Non si stava concentrando. Le lame delle spade non sfioravano nemmeno il maggiore,che stava iniziando a preoccuparsi. Non aveva mai notato un comportamento simile da parte sua. D'accordo che era serio e silenzioso di sua natura,passi pure che viveva con il suo peggior nemico,ma anche loro due,nonostante tutto,comunicavano. Perlopiù parlavano,e Occhi di Falco stava cominciando a capire la vita di quel giovane così determinato e testardo. Si fermò, rinfoderando la sua Yoru e squadrandolo pensieroso. Mihawk si sedette su una pietra e invitò il ragazzo a fare altrettanto,il quale obbedì senza dire niente,ma lo spadaccino non si aspettava altro. Così se lo trovò di fronte,il suo unico occhio rivolto al suolo,come se la neve contenesse chissà quali segreti. L'uomo lo guardò restando in silenzio anche lui,poi sospirò sconsolato

"Roronoa..."

Zoro sobbalzò e alzò lo sguardo per un istante,incrociando gli occhi dorati dell'altro,per poi abbassarlo subito.

"...che ti succede?"

il pirata scosse la testa lentamente e mormorò

"Niente".

Quella era la prima che gli mentiva,nell'arco di dieci mesi era l'unica bugia che gli aveva sentito dire. Ma fu il suo tono di voce a far preoccupare il maggiore. Bassa,stanca,triste...come se la vita non gli offrisse niente di meglio in futuro. Si alzò e mai come in quel momento Zoro gli sembrò piccolo,e nella mente rivide l'istante in cui i loro sguardi si erano scontrati e fu sicuro di aver letto chiaramente nella sua espressione una tristezza infinita. Stava per dire qualcosa ma l'arrivo improvviso e indesiderato di Perona e il suo successivo rimprovero riguardo l'educazione data agli scimmioni lo fermarono.

"Non devi andare in giro per la foresta da sola,quante volte te lo devo ancora ripetere?"

brontolò rassegnato lo spadaccino. La ragazza lo guardò con aria imbronciata,come una bambina alla quale è stato negato un giocattolo,poi gli fece una linguaccia,sbuffando con aria offesa. Occhi di Falco preferì fare finta di niente,oramai era fin troppo abitutato alle sue stranezze. Rivolse lo sguardo su Zoro,pensando di vederlo sorridere,cosa che succedeva ogni qualvolta la giovane dava spettacolo. Invece,si accorse che non si era mosso,continuando a osservare il terreno. Vedere quell'immagine fu come ricevere un pugno nello stomaco per Mihawk. Provò solo dolore,un dolore inevitabile e orribile. Avrebbe voluto distogliere lo sguardo,avrebbe voluto sedersi accanto a lui e stargli accanto,ma non fece nulla. Rimase lì,a  osservarlo e a sentire il dolore uccidergli il cuore e stringergli il petto. Poi si avvicinò a Perona,la quale non riusciva a capire che stava succedendo,e gli sussurrò all'orecchio

"Vai a preparare da mangiare,noi ti raggiungiamo fra poco".

La ragazza lo guardò prima di rispondergli con un 'ok' e tornare nel castello. Il silenzio era tornato a regnare fra i due spadaccini. Il maggiore si avviò,pensieroso. Dopo pochi passi si fermò. Si era accorto di non essere seguito.

"Non vieni,Roronoa?"

chiese guardando il minore,il quale fece un debole cenno con la testa,lo raggiunse per poi rientrare insieme a lui.