10/10/2012
5 recensioni
Un amore, non degno
di essere vissuto
Harry e Niall erano assieme da parecchio tempo ormai, ma solo da poche settimane erano riusciti a superare tutte le avversità, gli ostacoli, le contrarietà che fino a quel momento non avevano fatto altro che impedire l’inizio della loro perfetta storia d’amore.
I due ragazzi avevano entrambi 18 anni.
E a quell’età non è mai facile, rendersi conto dell’importanza che hanno le persone che ti stanno accanto.
Di quali siano i tuoi veri amici, di quali siano i tuoi falsi amici, e soprattutto di chi sia l’amore della tua vita.
Harry aveva trovato tutto ciò, Harry aveva trovato Niall.
Comprese presto, che il piccolo biondino era il ragazzo giusto per lui. Realizzò che senza la sua costante presenza, la sua vita non avrebbe avuto il minimo senso.
Aveva bisogno di lui. Harry viveva di lui.
Lo considerava il suo amico, il suo migliore amico, il suo complice, il suo tesoro più grande, ma soprattutto lo considerava SUO. Il suo dolce e tenero ragazzo. E non poteva ritenersi più fortunato di quello che era già.
Niall, il piccolo Irlandese, aveva in mente le stesse identiche cose.
E in più si accorse che Harry, era l’unica persona che poteva farlo sentire al settimo cielo, ma era anche l’unica persona che poteva distruggerlo.
Niall aveva una paura assurda, era terrorizzato dall’idea che da un giorno all’altro Harry se n’è sarebbe andato, e non sarebbe tornato mai più indietro.
Era una cosa che lo ossessionava, e nonostante il riccio avesse provato a fargli cambiare opinione in ogni modo, Niall non si sbloccava.
Harry non lo dava a vedere, ma questa cosa lo feriva nel profondo.
Si sentiva come se Niall non si fidasse affatto di lui.
E come biasimarlo? La persona che più ami al Mondo non corrisponde la tua fiducia.
Voi come vi sentireste?
Comunque, diciamo che questa è l’unica piccola, grande imperfezione che circondava la tenera coppia.
Ne avevano passate così tante insieme, avevano ricevuto discriminazioni di ogni tipo.
Non potevano nemmeno sfiorarsi la mano che già dei piccoli sussurri iniziavano a sentirsi nei corridoi di quella maledetta scuola.
In quel postaccio, dove tutti giudicavano tutti.
Sguardi di disgusto e pieni di disapprovazione, ricoprivano tutti i volti dei ragazzi e delle ragazze della scuola mentre li osservavano.
Invidia. Era solo invidia la loro.
Che ne sapevano di cosa fosse l’amore?
Harry e Niall erano stati fortunati, si erano cercati.. avevano percorso la stessa strada. La strada che portava fino al loro incontro.
E pure..
Quante volte Niall si era ritrovato con la testa nel gabinetto a causa di alcuni idioti che si credevano di essere i ‘’ragazzi cattivi’’ della scuola. E quante volte Harry si era ritrovato a terra sanguinante.. nella speranza di riuscire a difendere, quello che ormai era diventato il suo ragazzo.
Tante, troppo ingiustizie.
Ma.. grazie all’amore che provavano l’un per l’altro, sono riusciti a restare sempre uniti.
Si erano sostenuti sempre a vicenda, e Harry non aveva mai perso un’occasione per rendere onore al suo piccolo principe.
Niall per lui era davvero un principe.
Perché per Harry, Niall era come una cosa preziosissima, che non poteva, NON DOVEVA, rompersi.
Era come una piccola farfalla, che se la tieni troppo stretta in mano, essa non resiste.. e muore. Invece se la riesci a mantenere con tutta la delicatezza e l’amore che ci vuole, essa rimane viva. Viva tra le tue mani.
Sì, Harry credo proprio che si possa definire innamorato.
Innamorato di Niall James Horan.
E la cosa era decisamente reciproca.
L’amore di Harry, era completamente, totalmente, pienamente, strettamente ricambiato.
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Gli anni infernali del liceo finalmente terminarono.
I due, avevano ormai 23 anni.
Avevano deciso di andare a vivere insieme. Dovevano cercare di recuperare tutto il tempo perso durante quegli stupidi anni, dove ancora importava il giudizio della gente.
Non potevano essere più felici di così.
Finalmente Harry e Niall, erano INSIEME.
Senza nessuno che cercasse di mettersi in mezzo a quell’amore così vero e puro.
