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Autore: Niky McGregor    12/10/2012    2 recensioni
Veronica è una donna con una vita perfettamente normale fino a quando la sua migliore amica non scompare all'improvviso e non scoprirà una realtà sconvolgente.. non so che altro aggiungere per orvonarvi la sorpresa ma non è molto allegra...
IMPORTANTE. Dal capitolo 15 in poi la storia verrà scritta da me (Niky Lovegood) e dalla mia amica non che collega su efp (Mimi_Love_Winchester) un capitolo ciascuno, verrete avvisati ad inizio o fine capitolo!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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Capitolo 11

Preoccupazioni

 

Punto di vista: Martina

 

Erano passate due settimane dal mio quasi litigio con Veronica e le cose nel frattempo erano peggiorate tra demoni in ogni parte del mondo, Lucifero che premeva per usare Sam come tramite, stessa cosa Michele e i fatti sovrannaturali all'ordine del giorno. Inoltre Veronica stava diventando ogni giorno più triste e taciturna e molte volte per scuoterla dai suoi pensieri sono stata costretta a urlarle addosso per impedirle di entrare in un limbo che rasentava la pazzia.

Uscendo dalla Panic Room mi diressi nella stanza in cui alloggiava Vanessa e consapevole della presenza di Sammy bussai leggermente alla porta: volevo evitare situazioni imbarazzanti.

-Avanti- rispose la voce di Vanessa.

Aprii leggermente la porta e trovai Vanessa seduta sul letto accanto ad un Sam addormentato. Stava leggendo un articolo di giornale e sembrava realmente preoccupata, ma di questi tempi lo siamo tutti.

-Ciao..- sussurrai, per non svegliare il ragazzo.

Lei mi sorrise e mi fece cenno di aspettare, che avremmo parlato fuori.

In silenzio la osservai mentre posava un bacio leggero sulle guance del giovane Winchester e con cautela mi raggiungeva con un sorriso dolce stampato in faccia. Era palese il loro amore ed io non potevo che esserne felice: mia sorella Vanessa era una persona fantastica e Sam Winchester è la cosa più bella che le sia capitata, oltre aver conosciuto me e Veronica. Ecco Veronica: pensare a lei mi fece ricordare il motivo che mi aveva spinto a parlare con Vanessa. Notando la mia espressione corrucciata si fece seria e ci sedemmo a tavola.

-Che succede?- mi chiese con tono apprensivo.

Ogni volta che uscivo da quella maledetta gabbia in cui avevano rinchiuso Veronica, io correvo da Vanessa per cercare di non pensare a quella povera ragazza che per me era come una sorella e che in quello stesso momento stava portando un peso molto più grande di lei sulle spalle.

-Sono preoccupata per Veronica..- dissi infine.

Lei sospirò passandosi una mano sulla fronte mentre un lampo di tristezza attraversava i suoi occhi. Sapevo che desiderava anche lei visitare nostra sorella ma per qualche strana ragione Gabriele, l'adorato padre, lo permetteva solamente a me.

-Sta peggiorando?- mi domandò.

-Sì... quasi non parla più e spesso rimane lì a fissare il vuoto come se si trovasse in un altra realtà... prima quando stavo per uscire l'ho sentita parlare da sola di un coltello e della sua morte..- raccontai.

Un sospiro fuoriuscì dalle labbra di Vanessa. Era giovane e bella ma in quel momento sembrava più anziana di dieci anni. La preoccupazione si stava insinuando dentro di noi e ci stava avvolgendo in modo soffocante.

-Dobbiamo fare qualcosa, non può stare rinchiusa li dentro per l'eternità.- dissi con forza, mentre un pensiero prendeva forma nella mia mente.

Era colpa di Sam se la mia amica stava diventando pazza e anche se la verità fa male io devo dirlo alla sua ragazza.

-Se solo Sammy...- cominciai a dire ma una sua occhiata mi spinse a tacere.

-non possiamo dare tutta la colpa a Sam.. se ricordi bene anche Gabb, Cass e Bobby hanno accettato di rinchiuderla li dentro!- rispose con voce dura.

Io abbassai lo sguardo sentendomi in colpa per aver solo pensato che fosse tutta colpa di quel ragazzo che in fondo aveva agito solo per il bene del mondo e anche per quello di Veronica.

Vanessa poggiò una mano sulla mia e quando alzai nuovamente lo sguardo su di lei mi sorrise comprensiva.

-Tranquilla, ti capisco, questa situazione ci sta portando tutti alla deriva ed è normale avere certi pensieri... non so cosa succederà ne se sopravviveremo, so solo che combatteremo insieme e che qualsiasi cosa accada saremmo sempre noi tre insieme- esclamò.

Io sorrisi commossa abbracciandola con forza: al momento lei era la mia unica ancora di salvezza che mi dava la forza di andare avanti ed io quella di Veronica...

-Castieeeeel! Porca puttana, cosa non ti è chiaro nel concetto di “spazio personale”?- urlò la voce di Dean dai piani superiori.

Io e Vanessa scoppiammo a ridere di gusto: di sicuro Castiel era apparso alle spalle del cacciatore mentre questi si trovava in bagno.

Qualche minuto dopo un Dean Winchester visibilmente scosso e nervoso fece il suo ingresso in cucina e senza degnarci di uno sguardo si diresse verso il mobiletto dei liquori. Si verso due dita di Whisky e se lo scolò in due secondi.

Quando finalmente si accorse di noi fece un sorrisetto falso che sfoggiava sempre nei momenti di imbarazzo e si sedette accanto a me.

Mentre il mio battito accelerava, lui si prendeva la testa fra le mani e ci guardava con quegli occhi verdi spettacolari (NdA Sono letteralmente fissata con u suoi occhi, mi mandano fuori di testa).

-Che stiamo combinando?- chiese poi, più a se stesso che a noi.

-A cosa ti riferisci?- chiesi di rimando, temendo la risposta.

-Veronica. Non sopporto l'idea di saperla li dentro, non resisterà a lungo senza...-

-sta già cedendo- lo interruppi io con voce fredda, non volevo mostrarmi vulnerabile di fronte a lui.-credo che inizi ad avere le visioni perché spesso devo urlare per farla tornare con i piedi per terra e da un po' di tempo parla di un coltello e della sua morte.-

Lessi l'angoscia negli occhi di quel fratello maggiore che in tutta la sua vita aveva protetto chi amava con le unghie e che aveva sopportato più dolore di quanto un uomo normale possa sopportare.

Dovevamo fare qualcosa, io dovevo fare qualcosa! Non sarei rimasta in silenzio mentre mia sorella si stava lentamente consumando...

 

 

££££££££££ Angolo Autrice ££££££££££

 

Non ci credo! Dopo tipo un mese che non trovavo le parole per questo capitolo finalmente siamo arrivati al capitolo 11! è un po' triste si ma è un capitolo di transizione per la prossima fase che sarà più attiva (credo xD) spero sia stato di vostro gradimento! Un saluto speciale a mia moglie e a mia sorella, protagoniste principali di questo capitolo!

E un bacio a voi, a presto, la vostra TheWinchesterGirl.

   
 
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