E alla fine sono arrivata anche ioo! Con almeno una shot dovevo partecipare per forza altrimenti mi sarei sentita in colpa. Ma probabilmente scriverò per qualche altro prompt se avrò tempo e ispirazione! 
Spero che questa minuscola shot vi piaccia. E' altamente demenziale, attenti. 

[Buona Klaine week a tutti comunque anche se in ritardo.]









“Non ce la faccio più.”Disse Kurt buttandosi di peso sul letto dopo aver studiato tutta la giornata per recuperare le materie che aveva in arretrato. “Lasciami morire qui”

Il suo compagno di stanza – Blaine –  era disteso sul letto accanto a quello suo  con il pc in mano  intento  a fare qualche ricerca, interruppe quello che stava facendo e rise a quello che Kurt gli aveva detto. “Ma quanto sei tragico.” gli rispose dopo.

“Prova tu a studiare i moti dei pianeti attorno al sole” si lamentò Kurt. “Dico io, chi se ne frega?” 

Blaine spense il computer e si alzò per andare verso Kurt.

“Vuoi fare un gioco?” gli chiese con un sorrisone.

“Blaine, non ne ho le forze”

“Daai Kurt.” implorò il ragazzo con i suoi occhi da cucciolo.

Il ragazzo interpellato sospirò pesantemente:”Dipende che gioco.”

Il più basso stette in silenzio per creare un po' di suspense – Kurt pensava solo che sembrasse un idiota – e sbottò con un:” Mosca cieca!” lo disse con un tale entusiasmo che Kurt oltre a pensare - che  seriamente Blaine dovesse essere dichiarato un bambino di cinque anni – di dirgli di si perché era completamente adorabile.

Ma non si sarebbe fatto abbindolare così.

“Blaine, mi rifiuto.”

“Ma... Kurt.”

“No.”

Blaine mise i suoi soliti occhietti da cucciolo e Kurt era tentato di dargli un pugno in faccia perché non poteva usare quell'arma.

“Ti prego, ti prego, ti prego. Kuurt.”

Gli occhi da cucciolo no. Gli occhi da cucciolo no.

“No Blaine. No.”

 

 

 

Dieci minuti dopo Kurt era con una benda davanti gli occhi muovendosi attorno alla stanza alla ricerca di Blaine. La stanza che condividevano alla Dalton non era tanto grande ma nemmeno tanto piccola e Blaine avrebbe potuto nascondersi ovunque o come immaginava saltellargli attorno per confonderlo ancora di più. Kurt aveva paura di sbattere dappertutto e quella benda già stava dando fastidio ai suoi occhi abbastanza sensibili.

“Blaine, se ti prendo sei morto”

Sentì una risata soffocante provenire da dietro di lui, così si girò piano.

“Blaine anche se non parli li senti i tuoi sghignazzi”

….Chi gliel'ha fatto fare a giocare a un gioco per bambini? Anzi era sicuro che in quel momento un bambino gli avrebbe riso contro per quanto fosse ridicolo.

“Blaine mi sto togliendo la benda” urlò Kurt in preda all'ira. Quel gioco non gli sarebbe mai piaciuto.

“Non rovinare il gioco”

Kurt sentì la voce provenire alla sua destra. Andò da quella parte ma sbatte  sulla gamba del letto e cadde su esso dove sentì un corpo che si muoveva contorcendosi dalle risate.

Per chiarire: Blaine lo stava prendendo per il culo.

Si tolse velocemente la benda dagli occhi e lo fissò.

“Tu non sai quanto io ti stia odiando”. Se lo sguardo di Kurt avesse potuto uccidere a quest'ora il caro Blaine starebbe facendo compagnia a Pavarotti.

“No Kurtie. Io ti amo” disse tra le risate.

Poi, si avvicinò a lui  e lo baciò.

“Sono il miglior fidanzato del mondo, non è vero?”

Kurt chiuse gli occhi e si appisolò sul petto di Blaine.

“Veramente no. Ma grazie per averci provato.”