Ok,
nell’ultimo periodo decisamente mi sono dedicata allo
sperimentare e ne è
uscita questa cosa in clima molto pre-Halloween. xD Il fatto che questa
cosa mi
sia venuta in mente poco prima di Halloween è comunque un
caso, in quanto già
dalla struttura della storia si capirà che
l’ispirazione è arrivata con
l’ascolto del pezzo (che trovate qui).
Sono sei flashfic (non ho contato le parole ma credo siano tra le
200/300 l’una),
ognuna dedicata ad una ragazza/donna e al compagno/marito. Ovviamente OOC e al di fuori di
ogni
possibile contesto.
Che
altro dire, è ovviamente scritta in un senso vagamente
ironico, perciò spero
non ve la prendiate a male o mi facciate notare l’ovvio
(cioè l’ooc sopra
citato e presente negli avvertimenti).
Mi
auguro ne sia uscito qualcosa di apprezzabile.
Ehm…
^-^’’’ Divertitevi? xD
Baci,
Elisa.
Cell Block Tango
Pop.
Six. Squish.
Uh-Uh. Cicero. Lipschitz!
And now
the six merry murderesses of the Crookem County Jail
In their rendition of 'The Cell Block Tango'
Pop.
Six. Squish. Uh-uh. Cicero. Lipschitz [x4]
He had
it coming
He had it coming
He only had himself to blame.
If you'd have been there
If you'd have seen it
I betcha you would have done the same!
Pop.
Six. Squish. Uh-Uh. Cicero. Lipschitz! [x2]
Hermione
You know
how people have these little habits that get you down. Like Bernie.
Bernie
liked to chew gum. No, not chew. Pop. So I came home this one day and I
am
really irritated and I'm looking for a little sympathy and there is
Bernie,
layin' on the couch, drinkin' a beer and chewin'. No, not chewin'.
Popin'. So,
I said to him, "If you pop that gum one more time..." And he did! So
I took the shotgun off the wall and I fired two warning shots... into
his head.
Sapete
quelle brutte abitudini che hanno le persone e che ti possono
irritare fino alla follia? Ecco, Ron era una di quelle persone che
avevano un
sacco di abitudini, una più fastidiosa dell’altra!
Lasciava biancheria sporca
ovunque, mangiava come un maiale per tutto il giorno…
Collezionava ancora le
figurine delle cioccorane nonostante fosse ormai un adulto fatto e
finito, con
tanto di lavoro al Ministero.
Il
problema era ciò che faceva sempre con le figurine che non
gli interessavano:
le bruciava. Sapete, non sarebbe stato un gran problema se si fosse
trattato di
semplici figurine… Ma quelle maledette erano magiche! E come
ogni cosa che è
magica hanno sempre qualcosa di speciale. Urlavano.
Con voce così stridula che sembravano quasi Mandragole!
Quel
giorno ero tornata a casa dal lavoro particolarmente irritata: non era
stata una giornata semplice e cercavo qualcuno che mi rassicurasse e
consolasse, che capisse come mi sentivo frustrata dalla
difficoltà con cui
stava partendo la mia carriera che avevo sempre sognato sarebbe fiorita
in poco
tempo. E lui invece che faceva?
Se
ne stava stravaccato sulla poltrona di traverso, con le gambe penzoloni
dal bracciolo, masticando a bocca aperta una cioccorana dopo
l’altra, fissando
la figurina che aveva tra le mani e gettandola con uno sbuffo nel fuoco
acceso
nel camino; e di
nuovo la piccola figura
che occupava la cornice dorata si lanciò in un urlo
lancinante, che si fissò
nel mio timpano peggio della puntura di un’ape.
Mi
avvicinai a lui con le mani sui fianchi e lo fissai dall’alto
in basso
con la furia negli occhi. “Ron, osa solo bruciarne
un’altra e…”
Ma
ignorando la mia minaccia, Ron aveva aperto l’ennesima
cioccorana, aveva
ignorato l’animaletto di cioccolato che saltellava via,
fissò la figurina che
mi ritraeva e alzò infine lo sguardo verso di me. E poi lo
fece: lanciò tra le
fiamme il cartoncino, mentre la piccola me che c’era
all’interno urlava
furiosamente.
Accadde
tutto in un istante. Estrassi la bacchetta per lanciargli il mio
avvertimento. Proprio tra gli occhi.
“Avada
Kedavra.”
