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Autore: miki_koishikawait    25/04/2007    3 recensioni
Un meeting di un forum fa incontrare di nuovo a Micaela il suo primo amore. Cosa succederà? In una settimana tutto può succedere!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Miki…ehi Miki svegliati

-Miki…ehi Miki svegliati!- Silvia scosse leggermente la ragazza per svegliarla, ma fu tutto inutile.

-Manco le cannonate riuscirebbero a svegliarla…-

-Ehi Miki i tuoi manga stanno andando a fuoco!-

Non appena la ragazza sentì quella frase balzò giù dal letto alla velocità della luce, corse in bagno a riempire un secchio d’acqua (da dove cavolo l’ha tirato fuori il secchio?NdM) e terrorizzata tornò in camera.

-Dove sono?!? I miei manga non possono bruciare…- Si guardò intorno leggermente spaesata e non appena capì che non c’era nessun incendio si girò verso le cinque ragazze con uno sguardo piuttosto arrabbiato.

Iniziò a rincorrerle per tutta la stanza, mandando madonne a più non posso per poi ributtarsi sul letto a riprendere fiato.

-Scusa, ma non ti svegliavi più e noi non sapevamo che altro fare…non vorrai mica stare tutto il giorno a letto con questa bellissima giornata? Si va in spiaggia!- Eos la guardò sorridendo e le fece passare il cattivo umore.

-Ok…mi vesto velocemente e arrivo. E comunque rischiate sul serio di farmi venire un infarto…- Miki si avvicinò alla sua valigia, tirò fuori il costume, una maglietta, un paio di pantaloncini e si cambiò.

 

Tutto il gruppetto si stava rilassando come preferiva, chi giocando a carte, chi facendo un bagno e chi giocando a pallone.

Miki era seduta all’ombra fissando un punto non definito nella sabbia, quando Claudia le si avvicinò.

-Ehi sore! Tutto bene? Ti vedo pensierosa-

La ragazza alzò lo sguardo e non appena Claudia si accomodò di fianco a lei, Miki le sorrise.

-Don’t worry! Io non sono mai pensierosa- dicendo questo scoppiò in una risata allegra, poi tornando seria si girò verso la sua sorellina virtuale e fissandola le disse –Sore vieni con me-

Miki si alzò togliendosi un po’ di sabbia dalle gambe e porse la mano a Claudia per farla alzare nuovamente.

-Sore così mi spaventi…- Claudia la fissò preoccupata e non appena vide lo sguardo birichino della sua amica iniziò a ridere.

-Ok, ho capito, ti seguo senza fare storie!-

-Ecco brava!-

Le due ragazze cercarono Genzo e non appena lo trovarono gli fecero cenno di seguirle; si spostarono in un punto un po’ isolato e Miki iniziò a parlare.

-Ale dimmi che hai un paio di pistole ad acqua…ti prego…-

Alessandro rimase un attimo sorpreso dalla domanda, poi capendo le intenzioni della ragazza rise di gusto e prima di correre via disse –Vado a casa e ne prendo tre!-

Nel frattempo quasi tutti i ragazzi si erano posizionati vicino gli ombrelloni per asciugarsi e riposarsi un momento, alcuni di loro si erano addormentati sotto il sole dimenticandosi di mettersi la protezione (Complimenti! La mattina leoni, la sera coglioni! NdM; veramente è il contrario…NdTutti).

Genzo era tornato dopo circa dieci minuti portando tre grandi pistole piene di acqua decisamente fredda e ne aveva distribuite una per ciascuno di loro.

Senza farsi vedere, i tre ragazzi si avvicinarono al gruppetto con passi felpati (con la sabbia, più felpati di così non si può…NdM) e non appena furono alla giusta distanza Miki urlò “fuoco” e iniziarono a colpire tutti quanti con il getto d’acqua.

Scoppiò il casino più totale, i ragazzi e le ragazze si alzarono di scatto e arrabbiati più che mai si lanciarono all’inseguimento dei tre disgraziati.

-Se vi prendiamo non la passate liscia! Venite qui!!!-

Non appena riuscirono a prenderli li buttarono di peso in acqua uno alla volta facendo esultare tutti quanti.

