Crossover
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Autore: Cecilia    25/04/2007    0 recensioni
Ecco il seguito della mia prima fan fic 4 FRIENDS FOR 1 PAIR OF JEANS le protagonsite sono sempre Delinda (Las Vegas), Abby (NCIS), Amita (Numb3rs), Allison (House). Ma in questo secondo capitolo il punto focale è un viaggio on the road da un capo all'altro della America alla ricerca di una loro amica scomparsa e di se stesse affrontando varie prove e incontrando varie persone sul loro tragitto. Crossover con: Veronica Mars, One Tree Hill, Supernatural, Everwood, Las Vegas, Numb3rs, House, NCIS. Leggete e recensite! ^_^ Dedicata ai miei 3 migliori amici questa è per voi!
Genere: Commedia, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Telefilm
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4 FRIENDS FOR 1 PAIR OF JEANS - On the road …

4 FRIENDS FOR 1 PAIR OF JEANS - On the road …

 

Il vento soffiava leggermente e passandole tra i capelli glieli faceva muovere dolcemente, il sole pallido le baciava il viso. Portò le mani sulle braccia stringendosi a sé … sentiva freddo, ma era sicura che quello che sentiva non poteva essere più freddo del suo cuore. Lo sguardo era fisso davanti al paesaggio bellissimo che le offriva la collinetta sulla quale era costruita la sua casa. La sua mente correva velocemente passando tutti i momenti della sua vita, dal più importante a quello meno, ma le immagini correvano veloci; nulla di quello che le sovveniva era chiaro e preciso. Si sentì ancora più triste,: tante persone, tanti posti e nessuno che rimanesse lucido e importante dentro alla sua mente. La morte di suo padre le aveva fatto cadere tutte le certezze che aveva facendola sprofondare in un baratro di incertezze, aveva bisogno di far ordine e lentamente riprendere le redini della sua vita. Aveva bisogno di chiarezza.

Improvvisamente come un lampo a ciel sereno si avviò dentro alla casa ancora addormentata e preparando un bagaglio leggere e veloce partì … ancora non sapeva per dove, ma sicuramente in cerca di qualcosa …

 

Era già in ufficio da un’ora e mezza davanti a una lavagna per capire dove stavano sbagliando lei e i suoi colleghi.

“Se fosse la cistifellea?”

Chiese poi la ragazza agli uomini intorno a lei.

“Ottima osservazione!”

Le disse il suo capo sarcasticamente guardandola.

“House potrebbe essere, i sintomi …”

Ma la ragazza non fece in tempo a rispondere al proprio capo che il suo cellulare incominciò a suonare, tutti la guardarono molto male mentre lei cercava di ignorarlo e andare avanti a parlare.

“…. stavo dicendo, i sintomi elencati sono tipici …”

Ma ecco che quello risuonò con ancora più insistenza e dopo 3 occhiate torve da parte dei suoi colleghi, scocciata prese il cellulare e uscendo in corridoio rispose.

“Pronto?”

Disse maleducatamente.

“Allison, scusa non intendevo disturbarti …”

Disse una donna con una voce spezzata.

“Signora Deline è lei?”

Disse lei stupita.

“Sì. Scusami per l’orario immagino che tu sia a lavoro, ma volevo chiederti se avevi notizie di Delinda …”

“In che senso? E’ successo qualcosa?”

Chiese la ragazza preoccupata.

“Stamattina mi sono svegliata e lei non c’era …”

Disse la madre parlando con la voce rotta da un pianto che cercava di trattenere.

“Vedrà che …”

“Da quando suo padre è morto, sembra non essere più la stessa!”

Allison rimase colpita da quella frase, lei non lo sapeva minimamente e pensava che neanche le altre lo sapessero.

“Da quanto?”

“1 mese ormai!”

Allison non poteva credere che la sua migliore amica non avesse detto nulla a lei a alle altre, altrimenti sarebbero andate da lei e le sarebbero state vicine.

“Mi dispiace …”

Rispose senza sapere cosa dire.

“Comunque se avrò notizie di Delinda le farò sapere subito!”

“Ti ringrazio cara!”

Detto questo la donna mise giù ed Allison rimase per un minuto a fissare il cellulare come se fosse persa nel pensare cosa fare.

Ci volle un attimo e tutto fu deciso. Rientrò dagli altri e senza offrirgli la possibilità di parlare prese le sue cose e togliendosi il camice fece per andarsene quando le parole di House la fermarono sulla porta.

“Ehi dove credi di andare?”

La ragazza si voltò e inspirando profondamente guardò gli sguardi stupiti degli uomini di fronte a lei.

“Sentite io devo andare! House fa quello che vuoi e se poi la Cuddy vorrà licenziarmi lo faccia pure,, ma io ora devo andare … assolutamente!”

E senza aggiungere neanche una parole uscì camminando preoccupata verso gli ascensori.

 

Allison Cameron appena uscì dall’ospedale però ebbe una spiacevolissima sorpresa: la macchina le era stata rimossa e anche se avesse pagato la multa subito le sarebbe stata restituita dopo una settimana. Pensando che fosse troppo tempo chiamò subito all’aeroporto, ma anche lì le dissero che il primo volo sarebbe stata la mattina dopo. Disperata e non sapendo cosa fare si lasciò cadere su una panchina, la prima cosa che le venne in mente istintivamente fu quella di prendere il cellulare e chiamare Delinda anche se sapeva che non le avrebbe risposto.

“Ehi bellissima dove sei di bello? Tua mamma mi ha detto di tuo padre, perché non ci hai detto nulla? Sono molto preoccupata per te e conoscendomi saprai che ho già chiamato anche le altre. Amita è poco distante di qui infatti credo che la raggiungerò, se riuscissi a trovare il modo, e poi ti verremo a cercare … Abby si unirà a noi strada facendo più avanti. Non so perché ti ho chiamato sapendo che non avresti risposto e che avrei parlato con la tua segreteria, però sai io non so cosa fare! E’ buffo vero? Ti sto chiedendo come posso fare per venire a cercarti …”

A quella frase Allison si bloccò e pensò cosa avrebbe fatto l’amica se fosse stata lì con lei.

“… e credo che tu mi abbia dato la risposta!”

Detto ciò chiuse il telefonino e posizionandosi sul marciapiede chiuse gli occhi e stese il braccio. Alzò il pollice dopo uno stridere dei freni li riaprì preoccupata e dandosi della pazza per cosa stava facendo: l’autostop. Subito preoccupata guardò chi si fosse fermato e con suo grande sollievo vide che si trattava di una giovane ragazza.

“Ciao …”

Disse timidamente Allison appoggiandosi alla portiera dopo che la ragazza aveva abbassato il finestrino.

“Pensavo che gli autostoppisti erano morti …”

Disse simpaticamente la biondina che si trovava alla guida.

“Tu dove vai?”

“Dipende! Tu dove devi andare?”

“Tree Hill una mia amica ha tenuta una conferenza lì e la devo raggiungere!”

“Tree Hill hai detto è nel …”

“North Carolina!”

“Io sono diretta a Norfolk, ma allungare non è un problema! Sali!”

Allison le sorrise e dopo aver appoggiato la sua borsa e la sua giacca dietro si accomodò sul sedile del passeggero.

“Io sono Allison Cameron comunque!”

“Veronica Mars felice di conoscerti!”

Le disse simpaticamente la ragazza prima di ingranare e partire.

 

   
 
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