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Autore: see_the_sun    10/10/2012    1 recensioni
Il pomeriggio andammo in giro per la città tra negozi e centri commerciali tra le vie più popolari di Londra, ma ad un tratto intravidi cinque ragazzi, erano più o meno della mia stessa età forse di poco più grandi e venivano verso di noi non li conoscevo invece Jessie li salutò. La guardai e, con gli occhi sbarrati, mi rigirai verso di loro e li riconobbi: erano i ragazzi del 5°I e tra di loro c’era anche il famoso Louis il ragazzo che aveva conosciuto Jessie.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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love in london

LOVE IN LONDON 

Era mattina, il  sole si iniziava a intravedere, il suono della sveglia rimbombò nelle mie orecchie, capii che dovevo alzarmi. Mi lavo e il tempo di fare colazione e vestirmi ero fuori casa. Mi incamminai verso casa di Jessie la mia migliore amica, la mia fonte di ispirazione, la mia perla di saggezza. Arrivammo a scuola e ci fermammo sul solito muretto dove l’anno scorso scrivemmo i nostri nomi j + a = unite per sempre; da quel momento divenne il nostro punto di ritrovo, conosceva tutto di noi.

Avvertimmo  il suono della campanella e capimmo che era ora di entrare dato che avevamo italiano e la prof odiava i ritardi. Quell’ora fu la più brutta passò molto lentamente e mi rimasero impresse le parole dei promessi sposi  per tutto il giorno. Alla fine delle cinque ore di scuola andai a mangiare da Jessie come tutti i giorni e, mentre pranzavamo, mi disse che aveva conosciuto un ragazzo che frequentava il 5°I era poco più grande di noi .
Mi parlò di lui per tutto il pomeriggio descrivendolo nei minimi particolari senza tralasciare niente e da una frase che mi disse  capii subito cosa stesse succedendo quindi chiesi – Jessie ti piace questo ragazzo ? a me puoi dirlo sono la tua migliore amica!! -  lei mi rispose –Angie no non mi piace. Sì lo trovo molto interessante ma niente di più l’ho appena conosciuto  non so niente di lui – a questo punto gli consigliai subito di provare a uscire con lui qualche volta anche solo per una passeggiata al parco – sei sicura ? io vorrei vedere  se mi chiede qualcosa lui prima di fare io la prima mossa – mi disse con voce decisa – se è questo che vuoi va bene però mi prometti che se lui non fa niente gli chiedi di uscire un giorno?- gli dissi puntualizzando con tono deciso.

–Sì te lo prometto- mi rispose con gli occhi rivolti verso il basso.

Il pomeriggio andammo in giro per la città tra negozi e centri commerciali tra le vie più popolari di Londra, ma ad un tratto intravidi cinque ragazzi, erano più o meno della mia stessa età forse di poco più grandi e venivano verso di noi non li conoscevo invece Jessie li salutò. La guardai e, con gli occhi sbarrati, mi rigirai verso di loro e li riconobbi: erano i ragazzi del 5°I e tra di loro c’era anche il famoso Louis il ragazzo che aveva conosciuto Jessie. 

Li salutai anche io e ci aggregammo a loro, mi sentivo un tantino imbarazzata perché non conoscevo nessuno apparte Liam un ragazzo dai capelli biondo color oro e dagli occhi castani. Mi misi a parlare con lui quando a un tratto uno dei ragazzi mi rivolse la parola. Era poco più alto di me, i capelli ricci gli e scuri gli ricadevano sulle spalle morbidi e gli occhi verdi brillavano sotto i raggi del sole.

- Ma tu da piccola hai vissuto per un periodo ad Oxford 

- Sì come mai me lo chiedi ? 

- Io sono il bambino che abitava accanto a te, non ricordi? Giocavamo sempre insieme nel tuo giardino, facevamo tante camminate sulla spiaggia ?

- No, mi dispiace non mi ricordo, forse mi stai scambiando per un'altra persona !

- Sì forse è possibile -  

Mi pare si chiamasse Henry e m'incuriosiva, molto. Se ne andò a parlare con Zayn un ragazzo prepotente che  mi prendeva in giro sempre alle medie e anche adesso pensai tra me e me "come fanno a frequentarlo è un ragazzo antipatico prepotente ed egoista come fanno a  fidarsi di lui".