Non
pensate male di me
però… Se l’è cercata
ovviamente. Non era certo la prima volta che lo avvertivo
di smetterla con quella sua brutta abitudine e certo se voi fosse state
al mio
posto, avreste fatto esattamente lo stesso. Deve solo prendersela con
sé stesso
per quello che gli ho fatto.
He had it coming
He had it coming
He only had himself to blame.
If you'd have been there
If you'd have heard it
I betcha you would have done the same!
Pansy
I met
Ezekiel Young from Salt Lake City about two years ago and he told me he
was
single and we hit it off right away. So, we started living together.
He'd go to
work, he'd come home, I'd mix him a drink, we'd have dinner. And then I
found
out, "Single" he told me? Single, my ass. Not only was he married.
Oh, no, he had six wives. One of those Mormons, you know. So that night
when he
came home from work. I mixed him his drink, as usual... You know, some
guys
just can't hold their arsenic!
Avevo
incontrato Blaise dopo tanto tempo, in
un piccolo paesino vicino Londra e dopo aver parlato un po’
mi innamorai
perdutamente di lui; mi disse che era single, che mi amava, che ero la
donna
della sua vita… Era stato tutto così semplice e
spontaneo. Prima le uscite, poi
il sesso, la convivenza… E, infine, il matrimonio.
Non
mi importava molto che il lavoro lo
portasse a viaggiare spesso: lo aspettavo pazientemente a casa e quando
tornava
gli facevo trovare pronto il suo solito drink, il suo preferito.
Single
aveva detto… Single un cazzo!
Scoprii che mi aveva mentito solo due anni dopo,
quando al ritorno da un viaggio lasciò la valigia sul letto
aperta e ancora
piena delle sue cose. Mentre faceva la doccia decisi di occuparmene
io… Fu in
quel momento che trovai il suo segreto: un piccolo nascondiglio nel
sottofondo
del baule. Sapete che c’era il quel maledetto sottofondo?
Altre cinque fedi con
i nomi di altre donne!
Già,
condividevo quello stronzo con altre
cinque maledette donne. Aveva sei mogli.
Sapevo che i suoi genitori erano dei Mormoni, ma evidentemente lo avevo
rimosso
dalla mente.
Finsi
di non aver trovato niente e la volta
successiva che partì sapevo esattamente dove stava
andando… Da una di quelle
maledette puttane che si era fatta fregare come me. Ma ad attenderlo,
al
ritorno, ci sarebbe stato il suo solito drink e un sorriso radioso
stampato
sulle mie labbra.
Sapete,
il problema è che alcuni uomini
proprio non lo reggono, il veleno.
Non
giudicatemi per quel che ho fatto. Nonostante la mia brutta reputazione
prima
di Blaise ero un fiore puro e lui mi ha usato, abusando dei miei
sentimenti…
Certo non si può considera un crimine un assassinio del
genere.
He had it coming
He had it coming
He took a flower in its prime
And the he used it
And he abused it
It was a murder but not a crime!
Ginny
Now, I'm
standing in the kitchen, carvin' up the chicken for dinner, minding my
own
business, and in storms my husband Wilbur, in a jealous rage. "You been
screwin' the milkman," he says. He was crazy and he kept on screamin'.
"You been screwin' the milkman.". And then he ran into my knife... He
ran into
my knife TEN TIMES!
Me
ne stavo in cucina come al solito dopo i ritiri con la squadra:
cucinavo
con pazienza per mio marito Harry, che era ancora al lavoro. Pensavo ai
fatti
miei, a come odiavo l’ultima arrivata in squadra e a quanto
non vedessi l’ora
di battere i campioni in carica della Coppa Nazionale di Quiddicht,
quando
sbattendo la porta di casa Harry era entrato come una furia.
Aveva
lanciato con furia sul tavolo su stavo lavorando un giornale e ci
aveva sbattuto sopra la mano, facendo tremare il piano e rotolare a
terra tutta
la verdura che avevo pazientemente tagliato fino a quel momento. Era
furioso di
gelosia. Ancora.
“Te
la fai con l’allenatore?” mi urlò contro
indicando la prima pagina del
giornale che mi ritraeva mentre ridevo di cuore ad una battuta
dell’uomo,
abbracciandolo alla ricerca di un appoggio per non cadere a terra a
causa delle
risate. Alzai poi lo sguardo verso di lui, che però non mi
lasciò parlare. Era
troppo furioso e mi urlò ancora una volta la domanda a poco
meno di un metro di
distanza. “Te la fai con l’allenatore,
puttana?!”
