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Autore: Little_Lotte    08/10/2012    6 recensioni
Raccolta di One Shot Klaine, scritte per la Klaine Week post 4x4.
Perchè, a prescindere da tutto il resto, Kurt e Blaine sono semplicemente fatti l'uno per l'altro, in qualsiasi luogo, tempo e universo.
Prompt:
Day 1- Cooper/Klaine
Day 2- Roomates!Klaine
Day 3- Heroes!Klaine
Day 4- Skank/Nerd!Klaine
Day 5- Photographer/Model
Day 6- Dalton!Klaine
Day 7- Winter in NY
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
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Day One:
The Groom's Worse Man









<< Cooper, no... è inutile che insisti, tanto la nostra risposta è sempre la stessa: Niente ballerine brasiliane! >> 

Cooper sbuffò pesantemente e guardò di traverso Kurt e Blaine, comodamente seduti l'uno di fianco all'altro,  sull'enorme divano del suo salotto; avevano un'espressione così dannatamente severa, proprio quel genere di espressione che l' attore detestava veder rivolgersi contro, specialmente quando si trattava di suo fratello e del suo fidanzato.

<< Ragazzi, perchè non provate a fidarvi di me per una volta?! >> protestò Cooper, piegando le labbra a mo di broncio << Io so perfettamente ciò che faccio! >>

<< Oh, come per il mio compleanno, Coop?! >> replicò astiosamente Blaine << Ricordi, quando ti dissi che avrei voluto qualcosa di sobrio?! Non leggo il dizionario da un po' di tempo, ma l'ultima vola che ho controllato, non mi sembrava che il termine "sobrio" significasse : " Organizziamo una festa con statue di ghiaccio, un coro alpino e una torta a ventiquattro piani". >>

Cooper scrollò le spalle.

<< Beh, ho scelto tanti piani quanto gli anni che avevi compiuto. >> rispose << Mi era sembrata un' idea carina, come le statue ti ghiaccio a tua immagine e somiglianza! E poi sai che potevo permettermi tutte le spese senza alcun problema. >>

<< Se posso intromettermi, quelle sculture erano inquietanti. >> intervenne Kurt, storcendo il naso << Ed è un episodio che non si ripeterà una seconda volta, almeno non per il nostro matrimonio! >>

Cooper sbuffò nuovamente.

Attendeva il matrimonio di Kurt e Blaine praticamente da sempre - in fin dei conti, stavano insieme da oltre sette anni - e adesso che finalmente stava per arrivare, non aveva alcuna intenzione di tenere a freno tutto il suo estro e la sua fantasia; dopo tutto, era pur sempre il testimone di nozze!

<< Ragazzi, questo dovrà essere il giorno più bello della vostra vita! >> esclamò Cooper, sforzandosi di essere il più persuasivo possibile << E dovrete ricordare tutto di questi momenti, persino il vostro addio al celibato! >>

<< Appunto, hai detto bene! >> fece eco Kurt, esasperato << Ed è proprio questa la ragione per cui non abbiamo alcuna intenzione di affidare a te l'organizzazione! Sai, vorremmo avere bei ricordi di questa esperienza! >> 

Cooper, a quel punto, si lasciò cadere sulla poltrona di fianco al divano e sbuffò con tutto il fiato che aveva in corpo, incronciando le braccia al petto e arricciando le labbra in un broncio pronunciato.

<< Vi odio. >> sentenziò << Siete ingiusti, io sto solamente cercando di rendere il vostro matrimonio memorabile! >>

<< Cooper, ti prego! >> lo implorò suo fratello << E' il mio matrimonio - il nostro matrimonio - e non voglio che qualcosa vada storto! Per il mio compleanno ho chiuso un occhio, ma stavolta vorrei che fosse veramente tutto perfetto. Sei mio fratello, ovviamente non mi sognerei mai di escluderti da tutto questo, ma preferirei che fosse tutto un tantino meno...beh, da te. >> 

Cooper si morse un labbro e abbassò mestamente lo sguardo, storcendo il naso.