Volevo fare tutte queste domande a Liam ma mi vergogai. Diedi uno sguardo all’orologio e vidi che erano le 19.30 e dissi a Jessie che dovevamo tornare a casa quindi salutammo tutti e ce ne andammo via. Arrivammo a casaentrammo e ci tuffammo sul divano. Mi iniziò a far domande su Louis e altre domande del genere quando mi venne in mente  una foto di quando ero a Oxford e vidi me con un bambino seduti su una roccia sulla spiaggia, era estate suppongo e pensai "allora Harry aveva ragione"; lo conoscevo da quando ero piccola si si è proprio lui". Ci misi anni a cercare quel bambino, facevo domande su domande a mamma e papà ma anche loro non si ricordavano. Lo dissi a Jessie e lei rimase sorpresa e mi disse di andarci a parlare domani a scuola. La sera andammo a dormire un po’ tardi verso le 2:30 3:00 parlammo molto dei ragazzi e io non riuscivo a togliermi dalla testa l’immagine di me e Harry a Oxford.

La mattina ci svegliammo sempre per il suono della sveglia che rimbombava nelle nostre orecchie scendemmo a fare colazione e non trovammo nè mia mamma e nè mio padre ma vedemmo un biglietto sul frigo con scritto: torniamo questa sera tardi per il pranzo e la cena ci sono delle cose in frigo ti puoi cucinare baci mamma.

- Se vuoi puoi venire a mangiare da me così non rimani da sola –mi disse Jessie.

- Grazie Jessie credo che accetterò- le risposi abbracciandola. 

Ci accorgemmo che era tardissimo e che dovevamo correre a scuola, non era mai successo che prima di entrare non ci fermavamo al nostro muretto e ci rimanemmo male, ma eravamo in pieno ritardo e la campanella era già suonata da un po’. Quando entrammo in classe e notammo qualcosa di strano: mancava metà classe quindi la domanda ci venne spontanea: che fine aveva fatto l’altra metà?

A fine lezione chiedemmo a Luke, un nostro amico, che fine aveva fatto la metà della classe e lui ci rispose che erano stati sospesi per aver fatto filone ieri noi restammo a bocca aperta. Non era mai successo in tre anni !!!

Uscite da scuola ci riavviammo verso casa di Jessie quando mi accorsi che dietro di noi c’erano Harry e Louis infatti mi girai e li salutai con un cenno della mano ed Harry mi fece cenno di fermarci.

- Dove abiti?- mi chiese guardandomi 

- Laggiù – gli risposi indicando con il dito la casa.

- Davvero? Io abito alla casa di fronte mentre Louis a quella accanto !!- mi disse sorridendo 

- Wow non ti ho mai visto da queste parti, ti sei trasferito da poco?-

- Sì mia mamma va in giro per il mondo e ci spostiamo sempre di città in città infatti non voglio mai affezionarmi alle persone che conosco perché poi so che ci rimarrò male- mi rispose un po’ dispiaciuto con una piccola lacrima che scendeva sul suo viso.

- Mi dispiace e tra quanto te ne andrai ?- gli chiesi 

- Non lo so tra qualche mese credo, non ancora mi dice niente – mi disse e in quel momento non sapendo cosa fare lo abbracciai.

-Grazie- mi disse sorridendomi.

- Di cosa?

- Per questo.

Nel frattempo ripresi a camminare verso casa di Jessie e appena arrivate gli salutammo 

-Ciao e ancora grazie per prima – mi disse sorridendo.

- Di niente comunque avevi ragione ero io la bambina di Oxford – gli dissi dandogli la foto e, senza lasciargli dire una parola, entrammo in casa e chiesi a Jessie di cosa avevano parlato lei e Louis. Mi disse che l' aveva invitata al ballo.

- Quale ballo ?- le chiesi.

- Quello di primavera.

- Non sapevo dell’esistenza di questo ballo! – gli risposi sorpresa.

- Neanche io perché è solo dei quinti, ma i maschi e le femmine possono invitare chi vogliono e Louis mi ha invitato. 

- Che bello sarai bellissima !!- gli risposi abbracciandola  

- Grazie Angie anche tu.

- Ecco in realtà..non so se vengo, non penso che mi inviti qualcuno!!.

