Dico solo che sarà un capitolo corto ma, intenso. Ascoltate la canzone fino alla fine e leggete lentamente. Preparatevi con dei fazzoletti perché sarà dura :/
Enjoy :)                         
 
 

                                                    Vuoto
 


(Ascoltate “It Ends Tonight” dei The All American Rejects)
 



 Rimasi così, immobile, per qualche secondo forse. Mi parve veramente che il tempo si fosse fermato. Quel contatto in quel momento per me rappresentava tutto, l’inizio e la fine della mia esistenza. Lo sentivo di non aspettare altro. Quel bacio così leggero eppure così profondo mi aveva trascinato in un’altra dimensione, in una dimensione da cui non avrei mai più voluto tornare indietro. A riportarmi a quello che doveva essere la realtà fu un tuono. Avrei voluto che non ci fosse mai stato quel tuono, non volevo smettere di sentire quelle labbra sulle mie. All’esterno le gocce di pioggia cominciarono a ticchettare sull’asfalto. Ogni tanto si sentiva qualche goccia più forte che si poggiava sul rame delle grondaie. Il rumore delle gocce era amplificato da una finestra socchiusa. Sia all’interno dell’albergo che fuori, all’aria aperta, tutto taceva. Mi staccai da quelle labbra quasi contro voglia e continuai ad osservarlo negli occhi. Stavo per sorridergli, lui provava quello che sentivo anche io. Ma, una lieve increspatura, un’insignificante increspatura pensai, si fece strada nei suoi occhi scuri. Abbassò le sopracciglia e il suo volto si piegò in una smorfia di disgusto e stupore. Si passò il dorso della mano sulle labbra ancora impregnate del mio odore. Distolse lo  sguardo e standomi a debita distanza  poi si allontanò con passo spedito.

Ormai fuori stava cominciando a tempestare e quel silenzio, quella tranquillità di poco prima mutò in un gocciolare chiassoso. Ora, da quella finestra mezza aperta sentivo il vento che silenziosamente si infiltrava nei miei abiti. Quel calore che avevo così tanto atteso e che avevo sentito fino a quel momento se ne era andato, lo capivo solo ora che non l’avrei mai più sentito. Nel mio cuore sentii un vuoto oltre a quel freddo che mi stava riscuotendo le membra. Sentii un rumore diverso dagli altri e non seppi con precisione dire se provenisse dalla tempesta all’esterno o da me. So solo che qualcosa mi bagnava le guance.


Bookman avrebbe dovuto ristrutturare quell’albero: pioveva anche dentro…
 
 
 
 
To Be Continued…