Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: Thebrightsideofthemoon    13/10/2012    4 recensioni
Darren e Chris sono legati da una straordinaria chimica che li porta ad essere spesso sulla medesima lunghezza d'onda; migliori amici sul set e nella vita, cosa potrebbe succedere se uno dei due si rendesse conto di volere qualcosa di più dall'altro?
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chris si svegliò di soprassalto, portandosi subito le mani agli occhi per stropicciarseli; appena si fu riavuto dal torpore, allungò la mano sul ripiano del comodino nel tentativo disperato di raggiungere a tentoni il cellulare e, finalmente, riuscì a disattivare quella sveglia infernale che aveva impostato in chissà quale momento di delirio stakanovista. Gli si profilava davanti una giornatina niente male: sette ore di prove no-stop sul set di Glee e un appuntamento al volo con l’editore del suo libro per lasciargli le bozze degli ultimi capitoli. Avrebbe dovuto provare una scena Hummelberry e due Klaine. Chissà se Darren, a differenza sua, era riuscito a mandare a memoria con risultati soddisfacenti tutte quelle pagine di copione che avevano da imparare.
Darren. Il suo nome, sebbene neppure menzionato a voce, risultava essere una doccia fredda. Chris non poté fare a meno di pensare a quello che era accaduto la sera precedente: deglutì più volte, in preda ad un’ improvvisa carenza di salivazione, e si abbandonò ad un sospiro profondo. Erano stati così vicini. Ed era stato Darren a baciarlo.


*

 

“Ragazzi, dov’è Chris?” – chiese Murphy, con espressione preoccupata.
L’intero cast si voltò di scatto verso Darren, il quale, in un primo momento sembrava non essersi accorto di nulla. Sentendo puntati addosso a sé gli occhi di tutti i suoi colleghi, il cui sguardo era accompagnato da un silenzio surreale, il ragazzo alzò il capo, abbandonando momentaneamente la lettura dei messaggi alla quale si era dedicato sino a quel momento, nell’attesa di girare le sue scene con Kurt.
Chris. Non Kurt. Era quella la sostanziale differenza, Darren non poté esimersi dal porvi l’accento.

“Beh, qual è il problema?” – esclamò, inarcando il sopracciglio destro in preda alla confusione più totale.
“Sai nulla, tu?” – proruppe Lea, con finto tono vago.
“Perché dovrei?”
“Oh, non saprei. Forse perché state sempre insieme, appiccicati l’uno all’altro?”
“Come francobollo e busta...” – aggiunse Dianna, raggiungendo l’altra, avanti a lei di qualche passo.
“Possibile che tu non gli abbia mandato ancora un messaggio? Andiamo, è il tuo migliore amico, dovresti essere preoccupato, non è mai in ritardo!” – si fece avanti Amber.

Un messaggio? Solo uno? Lo aveva praticamente inondato, di messaggi, a partire dalle sette della stessa mattina. E non aveva ricevuto alcuna risposta.

 

*

 

“Scusa”
“Sono stato un idiota, amico, rispondi.”
“A meno che tu non sia stato rapito dal Basilisco che ha deciso – guarda caso -  di stabilirsi proprio nelle condutture del  rubinetto del tuo bagno, aspettando il momento propizio per saltar fuori e mietere la sua vittima ignara , ho motivo di pensare che tu mi stia ignorando.”
“Okay, straparlo e sono fuori luogo, decisamente. Rispondimi, ti prego.”
“Ho decisamente sbagliato. Ti chiedo scusa, non so cosa mi sia preso. Eravamo stanchi, è stata una svista. Ti prometto che non accadrà mai più.”

 
Chris non aveva fatto altro che rileggerli, a ripetizione, dal primo all’ultimo. Cinque messaggi. Per ciascuno cercava di immaginare l’espressione di Darren durante la composizione, il tono con cui lo aveva riletto prima di inviarlo e, ancora più importante, cercava di cogliere il significato che era nascosto dietro quelle poche righe che apparivano, immobili nella loro perfezione ortografica, da sotto al vetro del display retroilluminato dell’iphone. Scusa? Per cosa? Era stato un errore, lo reputava tale? Uno sbaglio, l’equivoco di una notte, che sarebbe potuto sfociare in qualcosa di più grande di loro se lui non vi avesse posto fine, contro ogni sua volontà. Perché Chris avrebbe voluto qualcosa di più. Lo voleva dal loro primo incontro.
Perché se su una cosa Darren aveva ragione, almeno per quanto lo riguardava, era il fatto che fosse stanco. Stanco di fingere.

