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Autore: Maaggie    11/10/2012    4 recensioni
Taylor Smith si trasferisce da Oxford, a Brixton, un quartiere multi-etnico di Londra.
Una comune dicottenne che avrà una vita un po' confusa nella nuova scuola.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nuova scuola, nuova vita.

 

 

Sono gli ultimi giorni di Agosto, e fa abbastanza caldo, per essere a Londra, dove la maggior parte delle volte piove.

Siamo appena arrivati a Brixton, un quartiere multi-etnico di Londra, dove ci siamo trasferiti per il lavoro di mio padre Johnatan, che fa il giornalista.

Mia madre lavora da Harrods nel centro di Londra, da anni ormai.

Prima vivevamo ad Oxford, e i miei dovevano fare avanti e indietro con il treno per il lavoro.

La macchina la usavo io per andare a scuola, nonostante non fosse lontana da casa mia.

Mia mamma si chiama Jessica e mio fratello più grande, Adam, ed ha ventun'anni.

Io sono Taylor, e ho diciotto anni, compiuti da poco.

Isabel è la mia migliore amica da quando andavamo alla scuola materna. Era di qualche mese più grande di me, ma molte volte sembrava l'esatto contrario.

Per me è come la sorella che non ho mai avuto.

Adam?

Oh, lui è il miglior fratello che si potesse avere.

Nonostante litighiamo spesso, lui è come se fosse il mio migliore amico, oltre che mio fratello.

È biondo, magro, ma con un bel fisico, alto poco meno di due metri, mentre io sono più bassa di lui di una trentina di centimetri.

Ho i capelli neri e ricci, anche se li odio e per la maggior parte delle volte li piastro, ho gli occhi cangianti, tra il marrone e il verde.

Spesso, diventano più marroni o più verdi in base al mio umore.

Non sono né grassa, né magra, diciamo giusta.

Isabel sarebbe venuta da me nei fine settimana, dato che durante la settimana non aveva tempo, per i troppi compiti.

Tra lei e mio fratello, tempo prima c'era stata una specie di relazione, durata pochissimo, ma sono comunque buoni amici.

La nostra nuova casa era su due piani.

Al pianterreno c'erano salotto, cucina, bagno e stanza degli ospiti, mentre al piano superiore c'erano le camere da letto, un bagno e un piccolo salottino.

Nella mia vecchia scuola odiavo tutti, anche perchè eravamo quasi tutte ragazze. Ed erano quel genere di ragazze dai facili costumi, se capite cosa intendo.

Io ero conosciuta come la classica sfigata che non parla con nessuno, solo perchè mi ero rifiutata di andare a letto con i miei ex dopo il primo mese. Insomma, avevo ricevuto cattiva pubblicità gratuitamente.

Non che gli ex fossero tanti eh!

Ma l'indomani avrei cominciato la nuova scuola. Chissà cosa mi aspettava.

 

 

//


 

Primo giorno nella nuova scuola e già la odiavo.

Ragazzi e ragazze che se la tiravano come se fossero chissà che vip arrivato in una scuola comune, dove tutti dovessero leccare loro il culo.

Ma come si dice, nuova scuola, nuova vita.

Era il momento della ricreazione e stavo andando verso il mio armadietto quando una ragazza mi fermò dicendomi -Ciao! Piacere, io sono Gemma, e sono stata incaricata per aiutarti ad orientarti nella scuola!- sorrise prendendomi a braccetto e dirigendoci verso l'aula di chimica.

-Piacere io sono Taylor!- risposi, sorridendo di rimando.

Aveva dei bellissimi occhi verdi smeraldo, e i capelli simili ai miei, solo che ricci, mentre i miei quel giorni erano lisci.

-Probabilmente durante chimica il prof vi parlerà della sua carriera da insegnante per vantarsi un po', dato che tu sei quella nuova e se rimane tempo vivisezionerete una rana.- disse controllando la sua agenda.

-Aspetta, ma non siamo in classe insieme?!- chiesi confusa.

-No, tu frequenti la terza ed io la quinta, quindi dal prossimo anno non ci sarò più.- sorrise lei.

