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Autore: heijuss    11/10/2012    5 recensioni
Chiara è una ragazza come tante altre: anonima, per niente interessante e in cerca dell'amore. Una vacanza inaspettata in una delle più belle mete turistiche, Sharm El Sheikh, le farà trovare quello che cerca: l'amore. E lo troverà in un ragazzo, Carlos, di origine portoghese. Un amore impossibile, un amore distante, un amore che la metterà a dura prova.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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2. Ragazzo
 
 
3 Settembre, lunedì.
-Se cominciamo la vacanza così, preferisco rimanere a casa.- sbuffo.
Siamo seduti nella sala d’attesa accanto all’uscita del nostro gate, aspettando che queste 3 ore di ritardo passino in fretta.
-Chiara, mi dai l’iPad?- chiede mia madre.
Sbuffo nuovamente. –Non vedi che lo sto usando io? Un po’ di rispetto.-
-Quanto fai schifo.- mi insulta.
Faccio un sorriso angelico. –Anche io ti voglio tanto bene mamma.-
Mia madre è simpaticissima… come una spina nel fianco! Per questo motivo i miei obiettivi di quella settimana sono: evitare mia madre, rilassarmi, divertirmi.
-Fammi giocare, dai!- mi stressa ancora.
-Che palle che sei. Tieni!- le porgo l’iPad. –E adesso non rompere più.- alzo gli occhi al cielo.
Guardo fuori dalla parete a vetri accanto ai sedili sul quale sono seduta e punto lo sguardo fisso nel vuoto. Il sole è così luminoso di prima mattina appena sorto, ed il cielo così limpido.
Esco sul balconcino proprio accanto al gate e mi godo i raggi del sole che colpiscono il mio viso mentre una leggera brezza mi scompiglia i capelli.
-Desidero che sia una settimana indimenticabile..- sussurro al nulla e in quel momento un soffio di vento mi colpisce portando con sé quelle parole sussurrate. Un brivido mi corre lungo la schiena.
Una volta rientrata nella sala, mi accorgo che il gate accanto al nostro si è aperto: destinazione Londra.
-Papà, ti prego, fammi cambiare biglietto. Me ne vado a Londra.- dico con un sospiro a mio padre senza ottenere nessuna risposta.
Osservo ognuna di quelle persone messe in fila, invidiosa della fortuna di partire verso quella città che tanto agogno di visitare.
Dopo un paio di ore finalmente il nostro volo viene chiamato e ci apprestiamo a metterci in fila.
 
L’aereo è decollato e mi aspettano ben 3 ore di volo. Per l’occasione ho comprato un libro enorme da leggere, per tenermi un po’ impegnata e dopo pochi minuti vengo completamente catturata dalla storia, dimentica della realtà circostante. Siamo solo io, il libro e la musica: il mio mondo segreto. Un mondo dove rifugiarmi nei momenti no, un mondo per sfuggire all’orribile realtà che mi circonda. Un mondo dove posso essere me stessa e dove nessuno possa entrare.
Una frase del libro mi cattura.
 
“Willow, il nostro destino non è mai stato più incerto. Ma io ti amo. E finchè vivrò – che sia per cinquant’anni o fino alla prossima settimana – io ti amerò.” (*)
 
Mi stupisce l’amore che questo ragazzo prova per Willow, con quanta devozione la venera, la dolcezza con cui la bacia…
Mi ritrovo a pensare che anche io vorrei un ragazzo come lui, se solo esistesse.
 
Qualcuno mi afferra per le spalle. –Chiara, svegliati! Siamo arrivati.-
Apro lentamente gli occhi e osservo il libro abbandonato sul mio grembo. Mi sono addormentata. –Che ore sono?- domando con la voce impastata ancora dal sonno.
-Sono le quattro del pomeriggio. Arriveremo in hotel verso le cinque, così ci possiamo riposare.- risponde mia zia.
-Ok..-
 
 
Dopo aver preso i bagagli e aver sbrigato le pratiche per il soggiorno all’estero, finalmente ci sediamo sul pullman che ci porterà nel nostro futuro albero. Nel tragitto, la guida ci spiega come si svolgerà la nostra settimana, ma io non l’ascolto.
Sono intenta a guardare il panorama dal finestrino, quel paesaggio così insolito per me.
Tutto è così bello.. un vero paradiso!
 
In pochi minuti siamo all’hotel. Subito il personale ci accoglie sulla porta e ci viene messo un braccialetto colorato(**) al polso che ci permetterà di prendere al bar “tutte” le bevande gratis.
Mi dirigo verso quella che per una settimana sarà la stanza mia e di mia zia. Le stanze sono bellissime, enormi e con grandi letti a una piazza e mezza, televisori schermo piatto e balcone con vista su piscina.
Dopo aver sistemato la valigia, io e mia zia andiamo in giro per Naama Bay, guardando i vari negozi presenti nel centro di Sharm in cerca di qualcosa di interessante.
Un paio di ore dopo sono sdraiata nel mio letto aspettando di prendere sonno.