- Certo che ti inviterà qualcuno, magari Harry chissà! – mi rispose ridacchiando

- Ma stai zitta hahahahahah –

Cenammo e ci mettemmo a letto quando Jessie avverti degli strani rumori come se qualcuno stesse lanciando dei sassi. Si affacciò e vide Harry. 

- Angie vieni un po’ qua a vedere chi c’è sotto casa che sta lanciando dei sassi contro la finestra !!

Sobbalzai dal lettoe mi affacciai alla finestra notando Harry che mi faceva cenno di scendere. Mi vestii velocemente e quando fui giù mi diede un bacio sulla guancia 

- Ciao!

- Ciao, che ci fai qui? Non è un po’ tardi?- gli dissi sorpresa.

- Sì lo so, ma dovevo parlarti di una cosa.

- Dimmi sono qui.

- Quando ero piccolo ed ero a Oxford mi piaceva una bambina che abitava vicino a me.

- Sì e cosa c’entro io?

- Beh, quella bambina eri tu !! – mi disse guardandomi con gli occhi che gli brillavano. Rimasi ferma, non sapevo cosa dire o cosa fare, immobile

- Sei sorpresa ?

- Un po’ imbarazzata.

- E mi piaci ancora adesso!

- Cosa?- in quel momento non sapevo proprio cosa fare mi prese la mano e mi baciò. Non dissi niente aspettai una sua parola.

- Buonanotte, a domani- mi diede un ‘altro bacio e se ne andò. Fu stato in quel momento che sentii le farfalle nello stomaco, la testa non pensava ad altro; volevo che quel momento continuasse per sempre ma pensai anche che non lo conoscevo, non lo rivedevo da tanto tempo e non volevo correre.  Ma ammisi che era stato bellissimo !!!

Rientrai in camera e raccontai l’accaduto a Jessie 

- Davvero? E' pazzesco! Secondo me dovresti dirgli di sì,  insomma è un ragazzo fantastico, ti piace, quando ti ricapita!!

- Sì lo so ma c’è anche da dire che lo conosco da poco e non voglio avere fretta.

- Ma lo conosci da quando sei piccola, avete passato l’intera infanzia insieme e adesso tu mi dici che non lo conosci? Ma chi vuoi prendere in giro? Lo conosci meglio di chiunque altro! – mi rispose con tono deciso quasi arrabbiato.

- Forse.

- Appunto cosa stai aspettando, vai!! – mi disse sorridendomi .

Uscii dalla porta e corsi verso casa sua e bussai un paio di volte fino a quando la porta non si aprì: era sua madre.

- Salve signora sono Angie, una vostra vicina, cercavo Harry è in casa? Mi scusi per l’ora ma è una cosa importante

- Certo, prego accomodati non ti preoccupare lo chiamo subito. HArry!! E' per te scendi! Ti posso offrire qualcosa ?

- NoNo grazie mille!

- Eccomi chi è?

- C'è una certa Angie, io vado in cucina.

- Ciao che ci fai qui?

Mi alzai e gli andai in contro, lo baciai. Fu un momento ancora più magico di prima, c’eravamo solo io e lui e nessun altro. Volevo che non finisse mai !!

- Questo cosa vuol dire?- mi chiese riferendosi al bacio.

- Beh che anche tu mi piaci.

Mi diede un bacio lungo e dolce.

Tornai a casa di Jessie e le raccontai dell'accaduto, ne fu felicissima.

Come ogni mattina la sveglia suonò, ci alzammo e andammo a fare colazione al bar vicino scuola e ci sedemmo sul nostro muretto quando ad un tratto si avvicinò Harry. Mi diede un bacio e si mise in ginocchio.

- Vuoi venire al ballo con me?

- Sì Harry, sì.

Mi alzai, lo abbracciai e lo baciai.

- Ti amo – mi disse lui guardandomi negli occhi 

- Anche io- gli risposi.

- Comunque non mi trasferisco, rimaniamo qui a Londra.

- Sono felicissima-

Nessuno se ne era accorto ma insieme ad Harry c’era Louis che andò verso Jessie gli prese la mano, lei si alzò, e lui la baciò. Anche per lei fu un momento magico che sembrava non finire mai !!


  
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