-Così imparate a colpire gli innocenti!-

E’ inutile dire che da li iniziò una guerra all’ultimo schizzo*, facendo passare così tutta la giornata.

 

Miki uscì dalla camera non appena finì di fare il bagno, e non appena sentì delle voci provenire dalla sala principale scese al piano di sotto.

-Che ne dite se sta sera facciamo un pic-nic in giardino? Un paio di coperte sull’erba e carne alla griglia per cena, poi dopo si vedrà-

Genzo illustrò la sua idea per la serata ai pochi ragazzi che si erano già lavati e non appena li vide entusiasti del programma sorrise.

Nakanishi e Alex si alzarono e si diressero verso il giardino per iniziare a sistemare i tre barbecue e la carbonella; Miki seguì Archer e Porto in cucina per prendere i piatti e le posate; mentre Jun, Sacco e Genzo si avviarono al piano di sopra per prendere qualche coperta da stendere sull’erba.

Non appena tutti quanti si furono lavati, si misero all’opera per preparare la cena: chi era addetto alla carne e chi si occupava delle verdure e degli antipasti, tutti quanti erano occupati in qualcosa.

Quando tutto fu pronto si sistemarono a cerchio sulle coperte lasciando al centro i piatti con le pietanze e le bibite.

-Ah proposito Miki…-

La ragazza non appena si sentì chiamata in causa, si voltò verso Silvia e la guardò con sguardo interrogativo.

-Guarda che sta notte voglio dormire tranquillamente…-

-Ma se non faccio nulla…-

-Nulla?!?- Eos la guardò malissimo –Hai parlato tutta la notte in una lingua sconosciuta…-

-…per non parlare dei calci che mi hai tirato nel letto, meno male che dopo un paio di ore l’hai fatta finita…- continuò Silvia.

-Beh non vi lamentate, noi avevamo God che durante il sonno ha fatto monologhi di politica…ed ha continuato per tutta la notte! Per non parlare che ad un certo punto ha urlato “Viva la birra e viva Gundam!”- Shingo imitò il gesto dell’amico stendendo un braccio verso l’alto e fece ridere tutti quanti.

-Dobbiamo decidere cosa fare dopo…- Aihu addentò un pezzo di costina e bevve un sorso di birra.

-Sinceramente non ne ho la più pallida idea…però…- Genzo ci pensò un po’ su e poi sorridendo maliziosamente continuò –Potremmo fare il gioco più vecchio e stupido del mondo: la bottiglia-

-Stai scherzando vero?- un coro di voci aggredì il povero ragazzo.

-Beh, avete qualche altra idea?-

Silenzio generale…

-Allora è deciso, finiamo di mangiare, ci procuriamo un paio di alcolici e via al gioco della bottiglia!- (mio dio che banda di ubriaconi…offrire un po’ all’autrice no? Eppure sono io che mando avanti tutta la baracca! Ingrati…NdM)

I ragazzi finirono di cenare ridendo alle varie battute e ai vari racconti della notte precedente.

Non appena tutto fu sistemato, Genzo prese una bottiglia di birra vuota e la posizionò al centro del grande cerchio.

-Qualche piccola regola da ricordare e per far diventare più interessante il gioco-

Si sedettero tutti quanti e non appena Genzo prese a parlare tutti quanti lo guardarono interessati.

-Innanzitutto andiamo in senso orario, e ognuno prima di girare la bottiglia due volte sceglierà la sorte per i due “estratti”. Se qualcuno si rifiuterà, dovrà fare una penitenza peggiore scelta al momento- guardò velocemente i suoi amici e dopo la solita frase di routine “c’è qualche domanda?” diede inizio al gioco.

-Bene inizio io- Sanae pensò velocemente e poco prima di girare la bottiglia disse –La prima persona dovrà dare un bacio sulla guancia alla seconda-

Le due persone scelte furono Silvia e Miki, la prima si avvicinò alla seconda e ridendo disse –Amora ti do un bacio grosso grosso sulla guancia!- e così fece, facendo ridere la sua amica.

Fu il turno di Shingo che scelse una leccata sulla guancia da parte della prima persona e la bottiglia si fermò da prima su Aihu e poi su Archer.

