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Autore: Phobos_Quake 3    09/10/2012    1 recensioni
Seguito di “Dolls And Robots War”. Con la distruzione di Unità Alice, il mondo ha riacquistato la pace perduta. Purtroppo, però, nuovi e misteriosi robot compaiono dal nulla e sembra proprio che il loro unico scopo sia distruggere Shinku e le sue sorelle. Da dove vengono? Possibile che Alice sia ancora viva?
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3:

Ninja



Sorrisi a Kanaria e la abbracciai affettuosamente. Suigintou la salutò con un semplice movimento del capo, mentre Hinaichigo le saltò letteralmente addosso per la gioia.
-Come sapevi che eravamo in pericolo?- le chiesi.
-Kanaria stava guardando un canale musicale, ma la trasmissione è stata interrotta per un’edizione speciale del telegiornale che parlava di un robot farfalla qui a Nerima. Kanaria allora è corsa subito qui. E ora che è tutto finito, Kanaria vorrebbe sapere che sta accadendo perché confessa di essere un poco confusa…- disse.
Senza perdere tempo, le esposi la mia teoria. Questo la lasciò sconvolta.
-Sei… sei sicura di quel che dici? Kanaria è sicura di averla vista, anche se non sa spiegarti come, esplodere.-
Non appena gli dissi il resto della teoria rimase con lo sguardo fisso nel vuoto. Come biasimarla? Il ricordo di quella battaglia l’aveva totalmente sconvolta. L’abbracciai stretta e le accarezzai i capelli.
-Non abbiamo bisogno di codardi. Puoi pure tornartene a casa!- disse Suigintou.
-Sta zitta, Suigintou!- le dissi io.
All’improvviso, qualcosa ci colpì ognuna conficcandosi nei nostri corpi.
-Che diavolo…?-
Non appena lo tolsi dal mio petto lo guardai. Era uno shuriken, un’arma a forma di stella usata dai ninja.
-Questo invece è un kunai!- disse Suigintou con l’arma in questione in mano.
La guardai sorpresa.
-Come fai a sapere cos’è?-
-Anche Megu ha la televisione mia cara, cosa credi?-
Detto questo, fummo tutte e quattro colpite da un calcio. Quando ci rialzammo ci trovammo ognuna con un androide davanti. Erano vestiti da ninja, con gli stessi colori dei nostri vestiti, e intravedevo solo i loro occhi rossi attraverso la maschera.
-Certo che ad Alice la fantasia non manca, eh?- dissi ad alta voce.
Il ninja scarlatto che avevo davanti sguainò la sua katana e provò a tagliarmi la testa, ma riuscì soltanto a spezzare la sua arma.
-Sì, tanta fantasia, ma è un’illusa. Mi sa che non ha ancora capito con chi ha a che fare!- disse Suigintou togliendomi le parole di bocca.
Il ninja cominciò a colpirmi con colpi di karatè e anche i suoi compagni fecero lo stesso con le mie sorelle.
-Secondo movimento: Dust In The Wind!-
Un vortice di polvere, anche se mi sembrava più sabbia, investì il ninja giallo che volò in cielo girando su se stesso ed esplose. Fortunatamente aveva trattenuto la potenza, altrimenti avrebbe coinvolto i palazzi attorno. Suigintou fece comparire la spada sulla sua mano e tentò di colpire il suo avversario, il ninja blu notte, che evitò il fendente con un balzo all’indietro e sguainò la sua katana.
-Fatti sotto!- le disse.
-Come vuoi!-
I due diedero il via allo scontro. Dato che, per fortuna, il mio avversario si era fermato a guardare, potei osservarlo tranquillamente così da riuscire a scriverlo qui. Le due spade cozzavano di continuo. Entrambi erano molto abili. Certo, il ninja aveva dalla sua parte le sue dimensioni umane, ma non era abbastanza. Non poteva competere con Suigintou.
-Sei forte. Lo dico davvero. Ma non puoi battermi. Mi spiace!- gli disse.
Le sue ali nere diventarono dragoni e azzannarono la testa e il petto dell’androide distruggendolo.
