l'immagine è solo per darvi un'idea dei supereroi da cui ho preso spunto, non rappresenta una scena del capitolo ;)
Coppia di
Supereroi
Kurt si sedette sul muretto esterno
della scuola. Tra pochi
minuti sarebbe iniziato il Glee Club, e il suo ragazzo era nuovamente
in
ritardo.
“dove diamine ti sei cacciato Blaine?” si chiese
Kurt, guardando l’orologio.
Stava per prendere il cellulare e chiamarlo, quando il suo cercapersone
suonò
nella borsa.
Un pazzo omicida nella 23esima, doveva andare.
Kurt pensò un attimo al suo fidanzato, che sarebbe arrivato
a minuti e non
l0avrebbe trovato.
sospirò: l’ennesima bugia.
Nightwing si spostò a
destra, evitando giusto in tempo il
proiettile.
La strada era un caos, la gente che fuggiva urlando, e quel pazzo che
continuava a sparare alla cieca.
Doveva fermarlo, subito.
Dovevano fermarlo.
Perché quando il supereroe
era arrivato in campo, aveva
trovato Robin a combattere contro il nemico e, dopo essersi accertato
che non
aveva nulla di rotto, lo aveva aiutato.
Combatterono come una perfetta coppia di supereroi, anche se non lo
erano:
Robin era molto propenso a una collaborazione, ma Nightwing preferiva
di gran
lunga lavorare da solo.
Loro si aiutavano in campo quando la faccenda era troppo grande per uno
solo, e
basta.
-alla tua destra!- gli urlò l’altro dal lato
opposto della strada.
Nightwing, con un’agile capriola in avanti, riuscì
a spostarsi prima che il
pazzo lo colpisse.
Si voltò di scatto e , ruotando i suoi bastoni argentati,
gli andò addosso.
Il Killer era davvero un osso duro, ma non aveva
l’agilità del supereroe, che
riusciva a schivare i suoi attacchi.
Intanto Robin osservava la scena da lontano, e aiutava i civili a
salvarsi.
Era davvero preoccupato per l’altro, ma la sicurezza delle
persone era la
priorità di ogni supereroe. Stava portando due bambini dalla
loro madre, quando
sentì in lontananza il tonfo di qualcuno che cade a terra:
Nightwing era privo
di sensi e il nemico lo sovrastava con un bastone di metallo tra le
mani.
Il supereroe corse rapido verso di loro: si sentiva molto protettivo
nei
confronti del suo “collega”, anche se non sapeva
precisamente il perché.
Nightwing aveva appena ripreso conoscenza, e quando vide
l’uomo con l’asta di
metallo in mano, capì che era finita: non aveva le forze per
difendersi.
Così chiuse gli occhi, in attesa di un colpo che non
arrivò.
Robin aveva preso di sorpresa l’uomo, stendendolo con un
colpo ben piazzato
alla testa, e adesso giaceva a terra tramortito.
-tutto okay?- chiese Robin, aiutandolo ad alzarsi.
-S.. si grazie- balbettò Nightwing.
L’altro gli sorrise, ed lui ebbe una strana sensazione di
dejà vu, come che
quel sorriso non fosse nuovo.
Sentirono le sirene della polizia in
lontananza, e Nightwing
scosse la testa.
-devo andare, ci vediamo Robin!- gli fece un cenno della mano, e si
allontanò,
dandogli un’ottima visione del suo sedere fasciato dal
costume.
Robin soffermò troppo lo sguardo su quella parte, e poi
scosse la testa “Blaine,
sei fidanzato!” si rimproverò mentalmente,
imbarazzato.
Si sentiva un completo idiota:
nonostante Nightwing gli
avesse fatto capire che non amava la compagnia, lo aveva seguito fino
ad
arrivare al tetto di un palazzo, dove il supereroe si era appostato.
-che fai, mi segui?- gli chiese Nightwing, voltandosi verso di lui con
un
ghigno.
-mi chiedevo perché fuggissi dalla festa così
presto- rispose Robin, dopo aver
vacillato un attimo.
-non c’era quasi più nulla
d’interessante- commentò, appoggiandosi al
cornicione.
-“quasi”?- chiese l’altro, facendosi
più vicino.
-già, qualcosa d’interessante era rimasto-
ripetè, lanciandogli un’occhiata
eloquente.
-sfortunatamente, non posso dire lo stesso- fece Robin, mettendosi
davanti a
lui –l’unica cosa interessante se n’era
andata-
-come mai così intraprendente oggi?- gli chiese Nightwing,
con un’occhiata
maliziosa.
Robin poggiò le mani sul cornicione, in modo che
l’altro si trovasse tra le sue
braccia. Erano davvero vicini.
-perché stiamo ancora parlando?- sussurrò Robin.
Guardò per un attimo gli occhi azzurri dell’altro,
e mentre poggiava le labbra
sulle sue, ebbe una strana sensazione di familiarità.
L’altro rispose al bacio con impeto, mettendo le braccia
dietro al suo collo, e
tenendolo ancora più stretto a se.
Ma fa tutto troppo familiare, e quando entrambi sentirono la stessa
familiare
scossa elettrica, capirono che tutte quelle sensazioni di
“già visto” erano più
di semplici coincidenze.
-Kurt?- -Blaine?- chiesero
contemporaneamente l’uno all’altro.
Erano talmente scioccati dalla scoperta che il proprio ragazzo era un
supereroe, che non fiatarono per diversi minuti.
Fu Blaine/Robin ad interrompere il silenzio –hai baciato un
altro ragazzo!- lo
accusò.
- mi pare che certe cose si facciano in due, e tecnicamente non ho
baciato un
altro ragazzo!-
-non sapevi che Robin e il tuo fidanzato erano la stessa persona!-
-posso dire la stessa cosa di te-
-non sono stato io quello che ha lanciato occhiate maliziose per tutto
il
tempo-
-nessuno ti ha costretto a seguirmi fino a qui!- sbottò
Kurt/Nightwing in sua
difesa.
-ci stavi palesemente provando con
me!-
-disse il signor “l’unica cosa interessante se
n’era andata”! non puoi acc….-
Ma non finì la frase che Blaine si era avventato sulle sue
labbra.
Si, sarebbero stati un’ottima coppia di Supereroi.
Miky’s Corner
Ecco il terzo capitolo, nato durante
l’ora di filosofia.
Mi scuso se tra di voi c’è un fan accanito di
supereroi, ma non sono una grande
intenditrice. Mi pare di ricordare che Nightwing e Robin fossero la
stessa
persona (magari mi sbaglio xD), ma qua ho voluto trattarli come
personaggi
diversi. E personalmente trovo che Nightwing sia un gran figo (anche se
non
molti lo conoscono).
nulla, spero vi sia piaciuta!
se riesco, dopo cena dovrei pubblicare il quarto capitolo e rimettermi
in pari!
miky