-No vi prego! La leccata no!- Archer giunse le mani a mo’ di preghiera e guardò implorante tutti quanti.

-Guarda che se ti rifiuti dovrai subire una penitenza maggiore!-

Non appena si accorse dell’enorme pericolo a cui andava incontro, la ragazza si rassegnò e non appena Aihu le leccò la faccia iniziò a ridere a crepapelle per poi prendere un fazzoletto e asciugarsi.

-Bene tocca a me!- Miki rise di gusto non appena afferrò la bottiglia.

-Non so perché ma mi preoccupa a vederla così elettrizzata-

-Anche a me…- Sanae e Eos si guardarono e agitarono la testa…

-Allora…- si guardò un po’ attorno e continuò -…la prima persona dovrà palpare il sedere alla seconda! Ma dev’essere una bella palpata! Se no la rifaranno finchè non viene giudicata idonea!- una risata malefica accompagnò il giro della bottiglia e non appena cessò anche il secondo due urla di terrore si levarono in quel giardino.

-Noooo! Perché proprio io?!? E perché proprio con lui?!?-

-Non pensare che io ne sia contento!-

Sacco e Hante si erano alzati di scatto non appena la bottiglia li aveva indicati.

-Dai ciccino, è una cosa indolore!- Claudia iniziò a ridere di gusto non appena guardò il viso preoccupato di Hante.

I due ragazzi non davano segno di muovere nemmeno un muscolo e stettero fermi almeno un minuto prima che Miki si alzò e disse –Se non vi muovete la penitenza aumenta e ci metto pure un bacio appassionato! Fate voi due!-

Sacco riluttante si avvicinò lentamente e tirò una pacca veloce sul sedere di Hante.

-No ragazzi così non va bene! Deve essere una vera palpata! Se no scappa sul serio il bacio!- Claudia iniziava a divertirsi, così come tutti gli altri che erano piegati in due dalle risate.

-Vi odio…- Sacco si avvicinò e stavolta diede una vera palpata al culo di Hante, dopo di che si sedette velocemente al suo posto senza muovere più un muscolo.

Le penitenze successive furono per Sanae e Yusuke, i quali dovevano portarsi a vicenda in spalla per tre giri del giardino e per Porto e God che dovettero ballare un lento per cinque minuti di fila, vi lascio immaginare lo spettacolo imperdibile…

Ci furono varie penitenze di tutti i tipi, dai baci dati in varie parti del corpo (niente di sconveniente però! NdM) alle sberle.

-Ok io sono l’ultima del giro- Claudia si posizionò vicino alla bottiglia e disse –per finire in bellezza direi di fare un bel bacio appassionato, quindi spero per voi che la bottiglia scelga bene!-

Non appena la ragazza fece girare la bottiglia il silenzio calò all’improvviso.

La bottiglia iniziò a rallentare e si fermò indicando Miki, la quale sussurrò -Merda- per poi fissare Claudia che diede un altro colpo all’oggetto di vetro.

Sta volta l’attesa fu più snervante del solito e, non so se il destino o quello che volete voi, fece fermare la bottiglia su Genzo.

Miki divenne rossa e guardando il ragazzo pensò tra sé “doppia merda”.

Nessuno dei due si mosse e naturalmente gli altri non tardarono a fare i loro commenti –Non possiamo aspettare tutta la notte! Dai Miki un bel bacio da film! Se no la penitenza diventa ancora più pesante!-

La ragazza era più rossa che mai e non osava alzare lo sguardo dalla bottiglia.

Genzo si avvicinò lentamente e si mise sulle ginocchia. Fissò per qualche secondo Miki e senza dire nulla le prese il viso tra le mani e la baciò appassionatamente.

 

 

 

 

 

*Scusate ma sta frase non è un po’ equivoca? O sono io che sono la solita maliziosa?

 

Beh spero vi sia piaciuto anche questo capitolo…

Ringrazio ancora tutti coloro che leggono e che mi incoraggiano a scrivere il continuo di questa fan fiction incasinatissima.

Soprattutto un “grazie” ai ragazzi del forum che si sono messi nelle mani della sottoscritta…che coraggio ragazzi…Beh un bacio grosso grosso e al prossimo capitolo!

 

-miki-

  
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