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Autore: Little_Lotte    10/10/2012    6 recensioni
Raccolta di One Shot Klaine, scritte per la Klaine Week post 4x4.
Perchè, a prescindere da tutto il resto, Kurt e Blaine sono semplicemente fatti l'uno per l'altro, in qualsiasi luogo, tempo e universo.
Prompt:
Day 1- Cooper/Klaine
Day 2- Roomates!Klaine
Day 3- Heroes!Klaine
Day 4- Skank/Nerd!Klaine
Day 5- Photographer/Model
Day 6- Dalton!Klaine
Day 7- Winter in NY
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Day Three:
I Can Be Your Hero








In un mondo caotico e pieno di paura come quello in cui viviamo, essere un Supereroe non è per niente semplice: bisogna essere sempre pronti a qualsiasi evenienza, pronti a lottare contro qualunque nemico, a mettere da parte l'orgoglio e i propri sentimenti per adoperarsi esclusivamente a favore dell'umanità.

Essere un Supereroe significa dimenticarsi di se stessi - o almeno, dei propri bisogni e desideri - e avere la forza e il coraggio di mettersi continuamente in gioco, di combattere ogni giorno per il Bene Comune, per quella profetica pace che tutti, nel mondo, sognano di poter realizzare.

Sì, essere un Supereroe non è per niente facile, oggi giorno, ma vi è qualcosa di ancora più complicato e terribilmente difficile da dover accettare: essere un giovane Supereroe adolescente, ancora alle prese con il proprio addestramento.

Kurt Hummel aveva solamente sedici anni, frequentava il liceo McKinley - la scuola di addestramento per giovani Supereroi - da poco più di un anno, e già provava l'irrefrenabile desiderio di fuggire dal proprio destino; sapeva di aver ricevuto un grande e prezioso dono - se l'era sentito ripetere almeno un milione di volte, sin da quando era bambino -  ma dentro di sè temeva di non essere affatto all'altezza di quel compito.

In fin dei conti, non era certo stato lui a domandare di ricevere quel dono! E se non fosse stato abbastanza bravo a maneggiare i propri poteri, se non fosse stato così coraggioso da combattere contro il male come tutti si aspettavano che facesse? Aveva solamente sedici anni, dannazione! Come poteva pensare, in un'età in cui i ragazzi dovrebbero essere semplicemente liberi di godersi i propri sogni, che un giorno il suo unico compito sarebbe stato quello di garantire la pace e la serenità nel mondo? 

Se solo fosse stato possibile, Kurt avrebbe solamente voluto essere un ragazzino normale, proprio come tutti gli altri.

Era una venerdì pomeriggio, le lezioni della settimana si erano appena concluse e Kurt aveva deciso di rifugiarsi per un po' sulla terrazza del dormitorio, così da poter dedicare un po' di tempo a se stesso, per pensare; gli piaceva stare lì, era il solo luogo in quell'enorme scuola nel quale si sentisse realmente al sicuro, il solo luogo in cui non avesse paura di rimanere solo.

Anche se, quel giorno, Kurt scoprì di non essere esattamente solo.

<< Hey, sapevo che ti avrei trovato qui! >> esclamò una voce alle sue spalle, interrompendo i suoi pensieri.

Kurt sussultò e si voltò in fretta, sospirando profondamente ed abbozzando un tenero sorrisetto a metà fra il divertito e l'impacciato. Non aveva bisogno di ulteriori conferme per capire a chi appartenesse quella voce: il calore e la dolcezza tipici di quei toni baritonali risuonavano costantemente nel suo cuore e nella sua mente, come una morbida, soave melodia.

<< Blaine. >> mormorò il giovane Hummel, ampliando di colpo il proprio sorriso nel momento in cui i suoi occhi azzurri incrociarono quelli nocciola del suo migliore amico.

Blaine Anderson sorrise a sua volta, facendogli un rapido occhiolino.

<< E' la terza volta questa settimana. >> disse << Dopo le lezioni scappi sempre qui sopra, come se volessi fuggire da tutto ciò che ti circonda! Sto seriamente incominciando a pensare che tu stia semplicemente cercando di evitarmi. >>

Kurt fece segno di no con la testa, abbozzando un sorrisetto quasi impercettibile.

