Tirai fuori il cellulare per controllare le ore e arrivata nei pressi del parco sentii un bambino piangere. Mi girai e la vidi seduta su una panchina. Era una bambina. Mi avvicinai per accertarmi che stesse bene.
-Hei piccola come mai piangi?- Lei tirò su col naso prima di rispondermi
-Non trovo più mio fratello!- e giù altri singhiozzi e lacrime.
-Non piangere, ti aiuto io a cercarlo, come ti chiami?-
-Safaa-
-Ok Safaa, io mi chiamo Abigail, com’è fatto tuo fratello?-
-Boh, lui è alto così- fece un gesto con la mano- ed è bello- Wow descrizione molto dettagliata devo dire, va bè cos’altro avrei dovuto aspettarmi da una bambina così piccola?
-Quanti anni ha tuo fratello?
-Boh, forse 19…non mi ricordo, ma è grande. Si chiama Zayn forse lo conosci-
Si certo bambina io conosco tutta Londra! Ma di certo non potevo fare del sarcasmo con lei che ancora un po’ e piangeva l’anima, e poi di sicuro non l’avrebbe capito.
-No, penso di non conoscerlo mi dispiace, ma stai tranquilla adesso lo troviamo! Dammi la mano che lo cerchiamo-
-Ok- rispose triste.
-Se lo vedi dimmelo ok?-
-Va bene… Ma secondo te non mi vuole più bene mio fratello?per quello se ne è andato?-
-Ma va non credo proprio… come fa a non volerti bene, sei sua sorella!-
-Anche io gli voglio taanto bene sai? È tornato ieri da un viaggio che è durato tantissimo!-
-E ti mancava?-
-Si molto…- Nel frattempo avevamo fatto un giro molto lungo ma del fratello della piccola nessuna traccia, così tornammo al parco dove l’avevo trovata.
-Zayn!- urlò la bambina piangendo e mi lasciò la mano per correre verso al ragazzo. Ragazzo che tra l’altro era molto bello… era mano a mano con una tipa bionda ossigenata con delle tette abnormi. Certo, aveva abbandonato la sorellina che ancora un po’moriva d’infarto per andare in giro con una ragazza. Logico. Intanto mi avvicinai a Safaa che era in braccio al fratello.
-Grazie, scusa il disturbo. Vuoi un autografo?- mi disse il ragazzo.
-Nessun disturbo, comunque “scusa” dovresti chiederlo a tua sorella che se non gli è venuto un infarto oggi non so quando sarebbe potuto venirgli e per cosa? Perché tu avevi da fare con una ragazza, che dubito sia più importante di tua sorella –la ragazza mi fulminò con lo sguardo -e poi perché mai dovrei volere un tuo autografo?- dissi
-Come non mi conosci?e poi chi sei tu per parlarmi cosi?-
-Sono una sconosciuta che ha trovato tua sorella piangente al parco, e sei stato fortunato che l’abbia trovata io, pensa se l’avesse trovata un assassino o che altro? Ora avresti un’ anima sulla coscienza! E no non ti conosco e non mi interessa neanche.-
-Senti, ovviamente nemmeno io conosco, ti ho chiesto scusa e detto grazie, che altro vuoi di più?-
-Niente, me ne vado, ciao Safaa!- sorrisi alla bambina e lanciai uno sguardo truce verso il fratello e la bionda cotonata.
-Ciao Abigail!- disse lei con voce cristallina.
Mi presento, sono Abigail Levine, ho 18 anni e vivo a Londra in una villetta con la mia migliore amica. Sono abbastanza alta con un fisico asciutto, i capelli nero pece e gli occhi grandi e verdi, i miei occhi parlavano, o almeno cosi mi dicevano tutti. Che poi non capisco come fanno due occhi a parlare. Sono una ragazza timida ma estroversa e con la risposta pronta, lo so è un controsenso però è così.