-Uhm, bene, quindi non conosco nessuno della classe.-

-Probabile.-disse e poi aggiunse -ecco, questa è l'aula, entra pure, se ti dice che sei in ritardo dai pure la colpa a me, ci vediamo alla fine delle lezioni davanti al tuo armadietto, ciao Tay!- disse girando i tacchi e andandosene.

Entrai in classe e il prof di chimica mi presentò alla classe, come la nuova secchiona, dato che ero un genio in chimica e matematica nella mia vecchia scuola.

-Signorina Smith, si sieda pure nell'ultimo banco centrale.- disse indicandomi un banco in fondo all'aula.

Mi andai a sedere, e cominciammo la lezione parlando di atomi, molecole e composti, quando circa a più di metà lezione, dalla porta spuntò una massa di ricci disordinati, che si fermò appena il professore si accorse della sua presenza.

-Styles, potevi anche risparmiarti l'entrata spettacolare a quest'ora. Muoviti e vai a metterti là in fondo, accanto alla ragazza nuova, e vedi di non disturbarla, o ti sbatto fuori un'altra volta!-

-Scusi professore.- disse lui, girandosi poi verso di me per squadrarmi da testa a piedi e sedersi accanto a me.

Aveva un qualcosa di odiosa, ma non capivo cosa.

Forse il sorrisetto beffardo con cui mi guardò prima di sedersi.

Avrei voluto tirargli via la sedia per fargli fare una figura di merda davanti a tutti.

Continuò a fissarmi per tutto il resto della lezione, dandomi pericolosamente sui nervi.

Gli avrei spaccato quella sua faccia da deficiente, se non fosse che suonò la campanella e me ne andai subito.

Gemma era fuori dalla mia classe, che mi aspettava.

-Ma non avevi detto alla fine delle lezioni?- chiesi con un sorriso.

-Si, ma da noi manca il professore di letteratura, quindi finisco adesso. Che materia hai ora?- chiese strappandomi dalle mani l'orario.

-Bene, anatomia con la Sparks, ti accompagno di sopra, è al primo piano!- disse tirandomi per una mano.

Una folla immensa di gente inondava i corridoi della scuola.

-L'insegnante è molto noiosa, ma se fai almeno finta di essere interessata a ciò che dice, ci andrai d'accordo facilmente.- spiegò lei mentre camminavamo tra la gente che andava da una parte all'altra.

Mi accompagnò fino in classe, presentandomi alla professoressa, che mi guardò compiaciuta e mi assegnò un posto nella seconda fila, giusto per tenermi d'occhio.

Parlò del corpo umano per un'ora intera.

Mi ero quasi addormentata, ma decisi di seguire il consiglio di Gemma, dato che quella materia mi stava proprio sulle palle.

Come compito assegnò una ricerca sul sistema nervoso per la lezione successiva.

Gemma mi aspettò fuori da scuola.

-Che ne dici se vieni a mangiare da me a cena? Almeno passiamo del tempo insieme e ci conosciamo un po'!-

-Non lo so, perchè dovrei uscire con mio fratello e dei suoi amici, dammi il tuo numero e prima delle cinque ti faccio sapere!- dissi, ancora annoiata dalla lezione precedente.

Le chiesi se voleva un passaggio fino a casa e lei accettò volentieri, dato che era a piedi. Ci incamminammo verso il parcheggiò, dove avevo lasciato la macchina.

La mia amata Mini Cooper, blu notte.

Casa sua era abbastanza distante dalla mia, ma mi orientai abbastanza bene, per essere una delle poche volte on cui andavo in giro per Londra in macchina.

Abitava in una villetta color rosso scuro, che mi piaceva assai.

-Mio fratello dev'essere già arrivato, c'è la sua macchina! Grazie per il passaggio, ci sentiamo più tardi allora!- disse indicando una Audi A8 parcheggiata davanti a casa e scendendo dalla macchina.

-A dopo Gemma!-

Ripartii, tornandomene a casa.

Davanti a casa mia c'era la macchina di mio fratello, supposi quindi che fosse in casa.

Entrai chiudendo la porta con un leggero tonfo.

Hoooooooooooooola a todos! c:
Allora, questa è la seconda storia che scrivo, e mi piacerebbe
avere un vostro parere, ne sarei davvero felice c:
Bene, per il prossimo capitolo, questo deve arrivare ad almeno tre recensioni!
Alla prossima, baci!
Maaggie c:

  
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