12/10/2012
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QuartoCapitolo
.Sembri molto appetitosa.
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E così Zookey si unì ai fratelli Winchester. Vivevano alla giornata, e alla ragazza iniziò a piacere quella vita. L'unica cosa che non le permettevano di fare era cacciare assieme a loro. Dicevano che non era una cosa per lei e che avrebbe rischiato troppo, ma non si dava per vinta.
-Quello è un covo di vampiri, Zookey. Tu rimarrai qui, mentre noi faremo piazza pulita- disse una sera Dean. Lei annuì e aprirono le portiere per uscire. Due secondi dopo Dean tornò indietro e le stampò un bacio sulla guancia.
-Perchè lo fai sempre prima di... uccidere qualche mostro?- gli chiese Zookey.
-E' il mio portafortuna- rispose il ragazzo e le fece l'occhiolino.
Come al solito erano spariti. Ci avrebbero messo mezz'oretta, forse.
Zookey fece per prendere l'iPod (suo fedele compagno) ma si fermò. Vampiri, pensò. Le erano sempre apparse creature magnifiche, e aveva sempre desiderato vederne uno, anche se era consapevole del fatto che era molto pericoloso. Decise di provarci, e così uscì dalla macchina.
Si diresse verso l'entrata del covo. Controllò la tasca: aveva un coltellino svizzero. Perfetto, poteva essere utile.
Entrò, e subito un'atmosfera cupa la avvolse.
Cercò di fare il più piano possibile, ma il pavimento era cosparso di... oggetti non identificabili che scricchiolavano ogni volta che li pestava. Sentì un rumore alle sue spalle e si girò di scatto, poco prima che qualcuno la spingesse per terra.
-Porca puttana, Zookey!- era la voce di Dean. Lei si alzò piano e andò ad abbracciarlo.
-Che ci fai qui? È pericoloso, devi tornare subito in macchina!- le disse Sam che sembrava preoccupato. Molto preoccupato.
-Ragazzi, ce la posso fare! So come si uccide un vampiro, e poi ho una lisca in tasca!
-Tieni- disse Dean e le porse un coltello d'argento e un piccolo rosario. Zookey guardò prima il coltello e poi Dean con aria interrogativa.
-No, no, tesoro mio. Con questo si uccidono i lupi mannari, non i vampiri!- disse. Era sorpresa che non lo sapessero. Era chiaro, avevano visto pochi film sui vampiri.
-Tesoro mio? Mmh, mi piace...
-Smettila Dean! Perchè i coltelli d'argento non li uccidono?- riprese Sam.
-L'argento li immobilizza e basta, per ucciderli bisogna conficcare un paletto di frassino nel loro cuore. Oppure farli a pezzi e bruciare le loro membra. E le rose ci possono aiutare, sono veleno per loro; li bruciano e fanno molto male. Qui fuori ce ne erano un po', e ne ho colte alcune.
-Come fai a sapere tutte queste cose sui vampiri?- chiese Sam perplesso.
-Iniziamo ad uscire vivi da qui- rispose lei, e i ragazzi annuirono.
Quel covo era un labirinto, pieno di gallerie e bivi. Ad un certo punto alla fine di una galleria intravidero una luce e andarono da quella parte.
Si ritrovarono in una grande sala. Zookey si accorse che era arredata secondo uno stile misto tra il gotico e il vittoriano, molto lussuoso ed elegante.
-Fratelli Winchessster- disse una voce sibilante che faceva molta paura.
Guardarono in alto e videro un uomo vestito elegantemente, con i capelli neri e gli occhi... di un colore stranissimo.
-Alec- disse Sam tra i denti. Evidentemente si conoscevano, e Zookey si sentiva in un certo senso il terzo incomodo. Ed era una cosa stupida da pensare.
-E tu chi sssei? Sembri molto appetitosa- disse Alec guardandola come se volesse magiarsela. E forse era davvero così.
-Mi chiamo Norah- gli disse cercando di non dire un nome con la 's'. Una cosa aveva imparato dai film sui vampiri: mentire era la cosa migliore, se volevi sorpavvivere.
-Norah. Potresti diventare la mia regina. Ti divertiresssti molto- le sorrise e Zookey notò i suoi canini.
-Dov'è la tua progenie?- chiese Dean, che stringeva la mano di Zookey.
-Qui intorno- rispose il vampiro, e un brivido corse lungo la schiena della ragazza. Adesso aveva visto un vampiro, voleva semplicemente andarsene da lì, magari cantando una bella canzone mentre i vampiri la applaudivano. Ma che cazzo sto dicendo?, pensò.
