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Autore: _Helle    07/10/2012    2 recensioni
Dalla mia bellissima Irlanda.
A quella Londra fredda,monotona,deprimente e noiosa.
Stento ancora a crederci di essere venuta qui di mia spontanea volontà.Ma avrei fatto di tutto pur di andarmene da casa quella casa.I miei genitori hanno divorziato,e tra i vari 'Lei viene da me!' 'No,lei viene da me!' mi ritrovo in un taxi,diretta a Doncaster,a casa di mio zio Bobby.
Nuova vita?
Non propio.Dipende da come la vedi.
Nuovo posto?
Deprimente e triste,ma si.
Nuovi amici?
Forse.
Nuovi amori?
Oh,non credo propio.
...o meglio,non credevo.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quando ero in Irlanda sognavo le notti di Parigi,il cielo di Madrid,immaginavo i grattaceli di Tokyo e le strade di New York.Collezionavo foto,cartoline,ricordi che non aveva ancora vissuto.Immaginavo le orecchie abituarsi al suono delle migliaia di voci di una metropolitana affollata e immaginava le migliaia di persone che avrei potuto vedere,forse conoscere.
E invece sono nel caos della bella,ma deprimente,Londra,in taxi da tipo un'ora.
Tra poco dovrei essere arrivata a casa di zio Bobby.Non vedo lui,ne la sua famiglia,da quando avevo nove anni.Quasi non ricordo come sono fatti.Ricordo solo la loro immensa dolcezza.
Sono sempre stata dell'idea che fossero angeli,e continuo ad esserlo.
''Eccoci arrivati signorina.'
La voce bassa,tremendamente bassa,del taxista mi distrae dai miei pensieri.Scuoto leggermente la testa,e mi concentro sull'uomo.
'Si,grazie.Ecco a lei.'
Dico porgendogli una banconota.Mi aiuta a scendere le valige,poi va via.
Mi avvicino alla porta della casa di fronte a me.Giallastra,con porte e finestre bianche.
Speriamo che sia questa.
Sulla porta c'è una targhetta ovale dipinta d'oro,con su scritto 'Horan'.
Si.Si è questa.
Busso tre volte,come mio solito fare.Mi faccio riconoscere così.
Dopo un paio di minuti mi apre un biondino.
Biondino?...No,mi correggo.Un figo della madonna biondino?
'Oddio,Jessica?'Dice lui sconvolto.
'Niall?' 
Sono più sconvolta io di te babe.
Mi abbaccia,io ricambio.
Ricordavo che mio cugino era bello.Piccolino,pallido,occhi azzurri,capelli castani e sorriso timido.E adesso mi ritrovo ad abbracciare un fusto alto,biondo,con gli occhi più azzurri di come me li ricordavo,pallido che sempre e con quel sorriso da bimbo.
'Come sei cambiata,oddio.'
'Io?Ma ti sei visto?Stavo seriamente pensando di stuprarti.' Dico sciogliendo l'abbraccio,lui mi sorride.
'Bhe si,sono davvero bello ultimamente.'
Lo guardo scettica.Lui ride.
Ecco.La sua risata,sentita di persona invece che da un telefono,era ancora più fantastica.
Poi mi affaccio dietro di lui.
'Zia?Zio?' Dico con la voce da bambina.
'Lavoro...'Risponde semplicemente.
Oh.
Volevo almeno ringraziarli,hanno fatto tanto per me.
I miei hanno appena divorziato e tra i 'Viene con me.' 'No,lei resta con me' sono scappata di casa.Sono uscita da qualche mese dal circolo della droga solo grazie a loro.Avevo iniziato ad autolesionarmi,ma ho smesso perchè zia Maura piangeva per me.Uscivo con gente brutta,davvero brutta,non voglio scendere nei dettagli.Tutto questo andava avanti da anni.
E per non sopportare tutto da sola mi hanno pagato il primo volo per venire qui.
Li devo la vita,se non di più.
'Dai entra,che è tardi.'
Mi richiama mio cugino.
'Quindi siamo solo io e te?'
Dico entrando,lui mi guarda.
'Nessun party hard con Jhonny Deep.' Mi ammonisce.
'Me l'avevi promesso.'
Faccia da cucciolo,faccia da cucciolo,faccia da cucciolo.Dai che non resiste.
'No.Sono le due di notte,domani abbiamo scuola.A dormire.'
'Sembri mio padre...'
Sbuffo e vado verso le scale,prima di salire mi giro verso di lui,si tocca il labbro...gonfio.
'Che hai fatto al labbro?' Riduco gli occhi a due fessure.
'Oh,ehm...mi sono tagliato facendomi la barba.'
Faccio spallucce,e salgo.Poi mi rigiro.
'Ah.Mi sei mancato,coglione.'
'Tu no.Cammina.'Dice indicandomi il piano di sopra.
Oh,che cugino premuroso.