-Sì, non sono stata molto corretta. Doveva essere uno scontro con la spada, ma non mi andava di perdere tempo sinceramente.-
Il ninja rosa davanti a Hinaichigo tirò fuori due nunchaku e iniziò a muoverli a tutta velocità. Lei all’inizio lo guardò in un misto di paura e fascino, ma poi usò i suoi rovi bloccandogli le braccia.
-Non è sufficiente piccola!-
Tirò Hinaichigo a sé e la colpì con una testata. Quando fu a terra, iniziò a colpirla con i nunchaku sulla schiena. Lei finse di soffrire, ma si rialzò, afferrò i due nunchaku con i suoi rovi e glieli strappò dalle mani. Cercò di ripagarlo con la stessa moneta, ma il ninja riuscì a parare i colpi e a riprendersi le armi. Sembrava che stavano facendo un gioco continuo e piuttosto noioso. Quando i nunchaku ripassarono nelle mani di Hina, bloccò le braccia del suo avversario con i rovi.
-Maledetta!- le disse.
Hina iniziò a colpirlo di continuo alla testa distruggendola. Rimasi sorpresa e soddisfatta al tempo stesso. Ricordai quando avevamo combattuto la nostra prima battaglia contro Alice e i suoi robot. Hina era quella che si cacciava sempre nei guai e dovevamo salvarla ogni volta. Come direbbero gli umani: era cresciuta. Il mio avversario era rimasto pietrificato. Lo capii dal suo sguardo colmo di terrore. Io, intanto, mi rialzai.
-Cos’hai intenzione di fare? Vuoi deciderti a combattere con me visto che lo spettacolo è finito?-
Lui mi guardò ancora con terrore e, senza dire nulla, tirò fuori dal vestito una palla nera che buttò a terra ed esplose in una nuvola di fumo.
-Maledetto! Il classico comportamento dei ninja codardi!- dissi.
Quando la nuvola sparì, anche il ninja scarlatto era scomparso.
-Appunto. È scappato! Un vero e proprio coniglio!-
Quando Kanaria e Hinaichigo si avvicinarono a me, mi misi ad accarezzare la testa di quest’ultima sorridendole.
-Sei stata bravissima Hina. Sono orgogliosa di te!- dissi.
-Dici davvero? Sono contenta!-
Solo dopo mi resi conto che Suigintou non era presente.
-E Suigintou dov’è?-
-Non lo so.-
-Kanaria non lo sa. Quando il fumo era andato via, Suigintou già non c’era più.-
-Mmmmh… forse io so dov’è andata. Aspettiamola qui. Non possiamo andarcene senza di lei. Come avevo già detto: dobbiamo essere unite. Proprio come alla nostra prima battaglia con Unità Alice!-
Perciò, ci sedemmo in terra ad aspettare. Stavo per assopirmi, quando me la ritrovai davanti.
-Dov’eri finita?-
Lei mi gettò davanti le gambe robotiche del ninja scarlatto. Doveva avergliele staccate con i suoi draghi. Era proprio come pensavo.
-Potevi lasciarlo andare. Tutt’al più ci avrebbe pensato Alice a distruggerlo.-
-A me non andava lasciarlo scorazzare in giro.-
-Ma non poteva più nuocere…-
-Solo quando sono distrutti, questi maledetti robot, si può dire che non possono più nuocere. “L’unico robot buono è un robot distrutto!”. È parecchio parafrasata, ma non dirmi che hai dimenticato questa regola fondamentale!-
-Certo che no!-
-E allora è inutile continuare a discutere. Abbiamo cose più importanti da fare. Sono sicura che anche Suiseiseki e Souseiseki stanno combattendo.-
Annuii.
-Sì hai perfettamente ragione. Andiamo.-
Mentre volammo in direzione del quartiere di Shibuya, Suigintou si affiancò a me.
-Ricordati: Io ho sempre ragione!- disse con un sorriso.
-Sìììì. Certo. Come dici tu!- risposi io divertita.
-Non metterti contro di me. Sono tua sorella maggiore!- mi rispose sempre con tono scherzoso.
Risi, ma tornai subito seria al pensiero di quale nuova diavoleria avremmo dovuto affrontare. Di certo sarebbero stati robot molto più potenti di quelli incontrati fino adesso.



Nota 4: Dust In The Wind è una canzone dei Kansas.
   
 
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