-Figli! Diamo il benvenuto ai nossstri ospiti!- disse ad un tratto Alec, e sbucarono una decina di vampiri da ogni parte della sala che li circondarono.
-Oh no, sto svenendo!- disse ad un tratto Zookey rendendosi conto della situazione.
-Zookey? Non fare la bambina, sono solo un branco di idioti! Zookey?- sentiva la voce di Dean confusa, e poi tutto fu nero.
-Zookey? Zookey?- la ragazza aprì un occhio e vide prima Sam, poi Dean e poi un altro uomo tutti intorno a lei che la scrutavano preoccupati.
-Ciao mamma- disse senza pensarci, e i tre si misero a ridere.
Si alzò e si accorse che doveva urgentemente andare in bagno.
-Ti accompagno, non sei ancora in forma- le disse Dean, e lei declinò gentilmente la sua offerta.
In bagno cercò di ricordarsi quello che era successo. Massì, i vampiri!, pensò.
Poi si ricordò di quell'altro uomo e decise che voleva sapere chi fosse. Così uscì dal bagno e si diresse verso di loro.
Notò che quell'uomo era davvero bellissimo... Occhi azzurri e capelli neri, sembrava una copia di lei al maschile.
-Ciao. Tu chi sei?- disse con non poca diffidenza.
-Mi chiamo Gaspard- rispose lui molto gentilmente e lei guardò Sam e Dean per cercare conferma.
-Lui ci...ti ha salvato dal quel covo di vampiri. Te lo ricordi, vero?
-Ricordo solo la tremenda voce da serpente di Alec che ordinava ai suoi 'figli' di darci un benvenuto come si deve- rispose Zookey.
Ormai era sera, e Zookey guardò dalla finestra il calar del sole.
-A cosa pensi?- le chiese Dean, e lei lo guardò negli occhi.
-Solo che non guarderò mai più un film sui vampiri. Quello che ho provato mi basta- rispose, e lui rise. Poi prese il suo viso tra le mani e si avvicinò pericolosamente a lei.
-Distanza di sicurezza violata, distanza di sicurezza violata- disse Zookey con voce da robot impazzito. Forse perchè il suo cuore batteva in modo disumano in quel momento.
Il viso di Dean si avvicinava sempre di più al suo. Voleva baciarla, ne era certa.
Le loro labbra stavano per unirsi, quando sentirono una specie di grido rabbioso proveniente dalla camera in fondo al corridoio. La camera di Gaspard.
-Accidenti, sempre nei momenti meno opportuni- sussurrò Dean e le sorrise di sfuggita.
Corsero nella camera di Gaspard e trovarono la porta chiusa. Intanto arrivò anche Sam.
Dean non ci pensò due volte e con un calcio sfondò la porta.
-Andate via!- Gaspard era girato di schiena e petto nudo, e vicino a lui c'era una maglietta strappata in mille pezzi.
-Gaspard, che sta succedendo?- gli chiese Zookey, e lui si girò. Vide i suoi occhi che erano gialli, e aveva dei canini. La ragazza si girò verso la finestra.
-La luna piena! È un lupo mannaro!- disse ai ragazzi avvertendoli. Eppure non pensava che lui fosse cattivo. Infondo, le aveva salvato la vita!
-Andiamo- le disse Dean e le porse una mano. Lei l'afferrò e si diressero in camera, tutti e tre, sbarrando la porta.
-Qui siamo al sicuro, peccato che ci sia un solo letto- disse Dean non appena finirono di barricarsi dentro la camera.
-Dormiteci voi, io mi arrangio- sorrise Sam.
Così Zookey si ritrovò nel letto assieme a Dean. Si guardarono per un po', poi lui le diede il bacio della buona notte. Mirava alle labbra, ma Zookey si scostò leggermente e lui le baciò la guancia.
Era un po' turbata, e non riusciva a togliersi dalla mente il viso di Gaspard. Anche se aveva i dentoni e gli occhi di un colore sovrumano, non potè fare a meno di pensare a quanto fosse bello.
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*note dell'autrice*
Vamos a bailaaar! (?)
E niente, oggi manifestazione a scuola e quindi mi sono messa a scrivere
questo capitolo. Come vi sembra?
Va bene, lo ammetto, il personaggio di Gaspard è ispirato a Gaspard Ulliel. Per chi non ce l'avesse
presente, è quel gran pezzo di figo di un modello francese che ha fatto Hannibal Rising.
Perdonatemiii, ma ho sempre pensato che potesse essere un lupo mannaro perfetto!
Ecco, ve lo mostro, così avete un'idea di com'è:
(secondo me ce l'ha la faccia da lupo mannaro!)
Un bacio, a presto!