Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: Tittili    10/10/2012    4 recensioni
Quello che sembrava un normale viaggio si trasformerà in una nuova indagine...ricca di avventura e...romanticismo naturalmente.
Qualsiasi commento, consiglio e soprattutto critica saranno apprezzati enormemente....ma siate buoni!! Kiss Tittili
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Kate entrò, abbracciata a sua zia, nel grande soggiorno di casa Dale.

Z”…GEORGE!!...caro…è finalmente arrivata!!” chiamò gioiosa Vivian assaporando la felicità del marito nel rivedere la nipote.

La porta in fondo alla stanza si aprì di scatto.

G”..Katie!!! Finalmente!!” esclamò l’uomo correndo incontro a Kate abbracciandola.

Le braccia forti la strinsero quasi impedendole di respirare.

K”…zio G-George!!..piano…così mi strizzi come un limone!!” disse la detective sorridendo.

G”..e altro dovrei farti!!!...sono mesi che non ti fai vedere e sentire..se non di più…” replicò lui con una finta espressione arrabbiata.

La giovane donna si liberò sorridendo dalla stretta perdendosi poi negli occhi entusiasti dell’uomo.

Guardare George Dale era come vedere Lester fra qualche anno.

Era un uomo alto e con un fisico curato ma non in modo esagerato.

Il taglio di capelli vecchio stile e il biondo che iniziava a sporcarsi di bianco erano la vera differenza evidente oltre al colore degli occhi: infatti il figlio aveva preso il verde smeraldo della mamma mentre il padre sfoggiava un azzurro ghiaccio da mozzare il fiato.

La cosa che più adorava Kate però era il sorriso contagioso e la capacità incredibile di sdrammatizzare ogni situazione difficile.

K”…hai ragione zio…ma non è dipeso solo da me…lo sai…e poi..adesso sono qui!!” stampadogli un bacio sulla guancia facendolo sorridere.

G”…ok..ok…coraggio Katie…raccontami un po’ di te…come sta Jim?..mi spiace tanto che non sia potuto venire…ma da una parte sono contento…” disse l’uomo con un po’ di imbarazzo.

K”..come sei contento???” chiese sorpresa Kate

G”..beh….se veniva lui….non venivi tu…” replicò piano lui abbracciandola di nuovo con tenerezza.

Si accomodarono quindi tutti sul divano iniziando a chiacchierare animatamente degli argomenti più diversi.

Per un attimo Kate pensò a quanto avrebbe voluto che Castle fosse li con loro.

K”…papà mi ha detto che avete ampliato la casa e addirittura fatto costruire una piscina!!...cos’è successo?!! Avete vinto alla lotteria per caso?” chiese sorridendo la detective osservando la magnifica nuova vasca colma d’acqua dalla porta finestra del soggiorno che dava sul grande giardino.

George Dale iniziò a ridere di gusto.

G”..no..no…niente lotteria…ti ricordi tesoro quella stramba idea che avevo sempre per la testa?..” disse l’uomo riportando Kate a tempi lontani.

K”…ma stai parlando del fatto di fare un gioco per ragazzi ambientato nella mitologia greca?” chiese sorpresa la donna ricordando quanto questo progetto entusiasmasse da sempre lo zio “..ricordo bene che, dopo aver dovuto spiegare il mito di Pandora a Lester per almeno mille volte prima che lo capisse, dicesti che se ne avessero fatto un videogioco sicuramente lo avrebbe imparato in un secondo..” concluse la donna ridendo incredula.

G”…esatto…” disse con uno sguardo compiaciuto zio George.

K”…scusami zio…ma non capisco..” affermò quindi Kate interdetta.

G”…evidentemente tu non ami i videogiochi Kate…” replicò allora l’uomo.

La detective pensò di nuovo a Rick: lui sicuramente avrebbe avuto la risposta all’enigma.

L”…mai sentito parlare di God of War?..” subentrò allora Lester nella conversazione.

K”..veramente…no…” confessò la donna.

L”..uno dei giochi più famosi al mondo…e tu non ne hai mai sentito parlare??” chiese esterrefatto il giovane.

La donna assunse un’espressione colpevole.

G”…beh…allora diciamo che l’incapacità di imparare la mitologia di Lester…mi ha reso ricco sfondato…” esclamò il signor Dale appoggiando una mano sulla spalla forte del figlio.

G”..ho praticamente reso tangibile la mia idea…ho preparato un progetto con tanto di personaggi, regole e punteggi, magie, mosse e trabocchetti..tutto avendo come base l’ambiente della mitologia greca…e ho spedito tutto alla SCE Studios Santa Monica…”

Kate era basita.

