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Autore: 1Dreamoflove    12/10/2012    3 recensioni
Elly è una ragazza semplice e che non ha mai avuto molti amici fin quando non incontra Jack. Questo, insieme al suo migliore amico James, gli fanno scoprire un mondo di cui non era a conoscensa e scopre di essere iscritta ad una scuola in cui non avrebbe mai pensato di andare.
-Ragazzi… dove ci troviamo?-
-Benvenuta alla scuola dei misteri, futuro mostro!- dicono Jack e James all’unisono facendomi rimanere a bocca aperta.
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The school of the mysteries'
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Capitolo 1

 
Corro, corro più veloce che posso tentando di superare quella cosa che mi sta inseguendo.

Ho il cuore che batte a mille e il fiato corto. Sono sicura che quell’essere ha lasciato perdere ma la paura non mi abbandona cosi corro, corro finche la stanchezza non sopraggiunge. Finchè non noto un corpo disteso a terra, il corpo di un bellissimo ragazzo biondo. Mi inginocchio accanto a lui toccandogli la giugulare per sentire il battito ma, appena sfioro la sua pelle, apre di colpo gli occhi.

Occhi neri e freddi.

Non riesco a trattenermi e urlo. Urlo come non ho mai urlato in vita mia.
 

 
È mattina e mi sveglio di soprassalto accorgendomi di essere tutta sudata nonostante sia pieno inverno.

Era stato tutto un sogno. Tutto un incubo.

Mi alzo velocemente dal letto andando in bagno per farmi una doccia e togliermi tutto quel sudore di dosso. Mi vesto velocemente e scendo in cucina dove inizio a preparare la colazione.

Abito da sola nonostante abbia ancora 17 anni. I miei si sono trasferiti in America per lavoro. Fanno parte del mondo della televisione, sono giornalisti, e li ci sono molte opportunità.
Ma a me non andava di trasferirmi.

Mi ci sono voluti 17 anni per trovare delle amiche e non avevo di certo intenzione di passarne altri 17 per ricominciare d’accapo.

Mi sbrigo ad uscire per prendere il pullman, anche se non abito poi cosi lontano dalla scuola ma sono pigra. Camminare non è mai stato il mio forte.

Il pullman arriva dopo pochi minuti, già strapieno di persone visto che la mia è una delle ultime fermate prima dell’arrivo. Salgo e vado alla ricerca di un posto libero lasciandomi cadere su uno scomodo sedile in fondo all’autobus. Mancano 3 fermate prima di arrivare a scuola quindi appoggio lo zaino sul sedile vuoto accanto al mio e guardo il cielo. È nuvoloso e sembra che sia in arrivo un temporale da un momento all’altro.

-Scusa posso sedermi?-

Mi giro di scatto per vedere chi mi ha disturbata e rimango di sasso.

È un ragazzo.

IL ragazzo.

Quello del sogno.

-Ce… certo come no.- gli rispondo balbettando sbrigandomi a togliere il mio zaino dal sedile e stringendomelo al petto. Non può essere il ragazzo del sogno, mi sto impressionando inutilmente. Eppure non riesco a trattenermi e lo guardo con la coda dell’occhio. Cerco solo un dettaglio: i suoi occhi. Quegli occhi neri come la pece che mi hanno tanto spaventata nel sogno. E si, erano li. Ma non avevano quella ferocia che ci avevo intravisto poche ore fa.

Arriviamo dopo non molto tempo a scuola ma lui non si muove.

-Hey vedi che dobbiamo scendere.- gli dico in modo garbato ma allo stesso tempo irritato.

-Oh, scusa. Ero distratto. Comunque come ti chiami?-

-Oh… io… mi chiamo Giselle ma preferisco Elly. Tu invece?-

-Jack.- dice con un tono di voce piatto dopodiché si alza dal suo posto e scende velocemente dal pullman.

Lo seguo a mia volta, intontita. Già non mi va la scuola poi si ci mette anche il pensiero di lui.

Varco la soglia della nostra scuola andando verso il mio armadietto. Lo apro in un attimo prendendo il libro di Letteratura, la lezione della prima ora. Vado verso la classe della signora Scott e mi siedo in uno dei banchi dell’ultima fila.

-Posso sedermi?-

Mi giro, riconoscendo la voce. Era di nuovo lui, Jack. Ma che faceva? Mi pedinava?