<< Oh! >> esclamò, in tono chiaramente risentito << Quindi... state cercando di escludermi. >>

<< Ma no, certo che no! >> si affrettò a rispondere Blaine << Nessuno ha mai pensato di escluderti, Coop, sei il testimone di nozze! >>

<< Vogliamo che tu faccia parte di tutto questo, Cooper, ma preferiremmo che non fossi tu ad organizzare le cose. >> fece eco Kurt, sforzandosi di suonare il più gentile possibile << Sai, giusto per evitare eccessive complicazioni! >>

Blaine fece segno di sì con la testa, guardando il fratello maggiore con occhi colmi di conforto; sperava che non l'avrebbe presa troppo sul personale, ma a giudicare dall'espressione cupa che ancora offuscava il suo sguardo, doveva trattarsi di una speranza del tutto vana.

Del resto, l'egocentrismo e la suscettibilità erano fra i caratteri più spiccati della famiglia Anderson.

<< Va bene, va bene...ho capito. >> replicò Cooper, con un filo di voce << Del resto siete voi gli sposi, non posso certo costringervi a farmi fare le cose di testa mia, se non è questo ciò che volete! Mi sta bene, insomma...è pur sempre il vostro matrimonio, mi limiterò a fare ciò che mi ordinerete voi, senza ulteriori pretese. >>

Blaine guardò suo fratello sospettosamente, non del tutto persuaso dalle sue parole.

<< Cooper... dici sul serio? >> chiese.

Cooper fece segno di sì con la testa, continuando a mordersi il labbro inferiore; Blaine non ne era del tutto certo, ma sembrava quasi che una lacrimuccia quasi impercettibile stesse scivolando lungo la sua guancia sinistra.

<<  Tranquilli, me ne farò una ragione. >> rispose con voce mesta << Del resto, che cosa volete che sia? Si tratta solamente del matrimonio di mio fratello - il mio unico fratello - con il grande amore della sua vita, queste occasioni capitano praticamente ogni giorno! >>

Kurt storse il naso in una smorfia di disappunto, disturbato dall'evidente sarcasmo presente nelle parole di Cooper; se conosceva bene il suo futuro cognato - e credeva ormai di conoscerlo come le sue tasche - doveva esserci qualcosa di decisamente sospetto in quel suo atteggiamento, soprattutto in quelle lacrime che, a guardarle bene e da vicino, non sembravano essere poi così sincere.

<< Ma non importa, davvero! >> proseguì Cooper, in un tono talmente patetico da sembrare quasi teatrale << E' il vostro matrimonio, volete che sia assolutamente perfetto e preferite essere voi stessi ad accertarvi che ogni cosa vada come deve andare, è del tutto comprensibile! Io mi limiterò a fare il mio lavoro di testimone senza troppe pretese: scorterò la damigella, porgerò gli anelli, proporrò il brindisi finale...le solite, banalissime attività da testimone di serie C. >>

Blaine rivolse a suo fratello uno sguardo contrito, ricco di senso di colpa. Non aveva realizzato quanto potesse essere importante per Cooper organizzare quel matrimonio, e all'improvviso si sentì un vero e proprio egoista a privarlo di una simile opportunità, solamente per paura che il suo modo di fare troppo eccentrico potesse in un qualche modo turbare i piani fatti da lui e Kurt; in fin dei conti, che cosa avrebbe mai potuto fare di così terribile?!

<< K-Kurt, stavo pensando... >> disse ad un tratto il moro, rivolgendosi timidamente al proprio fidanzato << ... In fin dei conti, non ci sarebbe niente di male se lasciassimo che fosse Cooper ad occuparsi dei preparativi; non trovi? >>

Il volto di Cooper si illuminò di colpo, mentre quello di Kurt venne immediatamente offuscato da una tetra nube di disappunto.

<< Prego?! >> domandò quest'ultimo, alzandosi di scatto.

<< Kurt, ascoltami. >> replicò Blaine con voce sussurrata, alzandosi a sua volta e prendendo l'altro sottobraccio, allontanandosi di pochi passi da suo fratello << Cooper ci tiene così tanto, progetta questo momento sin dal nostro fidanzamento! Non credi che, magari, potremmo chiudere un occhio per questa volta?! >>

Kurt sospirò, alzando gli occhi al cielo e facendo una smorfia di disappunto.

