Hinata era seduta su un prato che sembrava non avere fine.
Osservava il cielo stellato.
Quella volta non era ne’ triste, ne’ afflitta ne’ nient’ altro di tutto questo.
Era assatanata!!!
E questi erano i suoi pensieri:

E’ tutta colpa vostra.
Solo, unicamente ed esclusivamente vostra.
Esseri ignobili …
Io so.
So che nella vostra mente infuria un'incessante tempesta di quesiti.
Quesiti a cui non conseguirete mai responso poichè segregati all’interno di un remoto castello fatato.
Ed io possiedo la chiave per accedervi.
Io e nessun altro.
Indi vi consiglio: tenetevi pronti e prestate cura ad ogni singola parola … questo è solo l’inizio.
Ipotizzo che la vostra persona reclami una motivazione, anche futile,
che giustifichi quest’ intollerabile accusa.
Un’accusa che vi ho scaraventato addosso, con tanta ferocia quanta quella di Zeus, quando scaglia le sue fatali saette.
E che inizia a gravare sulla vostra coscienza, angustiandovi, sopraffacendovi, fino a schiacciarvi.
Non è forse vero?
Non ho ancora decretato se saziare la vostra sete di conoscenza o meno.
Forse dovrei farlo.
Per rinfacciarvi i vostri errori, le vostre colpe, le vostre negligenze …
O semplicemente per indurvi a meditare su quello che sarebbe avvenuto se aveste percorso un cammino anziché un’altro.
Chissà …
Ma che cosa ne volete sapere voi, esseri “comuni”, a cui non è permesso svelare gli occulti segreti celati nella mia mente malata?
Lo sgomento sarà l’unico sentimento che s’impadronirà della vostra ragione, man mano avanzerete nell'ascolto di questo folle ragionamento a cui io ho fatto dono della vita.
Ma badate bene, folle lo è solo per persone quali siete voi.
Dunque, inizierò ad enunciare quello che va enuciato.
Ma prima che ciò accada, un’altra piccola introduzione, giusto per mettere in chiaro chi sono Io e chi siete invece Voi.
Io vi sono superiore.
E si sa, chi è superiore comanda.
Non incriminatemi di questo misfatto.
Non lo ho decretate io le leggi imposte da questa società maledetta dal demonio.
Le leggi testimoniano la mia supremazia nei vostri confronti.
Non datemene la colpa.
Se potessi io cambierei persino il mondo.
E Io posso.
Ma per adesso mi accontento di accanirmi su di voi, in attesa della Distruzione.
Dicevamo …
Io sono superiore.
Io comando.
Io intimo anche a voi, stelle, di ascoltare i miei pensieri.
Fino alla fine.
Vi narrerò della mia tormentata esistenza.
Di chi sono, di quello che ho fatto e di quello che invece non avrei dovuto fare.
Di quando ho compreso che la droga è sinonimo di vita.
In senso giusto e in senso sbagliato.
Non fraintendete però le mie parole, ci mancherebbe solo questo!
Siete ansiosi di apprendere il seguito, non è forse questa la verità?
E’ comprensibile: l’essere bramosi del conoscere, del sapere, è peccato umano.
E voi siete umani.
Quindi in codesto tempo, in codesta epoca, in codesto mondo, che sono solo una distorta Illusione della Realtà, lasciatevi consumare dalle fiamme del peccato.

Questo è il primo capitolo!!!
In realtà doveva essere SOLO una cosa da leggere in classe ai miei compagni!!
AHAHAH!!!
POVERINI!!!
Spero vi sia piaciuta.
E’ obbligatorio commentare.
Non ammetto contestazioni.
Oggi sono più pazza del solito!!!
Grazie a tutti e buone vacanze!!!