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Autore: Frankie92    13/10/2012    1 recensioni
Happy Klaine Week! Questo è il mio piccolo contributo per questa iniziativa, bellissima e necessaria per sopravvivere a queste lunghe settimane. Grazie a chiunque leggerà questa raccolta che spero vi regali un sorriso, anche se piccolo.
Day 1: Cooper + Klaine: Fratelli di troppo e boxer fortunati
Day 2: Roomates Klaine: Dalton Arrest
Day 3: Heroes!Klaine: New York's Hero
Day 4: Skank/Nerd Klaine: Smoke and Bowties
Day 5: Photographer/Model: Purple Album
Day 6: Dalton Klaine: Modellini, colazioni e sorprese speciali
Day 7: Winter in NY Klaine: Best moments with you
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Modellini, colazioni e sorprese speciali

Kurt Hummel amava molte cose: amava la moda, come dimostrava il suo immenso armadio; amava la sua famiglia, perché gli era sempre accanto; amava Blaine con tutto il cuore e amava organizzare ogni genere di evento, come per il matrimonio di suo padre.
Così quando marzo iniziò e il compleanno del suo ragazzo si avvicinava, era così eccitato di organizzargli qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe ricordato per sempre, qualcosa solo per loro due.
Ma i Warblers non erano della sua stessa opinione: la tradizione della Dalton (o quella che Jeff e Nick avevano ideato come tradizione) era che ogni membro dei Warblers dovesse festeggiare insieme a tutti gli altri Warblers il giorno stesso del compleanno, perché dopo non aveva senso.
"Andiamo ragazzi, stavo pianificando qualcosa per quella sera! Che cambia se la facciamo sabato? Non sarà passato neanche un giorno!"
Ma Jeff era irremovibile "Mi spiace, ma una tradizione è una tradizione. Perché te non fai la tua sorpresina speciale sabato sera?"
"Perché è un qualcosa di più simbolico di una festa dove tutti vi ubriacate e tu e Nick vi lamentate di non avere una ragazza e finite per sbaciucchiarvi sul divano tutta la notte"
"E continuano a considerarsi etero" aggiunse Thad con un ghigno.
"Questo non cambia le cose! Quella sera daremo un party per Blaine. Fine della storia" concluse Nick con tono solenne.
"Ma..."
"E ci devi dare le chiavi della vostra camera" ordinò poi Jeff "Dobbiamo organizzare gli scherzi di compleanno"
Kurt sgranò gli occhi "Scherzi di compleanno?"
"Zucchero nelle lenzuola, tintura nello shampoo, sapone nel gel, cose così"
"COL CAVOLO CHE LO FARETE!"
"Oh sì invece e se tu non vuoi darci le chiavi, le fregheremo in segreteria. E forse faremo qualche scherzetto anche a te visto che ti sei rifiutato di collaborare"
Kurt per poco non si mise a sbattere la testa sul tavolo, ma aveva troppa classe per farlo e si limitò a sbuffare.
Thad gli mise una mano sulla spalla "Ehi forse ho un’idea per aiutarti" gli sussurrò in un orecchio "Ci vediamo in camera mia, ok?"
Ed eccola: una piccola luce di speranza di nome Thad Harwood.