<< Blaine, stiamo parlando di tuo fratello. >> osservò << Tuo fratello, l'uomo più inopportuno e fastidioso del mondo! Sarebbe persino capace di seguirci in viaggio di nozze, tu credi veramente che potrebbe organizzare il nostro matrimonio senza combinare uno dei suoi soliti, irreparabili disastri?! >>

<< Eddai, Kurt! >> insistette Blaine, in tono supplichevole e con gli occhi completamente spalancati, a mo' di cucciolo << Sono il suo unico fratello, questa è la sua unica occasione per organizzare un matrimonio per qualcuno che ama! Insomma, credi davvero che qualcun altro potrebbe mai essere altrettanto folle da permetterglielo?! >>

Kurt guardò il proprio fidanzato di traverso, sollevando il sopracciglio in un'espressione che sembrava voler chiaramente dire " No, e non credo neanche che tu debba esserne poi così sorpreso ". Blaine sospirò profondamente, voltandosi rapidamente verso suo fratello e poi nuovamente verso Kurt.

<< Ti prego! >> implorò << E' così importante per lui. >>

Kurt roteò gli occhi e sbuffò, gettando poi il proprio sguardo sulla figura di Cooper, il quale se ne stava ancora accovacciato sulla sua poltrona, gli occhi spalancati in un'espressione colma di aspettativa, quasi come quella di un bambino alla disperata ricerca di approvazione da parte dei propri genitori; c'era qualcosa di estremamente subdolo in quello sguardo - Kurt non potè fare a meno di notarlo - ma al tempo stesso emanava una strana energia persuasiva, quasi come se vi fosse qualcosa di magico ed ipnotico negli occhi di Cooper, talmente intenso e violento da non poter essere in alcun modo ignorato o contrastato.

<< Beh, io... >>

Poi lo sguardo di Kurt incrociò quello puerile e supplichevole di Blaine, e a quel punto il controtenore dovette definitivamente arrendersi ad accettare senza remore il proprio destino.

<< E sia. >> cedette << Cooper, puoi essere tu ad organizzare il nostro matrimonio. >>

<< Evvai! >> Cooper saltò giù dalla poltrona e si precipitò a rotta di collo fra le braccia di Kurt e Blaine, stringendo entrambi in una presa talmente salda da rischiare quasi di far mancare loro il respiro << Oh, Kurt...grazie, grazie, grazie! Prometto che non te ne pentirai! >>

" A dire il vero me ne sto già pentendo! " pensò Kurt, divincolandosi fra le braccia di Cooper, mentre Blaine faceva lo stesso.

<< Coop, ti prego... >> ansimò quest'ultimo, ormai quasi del tutto senza fiato << ... lasciaci andare, altrimenti non avremo più nessun matrimonio da organizzare! >>

Cooper liberò i due dalla stretta e rivolse loro un enorme, devotissimo sorriso smagliante, dondolandosi avanti e indietro sulle punte dei piedi, come un ragazzino gioioso appena svegliatosi la mattina di Natale.

<< Sarà una cerimonia sensazionale, ve lo prometto! >> cinguettò allegramente << Ricorderete questo meraviglioso momento per il resto delle vostre vite, ne sono più che certo! >>

<< Purchè si tratti di un ricordo felice, Cooper. >> lo ammonì Kurt, guardandolo severamente << Ho acconsentito a lasciarti organizzare il nostro matrimonio perchè so che per Blaine è molto importante e perchè stavi incominciando a farmi piuttosto pena, ma se credi di poter fare come ti pare e piace, allora ti sbagli di grosso! Ci sono una serie di tabù che devono essere rispettati, vale a dire: niente statue di ghiaccio, niente torte che superino il mezzo metro di altezza, niente cori alpini con tanto di cantori vestiti da Pinocchio e con una ridicola piuma d'aquila sulla testa, niente animali e - soprattutto - niente sorprese alla Cooper Anderson...siamo intesi?! >> 

Cooper inarcò lievemente il sopracciglio sinistro, sollevando appenda l'angolo della bocca.