 
 
4 Settembre, martedì.
La sveglia suona, strappandomi dal mio sogno. Apro gli occhi e afferro il cellulare per guardare l’orario. 8 di mattina. Sbuffo.
Mi dirigo in bagno e dopo essermi lavata, indosso un costume e un vestitino e scendo al ristorante per fare colazione. I miei genitori sono già lì.
-Buongiorno.- dico sedendomi al tavolo.
-Buongiorno. Oggi mare?- domanda mio padre.
-Mhh, ok.-
Quella mattina, come da programma, siamo andati al mare.
L’acqua era fantastica! Così limpida, pulita, tanto da poter vedere il fondale e il corallo con tanti pesci di tutti i colori. Non avevo mai visto niente di così bello.
La mattinata e il pomeriggio sono passati così tra un bagno e l’altro e presto è arrivata la sera.
-Che ne dite di andare a Naama Bay stasera?- propone mio padre.
-Io ci sono stata ieri sera con la zia.. Ma voglio tornarci perché voglio andare all’Hard Rock Cafè!- rispondo.
-E Hard Rock sia!-
 
Siamo in giro per le strade affollate di Naama Bay. I negozianti sono così stressanti!
Ogni 5 metri ce n’è uno che ti ferma per farti entrare nel suo negozio e non ti si scollano di dosso. Odio la confusione.
-Ma dove cavolo è l’Hard Rock?- mi lamento.
-Prima o poi lo troveremo.- dice mio padre.
Sì. Prima o poi. Più prima che poi, si spera.
E poi, come un miraggio, vedo il logo dell’Hard Rock. –Eccolo! Sia lodato il cielo.- sospiro.
-Donna di poca fede. Ti avevo detto che l’avremmo trovato!- dice mio padre.
Entro per la prima volta in vita mia dentro l’Hard Rock. Osservo tutte le magliette esposte, tutti i tipi di gadget.
-Papà, voglio tutto!- mi lamento.
-Scegli una maglietta e basta.- ribatte lui.
Alla fine opto per una maglietta azzurra e mi dirigo alla cassa con papà.
 
Una volta finita questa serata di shopping sfrenato, torniamo all’hotel. Sono più o meno le undici e mezza di sera e appena metto piede nella hall dell’hotel mi accorgo che questa è piena di gente e valigie.
-Oh, un nuovo gruppo di turisti!- esclama mio padre.
Ridacchio alzando gli occhi al cielo, fino a quando i miei occhi non incontrano un paio di occhi scuri che mi fissano divertiti e io mi blocco.
Quello che mi colpisce subito è il suo sorriso. Un sorriso fantastico, un sorriso strafottente da I’m-sexy-and-i-know-it. I capelli lunghi un po’ mossi mi ricordano Harry Styles.
Il ragazzo mi fissa insistentemente, appoggiato col gomito al bancone della reception accanto a quelli che devono essere suo fratello e i suoi genitori.
È uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto, mi accorgo con un brivido.
Continuo a camminare e mi dirigo verso la mia stanza. Mi spoglio, infilandomi il pigiama e sdraiandomi nel letto bello fresco.
Quella notte, i miei sogni furono popolati dai suoi occhi scuri dal suo sorriso strafottente.





(*) Citazione presa dal libro Angeli Tentatori di L.A. Weatherly.
(**) C'erano a disposizioni vari colori in base a quanto si pagava a persona. I braccialetti rosa (quello che avevo io) avevano ristorante e acqua al bar gratis; quelli bianchi ristorante e tutti i tipi di bevande tranni alcolici gratis; quelli blu avevano ristorante e tutte le bevande al bar gratis (braccialetto di Carlos lol).




Writer's corner! 
Eccomi qui con il nuovo chapter! Per la felicità della mia piccola Alessia ahahah! 
Ho cercato di fare il più presto possibile perchè stasera alle 21:30 il sito verrà chiuso *sigh*
Anyway. Ecco il nuovo chapter. 
Finalmente stiamo per entrare nel vivo della storia. Qui, abbiamo solo la descrizione dell'arrivo a Sharm e del primo giorno.:) 
Ma dal prossimo capitolo diciamo che le cose si faranno davvero, ma davvero interessanti! 
Sì, c'entra il misterioso ragazzo ;) 
Scrivere questa parte è stato davvero bello! Ho rivissuto quel momento e per un attimo ho sentito di nuovo i suoi occhi addosso a me, mentre era appoggiato al bancone della reception. Rischio di svenire a certi ricordi lol
E' davvero così bello!:') (dalla foto può anche non sembrare, ma dal vivo.... è una bomba sexy. Il mio cuore rischiava di impazzire quando ero accanto a lui ahah!) Ma di questo leggerete nei prossimi capitoli ;)
Ora mi dileguo!
Grazie per le 4 recensioni allo scorso capitolo e alle due persone che hanno messo la storia tra le seguite! Grazie! <3
Aspetto nuove recensioni eh! Ne vooooglio tante tante taante! <3
A presto! 
Chiara.
   
 
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