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Autore: MissNanna    08/10/2012    2 recensioni
Arianna a dodici anni lo aveva visto per la prima volta ed era già innamorata di lui.
Dopo quattro anni di una cotta non corrisposta e due in cui non l'aveva più visto, la giovane sventurata si ritroverà faccia a faccia con il suo primo amore platonico. Nico. Dopo sei anni se lo ritroverà ancora lì, sotto il suo naso. Che ne sarà di lei?Così normale, noiosa , grassa e totalmente e perdutamente decisa ad evitarlo per il resto dei suoi giorni?
Peccato che non le sarà tanto facile evitare il fratello maggiore del bambino a cui fa da baby sitter...
Peccato che le risulterà difficile non finirci a letto e farsi spezzare il cuore.
Eppure...eppure ...non è tutto perduto,non credete?
ATTENZIONE:Questa storia era stata pubblicata con un altro contatto..
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo 5.5

Una serata Fantastica

<<“Stai dicendo che ti ha messo al muro e ti ha baciata?”>>

Irene aveva cominciato con le sue domande ,alla cui base avevano sempre un che di sarcastico.

<<”Né, ma dove l’hai sentito sto muro?”>>

Sbottò Mela, mentre eravamo tutte gettate sul letto matrimoniale dei genitori di Fiorella.

Alzai gli occhi al cielo e poi tornai a sprofondare il viso nel cuscino.

<<”Beh..”>> ripartì  nuovamente Nene. <<”..un punto al ragazzo, hai detto che ci sapeva fare con la lingua ,no?”>>

Arrossii di botto. Non ero di certo una tipa timida , non avevo ancora fatto sesso, ma quando si trattava di parlarne non avevo tabù, figurarsi  per un bacio. In quel caso però, ripensare alla lingua di Nicola, mentre affondava in me con quelle dolci carezze…No!Era troppo !

Battei i piedi sui bordi del letto.

<<”Per favore cambiamo argomento?Questo non mi entusiasma molto!”>>

Intanto Fiore  sbucò dal suo armadio con un vestitino rosa chiaro.

<<”Che dite?Se metto questo sembrerò un prosciutto?”>>

La guardammo in un modo che sicuramente poteva sembrare assassino. Fiorella era alta all’incirca un metro e settanta , con gambe formose e pancia piatta. Ancora non riuscivo a comprendere come potesse essere così complessata. Mi riportai seduta con le gambe a penzoloni .

<<”Con questo vestito staresti benissimo, come con il resto di tutti quelli che ci hai mostrato!La smetti una buona volta di complicarti la vita senza motivo?”>>

Irene finse un colpo di tosse ed io mi voltai a guardarla.

<<”Devo ammetterlo anche contro voglia,ma per la prima volta sono d’accordo con la cara signorina “Se Nico me la tocca svengo!”..”>> le lanciai contro il cuscino.

<<”Ma sei una stronza!”>>

Le urlai contro divertita.

<<”Che vuoi farci!”>>  disse fingendo di sistemarsi i capelli. <<”Comunque Fiore, sei magra come un cencio, questo vestito ti starà benissimo e poi Luca  apprezzerà tanto il fatto che potrete farvi una sveltina nel bagno del ristorante!”>>

Risi esasperata. Possibile che fosse così poco delicata anche lei?

<<”Dai , non scherzate, è la prima cerimonia a cui partecipo come sua fidanzata ufficiale, è importante..”>>

Sbuffai riportandomi in piedi.

<<”Le relazioni sono noiose ed io ora devo proprio scappare!Stasera esco con Emma, mi porta a bere qualcosa ai danni di La penna!”>>

Terminai  tirandomi in su  i pantaloni ,che essendo troppo stretti, mi ricadevano sotto i fianchi.

<<”Ma chi?La penna , quella stronza?”>>

Domandò Mela. Feci un cenno positivo con la testa.

<<”Ah, beh, se stasera ci saranno morti, fammi un fischio ,non voglio perdermi lo spettacolo..”>>

Continuò Irene , con quel suo trionfo simpatico di battute irritanti.

<> Le riprese Fiorella. <<”E poi sono sicura che ti divertirai!”>>

Mi diede un buffetto sul braccio. Le sorrisi,ma in realtà cominciavo ad avere dei seri dubbi sulla riuscita di quella serata.

<<”Certo, chissà perché mi sento che stasera farai un grandissimo incontro!”>>

Sbottò tutta euforica ,Mela. La guardai con un sopracciglio rialzato.