<< Neanche qualche cigno selvatico? >> azzardò.

<< Cooper! >> lo fulminò nuovamente Kurt, irremovibile.

<< Neppure un piccolo anatroccolo?! >>

<< COOPER! >> 

<< Ok, ok, ok....ho capito! >> esclamò Cooper, alzando le braccia al cielo con rassegnazione << La festa è la vostra, se volete rinunciare a tutta questa magnificenza, allora peggio per voi! >>

Kurt si morse un labbro per trattenere quel velato insulto che gli si era bloccato in gola, mentre Blaine ridacchiava sommessamente e gli si avvicinava per cingergli la vita con un braccio, avvinghiandosi a lui dolcemente e in segno di conforto.

<< Cooper, non abbiamo bisogno di tutte queste "magnificenze". >> spiegò il moro, rivolgendosi a suo fratello con espressione serena e sorridente << Io e Kurt ci amiamo, tutto ciò che desideriamo è semplicemente poter coronare il nostro sogno e sposarci come abbiamo sempre sognato sin da quando ci siamo trasferiti insieme a New York, se non persino da prima. Non occorre un matrimonio in grande stile, sarà sufficiente essere circondati dalle persone che amiamo. >>

Kurt inarcò un sopraccigliò, lanciando al fidanzato una vera e propria occhiata omicida.

<< " Non occorre un matrimonio in grande stile "?! >> ripetè incredulo, con una - non troppo - velata punta di acidume << Vuoi per caso che ci sposiamo nel giardino di casa nostra, Blaine? >>

<< No, certo che no! >> rispose questi, trattenendo un sospiro esasperato << Kurt, sai bene che apprezzo molto la tua creatività - e non ti priverei mai della possibilità di dare un tocco di classe al nostro matrimonio - ma non credi che, tutto sommato, non sia il lusso ciò di cui abbiamo bisogno per rendere questo giorno il più perfetto della nostra vita?! >>

Kurt rimase in silenzio per qualche istante, pensieroso, per poi cedere definitivamente di fronte allo sguardo sognante e innamorato del proprio fidanzato, che continuava a fissarlo dolcemente come se in quella stanza non vi fosse nient'altro degno di essere guardato.

<< Ok, hai vinto tu. >> disse, sospirando profondamente e plasmando poi un tenero sorrisetto di rassegnazione << Ma se Cooper si azzarda a combinare uno dei suoi soliti casini, sappi che non sarò assolutamente disposto a fargliela passare liscia, chiaro?! Non nel giorno del nostro matrimonio! >>

Cooper sorrise ampiamente, facendo segno di sì con la testa.

<< Rilassati, Kurt! >> esclamò allegramente << So esattamente quello che faccio, non dovete preoccuparvi di niente! >> 

<< Sai, è proprio il fatto che tu sappia esattamente ciò che fai a preoccuparmi. >> replicò Kurt, con una smorfia << Temo proprio che finirò col pentirmi di averti affidato questo incarico. >>

Blaine guardò il proprio fidanzato dolcemente e sorrise.

<< Non preoccuparti, amore mio. >> lo rassicurò, prima di posare un rapido bacio sulla sua guancia << Andrà tutto benissimo, vedrai! Ci sposeremo, Kurt, niente e nessuno potrà mai rovinare questo magico momento; neanche Cooper. >> 

Kurt sorrise a sua volta e, in risposta, si abbandonò ad un sospiro beato, posando comodamente la testa sulla spalla di Blaine e stingendosi a lui in un tenero abbraccio. 

<< Mi arrendo. >> disse infine, a metà tra il rassegnato e il divertito.

Cooper allargò ulteriormente il proprio sorriso, gongolando tra sè e sè per l'eccitazione.