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Era sabato sera, i due ragazzi non avevano assolutamente intenzione di rimanere chiusi in casa, anche se avrebbero potuto fare molte cose interessanti nella loro piccola e accogliente dimora, ma decisero comunque di prendere l’auto e andare da qualche parte.
Non importa dove, l’importante è che si trovassero insieme.
‘’Dove ti piacerebbe andare?’’
‘’Non importa, dove vai tu, vengo anch’io’’
‘’Niall, posso confidarti una cosa?’’
Il piccolo Irlandese fece cenno di sì con la testa.
‘’Ti amo’’
‘’Ti amo anch’io Harry, lo sai, però.. io ho paura, ho paura ancora adesso’’
‘’Niall mi sembra che ne abbiamo già parlato e anche troppe volte, tu che dici?’’
‘’Lo so, lo so.. ma i dubbi, le così tante paure, mi divorano’’
Harry cercò di far ritornare la calma al biondino, poggiandogli la mano sulla sua coscia, accarezzandogliela..
‘’Dai calma piccolo, io non ti abbandonerò mai’’
Niall, ragazzo ipersensibile quale era, scoppiò in lacrime
‘’I-io non riesco a crederti, scusami’’
Il riccio tolse immediatamente la mano dalla gamba del suo ragazzo, e cambiò completamente espressione del volto.
‘’Ti fidi di me?’’
‘’Io..io..’’
‘’Ti fidi di me, si o no?’’
‘’Sì, certo.. credo’’
‘’Cazzo Niall ma ti rendi conto di quello che mi stai dicendo? Mi uccidi così’’
‘’S-scusami Harry.. io..io non volevo’’ disse singhiozzando.
‘’SMETTILA DI PIANGERE CAZZO, NON SERVE A UN ACCIDENTE PIANGERSI ADDOSSO, AFFRONTIAMO QUESTA COSA DA DUE PERSONE CIVILI PER FAVORE.’’
Urlò isterico il riccio.
Non aveva mai osato arrabbiarsi con Niall prima d’ora.
Ma quella volta, quella volta era troppo.
Come poteva dopo 6 anni ancora non crearsi un vero e proprio rapporto di fiducia tra loro?
Non poteva essere possibile.
Niall continuò con le lacrime, non riusciva proprio a smetterla.
Questo, fece scattare ancora di più il sistema nervoso del riccio, che intanto stavo schiacciando il pedale della macchina al massimo.
Harry continuava a sbraitare e urlare contro il povero biondino, che invece non proferiva parola.
Nessuno dei due si rese conto che la velocità era aumentata un po’ troppo.
Quell’auto sembrava impazzita, tutte le altre macchine continuavano a suonargli addosso.
Ma i due, troppo impegnati nella loro discussione, non si accorsero di nulla.
Finché..
Non spostarono i loro sguardi in avanti.
E l’ultima cosa che Harry sentì, fu la voce di Niall che urlava ‘’HARRY ATTENTO ATTENTO!’’
Un camion dall’enormi dimensione gli si era scaraventato addosso.
O Meglio loro si erano scaraventati contro al camion.
Harry dopo l’urlo provenire dalla bocca di Niall, svenne.
Si risvegliò dopo pochi attimi, e non appena notò la figura del suo biondino ancora steso sul sedile, che sembrava non avesse intenzione ne di muoversi e ne di aprire gli occhi, iniziò a disperarsi.
‘’NIALL NIALL, TI PREGO SVEGLIATI’’
Non ricevette alcuna risposta.
Harry non ci vedeva più per le lacrime.
Provò a sentirgli il polso, provò a sentirne il respiro.
Ma nulla.
Più nulla c’era da fare.
Il ragazzo, la persona della sua vita, sembrava essersene andata. E per sempre.
Mai più sarebbe ritornata indietro.
Il povero riccio in preda al panico, alla tristezza, al dolore, all’ira.. si accasciò sulla figura ormai senz’anima che gli sedeva accanto.
Si avvicinò al suo orecchio, e gli sussurrò:
‘’Dicevi sempre che ero io quello che ti avrebbe abbandonato e che non sarebbe più tornato. E invece? Adesso come la mettiamo?’’
Disse con quel poco di fiato che gli era rimasto in corpo.
Il loro amore, era così grande e potente che non era degno di essere vissuto.
SPAZIO AUTRICE
Scusate non riesco più a parlare, non so come abbia avuto il coraggio di scrivere una cosa del genere.
Se anche voi, come me, state piangendo..
Lasciatemi una piccola recensione..
Un bacio, e scusate :(
Melissa