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Autore: Kimberly Heiwa    09/10/2012    3 recensioni
Ultimamente ho riguardato "Una mamma per amica" su La5 e mi sono appassionata alla coppia Rory-Jess... Devo dire che non mi aspettavo un finale così triste per loro due, con una pessima uscita di scena del ragazzo...! Per fortuna siamo dotati di fantasia e quindi possiamo cambiare la storia come vogliamo! La ff comincia dall'episodio 4.13 e si sviluppa per un po' di stagioni... Ora non mi rimane che lasciarvi alla lettura e aspettare i commenti! Bye!!! Alice
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jess Mariano, Rory Gilmore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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COME UNA VERA COPPIA

 

Piccola legenda: questi *** indicano lo spostamento di personaggi da Rory a Jess;

Invece questi **-** vogliono dire che Rory e Jess si sono incontrati...

Buona lettura e mi raccomando i commenti!!!:)

 

 

Rory non capiva il motivo per il quale Jess la stesse evitando. Insomma, dopotutto era stato lui a scappare, non lei. Doveva essere Rory arrabbiata … invece no, era Jess che fuggiva ogni volta che la incontrava, dicendole “Me ne sto andando”.

Rory non voleva che tutto questo accadesse, voleva parlargli civilmente e chiarire le cose. Ci era rimasta male dal suo comportamento ed era ormai stufa di giocare a quello stupido gioco di “Scappa e Rincorri”.

***

Gypsy finalmente gli aveva aggiustato quel catorcio di auto e lo aveva pregato di non tornare più. Per lui non era di certo un problema, dato che non si sentiva adatto a quel posto. Tutti in città lo odiavano e per Jess era come stare all'inferno. Quella stupida cittadina del Connecticut non lo aveva mai accettato, e adesso, non avendo più Rory e Luke, non aveva la minima idea sul perché restare un secondo di più a Stars Hollow. Entrò nell'auto e, nell'aprire il parasole, notò che vi era incastrata una busta e che era appena scivolata sulle sue gambe.

L'aprì curioso e notò che dentro c'erano dei soldi da parte di Luke. Sospirò e li guardò per un po'. Suo zio lo aveva da subito accolto, lo aveva difeso a spada tratta, aveva creduto in lui e lo aveva cresciuto come un figlio. Si sentiva a casa quando stava con lui, anche se non lo andava troppo a vedere. Improvvisamente si sentì in colpa per come lo aveva malamente ripagato... Quei soldi glieli riavrebbe restituiti molto presto.

***

Rory decise di andare in piazza quella sera, aveva bisogno di pensare ad altro...

***

Uscì dalla macchina e con passo deciso andò verso la piazza principale di Stars Hollow, per pensare e riflettere su un paio di cose.

**-**

Rory non era particolarmente felice quella sera, lo testimoniava il suo viso stanco.

Jess arrivò nella piazza e vide davanti a sé Rory, mentre faceva la coda. Rimase pietrificato, senza sapere che fare o che dire, ma non fuggì.

Rory si girò verso destra, un po' annoiata. Intravide una sagoma familiare e poi lo guardò dritto negli occhi, un po' amareggiata. Il suo sguardo sembrava dirgli “Beh, non ti rimane che scappare adesso...Come al solito...”, ma lui stranamente non accennò un movimento. Vederlo lì suscitò in lei rabbia e così gli urlò puntandogli addosso un dito: -No, me ne vado io!

-Rory, aspetta! Fermati!- disse Jess, inseguendola per la piazza.

-No, non sarai tu ad andartene!- gli urlò correndo senza meta.

-Aspetta!-

-È la mia città, io vado via!- gli urlò con rabbia.

-Volevo solo... Ma dove corri?!

-Non sono affari tuoi!

-Sembriamo due scemi!

-Che m'importa!

-Non correre!

-E tu non inseguirmi!

-Oh,fermati!- disse correndo più veloce.

-Vattene via, capito?

-Rory fermati!

-Perché?- urlò esasperata.

-Perché voglio parlarti!- le disse più forte, avvicinandosi al suo fianco.

Rory si fermò di colpo e si girò verso di lui.

-Di che? Di che cosa mi vuoi parlare?

-Quando hai imparato a correre in quel modo?!- le disse col fiatone, indicando la strada.

Rory lo ignorò e si sfogò una volta per tutte.

