11/10/2012
4 recensioniMOONLIGHT
È un soffio, nulla più, il tuo dolce respiro che si infrange sulla mia pelle … flebile illusione di poterti stringere finalmente a me. Buio, le tenebre ci avvolgono, il ritmo impazzito dei nostri cuori che rimbomba tutto intorno, unica musica che culla i nostri gesti e le tue lacrime, calde lacrime che lentamente scivolano sulle tue guance; quelle lacrime non aspetto che cadano, le raccolgo istintivamente sfiorando il tuo dolce volto arrossato dal pianto, lacrime salate che si perdono tra le mie labbra. Ed è bello stringerti a me, non vedere nulla all’infuori di te, dei tuoi capelli neri come la notte, dei tuoi occhi scuri, profondi e così malinconici.
Istintivamente ti stringo a me, il tuo dolore vorrei farlo mio, vorrei alleggerire il peso che da troppo tempo ti porti sulle spalle … non sei libero, non lo sei mai stato, sempre ossessionato dalla vendetta e dall’odio che ti corrodeva dall’interno ma ora, chiuso in quella cella buia e angusta, sei solo il fantasma di te stesso, un ragazzo che troppo presto è diventato uomo, un cuore puro che si è macchiato di ignobili delitti per le sporche menzogne di un villaggio che non ti ha mai amato e che, solo ora capisco, non ti ha mai meritato.
La luce nei tuoi occhi si è ormai spenta da tempo ma il dolore non se ne andrà mai. Ti stringo ancora, cullandoti tra le mie braccia e, quando finalmente cedi al sonno dopo tutte le lacrime che hai versato, quando ti sollevo tra le braccia per deporti sul letto, solo allora posso piangere, perché mai vedrai sul mio volto una singola lacrima mentre sono con te, sarà sempre il mio cuore ad assorbire la tua sofferenza, mai il contrario.
Non sono riuscito a proteggerti come avrei voluto, quanto ho desiderato di poterti stringere a me alla luce del sole, di rivedere il tuo sorriso, così raro eppure così sincero.
Il mio tempo con te è ormai scaduto, anche oggi quest’ora è trascorsa troppo velocemente … ti sfioro una guancia raccogliendo un ultima lacrima che si è appena staccata dalle tue ciglia. Un bacio, un singolo e lieve bacio; sfioro quelle labbra che fino a poco prima tremavano mosse dal pianto… sono salate come le mie, non sono riuscito a raccogliere tutto il dolore che fluiva via dai tuoi splendidi occhi.
Ti lascio solo in quella cella che ormai da un anno ti impedisce di vedere il mondo che ti circonda. Qualche ora dopo sono solo, nella penombra della mia stanza e volgo il mio sguardo al cielo. La luna brilla questa sera ed i miei pensieri tornano a te … ti sarai svegliato ormai, lo so bene che i tuoi incubi ti impediscono di dormire a lungo.
Non sentirti solo, non lo sei mai. Io sarò sempre qui, a vegliare su di te; non mi arrenderò mai, lotterò per te, per renderti libero, finché un giorno riuscirò a rivedere il sorriso che tantoamo sul tuo volto.
Chissà se anche tu, come me, ora stai osservando il cielo buio… osservalo Sasuke, osservalo bene; anche dalle tenebre può emergere la luce, ed è una luce bellissima come quella che ho sempre scorto in te.
***
So che si tratta di una one shot brevissima ma spero di aver reso bene le emozioni anche in un così breve spazio.
Grazie per aver letto questa storia.
Stardream.