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Autore: Starships    09/10/2012    2 recensioni
Lucy viveva con monotonia in una piccola cittadina nel Louisiana. Un giorno però la sua monotonia fu spezzata dall'arrivo, in città, di una nuova famiglia. Da quel giorno la sua vita cambiò...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 10 


Jamie mi venne a prendere da casa. Quando arrivammo a scuola mi prese la mano. Il mio cuore incominciò a battere forte.
Vidi Dustin entrare a scuola.
Se ci avesse visti mano nella mano sarebbe andato su tutte le furie. Avrebbe sicuramente dato spettacolo… immaginai tutta la scena nella mia testa. Dustin che si avvicina e picchia Jamie. Fanno a botte per un po’ sinché il preside o un professore non li separa e nel frattempo io grido che devono smetterla. Decisi che il mio sogno ad occhi aperti non sarebbe dovuto diventare realtà perciò decisi di lasciare la mano di Jamie.

”Perché mi hai lasciato la mano?” Chiese Jamie.
”Non mi va che Dustin ci veda” Dissi sincera.
”Perché?” Chiese acido.
”Farà sicuramente una scenata e non mi va. Già mi guarderanno tutti perché sto con te figuriamoci che faranno quando Dustin inizierà a sbraitare.” Sbuffo. “Lascia che gli parli da sola dopo scuola.”
”Da sola? Non lo so.” Disse serio scuotendo la testa.
”Dai Jamie.”
”Non so se riuscirò a non baciarti sino all’uscita da scuola.” Disse ancora serioe dopo fece un piccolo sorrisetto.
Mi misi a ridere. “Dai scemo!” Esclamai e mi fece un sorriso a 32 denti.

Il suo solito sorriso. Quello che mi lasciava senza fiato. Mi baciò. Ricambiai il suo bacio molto volentieri. Quando ci staccammo notai che alcune ragazze ci stavano guardando.

“Ci hanno visti.” Dissi abbassando la testa. “Speriamo non corrono a dirlo a Dustin!” Esclamai.

Dopo la terza lezione incontrai Dustin. Aveva la mascella serrata e mi guardava con aria arrabbiata. Sapeva tutto, me lo sentivo. Mi avvicinai titubante convinta che mi avrebbe presa a schiaffi.

”è vero?” Chiese a denti stretti. Annuii. “Da quanto state insieme?”
”Due giorni.” Dissi.
”Quando avevi intenzione di dirmelo?” Chiese con un tono freddo e acido.
”Oggi dopo scuola.”
”Si, come no!”
”Dustin mi dispiace…”
”Anche a me!” Esclamò interrompendomi.

Vide qualcosa dietro di me e mi afferrò il braccio trascinandomi fuori dall’istituto.

”Dustin dove mi porti?” Chiesi camminando.
”Dobbiamo parlare!” Esclamò ancora freddo e acido.

Salimmo in macchina e partì a tutto gas. Dopo un oretta di macchina decise di fermarsi. Non lo avevo mai visto così arrabbiato.
Quando scendemmo dalla macchina tirò un calcio a un cestino che poveraccio aveva avuto la sfiga di trovarsi proprio sotto i suoi piedi.

“Io non posso crederci, come hai potuto farmi questo?” Chiese gridando.

Ci trovavamo in un parco simile a quello dove qualche giorno prima mi aveva portata Jamie.

”Dustin, mi dispiace tantissimo, ma io non provo più niente per te…”
”Lucy io ti amo!” Esclamò interrompendomi. “Io ti amo più di ogni altra cosa al mondo! Non puoi lasciarmi. La nostra storia dura da un sacco di tempo ormai. È vero nell’ultimo periodo litigavamo spesso, ma questo non vuol dire che dovevi scappare con il primo che passava!”

Fece avanti e indietro cercando di calmarsi.

“Come puoi dire che non provi più niente per me? Io sono stato il tuo primo bacio. Io sono stato il tuo primo fidanzato. Io sono stato il tuo primo amore e soprattutto io sono stato la tua prima volta a letto!!” Esclamò l’ultima parola con molta enfasi. “Non puoi dirmi che non provi più niente per me! Non puoi!!”