Serrò gli occhi e inspirò forte. Il suo migliore amico, quello che la sera prima gli si era letteralmente fiondato addosso, quello che lo aveva baciato sulle labbra in modo del tutto inaspettato, quello che si era scusato per aver dimenticato per poche manciate di minuti che Chris fosse gay, non aveva idea di quanto potesse far male. Il cellulare vibrò, ad indicare l’arrivo di un nuovo messaggio.
“Tutto okay? Sono preoccupato, rispondimi.  -- Darren”
Tutto okay. Chris pensò che non poteva essere altrimenti. Le sue dita, riunita una congrua dose di coraggio, corsero veloci sulla tastiera.
 

*

 

“Scusami, ho appena acceso il cellulare e letto i tuoi messaggi. Non preoccuparti, va tutto bene. Ho qualche linea di febbre e un mal di testa di dimensioni bibliche, per cui eviterei di venire stamattina. Ci vediamo domani.
PS: per il Basilisco ho già chiamato l’idraulico: è disposto a farmi un prezzo di favore tutto compreso per sfrattarlo e ripristinare l’utilizzo delle mie tubature. Pare che, nonostante il bestione ci abbia bivaccato per ben tre settimane, siano ancora tutte intere.”

Darren soffocò a stento una risata. A volte non riusciva proprio a capacitarsi di come Chris potesse tirare fuori delle risposte così brillanti, sopratutto negli spazi angusti di un sms. Proprio mentre si apprestava a rispondergli, qualcuno bussò alla porta della sua roulotte.
“Darren, posso?” – chiese Amber, titubante.
“Certo, entra pure”
“Avrei bisogno di parlarti..”
Darren ripose il cellulare nella tasca del jeans e si sedette accanto a lei, sul divano di pelle nera.
“Oggi mi sei sembrato un po’ strano..” – fece per iniziare, spostando lo sguardo dritto davanti a sé, evitando quello del ragazzo.
“Sono solo un po’ stanco, è tutto a posto.”
“Darren” – riprese lei, con maggiore convinzione, “sai benissimo che non è così.”
Lo sguardo del ragazzo si posò sul pavimento: era stato scoperto.
“Riguarda Chris?”
Darren sospirò: era stato decisamente scoperto. In preda ad uno slancio di eloquenza e di confidenza, le raccontò di tutto quello che era successo la sera prima, dei messaggi nonché dei precedenti con Mia, che sembrava averne capito molto più di lui: Amber ascoltò tutto, dalla prima all’ultima parola, limitandosi a sgranare gli occhi o ad annuire con la testa.
“Cosa provi per lui?” – chiese a mezza voce la ragazza, alla fine del resoconto.
“Non lo so” – rispose sinceramente Darren, scuotendo la testa poggiata nella cavità del palmo della mano.
“Prova a scoprirlo.”
Detto questo gli carezzò la guancia e gli sorrise per incoraggiarlo a fare ciò che in cuor suo reputava più giusto. Per qualche strana ragione – forse per osmosi, o telepatia – gli guizzò in mente la soluzione. Mentre Amber si allontanava, socchiudendo la porta alle sue spalle, Darren estrasse l’iphone dalla tasca e cominciò ad trafficare sullo schermo, componendo a tutta velocità il messaggio che, di lì a poco, avrebbe causato lo stato di ansia di Chris.
“Fermo dove sei! Super Darren a rapporto, considerami già comodamente seduto sul divano di casa tua.”



Spazio autrice:

Chiedo umilmente perdono! E’ da tantissimo che mi propongo di aggiornare questa FF ma, in realtà, non trovo mai il tempo di farlo. Si tratta di un capitolo di transizione in attesa del prossimo (preparatevi, perché ne accadranno delle belle). In tutto ciò, tre cose importanti che tengo a specificare: intanto voglio ringraziare chiunque abbia letto, anche casualmente, questa storia e tutti quelli che hanno aspettato con ansia il prosieguo e che mi hanno mandato a quel paese per averci messo così tanto C: (lo so, sono una sòla); in secondo luogo, voglio ringraziare in particolare il mio piccione (astorminabeermug) che mi supporta/sopporta quotidianamente durante i miei scleri (Klaine/CrissColfer e non) e xheismystrength, che continua a recensire le mie FF con una devozione straordinaria (grazie davvero!!!). Ultimo punto: voglio ringraziare Darren Criss per essere il re dell’anti-sgamo ed essersi fatto beccare al concerto di Madonna appiccicato a Chris Colfer senza Mia nei dintorni (modalità fangirling: on).
#CRISSCOLFERISON!
A prestissimo con il prossimo capitolo C:

Thebrightsideofthemoon.




   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: Thebrightsideofthemoon