va da un viaggio a New York. Pioveva,normale,tanto quà a Londra piove sempre,quando mi sono trasferita 7 anni fa con la mia famiglia dall’Italia questo posto mi sembrava da sogno,invece si è rivelato un incubo,si si certo la città è meravigliosa ma piove sempre e io abituata al caldo costante della Sicilia non sono riuscita a sopportarlo >.<
Arrivo al binario 3,il treno arriva e vedo Lilly scendere tutta affaticata portando da sola più di tre valigie,come fosse possibile aver portato tutta quella roba per solo 2 settimane di vacanza se lo sapeva solo lei. Mi vede e sorride.
“Ciao Saraaaa” mi dice urlando.
“Mi sei mancata,come è andata?” chiedo io entusiasta
“Da favola,ho comprato un miliardo di cose,l’America è da sogno,in più la mia compagna di stanza di New York mi ha fatto scoprire una band fantastica!Pensa sono inglesi e io non ne avevo mai sentito parlare,strano vè?”dice lei tutta concitata
“Ah,si,One Direction vero? Mentre eri via qua c’è stato il delirio a causa loro,centinaia di ragazzine hanno bloccato perfino una strana davanti a un negozio per prendere un loro CD,che cosa patetica” concludo io.
“Acida come sempre eh Sara?Era da aspettarselo da una come te!”dice Lilly,credo proprio che se la fosse presa per quella mia frase
“Cosa vorresti dire scusa?!”,stavolta ad essermi incazzata ero io.
“Ogni volta che a me piace o interessa qualcosa tu devi per forza essere contraria,certe volte non ti si sopporta più” Lilly era sempre più incazzata,era strano vederla così,lei era sempre tanto calma.
“Se non mi sopporti perché non te ne vai?” Oddio,no,cosa ho detto??,perché non penso mai prima di aprire la bocca,sono una cretina…
“Con tanto piacere”Lilly gira i tacchi e se ne va portandosi tutte le valigie appresso.
Bene! Ho aspettato così tanto il suo ritorno e ora come al solito ho rovinato tutto, tutta colpa della mia boccaccia e di quei cinque,sto iniziando seriamente ad odiarli!
Mi giro verso l’uscita, ero seriamente incazzata,camminavo velocemente e fissavo il pavimento.
Sentì delle lacrime scendermi sulle guance,odio piangere, volevo solo diventare invisibile e tornare a casa al più presto. C’è un sacco di gente,a un certo punto sento qualcosa che mi si spiaccica sulla spalla sinistra,alzo lo sguardo… Di bene in meglio! Ho un gelato spappolato su una spalla!Ma chi è il cretino che in pieno gennaio,con tutto questo freddo si prende un gelato?! Alzo lo sguardo,e sbianco, e lo vedo.. non è possibile!