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Autore: Sallivergron    10/10/2012    2 recensioni
Will Schuester si svegliò, erano le 7.30 del mattino. Guardò al suo fianco e sorrise guardando sua moglie. Aveva tutto quello che un uomo poteva desiderare, una bella casa, il portafogli bello pieno, due figli piccoli e un lavoro che adorava. Ignaro dell'incontro che avrebbe fatto quel giorno si diresse al liceo William McKinley di Lima Heights, un quartiere malfamato di Lima, Ohio.
Volevo avvisare i lettori che Kurt in questa FF non è gay, anzi, è il capobranco e al McKinley è uno dei più rispettati. Artie non è sulla sedia a rotelle.
Genere: Generale, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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30
 



Quella mattina le "ragazze della punizione" si svegliarono più determinate che mai. Avevano uno scopo comune, distruggere Poppy Moore. Santana fu la prima ad uscire di casa, ad aspettarla in macchina c'era Noah. 
-Portami a casa di Rachel!- esclamò la ragazza entrando e guardando dritto. Puck la guardò male.
-Ma come diavolo ti sei conciata?- chiese ridendo e guardando il modo in cui si era vestita
-Stupido!- esclamò lei dandogli una sberla -è un'abbigliamento da lotta- 
-Si vede, ti sei messa una tuta militare, sembra che tu voglia essere accompagnata al campo addestramento, se vuoi ti ci porto, siamo di strada- disse lui ridendo
-E poi come faresti senza me?- domandò lei
-Beh... hai ragione- rispose Puck dandole un bacio
-Però se tu vuoi arruolarti fai pure, i militari sono sexy- affermò Santana mordendosi il labbro inferiore
-Non mi provocare!- disse lui baciandola
-Ok vado a cambiarmi, torno subito!- detto questo la mora tornò in casa e quando uscì era vestita normalmente, maglietta grigia e fuson nero. Entrò in macchina 
-Adesso ti va bene?- chiese indicando il suo abbigliamento
-Si- detto questo il ragazzo mise in moto e accompagnò la sua ragazza da Rachel. -Quando devo passarti a prendere?- domandò 
-Non hai capito? Devi aspettarmi e accompagnare me e Rachel da Quinn- disse la mora
-Ma perché proprio io? C'è anche Finn!- disse lamentandosi come un bambino il ragazzo con la cresta
-Perché mi ami tanto- rispose lei dandogli un bacio dopodiché scese dall'auto e suonò il campanello di casa Berry. Rachel apparve sull'uscio. Indossava una maglia bianca e un fuson nero più corto rispetto a quello di Santana. Guardò l'amica seria.
-Sono pronta, possiamo andare!- esclamò uscendo e raggiungendo con passo deciso l'auto. 
-Buongiorno Rachel!- la salutò Puck
-Giorno Noah!- rispose lei 
Arrivati a casa Fabray trovarono Mercedes seduta sulle scale della veranda impegnata in una conversazione piuttosto accesa con Kurt. Stavano sempre a litigare, mai una volta che andassero d'accordo. Poco più in là c'era Quinn che agitata faceva avanti e indietro con lo sguardo basso. Tina tranquilla se ne stava sdraiata sulle gambe di Mike leggendo una rivista. All'appello mancava Brittany. Santana e Rachel si avvicinarono alle amiche e dopo averle salutate chiesero dove fosse la bionda.
-Oh credo che stia per arrivare- disse l'orientale senza distogliere lo sguardo dal giornale
-Quinn sei agitata?- domandò la latina notando il comportamento dell'amica
-Si, Santana so che sembra stupido, ma nonostante abbiamo fatto questo per tutta una vita ho una paura enorme- rispose la Fabray
-Credo sia perché questa volta hai più cose in ballo, ma soprattutto ci sono di mezzo le persone che ami. Dai andrà tutto bene vedrai!- esclamò la mora abbracciandola. 
-Ti voglio bene stronza!- esclamò la neo mamma
-Ti voglio bene anche io!- rispose di rimando la Lopez. 
-Ecco Brittany!- esclamò Mercedes alzandosi in piedi e indicandola
-Scusate il ritardo, Lord Tubbington mi aveva nascosto le scarpe- disse la bionda
-Ok, ci siamo tutte, andiamo!- esclamò Rachel. 
Dopo aver preso la macchina di Kurt si diressero fuori scuola di Poppy Moore. Era in un quartiere vicino Lima Heights Adjacent, non ci misero molto a raggiungerlo. Come da programma la ragazza arrivò puntuale come un orologio svizzero. Santana uscì dall'auto e le si piazzò difronte.
-Spostati!- esclamò la ragazza ma la Lopez non si mosse -Oh forse tu no habla mi lingua. Lo capisci lo spagnolo? Habla español?- chiese con un aria da stronza stampata sulla faccia
-Brutta stronza sono latino-americana  e sappi che capisco benissimo la tua lingua- rispose 
-Allora perché sei ancora davanti a me?- domandò mantenendo l'aria da dura
-Perché sto per spaccarti la faccia!- affermò Santana
-Ah si? E pensi di riuscirci?- domandò sarcastica la ragazza -Da dove esci da un episodio di Prison Break?-