Ne
avevo abbastanza: era già la centesima volta che si
ingelosiva in quel
modo per dei pettegolezzi infondati e ogni volta era impossibile fargli
credere
alle mie parole. Mi venne più vicino, in modo minaccioso.
Voleva picchiarmi? Forse…
Ma
non ne ebbe il tempo. Cadde sul coltello che avevo tra le mani. Ci cadde ben dieci volte.
Avanti
ragazze, se foste
state lì, se aveste visto la sua reazione, non avreste certo
esitato a fare
esattamente la stessa cosa. Ci scommetto tutti i galeoni che mi ha
lasciato
quello stronzo schizzato.
If you'd have been there
If you'd have seen it
I betcha you would have done the same!
Luna
Mit
keresek, enn itt? Azt mondjok, hogy lakem lefogta a ferjemet en meg
lecsaptam a
fejet. De nem igaz, en artatlan vagyok. Nem tudom mert mondja Uncle Sam
hogy en
tetten. Probaltam a rendorsegen megmagyarazni de nem ertettek meg...
(What I am
doing here? They say, that the famous lakem kept down my husband and I
stoke
off his head. But this is not true, I am guiltless. I don’t
know why Uncle Sam
says that I did it. I tried to explain at the police station but they
didn't
understand me..)
Che
ci faccio io ad Azkaban? Insomma, non ho fatto nulla di male. Mi hanno
rinchiusa qui perché sono strana forse? Io vorrei solo che
mi lasciassero
libera per andare a seppellire il mio povero marito.
Al
Ministero dicono che sono stata io. Non
vogliono ascoltarmi. Gli ho spiegato mille volte che durante
un viaggio
alla ricerca dei Nargilli ci siamo imbattuti in un gruppo di
Gorgosprizzi che
hanno sballato il cervello di Rolf. L’avevo perso di vista
solo da qualche
minuto, ma ero sicura che sarei riuscita a trovarlo facilmente.
Era
mio marito, lo amavo. Il
collegamento che ci legava mi avrebbe portato da lui senza problemi.
Non mi
aspettavo, però, di trovarlo sul fondo di una scarpata, col
cervello spappolato
contro le rocce.
Non
ho idea del perché ora il Ministero mi accusi di avergli
fatto del male.
Io ho spiegato più volte che era colpa dei Gorgosprizzi e
che si è trattato solo
di un tragico incidente a causare la morte del mio amato. Loro,
però, parevano
quasi non capirmi, neanche parlassi in
ungherese!
Così
decisero che lo
avevo ucciso per avere i soldi di suo nonno e mi sbatterono in un
cella. Ma io
non sono colpevole e conto che prima o poi lo capiscano e mi liberino.
Voglio
andare a portare dei fiori da Rolf quando esco…
Yeah, but did you do it?
UH UH, not guilty!*
Calì
My sister, Veronica, and I had
this double act and my husband, Charlie, travel round with us. Now for
the last
number in our act, we did these 20 acrobatic tricks in a row, one, two,
three,
four, five... Splits, spread eagles, back flips, flip flops, one right
after
the other. So this
night before the show
we haved in the Hotel Cicero, the three of us, boozin' and havin' a few
laughs
and we ran out of ice, so I went out to get some. I come back, open the
door
and there's Veronica and Charlie doing Number Seventeen: the spread
eagle.
Well, I was in such a state of shock, I completely blacked out. I can't
remember a thing... It wasn't until later, when I was washing the blood
off my
hands I even knew they were dead.
They had it coming
They had it coming
They had it coming all along.
I didn't do it
But if I'd done it
How could you tell me that I was wrong?
Io
e mia sorella Padma avevamo realizzato il nostro sogno di diventare
Veggenti famose e conosciute, almeno tra i Babbani, e andavamo in giro
per il
paese a fare questa specie di spettacolo che finiva sempre con un
balletto
esotico tra i vapori caldi del the e dell’incenso con i
vestiti della
tradizione indiana. Mio marito Anthony ci accompagnava: temeva
che qualcuno mi fissasse troppo, diceva.
A
me sembrava che andasse tutto bene, facevamo sempre lo stesso
spettacolo:
lettura della mano, tarocchi, sfera di
cristallo, fondi di the e balletto. I Babbani si facevano
abbindolare
facilmente anche senza bisogno di fare vere magie.