<< No, Blaine. >> rispose in un sussurro << E' da me che sto cercando di scappare, a dire il vero; da me e da tutte queste maledette responsabilità. >>

Blaine si avvicinò lentamente al suo amico ed andò a sedersi di fianco a lui, poggiando comodamente la testa sulla sua spalla.

<< Ti capisco, la lezione di oggi è stata particolarmente faticosa. >> commentò << Shuester ci è andato giù pesante, nessuno di noi ha dato veramente il massimo! Hai visto, persino Rachel non è riuscita a smaterializzarsi come avrebbe voluto! >> 

Kurt sbuffò.

<< Non si tratta solo di questo, Blaine. >> replicò nervosamente << E'... è tutta questa faccenda dei Supereroi che mi manda fuori di testa! >>

Si alzò di scatto ed incominciò a deambulare lungo la terrazza, sotto lo sguardo attonito e semi-divertito di Blaine.

<< Non è così che dovremmo vivere, Blaine, siamo ancora troppo giovani! I ragazzi della nostra età si preoccupano di cosa indossare per uscire il venerdì sera, di prendere un voto decente al compito di matematica, di quale scusa inventare con i propri genitori per giustificare il fatto di non essere rimasti a casa quando erano stati messi in punizione; noi, invece, dobbiamo imparare a combattere contro i malviventi, contro mostri e pazzi psicopatici che attentano alla salvezza del mondo, dobbiamo convivere con qualcosa di molto più grande di noi! E io... beh, i-io non credo di farcela! >>

Blaine fece per interromperlo, ma prima ancora che ne ebbe modo, Kurt ricominciò nuovamente a parlare a macchinetta.

<< La verità è che io non credo di esserne capace! Ma mi hai visto, sono praticamente pelle e ossa! E ancora non sono in grado di controllare i miei poteri, si può praticamente dire che sia il ghiaccio a comandare me, non il contrario! E poi, non sono neanche sicuro di essere abbastanza coraggioso da affrontare il pericolo a sangue freddo; in tutta onestà, Blaine, credo proprio non avere minimamente la stoffa per fare il super eroe! >>

Blaine sospirò profondamente, scuotendo la testa con fare divertito.

<< Hai finito? >> domandò a quel punto, rivolgendo a Kurt uno sguardo rassicurante e colmo di adorazione.

Kurt annuì appena appena: << Sì...credo. >>

Il giovane Anderson fece lui segno di tornare a sedersi e questi non se lo lasciò ripetere una seconda volta, accucciandosi nuovamente di fianco all'amico; Blaine cinse le spalle di Kurt con un braccio e sospirò nuovamente, guardando il ragazzo con aria di conforto.

<< So come ti senti, Kurt. >> gli rispose con voce morbida << Frequento questa scuola da un anno in più rispetto a te, e so benissimo che cosa significa avere paura di non essere abbastanza, o desiderare di essere semplicemente un ragazzo normale, come tutti gli altri! Ma non siamo stati noi a scegliere questo destino: ci è stato semplicemente assegnato, e non possiamo fare assolutamente niente per cambiare le cose, anche se quello di combattere per l'umanità sembra essere decisamente l'ultimo dei nostri desideri. Siamo nati in questo modo, Kurt, e dobbiamo semplicemente accettare la nostra realtà. >>

Kurt fece una smorfia, mordendosi con forza il labbro inferiore.

<< Tu la fai sembrare così facile, Blaine! >> commentò << Ma non siamo tutti forti e coraggiosi come te. >>

<< Hey, io non sono sempre stato così! >> lo interruppe Blaine << Anzi, avresti dovuto vedermi al mio primo anno qui a scuola, ero un vero e proprio pesce fuor d'acqua! Mi sentivo esattamente come ti senti tu adesso, avevo la netta sensazione che la mia vita fosse solamente un grosso errore, che tutto fosse sbagliato e che non fosse realmente questo il mio posto nel mondo. >>

Kurt lo guardò curiosamente.