<< Bene ragazzi, visto che siete così felici in questo momento... >> disse << ...non è che per caso avete cambiato idea riguardo a quelle ballerine brasiliane?! >>

<< COOPER! >>
 
 

*
 


<< Cinquecento colombe?! Chi diavolo ha avuto la stupida idea di... COOPER! >>

Cooper accorse immediatamente in sala da pranzo, dove trovò Kurt seduto al tavolo ed intento ad esaminare una serie di documenti e scartoffie relativi all'organizzazione del matrimonio, con un'espressione tutt'altro che soddisfatta sul volto.

<< Kurt, ma che diavolo succede? >> protestò l'attore, i capelli completamente arruffati e la voce impastata dal sonno << Perchè mi hai svegliato dal mio pisolino di bellezza, lo sai che devo dormire almeno due ore al giorno, dopo pranzo, se voglio mantenere la mia pelle distesa e rilassata! >>

<< Cooper, ti giuro che se non mi spieghi immediatamente che cosa accidenti stai combinando con il mio matrimonio, io ti farò fuori con le mie stesse mani! >> ringhiò il controtenore, stringendo con forza un pezzo di carte fra le mani << Così avrà tutta l'eternità per dormire, altro che il tuo pisolino di bellezza! >>

Cooper alzò gli occhi al cielo e sospirò, esasperato.

<< Che cosa avrei combinato, adesso? >> domandò in tono irritato.

Kurt si morse energicamente il labbro inferiore e contò mentalmente fino a venti, per impedirsi di saltare giù dalla sedia ed avventarsi violentemente sul collo di Cooper, stringendolo con tutta la forza che aveva in corpo fino a fargli esalare l'ultimo respiro.

<< Tu. >> tuonò con fare minaccioso << Perchè diamine hai ordinato cinquecento colombe bianche per la cerimonia?! Chi ha mai parlato di volere delle colombe, razza di idiota che non sei altro?! >> 

<< Hey, piano con le parole! >> protestò Cooper, indispettito << Sono pur sempre tuo cognato, sangue del tuo sangue! >>

<< No che non lo sei! >> ribattè Kurt, sempre più esasperato.

Cooper lo guardò confusamente, per poi scrollare rapidamente le spalle.

<< Beh, comunque lo sarò dopo il matrimonio. >> concluse << E per la cronaca, ho semplicemente pensato che le colombe potessero essere un'idea carina. >>

<< Cinquecento?! >> sbottò Kurt, alzandosi in piedi in uno slancio di rabbia << Ti ha dato di volta il cervello?! E vogliamo parlare dell'ufficiante vestito da Batman?! Perchè mai dovrei farmi sposare da un tizio vestito da idiota?! >>

Cooper fece spallucce.

<< Quest'anno si celebra il trentacinquesimo anniversario dell'uscita del primo grande film di Batman. >> spiegò << Credo sia doveroso da parte nostra celebrare l'evento, non trovi? >>

<< NON AL MIO MATRIMONIO! >> strillò Kurt a pieni polmoni << Cooper, dannazione, non avevamo detto "niente stranezze"?! Non avevamo forse detto che avresti dovuto seguire le linee direttive che io e Blaine ti abbiamo dato?! >> 

<< Oh, ma era tutto così noioso! >> replicò l'altro, storcendo il naso << Seriamente, Kurt, da te mi sarei aspettato qualcosa di un tantino più creativo! Posso capire quel broccolo di mio fratello, ma tu sei il direttore di Vogue.Com! >>

<< Oh, non lo sarò per molto di questo passo! >> ringhiò Kurt a denti stretti, completamente rosso in volto per la rabbia << Almeno, non dopo essere stato incarcerato a vita per il tuo omicidio! >> 

Cooper roteò gli occhi e sospirò, allargando le braccia con fare sconsolato.