Con quest’ultime due frasi si era agitato moltissimo. Si era avvicinato più del dovuto e sembrava volesse baciarmi. Mi squillò il cellulare.

“Non rispondere!” Mi ordinò.
”Devo farlo, se è la nonna e non rispondo le verrà un infarto!” Esclamai.
”Vedi chi è.”

Non era la nonna, era Jamie e Dustin se ne accorse perché guardo sul display. Mi tolse il cellulare dalle mani e lo spense. Dopo averlo tenuto qualche secondo in mano se lo mise in tasca.

”Lo devi lasciare!” Ordinò.
”No!” Esclamai secca con il nodo alla gola.

Volevo piangere. Accidenti se volevo farlo. Dustin era completamente fuori di se, muoveva le mani come se volesse schiaffeggiarmi, ma fortunatamente non lo fece. Dopo un po' mi mise le mani sulle spalle e mi scosse fortissimo facendomi male al collo.

”Dobbiamo tornare insieme!” Esclamò gridandomi in faccia.
"Lasciami mi fai male!" Gridai cercando di allontanarlo.

Mi lasciò andare e scoppiai a piangere e mi buttai a terra.

“No, mi dispiace. Non voglio tornare con te. Sarai anche stato il mio primo di tutto, ma io non ce la faccio più. Non provo più niente per te. Ho smesso di provare dei sentimenti nei tuoi confronti da quando abbiamo iniziato a litigare.” Dissi piangendo come una fontana.
”Ti piace Jamie solo perché ha i soldi!”
”No. Ti sbagli.”

Mi lanciò il cellulare. Non lo accessi. Dustin era ancora infuriato e non mi sembrava il caso di rispondere ai messaggi di Jamie.

”Alzati ti riaccompagno a casa!” Disse tornando ad essere freddo come un cubetto di ghiaccio.

Mentre eravamo in macchina continuò a parlare: “Lucy non ho alcuna intenzione di lasciarti andare. Io sono ancora innamorato di te e ho intenzione di fare il possibile per riaverti. Quando ti accorgerai che il caro signor Richards è un completo idiota e donnaiolo, tornerai da me, ne sono certo.”
“E se invece si dimostrasse tutto il contrario?” Chiesi ancora con le lacrime agli occhi.
”Beh… tu sappi solo che prima o poi torneremo insieme!” Disse accostando davanti al vialetto di casa mia.

Non avevo voglia di tornare a casa. Sicuramente Lara e la nonna mi avrebbero abbracciata e consolata, ma il loro abbraccio avrebbe potuto aspettare. Ora avevo bisogno di Jamie. Avevo bisogno che mi abbracciasse forte forte a se. Volevo sentirmi protetta  e coccolata tra le sue braccia muscolose.
Così decisi di incamminarmi verso casa Richards.
Quando arrivai il grande cancello si aprì da solo. Avevo ancora il viso rigato di lacrime perché durante il tragitto avevo continuato a piangere. Arrivata alla porta bussai delicatamente.
Dopo qualche secondo mi aprì Sebastian che mi guardò con un misto di gioia e dispiacere. Mi abbracciò fortissimo dandomi piccoli bacetti sulla testa. Scoppiai di nuovo a piangere.

”Lucilla dimmi che quel verme non ti ha toccata.” Disse a denti stretti. Jamie doveva avergli raccontato tutto.
”No.” Dissi con poca voce.
”Lucy!” Sentii gridare Jamie da dietro Sebastian.




- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter

 
Mi scuso in anticipo per gli errori. Questo capitolo credo che sia davvero caruccio...Dustin aveva bisogno di spazio per spiegare i suoi sentimenti. Spero che quasto capitolo sia piaciuto anche a voi, fatemelo sapere nelle recensioni LoL 
Ringrazio tutti quelli che hanno già recensito i capitoli precedenti, tutti quelli che hanno messo la storia tra: preferite/ricordate/seguite. E naturalmente ringrazio anche tutti i lettori silenziosi, che carucci che siete :D 
Un grazie di cuore. 

Ho scritto una fancfiction sui THE WANTED se volete leggerla questo è il link : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1266367&i=1

Se volete seguirmi su twitter sono: @xxheartbeat 
Un bacio  Cla' 


  
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