<< E come hai fatto ha capire che era questo il tuo destino? >> chiese.

<< Beh, Shuester mi ha dato una mano. >> replicò l'altro, con una scrollata di spalle << Mi è stato vicino, ha capito quali erano le mie paure e, con il passare del tempo, mi ha aiutato ad accettare il mio destino. Certo, non è stato facile - e su questo non voglio assolutamente mentirti - ma alla fine ho capito che, se ho ricevuto in dono questi poteri, allora il mio scopo non può essere altro che utilizzarli per il bene dell'Umanità! Lo stesso vale anche per te, Kurt, tu sei nato per essere un Supereroe: prima lo accetterai, prima capirai che niente al mondo potrà mai far sì che tu ti sottrragga al tuo destino. >>

Kurt rimase in silezio per qualche istante, lasciandosi poi sfuggire un enorme, sospiro profondo.

<< Mi sento così vuoto. >> disse << Così stanco, così impaurito e fuori controllo! Ho paura di non riuscire a farcela da solo. >>

A quel punto, Blaine allungò lentamente una mano ed andò ad afferrare quella di Kurt, stringendola dolcemente e con fare rassicurante.

<< Ma tu non sei solo, Kurt. >> mormorò << Ci sono io con te. >>

Kurt sorrise tristemente, abbassando timidamente lo sguardo e mordendosi ancora una volta il labbro inferiore. 

<< Vorrei che non fosse tutto così complicato. >> rispose.

Blaine aggrottò leggermente la fronte, guardando il ragazzo con aria perplessa.

<< Stai ancora parlando della scuola, Kurt? >> chiese, in tono quasi severo << O questa volta si tratta di noi? >> 

Kurt non rispose, limitandosi semplicemente ad abbassare ulteriormente lo sguardo, emettendo dal profondo della gola una specie di gemito lamentoso.

Con Blaine non era davvero possibile far finta di niente; non era possibile dimenticare che ciò che li univa non era minimamente paragonabile ad una semplice amicizia, che vi era un " Noi" con il quale dover fare i conti, che il sentimento che entrambi nutrivano l'uno per l'altro era più forte di qualsiasi altra cosa al mondo, persino più forte di tutti i poteri degli studenti del McKinley messi insieme.

A volte avrebbe voluto poter considerare Blaine solamente come il proprio migliore amico; sarebbe stato doloroso, certo, ma sotto certi punti di vista avrebbe reso le cose infinitamente meno complicate.

<< Ne abbiamo già parlato, Blaine. >> parlò a quel punto il giovane Hummel, sollevando leggermente lo sguardo, ma non abbastanza da permettere all'altro di guardarlo dritto negli occhi << E' tutto troppo difficile, noi...noi non possiamo far funzionare questa storia. >>

<< E perchè no? >> saltò su Blaine, costringendolo nuovamente a guardarlo in faccia << Kurt, che cosa c'è di così difficile?! E' per quella stupida cosa che ha detto l'altro giorno Santana riguardo al fatto che sei ancora troppo acerbo e che non meriti di essere considerato alla nostra altezza?! Perchè se è così, allora non ha davvero alcun senso! Sai che non mi importa niente di ciò che pensa Santana, per me tu vali molto di più di quanto tu stesso creda. >>

<< Blaine, non è per Santana. >> rispose frettolosamente Kurt, tentando di lasciar cadere l'argomento << Blaine, ti prego... >>

<< Kurt, per favore! >> lo supplicò l'altro, posando anche l'altra mano su quella dell' amico e rafforzando ulteriormente la presa << Capisco che sei confuso, che ti senti oppresso da tutte queste responsabilità e dai tuoi doveri, ma non capisci che è proprio questo l'unico modo che abbiamo per farci forza in mezzo a tutto questo caos?! >>

