Gli mollò un pugno sulla spalla.
«Questo è per la tua incoscienza».
Un altro.
«Questo per esserti fatto ferire».
Un altro.
«Questo perché te lo dovevo».
Un altro.
«Questo perché te lo meriti».
Un altro.
«Questo perché solo io posso menarti».
E ne seguì un ultimo, più forte degli altri e dritto sul naso.