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Autore: Phobos_Quake 3    09/10/2012    1 recensioni
Seguito di “Dolls And Robots War”. Con la distruzione di Unità Alice, il mondo ha riacquistato la pace perduta. Purtroppo, però, nuovi e misteriosi robot compaiono dal nulla e sembra proprio che il loro unico scopo sia distruggere Shinku e le sue sorelle. Da dove vengono? Possibile che Alice sia ancora viva?
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2:

L’Angelo E La Farfalla



Arrivammo a destinazione in circa due minuti. Senza perdere altro tempo, ci mettemmo subito alla ricerca di Suigintou e del robot farfalla. Non appena sentii un’esplosione venire dal cielo, compresi che i due si stavano sfidando in cielo.
“Probabilmente l’ha fatto per non coinvolgere la gente e i palazzi.” pensai.
Volammo in alto e ce li ritrovammo davanti. Il robot mi appariva, come sempre a causa delle nostre dimensioni, enorme. Aveva il corpo nero, occhi gialli e ali arcobaleno.
-Suigintou!- gridammo.
-E ti pareva che non arrivaste!- disse lei in tono seccato.
-Scusaci tanto. Se la nostra presenza ti dà così fastidio, togliamo subito il disturbo!- dissi io in maniera ancor più seccata.
Il farfallone approfittò della distrazione e sparò un missile dalla bocca contro Suigintou prendendola in pieno. Ovviamente, si era riparata con le sue ali.
-Mi hai stancato maledetto!- disse mentre appariva la spada nella sua mano.
Senza scomporsi, il robot iniziò a battere le ali provocando violente folate di vento che ci scaraventò al suolo. Quando ci rialzammo, Suigintou mi disse:
-Si può sapere che sta succedendo? Da dove sbuca questo robot? Non li avevamo distrutti tutti?-
-Come ho detto a Hinaichigo, ho una mezza idea che mi balena in testa.-
-Sentiamo!-
-Alice non è affatto andata distrutta come pensavamo.-
-Impossibile! L’ho vista chiaramente, anche se sembrava un sogno, esplodere!-
-Come ho detto a lei: chi ti assicura che sia rimasta realmente coinvolta nell’esplosione? Ricordati che lei non era un robot qualunque. Riusciva a resistere alla tua spada, a quella di Kirakishou e perfino alle cesoie di Souseiseki. Può darsi che l’esplosione l’abbia semplicemente scagliata lontano, proprio come ha fatto con noi, e si nasconda sottoterra. E lì, in qualche modo, sia riuscita a ricrearsi un piccolo esercito per poterci distruggere.-
La mia spiegazione la lasciò senza parole.
-Il tuo ragionamento non fa una grinza. Non mi aspettavo così tanto da una mocciosa come te!-
Sospirai e non dissi nient’altro. All’improvviso, vidi la farfalla sparare dal suo petto qualcosa di strano e, una volta a terra, compresi che erano tre bruchi robot. Erano verdi con occhi rossi.
-Che schifo!- disse Hinaichigo.
Non facemmo in tempo a reagire, perché i bruchi sputarono dalla loro bocca disgustosi filamenti che ci imprigionarono in un bozzolo. Finalmente capii cosa significasse essere un baco da seta. Al suo interno cercai di liberarmi, ma senza successo. Inoltre, dai filamenti cominciò a colare dell’acido, ma per fortuna non corrose né il vestito né il mio corpo. Mi sentii sollevata per questo e ringraziai mentalmente mio padre Rozen per averci creato così resistenti. All’improvviso, sentii tre esplosioni ovattate, la spada di Suigintou tagliò il bozzolo e mi liberò.
-Grazie!- le dissi.
Lei non mi rispose e volò verso la farfalla. Non c’era traccia dei bruchi. Significava che le tre esplosioni che avevo sentito erano loro. Hinaichigo mi si avvicinò e raggiungemmo i due contendenti.
