13/10/2012
3 recensioniPrologo
Eccomi qui in ospedale accanto ad una persona speciale per me!
Si trova qui al seguito di un incidente e…*siasciugalelacrime* scusatemi!
Ed è in fin di vita! I dottori dicono che potrebbe non farcela! … Ed io voglio che tutti sappiano la sua storia e quanto questa persona sia speciale ed unica!
Dato che sicuramente non starete capendo niente inizio il racconto dal principio.
Capitolo 1
-2 Mesi Prima“Dai alzati dormigliona!” era la mamma di Noemi, mentre apriva le tende della finestra facendo entrare un bagliore di luce che accecò la picciula Noemi, da me detta Nemi.
“Altri 5 minuti mamma!” e si rigirò nel letto tirandosi le coperte.
“No! Alzati! Dobbiamo muoverci o perderemo l’aereo!” disse mentre le tolse con forza le coperte da dosso.
“Oddio! Me ne ero dimenticata!” scattò dal letto come un ghepardo che avvista la sua preda (?). “Devo prepararmi! Devo muovermi! Non vedo l’ora di arrivare a Londra!” disse mentre urlava e saltava come l’adolescente impazzita che era!
“Ok! Muoviti io vado di là!” la mamma fece un gesto con la mano come per dire “lasciamo perdere” mentre si arrecava fuori da quella stanza.
Noemi guardò verso il muro, dove vi era appeso il poster dei suoi idoli i “One Direction”! “Amori miei…eccomi! Sto venendo da voi!” e baciò ognuno di loro, da sinistra verso destra.
Poi accorse in bagno: aprì il rubinetto, si lavò le mani, poi passò alla faccia, infine lo chiuse ed afferrò un asciugamano strofinandoselo bene sulle mani e sul volto.
Si guardò allo specchio; i suoi occhi risplendevano di una luce immensa, erano castani, ma quando illuminati dal sole diventavano color nocciola.
I suoi capelli marroni, mossi e sciolti le cadevano oltre le spalle, ma lei prese un elastico ed iniziò a legarseli facendosi il codino. Il naso era retto e divideva le sue guacciotte morbidose. Infine ,ma non meno importanti, aveva le labbra grandi e rosee.
In seguito si lavò i denti e poi corse ad aprire il suo armadio diviso in: maglieria, pantaloni e jeans, calzature ed accessori e trucchi. Decise di mettersi i suoi vestiti preferiti per quest’evento speciale ed importantissimo della sua vita!
Quindi si mise una maglietta a maniche corte giallo con su disegnato Spongebob, dei pantaloni scuri e le converse gialle U.u
Pronta, si diede un’ultima occhiata allo specchio, anche se lei pensava sempre di essere brutta, afferrò le sue valige, uscì di casa con sua madre e salutò la casa e suo padre poiché egli non poteva andare in vacanza a causa del lavoro.
“Ciao papi…mi mancherai molto!” lo abbracciò forte a se, mentre una lacrima le rigava il suo dolcioso viso.
“Anche tu mi mancherai amore mio.” poi si avvicinò alla moglie e disse “Ciao tesoro…ti amo!”
“Anch’io vita mia.” e si diedero un bacio passionale (?) come solo loro potevano fare.
“Hey! Piccola nana! Mica volevi andartene senza salutarci?” Noemi si voltò e c’erano i suoi amici: Ilaria, Delfina, Marco (Io) e Martina.
Ilaria, da noi chiamata Ily o Alfonza, aveva i capelli marroni, corti e ondulati che si lasciavano cadere verso il lato sinistro e che a stento le sfioravano le spalle. I suoi occhi erano verde chiaro, anche lei il naso retto, la bocca grande e le guanciottone guanciottose! Portava una maglia larga a maniche corte lilla, un pantalone blu ed Air Force blu elettrico.
Subito ci corse incontro per abbracciarci. Sembrava la scena di un film!
“Non so come farò senza di voi!” mentre ci stringeva forte forte.
“Hey! Calma non riesco a respirare!” le dissi mentre stavo per rimanere senza fiato! Così lei allentò la presa e tutti scoppiammo a ridere e tornammo ad abbracciarci con le lacrime agli occhi.
Io avevo i capelli abbastanza corti, castani e col ciuffo alla Malik. Gli occhi castano chiaro, il naso a patata ed ero picciulo c: Indossavo una maglietta a maniche corte rossa con la bandiera americana sopra, jeans chiari abbastanza stretti con la bandiera inglese dietro sulla pacca destra (HAHAHAH) e le Superga blu caraibico(?)LOL
“Comunque Ily piccola nana ci sarai te!” le rispose.
Ily scoppiò a ridere “Please bitch, io sono alta 1 metro e 72! Sei tu quella alta 1.55!”
“Si però ora senza che te la sbatti!” le dissi io toccandole la spalla.
“Ragazzi, qui l’unica che se la può sbattere sono io; perché io sono Lord Lollemort!” esclamò Marti.
La sfigata di Martina, chiamata Marti o Lord Lollemort che sa tutto ed è ovunque, anche dietro di voi. I suoi capelli erano neri, lisci e abbastanza lunghi da arrivarle sulle spalle. Anche lei il naso a patata come me LOL, gli occhi neri, le labbra piccole e le guanciotte pucciose :3 (Si, sono fissato con le guanciotte U.u) Indossava una T-Shirt rossa con su scritto It’s Lord Lollemort Bitches (?), dei leggins e delle converse con la bandiera inglese al piede.
“Oook!” disse Delfi alzando gli occhi al cielo. “Portaci con te!” la supplicò abbracciandola un’altra volta.