<< La stai facendo troppo lunga, Kurt! >> disse << E' il tuo matrimonio, dovresti essere felice! Tu e mio fratello state insieme da anni, vi amate ancora come il primo giorno e presto sarete... beh, marito e marito. Non credi che tutto questo sia un motivo più che valido per sorridere e smetterla di preoccuparti inutilmente?! >>

<< Sei tu che mi fai passare la voglia di sorridere, Cooper! >> bofonchiò Kurt, guardandolo di traverso << Tu e le tue stupide idee fuori dal mondo! Oh, santi numi, ma perchè non abbiamo assunto un vero organizzatore di matrimoni?! O perchè non l'ho fatto io stesso, sarebbe stato tutto molto più semplice! >>

Il controtenore si lasciò cadere nuovamente sulla sedia, prendendosi la testa fra le mani ed emettendo un lungo gemito lamentoso, dal profondo della gola. Cooper lo guardò con aria intenerita e sorrise, avvicinandosi a lui e posandogli gentilmente una mano sulla spalla, in segno di conforto.

<< Kurt, ti vedo un tantino stressato. >> disse << Perchè non vai un po' a distenderti sul letto e non ti riposi per un paio d'ore? >>

<< Tu sarai ancora qui al mio ritorno? >> chiese l'altro, in tono lagnoso.

Cooper sorrise: << Ovvio. >>

<< No, grazie, allora non ci tengo! >>

Cooper sospirò profondamente, scuotendo la testa con un sorrisetto beffardo.

<< Su, adesso lascia fare a me. >> disse, facendo segno a Kurt di alzarsi dalla sedia e fare posto a lui << Ti prometto che organizzerò il matrimonio più bello di tutti i tempi, i giornali ne parleranno per mesi e mesi! E se non vuoi le colombe e il costume di Batman, allora mi limiterò a seguire il programma che tu e Blaine avete preparato. >>

Kurt sollevò leggermente un sopracciglio, ancora piuttosto scettico.

<< Me lo prometti? >>

<< Assolutamente sì. >>

Cooper si portò una mano all'altezza del cuore, annuendo con fare solenne, e a quel punto Kurt non potè fare altro che sventolare bandiera bianca.

<< E sia. >> cedette quest'ultimo, alzandosi lentamente dalla sedia e dirigendosi verso la camera da letto, mentre Cooper prendeva il suo posto fra le scartoffie.

Il controtenore sospirò profondamente, con rassegnazione; in fin dei conti, per una volta, avrebbe anche potuto provare a dare un po' di fiducia a Cooper, tanto per cambiare.

<< Hem...Kurt? >> fece eco la voce di Cooper, prima ancora che lui avesse il tempo di abbandonare la stanza << Da uno a dieci, quanto ti disturberebbe se invece di ordinare un centinaio di rose rosse per la cerimonia, io ne avessi ordinate... beh, diciamo un milione?! >> 

<< COOPER! >>
 
 

*
 
 

A discapito di quanto avesse temuto Kurt, il matrimonio andò nel migliore dei modi: la cerimonia fu perfetta, l'orto botanico addobbato esattamente come avrebbe voluto Kurt e, nonostante i suoi numerosi tentativi di fare di testa propria, nessuna delle assurde bizzarrie di Cooper riuscì a dare i propri frutti.

Esattamente come Kurt e Blaine avevano sperato, quello fu il matrimonio più bello e grandioso di tutti i tempi.

<< Hey, ascoltatemi tutti... per favore, fate un po' di silenzio. >>

Cooper, seduto assieme al resto della famiglia Hummel- Hudson- Berry in qualità di unico rappresentante del ramo Anderson, si alzò in piedi battendo con forza la propria forchetta contro il bicchiere, intimando tutti i presenti di abbassare la voce e voltandosi orgogliosamente verso il tavolo degli sposi.

<< Kurt, Blaine... so che in queste ultime settimane sono stato una spina nel fianco per voi due, e che non vedete l'ora di partire per il viaggio di nozze così da liberarvi di me per un bel po'. >> disse l'attore, suscitando le risate di tutto l'uditorio << Ma se non avete nulla in contrario, vorrei dire qualcosa per celebrare questo vostro giorno speciale; non sono mai stato particolarmente bravo con le parole, ma immagino che anche questo faccia parte dei miei compiti di testimone di nozze, dico bene? >>

Kurt e Blaine si guardarono e sorrisero, facendo rapidamente segno di sì con la testa.

<< Mi sembra una richiesta ragionevole. >> commentò il primo, ridacchiando sommessamente ed intrecciando le dita con quelle di suo marito.