Ok.Valige a posto.Vestiti a posto.Cose e cosuccie,a posto.
Mi butto sul letto.Quasi dimenticavo...
La scuola.Eh,bella merda.
Il semestre era già iniziato.In Irlanda marinavo la scuola.Ci andavo un giorno si,e cinque no.Quindi sono più indietro del previsto.Ma c'è Niall,almeno lui è bravo.Mi può aiutare,anzi no.Mi deve aiutare.
Metto il pigiama,mi fiondo sotto le coperte,sono stanchissima.Ho fatto avanti e indietro per la stanza,almeno una cinquantina di volte.
Voglio.Solo.Dormire.
E invece sento dei passi nel corridoio,poi la porta che si apre.Al contrario dei miei occhi,che sembrano persiane sigillate.
Qualcuno si siede vicino a me,sul letto.Accarezzandomi i capelli i capelli,scocca un bacio sul mio naso e sussurra un piccolo '...mi sei mancata.'
Sospiro,senza farmi sentire.Adesso penso solo...
...Morfeo,aspettami.


L'unica cosa che odio di casa Horan,sono le sveglie.Anzi,quelle non sono sveglie...sono trombe spacca timpani.Mi alzo mugugnando qualcosa di incomprensibile,do una veloce occhiata alla sveglia,e vado in bagno.
Mi butto direttamente sotto la doccia.Acqua fredda,devo svegliarmi. Morfeo ancora non se ne va...
Esco,e dopo essermi asciugata mi vesto.Lego i capelli rossi,ovviamente tinti,in una treccia a lato,un filo di eyeliner e sono pronta.Prendo la tracolla,ci mette giusto quattro quaderni e due penne,poi scendo.
Ad aspettarmi in cucina c'è un Niall sorridente.
'Giorno.'Dico a bassa voce.
'Giorno.'
Apro il frigo,prendo il succo d'ananas.Si,d'ananas...lo amo.Ne bevo un bel bicchiere,mentre quel maiale si divora tutte le merendine della dispensa.
'Andiamo?'Mi dice con la bocca piena.
'Ingoia prima.'Faccio una faccia leggermente schifata.
Lui ingoia rumorosamente e si avvia alla porta,con me che lo seguo.
Metto uno di quei capelli di lana grigi,quelli flosci,che lasciano fuori le ciocche più corte sul viso e la treccia che mi scende sulla spalla.
Ok,non avete capito.Fa niente.

'Dio,quant'è lontana la scuola...non c'è la faccio più.'Mi lamento io.
'Ma se abbiamo fatto a pena due chilometri.'
Incrocio le braccia al petto 'Per me sono tanti.'
'Comunque siamo arrivati,ecco il parcheggio.'
Parcheggio?Direi più camera di sesso sfrenato all'aperto.
Ci sono ragazze che si strusciano su ragazzi come se fossero serpenti,dio.
'Questa scuola mi sembra già una merda...'
Sbotto mentre attraversiamo il parcheggio.
'Horan!' Mi giro.
Cogliona,stanno chiamando Niall,no te.Neanche ti conoscono.
Niall non si gira,mi prende il polso e mi trascina di fretta dentro l'edificio verdognolo.
'Ma che...?'
'Devi prendere l'orario,no?Vai ti aspetto qui..'Dice col fiatone,indicandomi la segreteria.
Mi avvio verso quella porta.
Tutta questa fretta non serve però.
Non busso neanche,che scostumata che sono(?)
'Mi scusi,sono Jessica Horan,la nuova alunna.Puo' darmi l'orario.'
Sorrido gentilmente alla vecchia puffa con gli occhiali.
Quest'ultimasi alza,e scompare dietro uno scaffale.Per poi venire dopo un venti minuti,contati,con un foglio.
No dico,con calma eh.
Senza dire niente,mi fa segno di uscire,cosa che faccio.
Leggo il foglio:'Armadietto n°89,corridoio 5.'
Ci stanno i cartelli con le scritte dei corridoi,per caso?Si,bene.