"Una piccola luce di speranza ingannevole" pensò Kurt mentre si avvicinava al tavolo dove Sebastian Smythe sedeva elegantemente, intento a leggere il suo libro di chimica.
"Smythe" lo salutò Kurt sedendosi al tavolo 
L'altro alzò a malapena gli occhi "Hummel, Thad mi ha detto che dovevi parlarmi. Muoviti e spera che quello che devi chiedermi sia più interessante del calcolo del PH"
Kurt sospirò "Venerdì è il compleanno di Blaine"
"Lo so: ho dovuto procurare a Pinco Panco biondo e Panco Pinco moro dei documenti falsi per comprare dell'alcool"
Ok, perché tutto sembrava uscire da un film di mafiosi?
"Ed è per questo che sono qui. Thad ha avuto una splendida idea: visto che a un quarto della festa saranno tutti ubriachi, io prendo Blaine per la sua sorpresa "speciale", almeno nessuno noterà la sua assenza, soprattutto Nick e Jeff..."
"Intenti a pomiciare sul divano, distruggendo anche la minima traccia della loro già dubbia eterosessualità. E io cosa centro in tutto questo e con la tua sorpresa speciale? Non dirmi che devo andarti a comprare i preservativi, Hummel." Kurt diventò tutto rosso e Sebastian capì cosa c'era sotto "Hummel non dirmi che la sorpresa speciale è quella cosa che ti ritrovi nei pantaloni" 
Sarebbe voluto sprofondare sotto terra, ma non prima di aver tolto il ghigno dalla faccia dell'altro con una sediata sui denti (odiava la violenza, ma Smythe era un’eccezione).
Alla fine decise di confessare "Una cosa del genere, ma in termini più romantici"
Sebastian sbuffò "Perché siete così sentimentali?"
"Perché al contrario di te che ragioni con il tuo amichetto nei pantaloni, noi abbiamo una cosa chiamata sentimenti"
"Cose troppo sdolcinate. Comunque si può sapere cosa vuoi da me?"
"Il problema è che abbiamo la camera off limits a causa di Jeff e Nick così mi serve un posto dove... Preparare la sorpresa e Thad mi ha detto che conosci quello ideale"
Sebastian ci pensò su, poi si ricordò: non pensava a quella vecchia stanza da quando lui e Harwood avevano deciso di stare insieme. Si trattava di una vecchia camera all'ultimo piano del dormitorio, una specie di mansarda abbastanza grande da contenere un letto matrimoniale, un armadio e una vecchia specchiera di chissà quale secolo.
Pochissimi sapevano della sua esistenza, perché in teoria quel piano era chiuso a chiave, ma niente poteva fermare la curiosità di Sebastian Smythe (in realtà l'aveva scoperta per caso e per noia, ma erano dettagli) e, una volta trovato il modo di scassinare quella porta, quella stanza divenne il luogo dove lui e Thad "scaricavano la tensione" così che gli altri non scoprissero niente (infatti l'unica volta che per pigrizia decisero di restare nella loro stanza, Jeff li aveva beccati nudi nello stesso letto).
Ogni tanto ci ritornavano, dopo che Sebastian era riuscito a fare un doppione della chiave che ora solo lui aveva. 
"Sì, conosco un posto che sarebbe perfetto..."
Kurt sorrise e aspettò con trepidazione la risposta.
Passò un minuto, ma Sebastian rimase in silenzio.
"Allora?"
"Allora cosa Hummel?" 
"Mi vuoi dire dove si trova?"
"E perché dovrei?"
Ecco, era troppo bello per essere vero.
"Per aiutare un amico?"
"Da quando io e te siamo amici?"
"Allora fallo per Blaine!"
Sebastian ci pensò su e scosse la testa "Se non me ne viene in tasca niente, quel posto rimarrà un mistero"
Kurt lo guardò con aria di sfida "Potrei chiedere a Thad"
"Che non ha la chiave per aprire la porta, ergo è tutto inutile"
Sì, era decisamente in un film degno del Padrino.
E forse avrebbe potuto strangolare Sebastian o buttarlo in mezzo a un fiume, ma decisamente non valeva la pena scontare tanti anni in prigione con un’orribile tuta arancione.
Doveva trovare qualcosa per convincere Smythe ad aiutarlo… E forse aveva un’idea.
“Ad aprile è il compleanno di Thad giusto?” chiese il controtenore con nonchalance.
Sebastian si accigliò “E allora?”
“A Columbus nello stesso periodo ci sarà la premiere in esclusiva del nuovo film della Marvel”
“Sì, lo so. Thad è fissato con quei fumetti” sbuffò l’altro ragazzo “Ma i biglietti per lo spettacolo sono finiti quasi subito. Neanche io sono riuscito a trovarne un paio”
Kurt si trattenne dal ghignare diabolicamente “Si da il caso che mio padre abbia ricevuto due biglietti da un suo amico al Congresso, ma Finn non può andare perché è il suo mesiversario con Rachel o qualcosa del genere e a me non interessa un granché”
“Arriva al punto Hummel”
L’esca era stata buttata.
“I due biglietti per Avengers in cambio del tuo aiuto” lo fermò prima che potesse rispondere “E il tuo aiuto consisterebbe nel darmi la stanza, aiutarmi a tenere lontani Nick e Jeff e impedirgli di venire a cercare Blaine durante la festa”
Sebastian sospirò esasperato “C’è altro? Vuoi anche la colazione in camera?”
“Per quanto sia tentato, penso che ci avveleneresti con il caffè” strinse le spalle e allungò una mano verso di lui “Affare fatto?”
Il ragazzo sembrò pensarci per un attimo, dopodiché gli strinse la mano “Affare fatto”