<<”La solita ottimista”>>

Irene però parve voler sottolineare  meglio il concetto.

<<”La solita troia ottimista!”>>

Scoppiammo a ridere tutte e tre in contemporanea. Erano e sarebbero rimaste sempre le solite capre.

***

Più tardi, mentre camminavo al fianco di Emma, tutta bella preparata e gioiosa,cominciai ad innervosirmi. E se ci fosse stato?

<<”Ti vedo pensierosa, che succede?”>>

Mi morsi un labbro. Odiavo far vedere l’interesse che nutrivo,anche contro volere, per quello stronzo. Purtroppo per me ancor prima di potermi esprimere  lo vidi, appena fuori al locale, poggiato con la schiena al muro e un ginocchio piegato, se ne stava bellamente a parlare con un ragazzo che prima di allora non avevo mai visto. Il cuore ,brutto sporco traditore, si fermò non so per quanti minuti, ore, giorni. Cominciai a sentir caldo al pensiero di quel bacio strappato. Lui non se ne sarebbe fregato più di tanto,eppure a me faceva troppo un brutto effetto. Sciolsi i capelli che sino ad allora avevo tenuto legati e mi guardai nel finestrino di una macchina. Intanto Emma mi fissava interdetta.

<<”Scusa,Em!E’ solo che quello stronzo ora sta qui,e oggi è successo quello e..non ero pronta a vederlo, e come sto?”>>

Terminai a mille.

Lei aprì e chiuse gli occhi quasi come se si trovasse di fronte ad un fenomeno da baraccone.

<<”Stai..be-ne!”>>

Mi rispose . Sbuffai.

<<”Non posso star bene.. ho ancora i miei dieci chili di troppo e le tette strabordanti !”>> cominciai voltandomi a guardare il mio sedere orrendo, fasciato da un pantalone nero.

<<”Per non parlare di questo culo enorme!”>>

Emma si voltò alle sue spalle e intercettò quello che avevo già visto io pochi minuti prima. Tornò a guardarmi poggiandosi su di un fianco.

<<”Ecco dov’era il problema! Possibile che ti faccia entrare in panico?Come fai quando è a casa ?”>>

Presi un lungo respiro.

<<”Prima del bacio , andava benissimo!”>>

La vidi cambiare espressione.

<<”BACIO?TI HA BACIATA?”>>

Urlò come una pazza,l’afferrai per un polso e la trascinai più lontano. Anche se ormai vedevo Nicola, ridere sotto i baffi.

Io fissai la mia amica.

<<”Grazie tante, Em!”>>

Le sussurrai sarcastica.

<<”Scusa!”>> affermò dispiaciuta. <<”Non volevo .. solo che , cazzo, com’è successo?”>>

Cominciai a battere il piede , il mio solito tic nervoso.

<<”Mah.. non è stato niente di importante, non per lui ovviamente.. e poi è una storia lunga,la cui sintesi è che io l’ho spinto via,perché non ho voglia di prese per i fondelli, ne ho abbastanza piene le palle!”>>

Rise .

<<”Veramente apprezzabile il tuo tentativo di esser meno scurrile!”>>

Distesi le spalle, e guardai il mio incubo, vivo e vegeto di fronte a me.

<<”Grazie, ci provo, ma quello stronzo, non mi aiuta!”>>

Scosse la testa.

<<”Vedo che oltretutto ha cominciato a venir fuori il tuo spirito battagliero anche verso di lui!”>>

La guardai perplessa.

<<”In passato non ti saresti mai sognata di chiamarlo in quel modo!”>>

Alzai gli occhi al cielo.

<<”Porca puttana ero una deficiente anche io allora!Lui è uno stronzo e lo è sempre stato!”>>

Scoppiò ancora a ridere.

<<”Uno stronzo con un bel pacco!”>>

La guardai di sottecchi.

<<”Fosse solo quello..”>>

Alle nostre spalle sentimmo delle voci femminili. Emma sorrise.

<<”Ehy,La penna,Auguri!”>>

Deglutii ,mentre salutava la mia amica, se avesse anche solo fatto una delle sue battutine, l’avrei.. io l’avrei..

Intanto la giovane donzella con appresso la sua schiera di compagne fedeli si voltò verso di me con espressione quasi disgustata.

FACEVO MEGLIO A RESTARMENE A CASA!

<<”Ciao, auguri!”>>

Mi obbligai ad essere cortese, cosa che la sua buona famiglia non gli aveva insegnato.