86,87,88 e 89.
Un armadietto blu,di ferro.Che mi aspettavo?

Lo apro,e dentro ci trovo tutti i libri.
Leggo il foglio:'Prima ora Algebra.'
Odio quella materia,anzi la matematica in generale.
Prendo il libro e chiudo l'armadietto.
La campanella è suonata,e i corridoi sono vuoti.
Se mi becco il ritardo,do la colpa alla vecchia puffa.
Mentre vago tra i corridoi sento un grido di dolore.Mi affaccio,e vedo un gruppo di ragazzi picchiare uno,fisicamente,più piccolo di loro.
Una persona normale,andrebbe lì a difenderlo.Ma non voglio immischiarmi,la cosa non mi riguarda.
Poi vedo una testa bionda a terra,piegata in due dal dolore.
Ohcazzo,Niall.
Adesso si che mi riguarda.
Mi avvicino al gruppetto,di ragazzi.Mi inginocchio vicino a Niall,senza calcolarli minimamente.
'Cazzo combini?'
Gli sussurro cercando,senza risultato,di farlo alzare.
'Vattene!' Mi grida lui.
'Stai scherzando,ti trovo mezzo morto nei corridoi con dei cazzoni che ti pestano.E tu me ne mandi?'
I ragazzi,che prima non avevo cagato di striscio,ghignano.Uno di loro mi alza per il braccio con forza.
'Chi ti ha insegnato le buone maniere,Gozzilla?'
Sbotto acida.
'Niall,chi è questo bocconcino.La tua ragazza?'
Dice un moro,alzando Niall per il collo.Lui non risponde,e l'altro lo spinge contro gli armadietti.
'Rispondi!'
'No.'-tossisce-'è mia cugina.'
Mi tolgo dalla presa del tizio che mi ha preso il braccio.
'Mh.Non sapevo che avevi una rossa in famiglia.'Dice un riccio,con un sorriso malizioso.
Ti spacco quei denti fottutamente perfetti a calci se mi chiami di nuovo rossa.
'Cos'è?Il titolo di un cartone che hai visto stamattina per caso?'Rispondo acida.
Lui ride.
'Vattene!'Mi grida mio cugino.
'Perchè dovrebbe.Se vuole rimanere,lasciala stare.'Risponde il moro,sempre tenendolo per il collo.
Mi giro verso di lui.
'Se non lo lasci,la tua bella cresta te la ficco nel culo.'
Troppo aggressiva?
Lascia andare Niall,poi si avvicina a me.
'Come scusa?'
'Oltre ad essere coglione sei anche sordo,dio.Mi fai pena.'Dico mettendomi una mano sul cuore,a mo' drammatico.
Un braccio gli si para davanti al petto,un castano dagli occhi azzurri lo trattiene.
'No Zayn.'
'Perchè no?Se mi vuole picchiare,lascialo fare.Io sto qui.'
Il moro ghigna.
'Non sai contro chi ti stai mettendo ragazzina.'
Incrocio le braccia al petto.'Hai ragione,non lo so.Mi fai vedere tu?'
Una mano mi si posa sulla spalla destra,un'altra su quella sinistra.
In due secondi mi ritrovo con la schiena contro un armadietto,senza nessun dolore.Hanno fatto piano.
Mi tengono ancora ferma vicino all'armadietto.
'Non c'è bisogno che mi tenete ferma non scappo.State tranquilli.'Ammetto sincera.
Loro guardano il castano che prima teneva fermo quel Zane,Zanie...Zayn,poi lasciano la presa.
'Bravi cagnolini.Che vi da in compenso,un croccantino?'
Loro ridono.
Si lo so,sono simpatica.
Il riccio si avvicina al mio orecchio,mettendo un braccio intorno alla mia vita.
'Sai,sei fortunata a piacerci.'-sussurra-'Sarebbe stato crudele rovinare un fisico come il tuo,con lividi e graffi.'
Mi accarezza il braccio,lasciando un bacio sulla spalla.
'Harry,lasciala stare.'
Gli ordina il castano avvicinandosi a me.Occhi azzurri,tratti leggeri,capelli castani scombinati apposta.
Mi mette una mano sul fianco,facendomi aderire all'armadietto dietro di me.
'Non so come fa uno come Horan,ad avere una cugina come te.'Dice con calma,sorridendomi malizioso.
'Non so come faccia questa città,ad avere merde come voi.'
Rispondo con lo stesso tono,forse un po' più acido.
Lui sorride,mi prende il polso e lo stringe.
'Non dovresti rispondere così,quando qualcuno ti fa un complimento.'
Non fa male,ormai sono abituata al dolore fisico.
'Chiamarvi merde,è più che un complimento per voi.'
Aumenta la presa sul mio polso,poi ghigna e mi porta dai suoi amichetti che continuano a pestare a Niall.
Per la seconda volta mi inginocchio vicino a lui,sanguina da diversi punti.
'Togliti rossa,puoi farti male.' Dice un'altro castano,questo con gli occhi scuri,abbastanza muscoloso.
'Ok,fammi male allora.'Dico parandomi davanti a Niall.
'Ragazza,stai giocando col fuoco.'Dice il moro.
'Si,e voglio bruciarmi sai?'
Mi guardano tutti e quattro con un sorriso malizioso.
Che hanno capito?
Il riccio mi prende il braccio,di nuovo,facendomi alzare.Poi il moro sferra un calcio a mio cugino,dritto in pancia.
'Ci vediamo rossa.'Mi dice il riccio,con voce roca.
'Niall,a dopo.'Dice il castano dagli occhi scuri.
Mi giro verso mio cugino,aiutandolo ad alzarsi.
'Non ti prendo a parole solo perchè sei conciato male.'