Per Blaine, il giorno del suo compleanno iniziò più che bene: Kurt gli aveva portato il caffè caldo e i suoi biscotti al cioccolato, l’aveva coccolato con baci, carezze e una marea di “Ti amo” sussurrati sulle labbra. Tutti i suoi amici gli fecero gli auguri, perfino Sebastian fu quasi del tutto gentile, il che era una specie di miracolo.
La festa di quella sera fu magnifica: tanti amici, tanti regali, tanto (forse troppo) alcool. Ma tutti si stavano divertendo e la serata stava procedendo splendidamente. 
Kurt si avvicinò a lui e iniziò a sussurrargli  qualcosa all’orecchio, dopodiché si volatilizzarono entrambi via dalla festa.

Sebastian decise di concedersi un unico drink quella sera, solo per poter ammirare la facoltosa elite della Dalton rendersi ridicola e imbarazzante grazie a una sfilza di bottiglie ormai vuote di birra.
Se ne stava seduto a osservare Jeff e Nick che litigavano per un maledetto videogioco, quasi prendendosi a schiaffi, quando Thad gli si mise vicino.
“Stanno ancora litigando per Angry Birds?”
Sebastian alzò le spalle “Sto solo aspettando il momento in cui inizieranno a pomiciare per filmarli e ricattarli a vita”
Il suo ragazzo scoppiò a ridere “Premuroso, come sempre. Invece Kurt e Blaine se ne sono già andati?”
Annuì “Hanno approfittato della sbronza di quei due e sono sgattaiolati via. Il che non è una cattiva idea” Sebastian posò un braccio sulle spalle dell’altro e sorrise malizioso “Che ne dici se anche noi abbandoniamo questa gabbia di matti e….”
“SMYTHE!” li interruppe Jeff con urlo “DICCI DOV’È BLAINE!”
Sebastian ringhiò furioso “Non ne ho idea! Sarà qui in giro, lasciatelo stare!”
Jeff scosse la testa “Stai mentendo! È come quando dicevi di non aver rubato il mio modellino di Ezio Auditore! LO SO CHE CE L’HAI TU!”
“Ancora con la storia di quel pupazzo? Non l’ho preso io!”
“NON ERA UN PUPAZZO! ME L’HA REGALATO NICK, VERO NICK?”
Nick cominciò a ridere istericamente, poi si fece triste “Mi manca quel pupazzo”
“MODELLINO”
Thad alzò gli occhi al cielo “Perché gli abbiamo regalato Assassin’s Creed a Natale?”
“Comunque sia, non so dove possa essere Blaine” disse Sebastian senza mezzi termini “Ora torna dal tuo ragazzo, fatti una bella pomiciata e domani mattina chiediti perché ancora ti consideri etero”
E detto questo, prese Thad per mano e lo trascinò via: Hummel non sarebbe stato l’unico a divertirsi quella sera.

