"Sei sicura?" chiese il bianco al cellulare. Era stranamente serio e malinconico.

Taque per qualche minuto,poi continuò.

"Va bene mamma,lo passo a prendere all'aeroporto" detto ciò spense l'aggeggio elettronico.

Prese una borsa e senza gurdare negli occhi il cugino uscì.

Tsurugi uscì dalla scuola cercando tra la folla il volto del suo ragazzo.

Si avvicinò a Tenma.

"Dov'è Evil? Oggi non c'era a lezione,non è da lui"

"Non ne ho idea,è uscito stamattina e poi boh,so solo che doveva andare all'aeroporto"

Tsurugi buttò la borsa per terra e corse a casa dell'amico.

Conosceva bene dove tenevano le chiavi di casa,quindi senza troppi probblemi aprì la porta.

Lo sguardo del blu ricadde sul ragazzo che era seduto sul divano tenendo lo sguardo basso.

"Evil che è successo?" Sul viso del più piccolo stavano scendendo delle lacrime.

Tsurugi si chinò vicino al suo volto e gliele asciugò con una mano.

"Nii-san..." un bambino scese le scale. Aveva gli abiti mal messi e il suo sguardo era perso nel vuoto.

"Chi è?" chiese sorpreso il blu.

"Mio fratello...NightMare. Mia madre se ne è lavata le mani dopo averlo strafatto....quella stronza me la pagherà" appena finì di spiegare prese il fratello minore in braccio e lo riportò a letto.

Una nube oscura avvolge tutto ciò che ci riguarda...Siamo due ombre.

Che si annullano a vicenda,ma che allo stesso tempo,si completano.

Due ombre,destinate a scomparire

Nella scuola ormai non si faceva che spettegolare sul fratello di Evil.

La cosa gli dava veramente fastidio.

Tsurugi gli poggiò una mano sulla spalla e gli sorrise. "Non ti preuccupare,parlavano così anche di mio fratello"

Evil lo fissò abbastanza sorpreso.

Si era dimenticato che il suo ragazzo aveva un fratello come lui. In quel momento capiì quanto loro due fossero così uguali,ma così diversi.

"Tsurugi sempai?"

"Si?"

"Mi dici come non sentire più queste bugie?"

Tsurugi gli rispose con un sorriso. Si piegò verso di lui e gli portò la bocca vicino all'orecchio.

"Basta che pensi a me"

Evil fu un po imbarazzato ma poi gli rispose.

"E' difficile pensare a te quando mi vien da pensare solo a quanto ci separa" scherzò il ragazzo.

"Sono solo 20 cm"

"Peccato che per baciarti mi devo alzare baka" i due scoppiarono a ridere.

Saremo anche fatti per scomparire,ma....

Stammi sempre vicino ti prego! Solo tu sai come farmi tornare il sorriso.

Solo tu sai provare il mio stesso dolore e solo tu sai...

Quanto sono pazzo di te.