The Bogey Man
Il
vento soffia, la pioggia picchietta sui vetri.
Membra
di un corpicino che trema sotto le coperte.
Sembrano
urla, quei soffi.
Paiono
lacrime, quelle gocce.
La
corsa verso chi si crede un protettore,
che
però ti scaccia,
per
amore,
perché
vuole solo aiutarti a crescere.
Il
tempo passa,
e
tu ancora ricordi quei momenti,
ogni
volta che sei nella tua stanza,
e
odi* la raffica e lo scroscio lugubri.
Ormai
hai già sentito il vento reale,
ma
le piogge – soprattutto se dagli occhi verdi –
sono
quelle che ti fanno più paura;
sono
quasi peggio delle paure infantili.
Il
sole arriverà mai?
* tanto per intenderci, qui
l’“odi” era inizialmente inteso come “sentire”, non come “odiare”… anche se poi
uno è libero di interpretare come preferisce! ;)
Ho finito di scrivere questa drabble praticamente adesso, anche se
l'ideuzza ce l'avevo già da ieri sera. Probabilmente è una cavolata, ma dovevo
metterla su "carta". Lo slash è praticamente inesistente, in questa
storia, non me ne vogliate. u.u Un bacione, sperando che vi piaccia! =^^=
...Un commentino? *-* Ad una povera creatura come me che tenta di
scrivere cose decenti, no?! XD