''...e vissero tutti felici e contenti.''

Era il 20esimo racconto che ormai finiva con questa frase o in un modo che lo rappresentava.

Perchè nellla vita reale non può essere così? Questi libri sempre con finale felice, le coppie innamorate che si sposano...servono solo ad illuderti, a proiettarti in un modo pressocchè immaginario. Purtroppo.

 

Uscii dalla mia mente e d'istinto guardai l'orologio a parete di camera mia: 8:20. Oh che bello ho ancora...BELLO COSA?! SONO IN UN RITARDO EPICO!! Scesi velocemente dal mio letto e corsi in bagno a prepararmi e a vestirmi: dovevo essere a scuola entro le 8:30 o avrei ricevuto l'ennesimo richiamo. Impiegando più o meno 5 minuti uscii di casa, salutando di fretta Helen. Chi è Helen? Diciamo la mia badante, una che controlla che io e mio fratello facciamo i compiti e tutto quanto. E i genitori? Domanda altrettanto ovvia. I miei genitori sono persone troppo occupate per poter essere considerati tali, tanto da lavorare sempre fuori casa e da pagare un'estranea per curare i figli. Oramai ci ho fatto l'abitudine, è da quando ho 3 anni che fanno così, e ora ne ho 17. Ah e mio fratello Alex ne ha 7, un'età orribile. Uscii in strada e per poco un auto non mi investiva.
Gli gridai contro e l'automobilista per tutta risposta mi strombazzò il clacson. Ignorai e iniziai a correre verso la fermata del bus, dall'altra parte della strada, più o meno di fronte al mio condominio. Notai con ansia che era fermo lì da un po' e per paura di perderlo accellerai. Stavo per salire quando le porte automatiche del mezzo si chiudono di scatto, lasciandomi per Milano senza un mezzo per andare a scuola. Oggi non me ne andava dritta una!
Mi rassegnai all'ennesimo richiamo scolastico e iniziai a vagare per il centro di Milano. E pensare che molti spendevano fortune per vedere questa città ma io ancora non ne avevo capito il fascino. Londra era affascinante! Quella si che valeva fortune... Mentre camminavo, non so bene per dove, mi fermai di fronte ad un'agenzia di viaggi.
La vetrina era tutta ornata con oggetti e mini bandiere dell'Inghilterra, era spettacolare. Ma soprattutto era spettacolare il super annuncio con la super offerta (così vi era scritto). In effeti come super offerta non era male, un viaggio in aereo diretto a Londra....ASPETTA ASPETTA ASPETTA: LONDRA?! Allora oggi non era poi una così brutta giornata! La commessa dell'agenzia dall'interno dell'edificio mi aveva visto interessata all'annuncio, così mi invitò ad entrare.