Cooper rivolse loro un sorrisone affettuoso e, dopo aver preso un bel respiro di incoraggiamento, sollevò il bicchiere sopra la propria testa e iniziò a parlare.

<< Vorrei proporre un bel brindisi per Kurt e Blaine: sono passati anni dal loro primo incontro, e se oggi siamo qui a celebrare il loro matrimonio, è perchè in tutto questo tempo non hanno mai smesso di amarsi come il primo giorno. >>

Kurt e Blaine sorrisero nuovamente, scambiandosi un ennesimo sguardo colmo di amore.

<< Sapete, io non sono stato un fratello maggiore molto presente. >> proseguì Cooper, incupendo lievemente il proprio sorriso << Me ne sono andato di casa quando Blaine era poco più che un ragazzino e, in generale, non mi sono mai comportato con lui come un vero fratello maggiore dovrebbe fare. >>

S'interruppe per qualche istante, giusto il tempo per rivolgere a Blaine un profondo, sincero sguardo colmo di affetto. 

<< Ho sempre amato mio fratello Blaine, più di ogni altra cosa al mondo. >> disse ancora, con voce rotta dall'emozione << Ma in tanti anni di vita e di convivenza non ho mai avuto la capacità di dimostrarglielo come avrei dovuto, e più di una volta ho seriamente rischiato di perderlo definitivamente, a causa del mio stupido comportamento egoista e superficiale. Devo ringraziare Kurt per avermi fatto riavvicinare a lui e, a dire il vero, credo di doverlo ringraziare per un milione di altre cose, prima di tutte l'essere riuscito a dare nuovamente un senso alla vita di Blaine, persino quando tutto sembrava aver perso completamente di colore e di sapore. >> 

Fece un ennesima paura, per dare a sè il tempo di riprendersi dalla commozione e dalle lacrime che, lentamente, avevano iniziato ad offuscare i suoi occhi.

<< Sapete, Kurt e Blaine non hanno sempre avuto vita facile: hanno dovuto sopportare anni ed anni di bullismo ed odio gratuito, hanno lottato insieme contro la cattiveria della gente, hanno affrontato un lungo periodo di lontananza e, un paio di volte, il loro amore ha persino rischiato di non sopravvivere alla troppa pressione e a tutte quelle pretenziose aspettative. >>

Blaine abbassò vergognosamente lo sguardo, cercando di non ricordare lo stupido errore commesso circa cinque anni prima, quando ancora lui e Kurt non vivevano insieme a New York e lui era ancora fin troppo fragile e stupido per poter affrontare quella storia d'amore senza troppa paura e senza preoccupazioni.

Cooper ampliò notevolmente il proprio sorriso, guardando i due giovani sposi con espressione beata.

<< Ma se c'è una cosa che ho imparato grazie a loro due, è che il vero amore è in grado di superare tutti i maggiori ostacoli. >> disse con voce morbida, mentre una piccola lacrima scivolava rapidamente lungo la sua guancia sinistra << La storia di Kurt e Blaine non è mai stata semplice, ma in fin dei conti quale storia d'amore lo è veramente?! Alla luce della mia esperienza come attore di successo - e vi assicuro che ne ho parecchia - posso affermare con assoluta certezza che sono proprio le storie d'amore più difficili e tormentate a trasmettere i sentimenti più intensi e profondi, e che il vero amore non è quello che non incontra mai problemi, bensì quello che riesce a superarli e a rinascere dalle proprie ceneri come una fenice, ancora più forte, più vero e più sincero che mai. Per Kurt e Blaine è stato così, e il fatto che oggi ci troviamo tutti qui a festeggiare la loro unione in matrimonio è la prova pura e semplice che niente e nessuno sarai mai abbastanza forte da distruggere tutto ciò che nutrono l'uno per l'altro. >>

Kurt e Blaine non riuscirono a trattenere qualche lacrima di commozione, mentre tutti i presenti ascoltavano il discorso di Cooper con rapimento, deliziati e allo stesso tempo piuttosto sorpresi dalla disarmante dolcezza di quelle parole. 