'...ma io a quelli gli spacco la faccio.Dio santo,se li rivedo li castro.'
Dico mentre finisco di curare le ferite a Niall.
'Questa volta ci sono andati piano,di solito mi picchiano più forte.'
'Cazzoni.'Dico semplicemente.
Stiamo in cucina,lui seduto sul tavolo.Io che gli disinfetto le ferite,si è levato la maglia.E devo dire che ha tutto al posto giusto.
Peccato che è mio cugino...uf.
'Che poi che intendeva il castano dagli occhi scuri con 'Ci vediamo dopo'?'
Mimo le virgolette al 'ci vediamo dopo'.
'Che dopo viene qui...'
Dice lui con calma.
I calci e i pugni gli saranno andati alla testa.
'Ma sei coglione?'Gli grido.
Lui mi cinge i fianchi con le mani e mi mette tra le sue gambe.Mentre gli continuo a disinfettargli le ferite.
'Shh,se gli faccio i compiti.Non mi picchia.'
'E stamattina perchè ti ha picchiato,allora?'
'Non gli ho fatto la ricerca.'
Annuisco.
La prossima volta li castro.
In compenso,la scuola è andata bene.Prof rompicoglioni si,ma se fai la 'brava' sono buoni.Non ho conosciuto nessuno,dato che mi sono messa a fare la bodyguard di Niall.Ma non mi lamento,ho fatto buona impressione ai prof e questo mi basta.
Niall mi tiene ancora stretta a lui.
'Grazie.'Dice abbassando il volto.
'Ma se non ho fatto niente?'
'Mettendoti tra me e Zayn,hai fatto tanto.Fidati.'
'A proposito,come si chiamano.I quattro moschettieri?'
Sorride debolmente.
'No.Il castano con gli occhi scuri è Liam,il ricco è Harry,l'altro castano è Louis e Zayn hai capito chi è.'
Suonano il campanello,lui fa per alzarsi.Ma lo fermo.
'Non ti muovere da qui,devo finire di disinfettarti le ferite.'
'Ma io...'
'Niente ma.I compiti aspettano.'
Vado verso la porta d'ingresso,la apro e mi ritrovo la sacrata famiglia.
'Ma non doveva venire solo lui?'Indico Liam con lo sguardo.
'Si,ma ci mancavi rossa.'Dice il Louis,sorridendomi malizioso.
Ma io li uccido.
'Si,anche voi.Come manca un ago in culo.'
Mi sposto facendoli entrare.
'Dov'è Niall?'
Dice il riccio,guardandosi intorno.
'Adesso...'
Dico entrando in cucina,seguita da loro.Mi metto di nuovo tra le gambe di Niall,lui con le mani sui miei fianchi.
'...aspettate che gli disinfetto quello che gli avete fatto.'
Ci guardano per un po',ma non mi interessa più di tanto.
Poi quel bel silenzio,viene rotto da Zayn...
'Anche io voglio essere curato dall'infermiera sexy.'
'Inizia a spaccarti quella faccia da culo che ti ritrovi,poi si vede.'
'Pranzi con acido,o ti viene naturale?'
'Naturale come i tuoi capelli,Liam.'
Poso il batuffolo con cui stavo 'curando' Niall,e tutto il resto.Loro vanno in camera sua.Dopo aver mangiato una merendina,li raggiungo,non voglio che lo picchino.Di nuovo.
Entro in camera,e vedo Niall tutto applicato a fare i compiti.Mentre Louis strimpella la chitarra,Harry è sdraiato sul letto,Liam controlla Niall e Zayn fuma.
Zayn...cosa?
'Due sono le cose:o butti la sigaretta,o te la spengo sul cazzo.Decidi.'
Dico incrociando le bracci al petto.Lui sorride.