La luce del sole iniziò a filtrare piano dalle persiane della finestra, illuminando leggermente la stanza semi vuota.  Blaine aprì gli occhi, confuso su dove diavolo fosse, poi tutto gli tornò in mente: il suo compleanno, la festa, ma specialmente la sorpresa di Kurt.
Si rannicchiò contro il suo ragazzo e lo abbracciò stretto, godendone il calore.
“Qualcuno è affettuoso di mattina” 
Blaine alzò leggermente lo sguardo, incontrando gli occhi cerulei del suo fidanzato.
“Ciao amore” lo salutò con un bacio “Dormito bene?”
Kurt annuì “Mai dormito meglio. Tu?”
“Ho avuto una festa grandiosa, ho fatto l’amore per la prima volta con il mio ragazzo perfetto e mi sono svegliato tra le sue braccia. Miglior sonno di sempre” puntualizzò dandogli un altro bacio.
“Ne sono felice” ammise il controtenore mentre gli accarezzava una guancia “Non sei arrabbiato per averti trascinato via dalla festa?”
Blaine scosse la testa “Anch’io volevo stare un po’ da solo con te” Gli baciò la punta del naso “Ma come hai fatto a trovare questa camera?”
“Ho fatto un patto col diavolo” rispose alzandosi dal letto “Ma tu fai finta di non saperne niente”
“Chiaro” annuì il moro “Colazione? Ho una fame che non ci vedo”
Kurt intanto si era già vestito con dei pantaloni e una maglietta che aveva preso il giorno prima “Tu rimani qui, vado a prendere qualcosa in caffetteria, sperando che Jeff e Nick non si siano ancora svegliati”
Blaine sbadigliò e si sdraiò di nuovo sul letto “Ricordati che dobbiamo togliere tutti gli scherzi che hanno fatto in camera nostra”  
“Non me lo ricordare” sbuffò il ragazzo mentre apriva la porta e per poco non calpestò la busta che c’era davanti: dentro c’erano un thermos di caffè, un paio di muffin e una bustina di biscotti al cioccolato.
La prese tra le mani e la portò dentro “Qualcuno ci ha già portato la colazione. Chissà chi sarà stato”
Blaine strinse le spalle e allungò le braccia per i biscotti  “Non importa, ho fame! Meno parlare, più mangiare”
Kurt scoppiò a ridere e gli lanciò la busta con i dolci “Sei proprio un bambino”
Blaine fece la linguaccia, diede un morso al biscotto e guardò la stanza, soffermandosi sull’armadio “Kurt, perché c’è una specie di bambolotto con il cappuccio bianco sull’armadio?”

“Thaddy, sveglia, è ora di colazione” Sebastian provò a chiamarlo più volte, ma quel ragazzo aveva il sonno pesante. 
“Ho preso i muffin ai mirtilli, i tuoi preferiti” continuò a stuzzicarlo sedendosi sul letto con un muffin in mano “Sono morbidi e appena fatti”
Thad mugugnò qualcosa, ma quando sentì l’odore dei suoi dolci preferiti, si mise subito a sedere, fiondandosi sul gustoso muffin che il suo ragazzo teneva in mano.
“Ma non sono quelli della mensa” notò con sorpresa “Sono quelli della pasticceria qui vicino”
Sebastian annuì “Lì sono più buoni”
“Ma perché sei andato lì? Di solito il sabato mattina non esci dalla camera prima di mezzogiorno”
Si strinse nelle spalle “Avevo voglia di un bagel fatto bene” gli baciò leggermente le labbra “Vado a farmi una doccia. Tu finisci la colazione”
Si alzò dal letto e qualcosa gli cadde dalla tasca, ma non se accorse.
Continuando a mangiare, Thad prese il foglietto caduto e lo lesse: era lo scontrino della pasticceria.
“Ha comprato un bagel, due muffin ai mirtilli, due normali e biscotti al cioccolato” lesse ad alta voce sorpreso. Era sicuro che nella busta ci fossero solo i due muffin.
Sentì vibrare il suo telefono sul comodino: era un messaggio di Kurt.
Ringrazia Sebastian per la colazione -K 
Ps: il segreto del modellino di Jeff rimarrà tra queste quattro mura.


Note della beta
Ebbene sì, oggi dovete accontentarvi di una sostituta, ma passiamo alle cose importanti.
Sabato: Dalton Klaine. Credo che ogni klainer come me abbia un bellissimo ricordo di quella scuola e in più questa storia si può considerare il seguito della roomates di martedì, il che vuol dire Nick, Jeff, Sebastian e Thad-geniodelmale2.0 come guest star (credo di non essere l’unica che li adora).
Non sono in  grado di scrivere qualcosa di più sensato, quindi grazie a chi legge, recensisce, ricorda, preferisce, segue da parte mia e di Frankie
A domani con la Winter in NY (che è la mia preferita) e credo che questo sia tutto
Baci
Michy

 
 
 
 
  
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