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Autore: NeverLetMeGo    11/10/2012    1 recensioni
"Il primo respiro dopo un coma non è come te lo aspetteresti.
Non è neanche liberatorio, come molti vorrebbero farti credere."
"È un respiro affannato e incerto, ma che vuole avere la forza di essere fatto.
È il primo segno di vita di un corpo che sembrava ormai morto, e di sicuro è liberatorio."
" Il primo respiro dopo un coma è l’inferno, appena ti accorgi che per qualche dannata ragione sei ancora vivo e tutte quelle persone attorno al tuo letto fanno l’impossibile per impedirti di fuggire nella tranquillità del nulla assoluto."
"È uno schizzo su un foglio bianco: un goffo errore, o forse il primo tratto di un artista inesperto."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 FIRST BREATH AFTER COMA

 

Il primo respiro dopo un coma non è come te lo aspetteresti.
Non è neanche liberatorio, come molti vorrebbero farti credere.
Non è proprio niente, potresti dire di getto, perché in quel momento è ciò che senti: il vuoto totale, fuori e dentro di te.
Ma sai che in fondo il primo respiro è qualcosa, e forse anche di più di questo.
 È un inizio e una fine, la linea sottile che separa il tutto dal niente.
 
Il primo respiro dopo un coma è faticoso, su questo non ci sono dubbi.
È un gesto disperato, è il tentativo di chi si è dimenticato come si fa a respirare.
 
È un respiro affannato e incerto, ma che vuole avere la forza di essere fatto.
È il primo segno di vita di un corpo che sembrava ormai morto, e di sicuro è liberatorio.
 
Ci sarebbero molti altri aggettivi che potresti affibbiargli, ma in verità non ricordi molto bene com’è stato, quel fatidico respiro.
 
Speranza, questo è il nome che vorresti dare al tuo primo respiro, se solo avessi avuto l’occasione di conoscerlo meglio.
Ma è stato così veloce, così fulmineo e invadente, e certo ciò che resta è davvero poco: un’immagine sfocata, forse, niente di più.
 
La voce di un infermiere che chiama il tuo nome, quello è ben impresso nella tua memoria.
Eccomi, sono qui, non c’è bisogno di urlare.
Ricordi di aver pensato questo, e di aver pensato a un qualsiasi gesto da fare per sottolineare la tua presenza.
 
Il primo respiro dopo un coma è l’inferno, appena ti accorgi che per qualche dannata ragione sei ancora vivo e tutte quelle persone attorno al tuo letto fanno l’impossibile per impedirti di fuggire nella tranquillità del nulla assoluto.
 
Eppure eri sicuro di avercela fatta. Nei secondi che hanno preceduto lo schianto una calda sicurezza si è impadronita di te: pochi istanti e sarebbe rimasto solo un corpo steso a terra, forse un po’ di sangue.
 
Il primo respiro dopo un coma è confusione. È l’ossigeno che entra dentro di te insieme a tutto quell’azoto e s’infiltra nel cervello.
Volevi la morte più di qualsiasi altra cosa, lo ricordi anche troppo bene. Allora perché l’hai inspirata, quella fottutissima aria? Perché un sentimento di gioia e di forza immensa ti ha attraversato come una scossa?
 
Il primo respiro dopo un coma potrebbe anche essere l’ultimo, se solo tu fossi abbastanza coerente da volerlo.
 
O potrebbe essere seguito da un secondo, un terzo e poi chissà quanti altri ancora.
Il primo respiro dopo un coma è l’incipit di una storia che non sei sicuro di voler scrivere.
 
È uno schizzo su un foglio bianco: un goffo errore, o forse il primo tratto di un artista inesperto.
 
Il primo respiro dopo un coma è il segno chiaro e inevitabile dell’unica verità che non può essere negata: sei ancora vivo, ora spetta solo a te decidere se dare una seconda possibilità a un mondo che speravi di aver abbandonato.


Angolo della scrittrice
Buonasera bella gente! O buongiorno? Sono in California al momento e la differenza d'orario continua a confondermi. Comunque, in Italia dovrebbero essere circa le sei di mattina, quindi opterò per il buongiorno.
Sono nuova in questo sito e non ho esattamente idea di come tutto funzioni, spero di non aver fatto qualche errore nella pubblicazione, nel caso vi prego correggetemi. Beh, è anche la prima volta che pubblico qualcosa di mio, quindi direi che sono piuttosto nervosa (?). Ho tante storie salvate e mai pubblicate ma ho deciso di partire con questa cosa che non so neanche io cosa sia, è tutto partito da un titolo che mi ispirava.
Sono aperta a ogni genere di consiglio, grazie anche solo per aver perso dieci minuti del vostro tempo per leggere, questo basta a rendermi felice:)
  
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