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Autore: shelters    10/10/2012    1 recensioni
era una cosa prevedibile.
ma Ginevra, la forte e intoccabile Ginevra, d'un tratto capisce quanto la vita sia precaria.
In un battito di ciglia, tutto quello che era importante, per sempre, svanisce e, anche se ci si aggrappa con tutte le proprie forze, la vita prosegue, con o senza di te.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Se lo aspettava, in fin dei conti.

Era una notizia ovvia, che aspettava la sua ufficiale conferma come il coronamento di un sogno.


Avevano deciso di ammetterlo alla fine, magari non direttamente, ma la notizia era trapleata e quei sorrisi per le indiscrete telecamere erano più che mille parole.

Probabilmente in qualche luogo remoto le campane suonavano a festa, le adolescenti uscivano di casa con un sorriso appagato e telefonate di buon augurio venivano effettuate.

Ma non lì. Al numero 412 di BlackHall Street tutto taceva.


Non se lo ricordava più.

O forse era lui a non ricordarsela.
Non se li ricordava i pomeriggi passati a sprecare confezioni di mascara a forza di piangere?
Non se le ricordava le magliette sporche di trucco e logore dalle numerose volte che Ginevra le agguantava e diventavano, automaticamente, sue?


E' triste veder finire un periodo della propria vita perchè, per quanto ci si abbia provato a renderlo eterno, è stato proprio il primo a giungere al termine.
Ma sembrava così facile stenderlo su un foglio di carta che si era illusa che potesse corrispondere al vero.
Come se, una volta scritto nero su bianco, sarebbe stato ufficiale, un patto indissolubile.
Ma si era sbagliata, come centinaia di volte nella sua vita.

Addirittura lei si sentiva uno sbaglio in quell'istante.

Aveva provato, lei, a far quadrare i conti, a fare il possibile per addormentarsi con il sorriso sulle labbra, con la consapevolezza che lui poetva essere ovunque, ma un po' di lui era intrappolato tra quelle lenzuola rosa pallido, così in contrasto con la personalità di Ginevra Wilde, ripeteva sempre lui.

Per poi ridere. E mettere in mostra quella fila di denti scomposti e strambi, così in sintonia con la sua personalità confusionaria.


Cosa era diventata Ginevra per Niall?

Una macchia nel passato, una di quelle cose di cui ti vergogni, che preferisci nascondere nell'angolo più buio piuttosto che portarla alla luce del sole.

In fin dei conti, erano solo parole buttate al vento.
Cos'era passata, un'estate? Un anno? aveva perso il conto, ormai. a forza di sperare, soppesare i secondi, gli era scivolato tutto tra le mani.

Era sul bordo del letto, recando una loro foto tra le mani.

La foto della conferma.

Quella che aveva sgretolato speranze sfumate, tempo sprecato.

Lui era stato sincero, quel giorno d'Aprile in cui era volato via.

Le aveva detto che l'amava, che non ne era mai stato più sicuro e che, tornato dal continente dei sogni, tutto sarebbe diventato realtà.

E quel sorriso malinconico che lei gli aveva rivolto ne era stato il sigillo, più di un bacio, di un cenno, di una parola.


Ed ora questo.

Non aveva obiettato, chiamato, sindacato quando la notizia era spuntata, magari per caso, magari volutamente.

E non aveva intenzione di farlo ora.

L'aveva perso, ne era certa.


E ora guardava, con due occhi neri e stanchi, quel ragazzo che non la vedeva e passava avanti, ma lei insisteva per seguirlo, ancora un po'.

vorrebbe odiarlo un po', senza nemmeno amarlo.
Ma se fosse più detestabile, sarebbe tutto immediato, facile quanto un battito di ciglia.

in fin dei conti, finirà i suoi giorni nella sua testa.

Ed è così sciocco che sia arrivata ad invidiare quel pezzo di stoffa su cui la notte appoggia la testa e sfoga ciò che ha dentro. Una volta lo faceva con lei, e le manca potergli accarezzare i capelli ossigenati ricordandogli che, alla fine della giornata, sarà sempre lui quello perfetto e che la cattiveria che stanno seminando, la raccoglieranno, prima o poi.

perchè la vita rende tutto prima o poi.

Chissà se gli anche renderà questo?


Ma, se ti fermo, tu che dici?

E non ci sei già più.


______________________

sono scema, potete ammetterlo ufficilamente.

questa cosa malinconica è di un deprimente che uccide sul serio.

è che a quanto pare Niall e Demi si sono fidanzati e io, appena letta la notizia, sono stata presa da uno stato di sconforto tale che non ce l'ho fatta.

o piangevo o scrivevo.

ed ecco qui. la ragazza è Dems, ovviamente.

non ho niente contro di lei, anzi, li shippavo come coppia, ma se questa notizia è vera, sono abbastanza devastata.

per chi non lo sapesse, Niall è quello per cui ho più un "debole" rispetto a Zayn, Harry, Liam e Louis, quindi per questo mi ha colpita a tal punto.

Niente, un abbraccio e, se v'interessasse, le ultime frasi sono pezzi di " Londra Brucia" dei Negramaro.


notte, Viols. 


  
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