<<”Oh Em, vedo che hai portato con te la cara vecchia amica di scuola…”>>

Cercai di trattenere il fumo che cominciava ad uscirmi dalle orecchie. Poi la vidi sporgersi in avanti.

<<”Toh, è arrivato anche Nico!”>>

Non so ancora, se fu suggestione o meno,ma la vidi fissarmi con un sorriso malefico. Lei sapeva e la cosa non mi piaceva. Mi scansò e come lei fecero tutte. Quando restammo solo io ed Emma, sospirai rassegnata.

Guardavo La penna strusciarsi su Nico e lui che se l’abbracciava per farsi una foto. Non sarei mai stata nella sua schiera di amici, né tra le persone a cui avrebbe voluto bene .. io non ero niente.

<<”Credo che questa serata, resterà nella storia!”>>

Affermai .

<<”Perché?”>>

Le sorrisi .

<<”Tra le più faticose della mia vita, mi sa!”>>

Mi abbracciò prendendomi per i fianchi.

<<”Dai Scema, entriamo!”>>

***

Entrammo nel piccolo disco Bar che frequentavo da qualche mese. Era piccolino e faceva alquanto caldo. Quello che interessava noi, però , erano i cicchetti ad un euro. Dovevo forse vergognarmi del fatto che volessi bere ?Bere da star male e dimenticare?

Cosa di preciso avrei dovuto dimenticare? Troppi pensieri bui avevano cominciato a torturarmi. Ero ancora in fila per prendere i drink. Di tanto in tanto guardavo il tavolo che aveva riservato La Penna.

Erano tutti felici che si beavano dei risultati dell’alcol  e della bella compagnia. In quel momento ero sola. Da sola in mezzo ad un gruppo di estranei, con un’amica già bella che partita e un ragazzo a cui avrei potuto dare il fegato se me l’avesse chiesto. Sbuffai, incazzata,perché quella fila non si muoveva di un solo passo.

Probabilmente l’alcol non avrebbe cancellato i miei problemi. Non mi avrebbe  permesso di dimenticare qualcosa ,quel qualcosa che continuamente mi lasciava un senso di vuoto, quel qualcosa che continuava a impedirmi di vivere bene. Anche in quel momento, mi sentivo così fuori luogo che probabilmente avrei pianto. Sbuffai ed incrociai le braccia sotto il petto.

<<”Annoiata?”>>

Una voce fuoriuscì  dal frastuono della musica tecno. Mi voltai verso destra e notai un ragazzo dai capelli scuri, alto , magro, un bel tipo. Lo fissai come fosse un alieno.

E questo ora che vuole?

Mi guardai intorno, forse non stava parlando con me. Lo vidi ridere.

<<”Parlo con te!”>>

Interdetta gli sorrisi.

<<”Come mai tutta sola?Nessuno che ti offre un drink?”>>

Scossi le spalle. Erano vent’anni che i drink me li pagavo da sola.

<<”Sarà stata la crisi o la morte della cavalleria, ma  faccio da sola!Faccio la fila, prendo  e butto in gola!”>>

Terminai  come se quel ragionamento fosse ovvio. Lui rise di gusto.

<<”..E  sentiamo, se ti offrissi io qualcosa da bere?Mi concederesti il piacere di parlare un po’ con te?”>>

Mi voltai verso il gruppo di amici della festa a cui ero stata invitata e poi tornai al ragazzo. Nicola era lì che sorrideva come un cretino.  Per un secondo il suo sguardo si posò su di me, ma fu un attimo, poi più nulla. Ero nuovamente inesistente.

Sospirai e tornai a concentrarmi su quello sconosciuto.

<<”E sia per il drink!”>>

Gli porsi la mano.

<<”Io sono  Arianna  “>>

Lui rispose alla stretta con vigore.

<<”Io sono  Alessio!”>> cominciò. <<”… e se ti va, posso offrirti anche più di un bicchierino! “>>

Gli sorrisi ancora. Quel tipo sarebbe diventato il mio migliore amico ,almeno per quella sera.


*Angolo Autrice*

Salve a tutti,questo è solo il quinto capitolo e già sono troppo legata alla storia... certo, la trama mi è un po' sfuggita di mano, sfociando troppo presto in vera e propria fantasia..(lasciatemi farneticare! v.v)

Detto ciò.. vi lascio proponendovi una domanda:

Chi immaginate come Arianna e Nicola???

Aiutatemi, perchè proprio non riesco ad immaginare nessuno!

Ecco, ora termino.


Visita il mio Blog!!-Per Spoiler e saperne di più su di me!

   
 
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