-Certo, puoi scegliere il posto che vuoi tu, non sono io che assegno i posti.- gli rispondo seccata.

Lui si siede senza dire una parola ma sento che mi fissa. Nessun ragazzo mi ha mai fissato. In fin dei conti non sono poi cosi tanto bella. Sono nella norma.

-Senti mi sembra che siamo partiti un po’ col piede sbagliato. Sai sono nuovo e vorrei farmi degli amici.- mi dice facendomi girare all’istante.

-Davvero? Ecco perché mi sembrava di non averti mai visto. Cioè non che io conosca ogni persona che viene in questa scuola ma… bhè ti avrei notato.- dico in imbarazzo. Non sapevo neanche io cosa volevo dire.

-Non preoccuparti. Capisco cosa intendi.- risponde mostrandomi i candidi denti perfetti. Forse un po’ troppo.  Noto un leggero bagliore. No, quei denti non sono normali!

Distolgo di colpo lo sguardo ma noto con la coda dell’occhio che lui sorride compiaciuto.

-Ti va di andare in un posto dopo la scuola? Voglio mostrarti una cosa.-

Quest’invito non mi convince per niente ma c’è qualcosa in me che mi induce a rispondere con un semplice: -Si.-

La prof si schiarisce la gola per attirare la nostra attenzione e, quando è sicura di averla, inizia la sua lezione.
 

Passano le solite 6 noiosissime ore di lezione e, al suono dell’ultima campanella, vado verso il mio armadietto per posare il libro di storia. E lui è li ad aspettarmi. Speravo si fosse dimenticato che avevo accettato l’invito ma a quanto pare non è cosi.

-Allora? Dove dobbiamo andare?- gli chiedo sperando di potermi preparare mentalmente.

-Preferisco le sorprese.- dice sfoderando di nuovo quel sorriso da brivido.

Finisco di posare i libri, dopodiché usciamo insieme dalle porte della scuola. E ci avviciniamo ad un auto.

-Ti spiace se è venuto a prenderci un mio amico? Non sapevo in che altro modo arrivare al posto in cui dobbiamo andare e visto che entrambi non abbiamo la patente…-

-No, certo. Nessun problema.- gli dico anche se in fondo sono un po’ irritata dal fatto che ci sia un suo amico.

-Hey Jack! Presentami la tua amica!- gli urla l’amico quando siamo ancora lontani.

-Zitto James! Elly lui è James. Lo conosco da un bel po’ di tempo e so che è innocuo, non preoccuparti. James lei è Giselle, Elly.- dice sbrigativo all’amico.

Saliamo in macchina, io sul sedile posteriore e loro su quelli anteriori. Il viaggio è molto lungo e io, come al solito, guardo fuori dal finestrino. Guardo il cielo.

-Elly? Allora?- mi sento richiamare da James.

-Scusa ero distratta. Che hai detto?-

-Ho detto “dove abiti? Cosi dopo posso riaccompagnarti”-

-Oh. Abito pochi isolati prima della scuola. Puoi riportarmi li dopo, poi posso farmela a piedi.-

-Non se ne parla! Di sera ci sono… cose strane in giro. Quindi ti riaccompagniamo.- interviene Jack. Non riuscendo a replicare a quelle parole, acconsento e rimango in silenzio.

-Siamo arrivati!- dice James. Solo allora guardo di fronte a me, distogliendo lo sguardo dal bordo della strada. Ormai ci troviamo in piena campagna e, nascosto dietro un muro di cinta che abbiamo appena oltrepassato, c’è un enorme edificio che somiglia in modo impressionante ad una scuola ma più bello ed elegante. Con un enorme parco con panchine e fontane sparpagliate ovunque. E un mucchio di ragazzi e ragazze.

-Ragazzi… dove ci troviamo?-

-Benvenuta alla scuola dei misteri, futuro mostro!- dicono Jack e James all'unisono facendomi rimanere a bocca aperta.

Spazio autrice
Salve a tutti :D vi avverto che questa è la mia prima storia sul soprannaturale quindi scusate se farà un pò pena ç_ç per il momento non ho molto da dire se non che spero che leggiate la storia in molti e recensiate. E, soprattutto, spero di riuscire a scrivere presto il prossimo capitolo :) A presto, baci :3
-Fè

  
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