<< E se non ritornassimo più a casa?>> domandò Rin a Shin che << credo che prima o poi ci ritorneremmo ma non so quando...>> << non sei preoccupato? Io molto...>> accocolandosi sul suo petto << si sistemerà tutto>> sicuro Shin ripensando a tutto quello che era successo in quel mese da quando erano partiti dal loro villaggio. Aveva saputo molte cose da allora come per esempio che il villaggio in cui erano si chiamavano New Konoha e riuniva la popolazione sopravvissuta di cinque villaggi che non figuravano nelle cartine del paese. Tuttavia quando ne chiese il perché Minato fu evasivo e non diede alcuna risposta utile per comprendere sebbene Shin gli aveva sentito sussurrare un certo Tsukyomi...

<> << non vedo il sole quindi torno dormire...>> fu la farfugliata risposta di Shin prima di essere scaraventato giù dal letto << Ahia Kirumo perché devi buttarmi giù dal letto ogni santa mattina?>> << Baka! Perché forse qualcuno deve riordinarlo?>> con uno sguardo inviperito verso il compagno << ma...>> << ma vai a preparare la colazione, grazie >> sorridendo a trentadue denti e così il ragazzo s'indirizzò verso la cucina sonnambulo. Shin non capiva ancora se convivere e dormire nello stesso letto con Rin fosse un vantaggio o no ma era contento del fatto che il loro legame, grazie alla costante vicinanza, era diventato un qualcosa di più di una semplice amicizia. “Forse mi sono innamorato” poi pensando alla possibilità di essere nel letto caldo “ No, sarà che il svegliarmi presto comporta danni” e immerso in questa discussione interiore si mise a preparare la colazione.

Da quanto erano a Konoha avevano iniziato, più per imposizione, un addestramento per diventare ninja ed erano stati istruiti sul fatto che questi, almeno un tempo, costituivano le forze armate dei vari villaggi ed erano conosciuti in ogni angolo del mondo; << perché adesso nessun villaggio, tranne voi, ne ha?>> <> fu la risposta laconica di Minato a Shin.

Il rosso si era rivelato un maestro inflessibile e pretendeva che i due si dovessero allenare ogni giorno per tutta la mattina. << è sfiancante questa cosa, voglio tornare a casa!>> si lagnò Shin mentre si dirigevano verso il boschetto dove si allenavano.Giunti a destinazione trovarono come ogni giorno Minato che concludeva il suo di allenamento. Era molto veloce ma la sua dote principale era una forza sovrannaturale; << non si direbbe che sia forte a vedersi>> osservò Shin << ma l'hai visto l'altro giorno ha battuto due jonin come fossero dei genin!>> continuò Rin che era affascinata dalla fluidità dei movimenti del maestro, cosa che non passò inosservata agli occhi del ragazzo al suo fianco, e << dicono che sia uno dei ninja più potenti del villaggio>> << si lo so, l'ho sentito anch'io>> commentò amaro e un po' invidioso Shin. << Forza, iniziate a riscaldarvi combattendo tra voi>> si intromise Minato che aveva notato il loro arrivo << Ok, Minato-San>> risposerò in coro i due iniziando immediatamente a combattere. Shin era leggermente superiore alla ragazza grazie a una velocità soprannaturale sebbene a volte non riuscisse ad essere coordinato abbastanza mentre Rin nonostante non fosse fortissima possedeva una notevole agilità di base e aveva un'innata nell'uso dei genjutsu. Il combattimento iniziò con delle scaramucce in cui Shin sfruttando la moltiplicazione riuscì ad colpire in pieno Rin che si riprese ingannando il biondo con un genjutsu elementare e credendo di averlo in pugno si sbilanciò in un fendente destro ma all'improvviso si sentì spinta verso un albero con un kunai sul collo. << game over, Kirumo!>> esultò il compagno con un sorriso sornione mentre l'altra non riusciva a capire cosa era successo << come?>> << mi sottovaluti Kirumo>> l'altra indispettita << non chiamarmi così, mi fai sentire vecchia!>> tirandogli un buffetto sulla guancia.

L'allenamento di quel giorno proseguì con lo stesso copione degli altri cioè Shin nel tentativo di assimilare un tecnica chiamata rasegan mentre Rin nel perfezionare un ninjutsu temporale chiamato barriera dimensionale. Quando il sole raggiunse l'apice Minato decise di porre conclusione alla sessione di allenamento << ok ragazzi, dopo avermi osservato oggi sono sempre più convinto che avete un ottimo potenziale e a dimostrarlo sono le tecniche di livello jonin che state imparando>> prese un attimo di pausa << ma adesso, veniamo alle cose serie dove andiamo a mangiare?>> e ridendo Shin gli rispose << tanto è lei che paga, quindi...>> e così come sempre si diressero all'Ichiraku per la felicità dell'Uzumaki.

Quella sera all'interno di un grande palazzo dominante la città stavano sedute in circolo cinque persone e al centro di questi c'era Minato. << Allora Minato è vero?>> << si Shikaku, il ragazzo è predisposto a imparare la dislocazione e in poco tempo avrà le basi per farlo>> e rivolgendosi alla donna dai capelli corti rosa << madre cosa ha dato l'esito dell'esame>> << la parentela con il Quarto è stretta quindi è presumibile che sia suo nipote o addirittura suo fratello anche se cronologicamente escluderei questa ipotesi>> << quindi le supposizioni sono esatte>> disse un uomo sulla trentina dalla pelle scura e dai capelli ricci bianchi che si faceva chiamare Darui e continuò << e della ragazza?>> << anche lei sembra molto portata soprattutto riguardo alla tecniche temporali>> . << lo Tsukyomi quindi non è illusione infallibile come credevamo se sono arrivati a noi>> disse l'Hokage << c'è speranza di recuperarli...>>.

In un altra dimensione uno scontro di dimensioni bibliche stava avvenendo e vedeva coinvolti una figura gialla insieme a un grande polpo contro un'armatura ossea circondata da un'aura viola-stra e controllata da un uomo dai lunghi capelli neri. << è già la decima volta che ci provate>> questa disse ai due avversari...

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