<< Oh, e tu non capisci che tutto questo mi terrorizza?! >> rilanciò ancora una volta Kurt, alzandosi di nuovo in piedi ed allontanandosi di qualche passo da Blaine << Ho il terrore di fare la cosa sbagliata, di fare una scelta che potrebbe rovinarmi per sempre l'esistenza! Ho il terrore di perderti, Blaine, e so che potrebbe succedere un giorno, se mai dovesse capitare qualcosa ad uno dei due durante un combattimento! >>

Blaine ammutolì, mettendo a tacere i propri istinti e lasciando semplicemente che Kurt esponesse lui le proprie ragioni; sapeva già in partenza che non ne avrebbe condiviso neanche la metà, ma voleva accertarsi di comprendere fino in fondo per quale motivo il ragazzo che amava avesse così tanta paura di abbandonarsi completamente ai propri sentimenti.

<< Non siamo stati noi a scegliere di condurre questa vita. >> proseguì Kurt, con voce rotta << Ma è ciò che dobbiamo fare, e vi sono una serie di doveri ai quali non possiamo sottrarci! Ricordi che cosa disse Shuester riguardo ai sentimenti? Che sono dannosi per un Supereroe, che vivere seguendo ciò che suggerisce il cuore equivale ad una forma di autodistruzione, di indebolimento; possiamo creare una nostra comunità e sforzarci di andare d'accordo, ma abbandonarci completamente ai nostri sentimenti... questo equivarrebbe ad un vero e proprio suicidio! >>

<< Oh, quindi tu pensi che sia giusto rinunciare all'amore e a qualsiasi altro genere di sentimento, solamente perchè Shuester la pensa così?! >> rispose a quel punto Blaine, ormai incapace di rimanere in silenzio << Kurt, queste sono tutte stronzate! Shuester non ha mai avuto il coraggio di amare qualcuno, ed è sempre rimasto solo come un cane! Non ha nessun altro, a parte i suoi studenti, neanche sa che cosa significhi amare veramente una persona. Tu pensi davvero che valga la pena rinunciare a tutto questo, solamente perchè credi alle parole di un uomo troppo vigliacco per cedere all'amore? >>

Kurt tirò su col naso, lasciando che una rapida lacrima di dolore scivolasse lungo il suo viso.

<< I-io ti amo, Blaine. >> gemette, voltandosi dall'altro lato per non permettere al giovane Anderson di vedere la sua espressione affranta << Ti amo più di ogni altra cosa al mondo, e tutto questo mi spaventa da morire! Hai idea di che cosa significhi svegliarsi ogni giorno con la consapevolezza che, comunque vadano le cose, varrà comunque la pena di esistere, solamente perchè tu fai parte della mia vita? Sai che cosa significa non riuscire neanche respirare senza te al mio fianco, sentirmi letteralmente morire ogni volta che te ne vai, ogni volta che sento il tuo corpo lontano dal mio?! Passo tutto il mio tempo a chiedermi se la mia vita avrebbe lo stesso sapore senza di te, e ogni volta mi rispondo che probabilmente non esisterei neanche se tu non ci fossi. >>

S'interruppe bruscamente, scoppiando in un inarrestabile pianto a dirotto; le lacrime scendevano a fiotti lungo le sue guance e i singhiozzi erano così frequenti da non dargli in alcun modo la possibilità di parlare.

<< La verità, Blaine. >> aggiunse infine, dopo essere riuscito almeno in parte a placare il suo pianto << E' che io non vivo senza di te: La tua voce, il tuo sorriso, il tuo meraviglioso cuore puro, sono tutto ciò che mi mantiene ancora in vita, che giorno dopo giorno mi da la forza di andare avanti. Vorrei amarti, giurarti eterna fedeltà, essere tuo per sempre... oh, se lo vorrei! Ma come potrei sopravvivere ogni giorno, sapendo che la tua vita potrebbe essere spezzata da un momento all'altro, durante una rapina, un combattimento, o un qualche violento scontro mortale?! E come potrò essere un bravo Supereroe, adempiere perfettamente ai miei doveri, se sono completamente consumato dal mio immenso ed incontrollabile amore per te?! E' tutto sbagliato, Blaine... è tutto così maledettamente, fottutamente sbagliato. >>

Blaine rimase ancora una volta in silenzio, osservando Kurt mentre scoppiava nuovamente in lacrime, il suo volto completamente sprofondato fra le mani; indugiò appena pochi istanti, poi si alzò lentamente in piedi e, con passo deciso, raggiunse il suo innamorato ed andò ad abbracciarlo da dietro, posando qualche tenero bacio sul retro del suo collo, mentre questi continuava a piangere rumorosamente, senza sottrarsi alle sue cure.

