Rating: PG15
Genere: malinconico, triste
Prompt: Time
Avvertimenti: morte di un personaggio principale, ambientata nella puntata 4x10 “Forest of the Dead"
Time –
The End of her Time
River e il Dottore non si sono mai incontrati con la giusta tempistica e questo rende la loro relazione affascinante e esasperante al tempo stesso.
Tengono un diario per ritrovarsi nelle loro varie avventure e riprendere la loro storia lì dove l’avevano lasciata, ma ad ogni nuovo incontro River sente che c’è qualcosa di diverso, come se i loro cammini fossero intrecciati, ma senza che loro possano incontrarsi per davvero.
Ogni volta che si trovano il Dottore la conosce un poco di più e lei lo conosce sempre di meno. Sa che arriverà il giorno in cui il Signore del Tempo non la riconoscerà affatto e quello sarà il momento della sua morte, perché lei non può vivere senza il Dottore, il suo Dottore.
* * *
River guardò il Signore del Tempo lavorare, osservandolo muoversi circospetto nel silenzio della Biblioteca.
Non l’aveva mai visto così e sì che lei lo conosceva da tanto tempo ormai.
Era alto e magro, portava i capelli arruffati sulla testa che – strano a dirsi – rispecchiavano perfettamente la mente del Dottore: senza senso ma nel contempo affascinante.
Indossava un completo gessato blu che gli stava divinamente. Gli occhiali poi erano quel tocco in più, gli conferivano quell’aria da sapientone che, lei sapeva, lui adorava mostrare.
Quel Sexy le era sfuggito di bocca prima che potesse farci qualcosa, ma in fondo non era che la verità: il Dottore era davvero meraviglioso con quei vestiti addosso. Anche senza vestiti, lo doveva ammettere. Ma quella camicia blu scura, quasi nera, faceva risaltare il suo incarnato chiaro e quella cravatta dal motivo assurdo si stringeva sul suo collo in un palese invito a strattonarla per rubargli un bacio. Le era servito tutto il suo autocontrollo per non prendere possesso delle sue labbra e arruffare quei suoi meravigliosi capelli. Fosse stato un altro tempo lei non avrebbe esitato un secondo a strappargli un bacio che sapeva essere suo, ma aveva intuito dal suo sguardo vacuo, che quello non era il tempo giusto. Il loro tempo non era ancora cominciato. Così si limitò ad osservarlo di sfuggita, lasciando cadere dei commenti qua e là.
Era strano quel Dottore, così diverso dal suo Dottore ma nello stesso tempo così simile.
Lo ha visto arrabbiarsi e mostrare tutta la furia della sua antica razza, lo aveva visto ingegnarsi e mostrare le brillanti capacità della sua mente.
Lo ha visto grande e vittorioso, debole e sconfitto, ma non l’ha mai visto arrendersi.
Tuttavia questa volta River lo ha costretto a soccombere, intrappolandolo a un palo con delle manette. Non spettava al Dottore mettere a rischio la propria vita per salvare gli altri: il suo tempo non era ancora giunto. Lei avrebbe preso il suo posto perché era quello il suo momento.
Fin dall’inizio sapeva che non quella vita non sarebbe durata per sempre, ma quando uno era abituato a correre assieme al Dottore pensava che il suo tempo non dovesse finire mai. Tuttavia il suo tempo a fianco del Dottore era giunto al termine.