'Per quanto mi alletti la seconda,scelgo la prima.'
E butta la sigaretta giù dalla finestra.
'Già che ci sei buttati anche tu.'Dico facendogli l'occhiolino,per poi sedermi sul letto.
'Sei venuta a controllarci tesoro.'Dice Louis,accarezzandomi la guancia.
'No,sono venuta a rompervi le palle.Perchè mi annoiavo.'Mentii.
'Perchè non aiuti tuo cugino,già che ci sei?'Dice Liam,appoggiandosi alla scrivania di quest'ultimo.
'Perchè,come voi,non so una beata minchia.'
Lui scrolla le spalle.
'Se non sei brava a scuola,di sicuro sei brava in qualcos'altro...'Mi sussurra Harry all'orecchio.
Si,sono brava a non farti avere figli.
Incrocio le braccia al petto,senza rispondere.
'Adesso che guardo bene...hai delle belle tette rossa.'
'Quando ti ho detto 'buttati anche tu',non era un consiglio.Era un ordine.'Rispondo al moro.
'Peccato che io non prendo ordini da nessuno'
Si siede sulla sedia,mettendosi di fronte al letto,di fronte a me.
'Davvero?Stamattina sembravate i cagnolino di Louis...'
'Sembravamo.'Sottolinea il riccio.
'Mh,quindi se lui'-indico Louis di fianco a me-'vi ordina qualcosa,voi non lo fate?'
Il castano di fianco a me li guarda truce,loro zittiscono.
'E' bello avere ragione.'
Mi vanto io.
Io riccio mi mette un braccio sulla spalla.
'Che ne dici di farmi vedere camera tua bellezza?'
'Hai finito la scorta di troie per caso?'
Si limita a sorridere.
'Più o meno si.'
Mi avvicino al suo orecchio.
'Sai'-gli accarezzo il braccio-'infondo alla strada'-sussurro con voce abbastanza cercando di essere sexy-'c'è un ponte'-gli bacio il collo-'se vai sotto'-gli tocco i jeans-'propio sotto'-gli mordo il logo dell'orecchio-'ce ne sono di troie libere per te.'
Mi alzo di fronte a lui,e lo guardo.
'Riccio,il tuo amichetto è troppo facile da svegliare.'
Gli altri due ridono,mentre lui non sembra vergognarsi.
'Non è colpa mia se sei sexy.'
Vado vicino a Niall,sedendomi sulla scrivania.Ha quattro quaderni davanti,deve solo copiare una cosa dal pc su quei quaderni.
Ne prendo uno,prendo una penna.
'Ti aiuto.'Sussurro,per poi scrivere.


Pov.Louis.
'Guardatela aiuta il cugino,gli cura le ferite,troppo buona.'Mi dice Zayn.
'Troppo buona si,ma quando vuole anche stronza.'Rispondo senza smettere di guardarla.
Sta scrivendo sul mio quaderno,la cosa non mi dispiace.Ha alcune ciocche di capelli che le coprono gli occhi ma non le leva,troppo impegnata a scrivere.
'Ci sa fare,è bella e ti dice le cose in faccia.Mi piace,credo che ci proverò.'Dice Harry sorridendo malizioso.
'Buona fortuna,amico.'
Rispondiamo contemporaneamente io e Zayn.
Un pensierino l'ho fatto anche io.
 




.Shalala.

Eccomi qui,questa è la mia prima FF.
Spero vi piaccia,mi è venuta in mente vedendo due ragazzi della mia scuola picchiarsi per una ragazza.lol
Alla fine non si sono fatti male...o forse si.
Bhè,comunque vi prego di recensire.
Ciau.
 

  
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