<< Ti amo. >> bisbigliò il giovane Anderson, contro la sua pelle << Ti amo più di quanto le parole, la musica, o un singolo gesto possano mai spiegare! Ti amo come amo la vita stessa, ti amo con ogni fibra del mio essere e so per certo che continuerò ad amarti per il resto della mia esistenza. So che hai paura, che tutto questo ti mette ancora di più in soggezione e che credi che sia tutto terribilmente sbagliato... ma non credi che, invece, quello che abbiamo sia fin troppo giusto per non essere vissuto? >> 

Kurt non disse niente e si voltò finalmente verso Blaine, gli occhi ancora colmi di lacrime ed un'espressione chiaramente terrorizzata sul volto; a tratti, però, il giovane Anderson riusciva a cogliere in quello sguardo incerto e spaventato tutto l'amore che Kurt nutriva per lui, un amore così profondo da non poter essere celato in nessun modo.

Un amore talmente forte e vivo, da non poter essere sacrificato inutilmente.

<< Fa paura anche a me, Kurt. >> disse ancora Blaine, afferrando dolcemente il viso di Kurt fra le mani << E sì, so che cosa significa amare una persona in maniera così estenuante, perchè è esattamente ciò che sento io per te! La nostra vita non è semplice, è vero, ma questo non significa certo che sia sbagliato amare! Sì, non sarà come per tutte le coppie normali...e sì, anche io vivo nel terrore che possa accaderti qualcosa di male durante un combattimento, ma rimarrò sempre al tuo fianco per accertarmi che questo non succeda mai; combatteremo sempre assieme, Kurt, lotteremo l'uno al fianco dell'altro, faremo tutto il possibile affinchè niente di male possa accaderci, affinchè niente e nessuno possa mai separarci. >>

Kurt si abbandonò finalmente ad un sorriso, sebbene talmente forzato da risultare quasi impercettibile.

<< L'amore non è mai sbagliato, Kurt. >> proseguì Blaine, carezzando dolcemente il viso dell'innamorato con il dorso della mano << E noi insieme possiamo farcela: possiamo essere felici, possiamo diventare l'uno la forza dell'altro, aiutarci a diventare persone migliori...eroi migliori! Shuester pensa che l'amore sia la distruzione di un Supereroe, io invece credo che contribuisca a rafforzarne la grandezza; il valore di un eroe non si misura dall'epicità della sua gesta, Kurt, ma dalla grandezza del suo cuore. >>

Kurt tirò su col naso e fece segno di sì con la testa, restituendo finalmente un po' di luce al proprio sorriso; non sapeva se fosse merito delle parole di Blaine o del fatto che le sue braccia adesso lo stavano cullando dolcemente, ma all'improvviso tutto quanto sembrava non fargli più così tanta paura.

<< Non sono ancora del tutto sicuro di essere davvero all'altezza dei miei compiti. >> confessò, con voce ancora piuttosto flebile.

Blaine sorrise dolcemente, scostando un piccolo ciuffo ribelle dalla fronte di Kurt.

<< Nessuno ha detto che tu debba esserlo per forza. >> rispose morbidamente << Almeno, non subito; hai ancora un sacco di tempo. >>

<< E tu rimarrai con me? >> domandò immediatamente Kurt, i suoi enormi occhi azzurri spalancati in un'espressione quasi implorante.

Blaine fece segno di sì con la testa, poggiando con delicatezza la fronte contro quella dell'altro ragazzo.

<< Sempre. >> promise << Io rimarrò con te per sempre. >>

Kurt chiuse gli occhi e sospirò beatamente, sfiorando appena appena il naso di Blaine con il proprio, poggiando in maniera del tutto impercettibile le labbra contro quelle del giovane Anderson, senza però decidersi a posarvi sopra un vero e proprio bacio.