K”…cosa posso dire…viva Pandora..” concluse sorridendo felice la detective.

La famiglia scoppiò in una risata cristallina che riempì tutta la casa di allegria.

Z”..bene ragazzi..adesso vado a finire di preparare la cena..Kate fatti aiutare da Lester con la valigia… tra mezz’ora è in tavola..” disse decisa Vivian alzandosi.

K+L+G”…SISSIGNORE!!” replicarono i tre scattando sull’attenti come facevano sempre tanti anni prima prendendo in giro il fare dittatoriale della donna.

Z”…hooo..piantatela…” esclamo Vivian correndo in cucina sorridendo.

Kate salì le scale accompagnata dal cugino ed entrando nella sua stanza si lasciò cadere sul letto sentendosi così leggera da poter quasi volare.

Ad un tratto sentì il suono di un sms in entrata.

Appena vide il nome del mittente sorrise d’istinto e aprì con gesto il messaggio:

“E’ così bello vederti sorridere…ti amo…Rick…”

D’istinto si guardò attorno. Poi una altro bip bip.

“Tranquilla…non ti ho seguito…tranne che con il cuore…”

Continuava a guardare il piccolo schermo come ipnotizzata. Come diavolo faceva!! Bip bip

“…come faccio?..semplice…riesco a leggerti dentro…ti conosco troppo bene…”

Ancora più stupita.

Vediamo adesso se ci riesci anche adesso… Pensò.Bip Bip

“..certo che ci riesco!!..ti adoro anch’io e mi manchi da morire…ma adesso non ho più ricarica…e tranquilla..domani farò il bravo..buona notte amore mio…Always..”

Una lacrima di gioia scese lungo la guancia della donna.

 

&&&

 

La cena fu deliziosa e complice anche la compagnia il tempo volò come una farfalla di primavera.

Era ormai tardi e mentre zio George e Lester si ritirarono nelle loro stanze Kate rimase da sola con zia Vivian a godersi la splendida serata passeggiando in giardino.

Z”..era tanto tempo che non ti vedevo così Kate…dopo che Johanna ci ha lasciate…tutto sembrava finito..le nostre vite ..il nostro futuro…” iniziò a parlare piano la donna con un velo di tristezza.

K”..è vero…e non credo che le ferite e le cicatrici che abbiamo nei nostri cuori non spariranno mai…ma forse abbiamo pian piano iniziato ad accettare questi segni e a conviverci…ricominciando a vivere..” rispose la detective

Z”..specialmente se abbiamo trovato una ragione vera per ripartire…” sussurrò la signora Dale guardando sorridendo la nipote.

Kate arrossì lievemente rendendosi conto di quello a cui faceva riferimento la zia.

K”…lo amo zia…” disse semplicemente con un filo di voce.

Z”…tua madre sarà felice…” sospirò Vivian abbracciandola teneramente.

 

&&&

 

Kate era appena uscita dalla stanza e Castle si sentiva già solo.

La sua presenza gli era indispensabile come l’aria che respirava e stava facendo uno sforzo enorme per non correre a perdifiato e riportarla da lui.

Uscì lentamente sul terrazzo appoggiando le mani sulla ringhiera osservando l’orizzonte dove il sole ormai era sparito lasciando una pennellata di colore caldo nel cielo.

Sentiva sulle labbra il sapore di quelle della donna e chiudendo gli occhi percepiva ancora il calore del  morbido corpo appoggiato al suo.

Il muro era finalmente crollato, la paura era vinta, l’orgoglio era sconfitto.

Aveva sentito il suo amore sulla pelle, sulla bocca nei suoi gemiti, nella sua passione e audacia.

Sentendo il vento leggero sul volto sorrise pensando a quanto quella brezza gli ricordasse il tocco dolce delle dita della sua musa.

Rientrò nella stanza e vedendola così vuota si sentì riempire il cuore di un senso di tristezza.

Pensò alla serata di Kate e ad un certo punto non riuscì a resistere inviò un sms.

Poi un altro e un altro e un altro ancora ridendo immaginando l’espressione della donna.

Avrebbe tanto voluto correre da lei  stringerla tra le braccia ma sapeva perfettamente che in quel momento doveva lasciarla riscoprire il lato bello della sua famiglia californiana superando per sempre i tristi ricordi legati al suo soggiorno obbligato di tanti anni fa.

Solo due notti e un giorno, solo 36 ore, solo 2160 minuti….solo un’eternità!!!!

Si buttò sul letto e chiudendo gli occhi si addormentò contando i secondi che lo dividevano dal suo amore….129599…129598…129597…

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Tittili