-Stavolta ti faccio a pezzi farfallone da strapazzo!- disse indicandolo con la spada.
Io intervenni lanciando i petali dalla mia mano, ma il robot imitò Suigintou coprendosi con le sue ali.
-Ma che razza di copione!-
Le ali arcobaleno iniziarono a brillare e fummo investite da un raggio, dello stesso colore, così abbagliante che ci costrinse a ripararci gli occhi. Quando finì e li riaprimmo, rimanemmo sconvolti. Eravamo completamente nude. I nostri vestiti, che avevano resistito perfino all’acido, erano stati polverizzati. Nessuno di noi ci credeva, ma purtroppo era tutto vero.
-Che tu sia maledetto!- gridò Suigintou lanciandogli contro le sue piume.
Mi unii anch’io, ma al farfallone bastò sbattere un’ala per rispedirli al mittente. Non contento, ci lanciò dai suoi occhi due raggi gialli buttandoci a terra. Quando ci rialzammo, accadde un miracolo: i nostri corpi iniziarono a brillare e i vestiti tornarono magicamente sui nostri corpi come se non fosse mai accaduto nulla. Non so spiegare sinceramente come sia potuto accadere. Forse, e dico forse, fu grazie al potere magico delle nostre Rose Mystiche, ma non ho prove per poterlo dimostrare. L’unica cosa certa era che almeno non dovevamo più preoccuparci della nostra nudità. So che sembra strano detto da una bambola, ma io mi vergogno andare in giro nuda, anche se non sono un’umana. Suigintou, tutta orgogliosa, si diresse verso la farfalla che reagì sparandole un altro missile, ma lei lo tagliò con la spada e quindi il robot reagì sparando elettricità dalle antenne. Intervenni io tagliandole con i petali, ma il mio intervento lo fece solo arrabbiare. Si scagliò contro di me come un proiettile e mi colpì al petto con la sua testa buttandomi a terra. Hinaichigo, che non aveva mai reagito, finalmente tentò di bloccargli i movimenti, ma si liberò facilmente tagliando i rovi con le ali e buttandola a terra con una folata di vento. Stava per colpirla con i raggi dei suoi occhi, ma Suigintou intervenne con le sue piume che, però, lui evitò con un movimento laterale.
-Adesso basta. Mi sono scocciata!- disse Suigintou.
Anche lei, però, fu colpita come me e cadde a terra. Non appena ci prese bene di mira, le sue ali iniziarono a brillare. Si stava sicuramente preparando a un attacco più potente del primo. Infatti fu così. Con somma sorpresa mia, e dello stesso robot, però, i nostri corpi non subirono, al contrario dei nostri vestiti, alcun danno.
-Impossibile!- disse il robot che per la prima volta lo sentii parlare.
Nonostante questo, si preparò a lanciarne un altro.
-Primo movimento: Web Of Lies!-
Una voce familiare, seguita da una bella melodia di violino, mi fece sorridere per il sollievo. Quando mi rialzai, vidi Kanaria intenta a suonare, mentre il robot sopra di noi era come paralizzato. Guardando meglio, intravidi una grossa ragnatela argentata che gli impediva qualsiasi movimento.
-Vai Suigintou! La melodia di Kanaria non lo terrà fermo per sempre. Attaccalo!-
-Non me lo faccio dire due volte!-
Spiccò il volo, spada alla mano, e tranciò il robot in due distruggendolo. Confesso che mi sentii sollevata. Era stato davvero un osso duro. Quando Suigintou riatterrò, Kanaria si avvicinò a noi sorridendo, mentre lentamente i vestiti tornarono magicamente sui nostri corpi.
-Ciao! Kanaria è da molto che non vi vede!- disse.



Nota 2: Il robot farfalla è ispirato a Mirage dal manga e anime B’t X.

Nota 3: Web Of Lies è una canzone degli Ayreon.
   
 
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