<< Non sarà per niente facile. >> bisbigliò << Lo sai, vero? >>

<< Uh-uh. >> replicò l'altro, sporgendo ulteriormente le labbra verso le sue ad elemosinare un bacio.

<< E dovremo fare molta attenzione a non lasciarci sopraffare dai nostri sentimenti. >> aggiunse Kurt, la sua bocca sempre più vicina a quella di
Blaine << Soprattutto nei momenti meno opportuni. >>

<< Uh-uh. >>

<< Passeremo un sacco di guai, Anderson! E se per caso...  >>

<< Kurt, ti prego. >> lo interruppe a quel punto Blaine, implorante << Basta parlare. >>

Kurt non se lo lasciò ripetere una seconda volta e catturò le labbra di Blaine in un bacio appassionato, intenso ed affamato, dettato dall'urgenza e dal bisogno impellente che entrambi avvertivano l'uno dell'altro; Blaine avvolse vigorosamente la vita di Kurt con le proprie braccia, mentre questi affondava le mani fra i suoi capelli, giocherellando con i suoi riccioli spettinati, aggrappandosi ad essi come per paura di poter essere strappato da quell'abbraccio da un momento all'altro, le loro lingue che si contorcevano, i loro corpi così saldamente stretti l'uno all'altro da provocar loro un dolore atroce alla sola idea di doversi prima o poi separare.

Quando alla fine, esausti, i due innamorati posero fine a quel bacio, rimasero comunque avvinghiati l'uno all'altro, le loro fronti dolcemente poggiate l'una contro l'altra, così che entrambi avessero la possibilità di guardarsi dritto negli occhi, completamente persi l'uno nello sguardo dell'altro.

<< Strano. >> commentò ad un certo punto Kurt, con un sorriso radioso << Ho sempre creduto che il ghiaccio e il fuoco non potessero mai andare d'accordo! >>

Blaine rise di gusto e, senza liberarsi del tutto dall'abbraccio, sollevò una mano per aria e mosse velocemente il dito indice in senso antiorario, sprigionando da esso una rapida fiammella vivace, che si librò nel vento disegnando la forma di piccolo un cuore.

<< Beh... >> rispose in un sussurro, sporgendosi ulteriormente verso Kurt a domandare un secondo bacio << Ad essere sincero, io ho sempre pensato che gli opposti si attraessero! >>

Poi, senza aggiungere altro, premette ancora una volta la propria bocca su quella di Kurt e ricominciò a baciarlo dolcemente, mentre questi si arrendeva definitivamente alla grandezza dei loro sentimenti; il giovane Hummel si perse nuovamente fra le labbra e le braccia del suo innamorato, e tutto - in quel momento - divenne finalmente così chiaro e limpido, persino per lui.

Chissà, forse essere un Supereroe sarebbe stato sempre tremendamente complicato, soprattutto per una persona come Kurt; ma esserlo al fianco della persona amata, lo avrebbe reso sicuramente molto più semplice.









N.d.A:  Ancora felice Klaine Week, per il terzo prompt: Heroes Klaine.

Confesso che era da una vita che avevo in testa una storia di questo tipo, con la scuola dei Supereroi e tutto il resto, e sono davvero contenta di aver avuto la possibilità di svilupparla per questo evento meraviglioso che è la settimama della Klaine. Certo, tempo fa io speravo di poter scrivere una long, ma diciamo che questa one shot potrebbe essere un interessante punto di partenza. :)

Vi rigrazio tanto per continuare a leggermi, seguirmi e supportarmi ...e grazie anche per tutte le parole dolcissime che mi avete riservato, alle quali prometto di rispondere appena avrò un attimo di respiro! xD Sono piuttosto indaffarata per il prompt di domani, che mi sta creando non poche difficoltà... spero di riuscire ad estrarne qualcosa di sensato, anche se... beh, credo che i toni saranno un tantino diversi stavolta. xD

Un bacione a tutti.
  
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