-Ti piace fare la stronza? Beh hai trovato la persona sbagliata. La stronza qui sono io!- rispose la latina tirandola per il braccio e portandola in un vicolo dove le diede uno schiaffo. 
-Ma chi diavolo sei tu? E che diavolo vuoi da me?!- domandò impaurita Poppy.
-Lei è una mia amica!- esclamò Quinn comparendo alle sue spalle e raggiungendo Santana
-Dovevo immaginare che dietro a tutto questo ci fossi tu!- esclamò la persecutrice ridendo -Piaciuti i messaggi?-
-Ti piace minacciare la gente eh?- domandò la bionda dando un violento schiaffo alla ragazza che reagì cercando di darle uno schiaffo ma non ci riuscì poiché Quinn le bloccò il braccio.
-Come hai fatto a capire che ero io?- chiese
-Sei stupida, mi hai sottovalutata. Io riesco sempre  a sapere tutto ricordatelo! Dato che hai ammesso di essere stata tu adesso mi dovrò vendicare. Mi dispiace tanto per te, anzi non è vero, ti meriti tutto questo e molto altro ancora- esclamò la Fabray -Ragazze!- chiamò e subito queste uscirono la raggiunsero. -Divertiamoci!- esclamò. Nel suo sguardo si poteva vedere la rabbia. Con l'aiuto delle sue amiche la riempì di botte. Santana la prendeva a schiaffi mentre Quinn a pugni. Rachel e Tina le tiravano i capelli e la tenevano ferma, mentre Mercedes e Brittany le davano dei calci. Quando videro il sangue uscire dal naso e dalle labbra della ragazza, si fermarono. -Sam è il mio ragazzo, mi ama e io amo lui, non permetterti di riavvicinarti mai più ne a lui, ma soprattutto non permetterti di avvicinarti a mia figlia, altrimenti ti tolgo dalla faccia della terra. Se li guarderai anche solo da lontano io ti ammazzo! Sia chiaro!- le sussurrò Quinn all'orecchio più determinata che mai tenendola per la maglietta. Poppy non riusciva a parlare per la troppa paura. 
-Oh e per tua informazione, se qualcuno dovesse venire a sapere di questo incontro beh... comincia a scegliere l'interno della tua bara- esclamò Mercedes con tono minaccioso. 
Nel frattempo Sam preoccupato andava avanti e indietro nella stanza di Quinn sfregandosi le mani nervosamente. Caroline, mentre cullava Ashley lo vide e gli disse di stare tranquillo, lei conosceva meglio di chiunque altro la sua sorellina, sapeva di cosa era capace, ma soprattutto sapeva che non si sarebbe mai e poi mai fatta mettere i piedi in testa. Nonostante le parole della grande Fabray, il ragazzo non riuscì a star tranquillo fino a quando non vide la sua ragazza sana e salva senza nessun raschio. 
-Ero preoccupato per te!- esclamò abbracciandola. -Ti amo- Lei lo strinse forte a se come se fosse la cosa più preziosa al mondo. 
-Ti amo anche io- rispose
-Ci è andata bene, era solo una cretinetta che credeva di poter far la dura!- esclamò Santana aprendo il frigorifero e prendendo una torta al cioccolato e panna e andandosi a sedere sul divano. 
-Buon appetito!- esclamò Rachel
-Fare a botte mi mette fama, non è colpa mia!- esclamò la ragazza parlano male a causa dell'enorme boccone.
-Credo che dovremmo festeggiare!- disse Brittany
-Oh mio Dio, Brittany ha appena detto la prima cosa sensata della sua vita!- esclamò Mercedes guardandola e fingendosi emozionata
-Dai smettila, povera!- disse Santana ridendo
Il suono del campanello attirò l'attenzione delle ragazze. Sam andò ad aprire. Era Puck.
-Ehi senti sto cercando di chiamare Santana da un ora quasi, non mi risponde, sono preoccupato e se le è successo qualcosa? Non posso pensarci!- esclamò il ragazzo con la cresa
-Oh che dolce!- mimò con le labbra la latina alle sue amiche 
-Puck è qui sta tranquillo, vieni entra, è sul divano ad ingozzarsi di torta- lo invitò il biondino. Il ragazzo si diresse dalla sua fidanzata.
-Non mi sto ingozzando!- esclamò lei dall'altra stanza
-No, lei non si sta mica ingozzando!- la prese in giro Mercedes
-Mi spieghi perché non rispondi al telefono?- domandò Noah entrando nel salotto
-Perché non lo sento, ho messo la vibrazione- rispose lei. -Ti sei preoccupato?- chiese lei andandogli incontro e portandogli le braccia al collo
-No- rispose lui, notando il modo in cui lei lo guardava -Ok, un po'... va bene mi sono preoccupato, sai quanto io tenga a te, sei la cosa più importante che ho!- esclamò baciandola. 
-Aww ma quanto sono teneri!- disse Tina guardandoli
 
E anche questa storia si era conclusa nel migliore dei modi, ma ancora una questione era in sospeso a Lime Heights. Pensavate che fosse finita? Beh mi spiace deludervi cari lettori, c'era ancora una faccenda da sistemare. Questa volta i protagonisti principali non sarebbero stati Santana e Puck o Quinn e Sam o Rachel e Finn, non avrebbe parlato di Tina e Mike ne di Brittany e Artie, questa volta sotto i riflettori ci sarebbero stati Kurt e Mercedes.

















  
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