Così,
un pomeriggio, prima dell’esibizione, eravamo in questo Hotel
dal
nome altisonante, mentre ridevamo tutti e tre insieme alle spalle di
qualche
Babbano che avevamo preso un po’ per il naso, quando finirono
i biscotti che
stavamo gustando con dell’ottimo the. Scesi a prenderne
alcuni, ma mi fermarono
nella Hall alcune giovani fan, chiedendomi se potevo fare i tarocchi ad
una di
loro che si sarebbe sposata quella sera stessa.
Quando
riuscii a liberarmi di quelle maledette tornai nella nostra
stanza…
E mia sorella era a terra, contorta in una delle posizioni del nostro
balletto…
Mentre mio marito se la scopava come
niente fosse.
Ero
così sconvolta che il resto è tutto buio e
confuso. Solo quando mi
stavo lavando il sangue dalle mani mi sveglia da quella specie di
trance… E scoprii di averli uccisi
brutalmente.
Me
ne pento? Oh, no di
certo! Erano le due persone che amavo di più e mi hanno
tradito nel modo
peggiore possibile. Dovevano aspettarsi che se li avessi scoperti avrei
reagito
uccidendoli, non è colpa mia. Come
potete dire che ho fatto male?
They had it coming
They had it coming
They had it coming all along
I didn't do it
But if I'd done it
How could you tell me that I was wrong?
Ninfadora
I loved Alvin Lipschitz more
than I can possibly say. He was a real artistic guy... Sensitive... a
painter.
But he was always trying to find himself. He'd go out every night
looking for
himself and along the way he found Ruth, Gladys, Rosemary and Irving. I
guess
you can say we broke up because of artistic differences. He saw himself
as
alive... and I saw him dead.
The dirty bum, bum, bum, bum,
bum
The dirty bum, bum, bum, bum, bum
Ho
amato Remus Lupin più di quanto sia possibile dire a parole.
Era una
persona così dolce, gentile, sensibile, con un enorme senso
della giustizia…
Non mi era mai importato molto che fosse un Licantropo e che la gente
ci
guardasse in malo modo per la nostra relazione; accettavo anche che la
sua
natura lo conducesse ad uscire spesso la notte. Aveva
bisogno di trovare se stesso, diceva.
Peccato
che lungo la strada per trovare se stesso ha incontrato Ruth,
la vicina di casa mia, Gladys, una
ex collega del ministero, Rosemary,
la bibliotecaria del paese e Sirius, il suo migliore amico.
Potremmo
dire quindi che la rottura della nostra relazione è dovuta a
delle
divergenze sul modo di vedere lo stato delle cose. Lui si vedeva libero
e vivo,
felicemente aperto alle esperienze sessuali extra coniugali; io lo vedevo morto.
Per
questo, in una notte subito seguente alla Luna piena, quando era ancora
debilitato dalla trasformazione ed era indifeso, gli
ho spezzato il collo. Crack!
Mi
ha usata! Come potete
non biasimarmi per quel che ho fatto? Io gli ho donato il mio cuore e
gli sono
stata vicina quando gli altri non c’erano e lui è
andato in giro a scopare (o
farsi scopare) come una stupida bestia! Ha avuto fortuna che non scelto
qualcosa di più doloroso.
They had it comin'
They had it comin'
They had it comin' all along
'Cause if they used us
And they abused us
How could you tell us that we were wrong?
He had
it coming
He had it coming
He only had himself to blame.
If you'd have been there
If you'd have seen it
I betcha you would have done the same!
You pop
that gum one more time!
Single my ass.
Ten times!
Miert csukott Uncle Sam bortonbe.
Number Seventeen - The Spread Eagle.
Artistic differences.
Pop.
Six. Squish. Uh-uh. Cicero. Lipschitz.
Cell
Block Tango, tratta dal musical Chicago (film version).
*delle
donne è l'unica completamente innocente da quel che ho
capito. La traduzione
l’ho trovata in giro quindi non è il massimo ma
è la migliore che c’era; il
contenuto è comunque che la poveretta è stata
ingiustamente accusata
dell’assassinio del marito (qui ho trovato pareri discordanti
quindi non sono
sicura se si trattasse di uno sfortunato incidente o se è
stato assassinato da
uno sconosciuto). In questo caso ho deciso che il marito di Luna fosse
semplicemente vittima di un incidente.