Delfina, detta Delfi, portava i capelli ricci e biondi che le toccavano completamente le spalle. Gli occhi erano di color marrone scuro nascosti dagli occhiali che indossava. Aveva anch’essa il naso retto, le guanciottine picciuline e le sue labbra erano più piccole e sottili. Indossava un top azzurro, pantaloncino azzurro chiaro e dei sandali bianchi col fiorellino sopra(?).
“Non sai quanto vorrei poterlo fare! Vorrei portare tutti voi!” disse guardandoci con la sua faccia da cucciolo smarrito (?).
“Ok! Ora dobbiamo proprio andare!” fece la madre afferrandola per un braccio e trascinandola in auto.
“Ciaooo!” dissero come ultimo saluto mentre si avviavano in macchina verso l’aereo porto.
“Non gliel’avete ancora detto?” ci chiese il padre.
“No.” disse Delfi.
“Sarà una sorpresa!” esclamai io entusiasmato.
“Si una alla Lordy!” fece Martina sbattendosi.
“E non vedo l’ora che ci sia il Party Hard!” disse Ily elettrizzata.
“Wohooo! Party Hard bitches!” e scoppiammo a ridere come dei cretini…che poi è quello che eravamo, e siamo!
Il padre di Noemi *facepalm* mentre tornava in casa.
In auto, Noemi era tutta immersa nei suoi pensieri; non vedeva l’ora di incontrare finalmente i suoi idoli. Aveva aspettato per anni questo momento, e finalmente il suo sogno stava per diventare realtà! Peccato solo che non poteva condividere quei momenti e quelle emozioni coi propri amici.
“Tesoro, siamo arrivate!”
“Di già!” era stata tutto il tempo a pensare che non si era nemmeno resa conto del tempo che era trascorso.
“Su, prendi le valige.” le disse la mamma.
“Quanto pesano.” si lamentò Noemi facendole cadere a terra.
Così la sorella, che le aveva accompagnate la aiuto coi bagagli.
“Grazie.” disse Noemi, mentre invece la sorella non la cagò minimamente. “Mamma andiamo.”
“Ciao tesoro.” disse la madre alla figlia.
“Ciaoo.” Noemi salutò sua sorella. E lei ricambiò col tipico saluto con la mano, mentre entrava in auto.
Entrarono nel terminal, fecero il check-in e finalmente entrarono in aereo. Noemi era un po’ agitata poiché era la sua prima volta (?), mentre la mamma era tranquilla. Subito dopo passò l’hostess che chiese loro di allacciare le cinture di sicurezza. Noemi, in quel momento, si sentiva eccitata dal fatto che quello che stava accadendo non era un sogno, ma la realtà! Finalmente stava per compiersi il suo desiderio! Mancava solo un’ora e quarantacinque minuti che la separava dall’arrivo a Londra. Così per ingannare il tempo prese il suo ipod e si mise ad ascoltare un po’ si musica, iniziando dall’album Up All Night dei 1D.
Ad un certo punto, si levò le cuffie dalle orecchie ed ammirò il meraviglioso panorama che si poteva vedere da lassù, oltre le nuvole. C’era un fantastico cielo azzurro illuminato dal sole ed ornato da tante nuvolette che parevano zucchero filato, le sembrava di essere in paradiso.
All’improvviso, dalle nuvole spunta una bellissima visuale di Londra.
Finalmente erano quasi arrivate. Londra era così stupenda. Non aveva mai visto una città di tale bellezza in vita sua. Ora si stavano preparando all’atterraggio.
Una volta atterrate, slacciarono le cinture di sicurezza, si recarono verso l’uscita aspettando che la fila si muovesse; ed uscite dall’aereo andarono a prendere i bagagli.
Uscite dall’aereo porto, la madre era rimasta dietro mentre Noemi litigava con le valigie (?) ed inciampò contro un gradino.
“Whooo!” stava per fare una brutta caduta…
“Presa!” ma qualcuno l’aveva afferrata in tempo. I loro occhi si incontrarono: lui aveva gli occhi di un castano nocciola; non aveva mai visto degli occhi più meravigliosi di quelli!
“Tutto bene baby?” le chiese con un tono dolce e intrigante(?). Allora Noemi fece cenno col capo di si. “Come ti chiami?”
Ma non resistette a tutta quella tensione(?), così svenne tra le sue braccia.
“Noemi! Noemi sveglia!”
“Mamma?” chiese tutta frastornata.
“Si! Dai muoviti che zia Lucy è arrivata! Dobbiamo andare a casa sua a disfare le valige!” le disse la madre mentre cercava di far entrare i bagagli nel cofano dell’auto.
Allora Noemi si riprese ancora tutta intontita. “Oddio! Dov’è Zayn?” subito scattò come un razzo (?) guardandosi a destra e a sinistra.
“Chi?” chiese la mamma confusa.
“Il ragazzo che era qui! Dov’è andato?” chiese ancora tutta elettrizzata portando velocemente le sue braccia verso il basso, ma questa volta la guardava negli occhi.
La mamma non fece nemmeno in tempo a darle una risposta che lei subito inizio ad urlare. “Oddio! Oddio! Oddiiiiooooo! Ho incontrato Zayn Jawaad Malik! Ho incontrato Zayn…Jawaad….” e perse coscienza nuovamente.
-Angolo dell'autore-
Ciaooo! Io sono Marco e questa è la mia prima ff...
spero davvero che vi piaccia!
così recensite e ditemi cosa ve ne pare!
sia che sia un giudizio positivo che negativo.
e la settimana prossima metterò i prossimi capitoli...
quindi a presto! byee :D