Cooper sollevò ulteriormente il proprio calice, inclinando lievemente la testa in direzione dei due sposi.

<< Non ho mai avuto un vero amore in vita mia, ma se mai un giorno dovessi averne uno... beh, mi auguro semplicemente che possa essere come quello di Kurt e Blaine. >> concluse, rivolgendo loro un ennesimo sorriso festoso mentre tutti intorno a lui scoppiavano in un applauso
fragoroso << Congratulazioni ragazzi, vi voglio infinitamente bene. >> 

Gli invitati brindarono assieme agli sposi e al testimone e, pochi minuti dopo, venne finalmente servita la torta: un'enorme pan di spagna alla crema e al cioccolato, guarnito da fragole e frutti di bosco, la cui altezza soddisfaceva pienamente i requisiti prestabiliti da Kurt. 

Poi, finalmente, arrivò per gli sposi il momento di aprire le danze.

<< Allora, signor Hummel-Anderson, mi concederebbe l'onore di questo ballo? >>

Kurt ridacchiò sommessamente, mentre Blaine allungava una mano verso di lui e lo conduceva gentilmente verso la pista da ballo, l'orchestra che soffusamente intonava le prime note di una versione strumentale e particolarmente emotiva di " Teenage Dream", la loro canzone.

<< Wow.. >> mormorò Kurt, avvinghiandosi al corpo di Blaine e posando la testa sulla sua spalla, ondeggiando a tempo di musica << Decisamente un'ottima scelta! Scommetto che è stata una tua idea, dico bene? >>

Blaine rise, intrecciando le dita con quelle del proprio marito e continuando a muoversi insieme a lui a tempo di musica, i loro corpi talmente stretti l'uno all'altro da farli sembrare praticamente un unico individuo.

<< Ti sbagli, amore mio. >> rispose << Stavolta io non c'entro niente, il merito è tutto di Cooper. >>

Kurt sospirò profondamente, socchiudendo gli occhi e rilassando i muscoli del viso in un ampio sorriso beato.

<< Devo ammetterlo, ha fatto veramente un ottimo lavoro con questo matrimonio. >> disse << E io che neanche volevo affidargli questo incarico! >>

<< Beh, ma Cooper è fatto così! >> replicò Blaine, con fare divertito << Ama sorprendere tutti, ed è per questo che noi lo amiamo! >>

Kurt fece segno di sì con la testa, tirando un ennesimo sospiro beato e stringendosi maggiormente al corpo del proprio marito.

<< Già. >> concordò << E chissà che, finalmente, non decida di mettere del tutto la testa apposto. >>

<< Hey, Kurt...Blaine! >>

La voce di Rachel echeggiò minacciosamente alle loro spalle, e appena pochi istanti dopo la ragazza si precipitò dinnanzi a loro, con le guance completamente rosse ed un'espressione visibilmente preoccupata stampata in fronte.

<< Ragazzi, mi duole interrompervi proprio adesso... >> farfugliò << ...ma è appena arrivato un gruppo di ballerine brasiliane domandando se sono ancora in tempo per la festa, e io non so davvero che cosa devo rispondere! Voi due per caso ne sapete qualcosa?! >>

Kurt e Blaine interruppero le loro danze e si guardarono disperatamente negli occhi, esclamando all'unisono e a chiare lettere la stessa, espasperante parola.

<< COOPER! >>







N.d.A: Felice Klaine Week a tutti quanti! *O*

Non vedevo l'ora che arrivasse questa settimana meravigliosa, dopo la botta d'angst della 4x4 ci voleva proprio, soprattutto per quei klainers tenaci che, come me, non smetteranno mai di sperare e di amare la nostra stupenda coppia come abbiamo sempre fatto. :)

Ci tengo a dirvi che non troverete neanche un po' di angst in questa mia raccolta: solamente amore, tanto fluff, un po' di sesso - che non guasta mai - e anche qualche risata, che spero di essere già riuscita a strapparvi con questo primo racconto. Oh, sì...io amo Cooper Anderson! **

Felice Klaine Week a tutti e... beh, corriamo tutti a leggere! :)
  
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