13/10/2012
4 recensioniSixteen Going on Seventeen
“You need someone older and wiser, telling you what to do, I am seventeen going on eighteen, I'll take care of you”.Dominique sedeva in silenzio sulla sabbia, le gambe incrociate strette al petto, mentre il rumore delle onde faceva da sottofondo ai suoi pensieri.
Un granchietto muoveva i suoi primi passi sulla terraferma, barcollando incerto lungo il tragitto.
Erano entrambi nella stessa situazione. Anche lei stava facendo il suo ingresso in un mondo inospitale, in cui bisognava muoversi con cautela per non rischiare di ruzzolare dolorosamente per terra. Ogni angolo nascondeva un’insidia, impossibile da aggirare e la paura dell’ignoto, invece di diminuire, andava aumentando passo dopo passo. Era il misterioso mondo dell’amore.
«Scommetto la mia Nimbus 2010 che mi stavi aspettando!» esclamò James, piombandole improvvisamente alle spalle.
«Cosa te lo fa pensare?» ribatté la ragazza, senza distogliere lo sguardo dal granchietto.
Lui alzò le spalle e sorrise; poi prese in mano il crostaceo e iniziò ad accarezzarlo sul dorso.
«È straordinaria la somiglianza tra voi due, entrambi intimoriti dalla mia presenza. Quanto tempo ci vorrà perché capiate che vi sono amico e che non intendo farvi del male?»
Dominique non rispose, continuando con insistenza ad eludere il contatto visivo. Perdersi nei suoi occhi color cioccolato sarebbe stato un errore a dir poco fatale.
«Un ippogrifo ti ha mangiato la lingua?» scherzò James.
Lei scosse la testa con decisione. «Io non sono affatto intimorita dalla tua presenza.»
«Allora eviti di guardarmi negli occhi solo perché sei troppo concentrata a contare i granelli di sabbia? O forse stai aspettando che l’acqua sgorghi dal sottosuolo?».
Dominique non poté non arrossire fino alla punta delle orecchie all’udire queste parole.
Mentre attorcigliava un ricciolo ribelle attorno alla punta delle dita, rispose: «Lasciami in pace, James. Non abbiamo niente da dirci, quindi perché non te ne vai?»
«Vuoi che me ne vada, Dominique? Non vuoi ascoltare ciò che ho da dirti? Neanche se fosse di vitale importanza, neanche se riguardasse … l’amore?» replicò.
«L’amore?» fu tutto ciò che riuscì a biascicare, paonazza.
Il ragazzo annuì, e per qualche istante rimase in silenzio, come alla ricerca delle parole adatte. «Sì. A differenza degli altri, delle tue sorelle e dei tuoi amici, io ho notato che da un po’ di mesi a questa parte sei diversa. E sai perché? L’amore ha bussato alla porta del tuo cuore, ma non sai dove si trova la chiave e continui a cercarla disperatamente, giorno dopo giorno. Io posso aiutarti a trovarla e ad aprire la serratura.»
Un lampo di consapevolezza attraversò gli occhi verde smeraldo della ragazza, che scattò in piedi, pronta ad allontanarsi quanto più possibile dalla verità.
«Vorresti baciarlo, non è così?» insistette lui, che l’avrebbe seguita ovunque fosse andata.
«Non sono affari tuoi!» sibilò lei, voltandosi per la prima volta nella sua direzione.
Due smeraldi s’immersero nel cioccolato fuso, saggiandone la dolcezza e l’intensità.
«Potrebbe accadere tra un anno, un mese o un giorno. Oppure semplicemente tra un istante… » le sussurrò James con tenerezza, poi la baciò. Dominique non si ritrasse, anzi ricambiò con la stessa passione.
Aveva trovato la chiave, stava imparando ad aprire la serratura del suo cuore.
Il granchietto non barcollava più, procedeva spedito per la sua strada. Con la sola certezza di amare ed essere amato. Il rumore del mare faceva da sottofondo.
Note: Da quanto tempo non pubblicavo una storia su Efp? Troppo. Così, guardando per la ventesima volta il film "Tutti insieme appassionatamente", ho avuto un'idea. Scrivere una fanfic per ogni canzone del musical. Questa è ispirata a "Sixteen Going on Seventeen" ("Quindici anni quasi sedici"). Spero che vi sia piaciuta. ^^