Capitolo 3) My Beautiful Death
Genere: Sentimentale, erotico Rating: Giallo, Avvertimenti:Lime, futurverse
Paring: Sansa/Sandor
É un buio complice e vellutato quello che ti viene offerto, la lanterna è spenta, il cielo è appena striato dal riverbero degli incendi che ardono lontanissimi, cosicché anche se non terrai le palpebre abbassate, guarderai con gli occhi del cuore.
Non sono le mani di un mostro quelle che ti accarezzano, colpevoli di sfiorare la tua pura bellezza, ma quelle dell’uomo che ha combattuto per te anche quel giorno, sulla lunga strada per riportarti viva alla tua casa. Non è il volto sfigurato del feroce Mastino quello che si avvicina al tuo - come se il riflesso del tuo incarnato di Luna e dei tuoi capelli di rame traslucido potesse contagiare la sua carne offesa - ma nuovamente quello del ragazzo che, giocando vicino ad un braciere, fece infuriare suo fratello.
Non sono ossa scoperte e pelle dura come cuoio che si posano sulla tua delicata morbidezza, chiedendoti scusa senza parole, ma labbra che non hanno mai osato pronunciare il tuo nome, come se potesse risuonare sporcato dalla sua bocca. Per lui sei sempre stata ‘bambina’ o ‘uccellino’ e questo ti piace, ti senti rassicurata dalla tenerezza che sai ispirare a quella persona che ti faceva tanta paura.
Morte.
Dentro di te anche se non lo hai mai ammesso, hai sempre presentito che i tuoi giorni non sarebbero stati molti: sei un fiore troppo fragile per quell’Inverno che fin da piccola credevi ti avrebbe avvolta col suo soffio spietato.
L’hai incontrata, la Signora Ossuta: tre volte ha cercato di chiamarti, col suo alito vermiglio. Prima col sangue sgocciolato dalla testa di tuo padre, infilzata su una lancia; poi quello che ha macchiato l’angolo delle tue labbra quando lo sgherro del tuo Re ti ha colpita al suo posto, lui è troppo nobile per farlo.
La terza ti aveva già in pugno, Sansa, quando con lucida disperazione hai fissato quel ragazzo biondo come l’oro, come un gioiello falso e ti sei avvicinata per gettarlo giù dal passaggio, domandandoti se il suo sangue, schizzando sulle pietre immemori, sarebbe apparso blu, o dello stesso colore di ogni mortale.
Ma il braccio d’acciaio di quell’uomo spaventoso ti ha bloccata con una lieve pressione sulla spalla e senza dire nulla ha asciugato quelle gocce, il suo gesto già un patto tra di voi.
E adesso qualcosa sta cambiando.
Sandor si sdraia piano su di te come se potesse spezzarti col suo peso, respirando il profumo di rose delle tue vesti, così intenso anche dopo giorni e notti passati da fuggiaschi, da sembrare che nasca direttamente dal tuo corpo. Quello che sta per succedere travalica sia la legge della natura per cui i simili si uniscono con i simili, sia ogni sogno d’affetto o indecente, che abbia mai abitato la sua mente riguardo qualsiasi donna.
Ci sarà un prezzo, per questo atto profano in cui la Bestia giacerà con la Bella.
Tu sarai la sua bellissima Morte incarnata e per questo ti ama ancora di più. Lo sussurra piano nel tuo orecchio, come una preghiera.