Scusate se ci metto così tanto tempo a mettere i capitoli, ma dato che nessuno commenta, non so se piacciono o meno , e di conseguenza non so metterli... Commentate PLEASE =D

 

 

14° Capitolo

Mancavano pochi giorni al matrimonio e Jane voleva che passassero il più velocemente possibile. E così fu.

Era il giorno della partenza. La sera prima Jane preparò le valige, ma stranamente portò poche cose, anche perchè doveva rimanere solo due giorni.

Quella mattina Jake la passò a prendere, salutarono il padre e si recarono all'aereoporto.

"Sei contenta?"- Si girò per guardarla un secondo e tornò con lo sguardo sulla strada.

"Si... Sinceramente anche un po agitata. Devo conoscere la tua famiglia. Farò sicuramente qualche figuraccia."- Rideva sotto i baffi.

" Daiii... Ti fai troppi problemi. Non succederà niente, non preoccuparti.

"Si vedrà haha! -Gli fece un'occhiolino e chiuse il finestrino.

"Arrivati"- Tolse le chiavi e prese le valige dal cofano.

"Passami la mia e quella piccolina"- In tanto gli manteneva il cofano alzato.

"Non preoccuparti ce la faccio"- Chiuse la macchina e prese la mano di Jane,dirigendosi all'entrata dell'aereoporto.

Sentirono in tempo chiamare il loro volo per l'italia e andarono a prendere i posti.

"Mia sorella sarà felice di conoscerti"-Gli strinse la mano, anche  lui un po emozionato.

"Anch'io sono contenta... Vogliamo ascoltare un pò di musica?" -Prese l'Ipod. Sembrava una bimba mentre cercava di cambiare discorso.

"D'accordo ahah"- Rise sotto i baffi e gli diede un bacio.

Dopo aver mangiato, Jane guardando fuori dal finestrino si addormentò, accasciandosi sulla spalla di Jake.

Lui la guardò per qualche istante sorridendo, gli diede un bacio sulla fronte e l'abbracciò. Così si addormentò anche lui. Ci misero un bel pò, ma dopo ore e ore di volo finalmente arrivarono. Jane si svegliò per prima e svegliò anche il ragazzo in coma accanto a lui.

"Sveglia!! "- Lo svegliò bruscamente.

"Oh! Sono sveglio"- Alzò la testa di scatto e aprì lentamente gli occhi.

"Si come no haha... Siamo arrivati"-Diede una mano a Jake per alzarsi, e presero le loro valige.

Erano le 9 di mattina e la zia Mary era li ad aspettarli.

"Ciao zia! "- Jake l'abbracciò, e gli presentò Jane.

"Buongiorno... Piacere Jane"- Continuava a sorridere, ma aveva una vergogna incredibile.

"è un piacere... sono la zia della sposa, ma credo si sia capito, Jake ha urlato "zia" ai quattro venti haha"- 

"ahaha in effetti"- 

"Aaah , la mia zietta italiana, fatti abbracciare di nuovo"- Si avvicinò, ma la zia si scanzò.

"siamo pieni di affetto, o è solo un modo per far colpa su questa bella ragazza hahaha... e comunque precisamente sono Napoletana" - Sorridendo gli andò vicino e lo abbracciò.

"Ah anche io ho dei parenti a napoli. In realtà sono nata proprio lì, ma poi i miei genitori si sono voluti trasferire a New York. Questi parenti li ho visti poche volte, ma sono simpaticissimi"- Incominciava a sentirsi più a suo agio.

"UUh abbiamo una napoletana di nascita.Che bello... quando lo saprà tua madre!- Puntò il dito verso Jake, e si diresse verso la macchina.

"Anche tua madre è napoletana?"- Gli diede una leggera gomitata per chiamarlo.

"Si... e credo gli farà molto piacere sapere che anche tu lo sei. Gli sarai ancora più simpatica"- Gli fece un'occhiolino e avanzò.

"Un punto per Jane. VAI! "- Rimase qualche passò in dietro per fare il gesto della vittoria.

A quella vista Jake scoppiò a ridere, e la tirò per il braccio verso la macchina.

Ad aspettarli c'erano la madre e la sorella di Jake.

Jane sentiva il bisogno di bloccarsi su se stessa. Era diventata rossa ancora prima di essersi presentata a quelle persone.

"Ciao mamma"- almeno il giorno delle nozze della sorella, cercò di non essere freddo con lei.

"Heeeeeeeyyy sposinaa!... Quanto mi sei mancata!"- Abbracciò la sorella e gli diede un bacio sulla guancia.

"Poco ci credo, però apprezzo hahaha"- Chary guardò subito Jane, la squadrò e poi sorrise.

"Ciao, piacere Jane"- Si presentò ad entrambe.

"Ciao Jane... finalmente ti conosco dal vivo"- Continuava a stringergli la mano sorridendo. Cercava di capire che tipa fosse, e Jake aveva intuito tutto ciò.

"Ok basta con le presentazioni, andiamo dentro!"- Jake gli separò le mani , e prese quella di Jane.

" Hey, non mordo mica"- Chary sussurrò divertita all'orecchio di Jake.

" Un pochino... diciamo come un piccolo chiwawa hahah"-

Entrati dentro, Jane fece la conoscenza di tutti i presenti, dopo le quali la madre di Jake gli indicò la proprio camera, dove si andò a sistemare e a stare un po tranquilla.

"Jane..."- Chary bussò alla porta.

"Ciao, dimmi"- Aprì la porta sorridendo.

"Posso entrare?"-

"Certo"- Si spostò e aprì del tutto la porta.

"Scusa se ti disturbo e se sono così diretta, ma sono curiosa di sapere che tipo di rapporto è il vostro. Tra te e Jake intendo"- Si sedette sul letto, con la faccia di una bambina.

"Bhè... stiamo insieme da un mese e mezzo, ma spero che diventi serio, mi trovo molto bene con Jake, e spero sia lo stesso per lui"- Abbassò lo sguardo e incominciò a diventare rossa. Non era una delle sue domande preferite.

"Bene, proprio quello che speravo di sentire... Ti lascio alle tue cose, immagino che tu voglia stare un po da sola.Dopo tutte queste conoscenze hahha... Se hai bisogno io sono di sotto, e si pranza alle 13:30"- Uscì sorridendo dalla stanza e chiudendo la porta dietro di se.

" Grazie, molto gentile"- Ricambiò il sorriso, e appena si chiuse la porta, si stese di colpo sul letto.