-Sai, ho pensato molto a questo momento, davvero. Che mi direbbe Jess se dovessi rivederlo? Insomma, se n'è andato senza un biglietto, senza nemmeno una parola, niente... ed è passato un anno! Non una telefonata e il nulla... Quindi probabilmente non sapevi come giustificarti, non è vero? Ho immaginato centinaia di situazioni, centinaia di frasi che avresti potuto dire, e ti confesso che in questo momento sono molto curiosa di sapere dove diavolo andrai a parare!- esordì indignata.

Jess l'aveva ascoltata attentamente e sapeva che lei aveva perfettamente ragione.

Quelle parole lo ferivano, erano taglienti come mille coltelli nella piaga del suo cuore... La cosa più brutta era che anche Rory provava quei sentimenti orribili, ed era tutta colpa sua. La guardò con dolore e capì che era stato un idiota, aveva compiuto un errore dopo l'altro, aveva ferito Rory, l'unica persona che lo aveva amato e compreso fin dal primo istante. In quel momento provava odio per se stesso, quell'odio che aveva provato quando il preside gli aveva comunicato che sarebbe stato bocciato. Aveva avuto paura di perdere Rory per sempre, e quell'incubo si stava realizzando.

-Possiamo sederci?- domandò con calma, sospirando.

Voleva dirle tutto, chiarire le cose , dirle il suo dolore per ogni cosa successa, dirle che era cambiato...

-No, volevi parlare e parliamo! Cosa volevi dirmi?- lo liquidò lei. Era stufa di prendere tempo, voleva sapere il perché di tutto, il motivo del suo improvviso abbandono immotivato. Era visibilmente arrabbiata, ma una rabbia che nasce dal dolore, da un vuoto che ti risucchia sempre più. Jess la guardava con indecisione e dolore, dentro quegli occhi blu feriti come non mai...

Sospirò varie volte, mordendosi il labbro inferiore.

-Io ti amo- riuscì solo a dirle.

Rory lo guardò spiazzata. Non si aspettava quella dichiarazione, di tutte quelle frasi di giustificazione non aveva previsto un “ti amo”. Distolse lo sguardo da quello di Jess e ripensò a quella telefonata muta durante il suo diploma, quando gli aveva detto tutto ciò che stava provando, rinfacciandogli addosso i suoi errori... ripensò alla sua dichiarazione d'amore detta a fatica per la troppa sofferenza provata. Ripensò a quando lo aveva visto su quel maledetto autobus e si sentì una stupida per non avergli fatto la semplice domanda di dove fosse diretto; si arrabbiò con Luke perché non lo aveva fermato e si arrabbiò con Jess per la sua mancanza di comunicazione. Strinse con i guanti la borsa al petto guardando per terra, non sapendo che fare... l'aveva sorpresa come sempre, provocandole uno shock.

Perché non aveva detto niente? Sospirò ancora una volta e abbassò piano lo sguardo. Non aveva mai detto ti amo a qualcuno, perché non aveva provato un amore del genere per una persona. Volse le spalle e si sedette sulla prima panchina sul suo cammino. Rory lo osservò allontanarsi e portarsi la testa fra le mani, disperato. Era stanca di tutto, di quella situazione, delle cose mai dette...

lo guardò da lontano ancora una volta e capì che era cambiato e forse... era davvero cresciuto, annullando la sua rabbia per il mondo e aveva imparato ad amare più di quanto avesse mai fatto prima. Sorrise con tenerezza e, prima che potesse fuggire di nuovo, si avvicinò con cautela.

-Jess...- sospirò.

Jess non rispose e non alzò la testa. Non voleva farle notare la sua debolezza i quel momento.

Rory si sedette al suo fianco, sospirando. Jess alzò la testa e guardò di fronte a sé.

Rory non smetteva di guardarlo sorpresa da quella dichiarazione improvvisa.

Cominciò a piangere in silenzio, attirando l'attenzione del ragazzo.

Lo guardò per l'ultima volta e lo abbracciò forte.

Jess ricambiò quell'abbraccio e rimasero così su quella panchina, felici di essersi ritrovati.

-Non scappare mai più, hai capito?- sussurrò in lacrime.

-Starò ovunque tu ti troverai, promesso.- e le diede un bacio sulla fronte.

D'ora in poi nessuno e niente avrebbe potuto separarli, neanche una bocciatura o un ritorno inaspettato di un padre mai conosciuto. C'erano solo Rory e Jess, le due metà della stessa mela, indivisibili e compatibili l'uno con l'altra.

   
 
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