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Autore: redeagle86    26/04/2007    2 recensioni
La Società della Luce, l'organizzazione di Sartorius che vuole gettare il suo potere sulla Terra. Il Neo-spazio, un mondo parallelo che resiste strenuamente alla Luce. Un amore unico che resiste a tutto. Una chazzx...
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bastion Misawa/Daichi Misawa, Chazz Princeton/Jun Manjoume, Vellian Crowler/Cronos De Medici, Jaden/Judai Yuki, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una settimana dopo…

I ragazzi fissavano preoccupati il posto vuoto nella mensa: Chazz non si era presentato nemmeno quella volta.
Erano sette giorni che non toccava cibo e non dormiva la notte. Solo nello studio si impegnava: la sua media era risalita vertiginosamente e Krauler non aveva più nominato il ritiro.
Ma da quella sera, del duellante fiero, orgoglioso e insopportabile, non erano rimaste neppure le briciole. Si era fatto ancora più solitario e silenzioso, tanto che neppure gli “Ojama” osavano avvicinarlo, consci che il loro capo non aveva proprio bisogno del loro buonumore e delle loro chiacchiere.
Chiuso nella sua sofferenza, non permetteva a nessuno di aiutarlo, di tentare di lenire il suo dolore.
E si stava distruggendo un po’ per volta.
-Non si può continuare così. Io vado a cercarlo.
-No, Alexis- la bloccò Jaden, insolitamente serio. –Lascialo stare.
-Ma…Jaden…finirà per ammalarsi…- proseguì Syrus.
-Lo so perfettamente. Ma è nostro amico e il massimo che possiamo fare per lui è essergli amici.
-Che vuoi dire?
-Che quando si sentirà pronto a parlarne, sarà lui a venire da noi non possiamo costringerlo a sfogarsi.

-Bella predica, Jaden…peccato che tu per primo non segui i tuoi consigli- pensava il brunetto poco dopo, mentre si incamminava verso la scogliera.
Chazz non avrebbe gradito quell’intervento, lo sapeva…ma lo stato in cui era caduto il compagno lo faceva stare male, soprattutto perché conosceva la verità. Quella verità che aveva taciuto agli altri. La verità sulla scomparsa di Eilen.
Era stato vicino ad Andros in quel periodo, tentava di tener fede alla promessa fatta alla fanciulla. Ma il bambino avvertiva la mancanza della sua amica e, come Chazz, si era fatto più taciturno. E Jaden era alla frutta: le aveva provate tutte per tirargli su il morale, senza successo.
Il Cuore di Neos…in quel momento era infranto, anzi, erano due i cuori infranti.
Chazz era sulla scogliera, come sempre.
Con le braccia incrociate al petto, fissava l’orizzonte, quasi si aspettasse di trovarvi una risposta alle sue domande. Stretta in mano, la carta dell’Imperatrice, unico frammento di lei che gli era rimasto.
-Jaden- lo chiamarono i tre “Ojama”.
-Ciao, ragazzi- li salutò. –Da quanto tempo è lì?
-Dalla fine delle lezioni, e probabilmente vi trascorrerà anche la notte- rispose il giallo.
-A meno che non decida di andare al dormitorio abbandonato- continuò la creatura verde.
-Già, a volte si reca lì e resta per delle ore seduto nel cortile, in silenzio- spiegò il nero. –Siamo preoccupati per lui.
-Lo siamo tutti…- li congedò, riprendendo a camminare.
Non disse una parola: si sedette solo accanto alla figura in piedi. Né l’altro si volse.
Sembravano destinati a perpetrare quel muto accordo, quella tacita conversazione fatta di segreti e di realtà non svelate.
-Perché?- disse infine Chazz, rompendo l’incantesimo. –Perché fa così male? Tu lo sai?
-No, Chazz. Vorrei poter avere una bella risposta, ma purtroppo non ho nulla…- ribatté. –L’unica cosa che so è che se continui così ti ammalerai e non potrai combattere contro la Luce.
-È solo il pensiero della battaglia, della vendetta, a tenermi in piedi.
-Siamo in pena per te. Tutti quanti, anche i tuoi mostri. Non parli, non ti confidi…non puoi tenerti tutto dentro: prima o poi scoppierai.
-Nessuno può capire ciò che sento, Jaden.
-Hai ragione, ma credi che Eilen sia felice di vederti così? che sia perché tu ti riducessi così che si è battuta con Sartorius?
Finalmente, gli occhi grigi spostarono la loro attenzione. No, non era quella la ragione.
Anzi, lei lo aveva pregato di proseguire la sua lotta, di contrastare la Luce.
Ma come poteva riuscirci senza il suo tesoro più prezioso? Che senso aveva vivere senza Eilen?
-Non so quando avverrà, ma ti giuro che Sartorius pagherà per tutto il male che ha fatto- aggiunse, senza restituirgli lo sguardo. –Ma tu devi lottare al mio fianco.
Il giovane osservò la carta nella sua mano.
-Mi manca, Jaden…- pronunciò con voce rotta.
-Lo so e non posso darti la certezza che, sconfiggendo la Società della Luce, lei tornerà da te. Non posso ingannarti con una falsa promessa.
Chazz si spostò lentamente, lasciando la scogliera.
-Grazie…- mormorò al compagno, passandogli accanto.
Jaden lo osservò svanire nel bosco, seguito a distanza dai suoi spiriti dei duelli e non poté evitare ad un sospiro di scappare dalla sua persona.
Se non altro era riuscito a farlo parlare un po’, a liberarlo da alcuni grammi di quel peso che serbava nel profondo dell’anima. Forse era sulla via del recupero, forse presto avrebbe duellato di nuovo come un tempo, e non con la freddezza quasi meccanica degli ultimi incontri.
Ma non sarebbe mai tornato il Chazz Princeton che conoscevano.
Di questo Jaden ne era certo.

Il dormitorio abbandonato…
L’ultimo luogo dove l’aveva vista. L’eco delle parole che si erano scambiati abitava ancora lo specchio dell’aria, eterno richiamo di quella battaglia.
Calde lacrime gli rigarono le guance, lacrime che non si diede la pena di asciugare intanto che il suo sguardo vedeva il passato, rivivendo ogni istante di quella sera maledetta.
-Eilen…- sussurrò. Per poi gridare: -EILEN!!!
Crollò sulle ginocchia, battendo rabbiosamente un pugno su ciò che restava del selciato: piccoli rivoli vermigli colorarono i ciottoli. Un bruciore improvviso gli pervase la mano, mentre le lacrime salate entravano nelle escoriazioni, aumentando il dolore.
Poi avvertì qualcosa, un tocco freddo e caldo allo stesso tempo. Alzò gli occhi, trovandosi di fronte i suoi mostri, che gli avevano preso l’arto sanguinante.
-Noi ci siamo, capo. Ti siamo sempre stati accanto, rispettando il tuo dolore…ma non possiamo più restare a guardare.
-Devi reagire, Chazz. Non sei mai stato uno che si arrende di fronte alle avversità.
-Se ti comporti così fai soffrire anche noi…ed Eilen.
Chazz fece scorrere lo sguardo su di loro: piccole, brutte, insopportabile creature…
Un sorriso si fece strada fra le lacrime, mentre si asciugava il volto con la manica della giacca. Un raggio di sole spuntò fra le nubi, illuminandolo, quasi fosse un messaggio della sua rinascita.
Avevano ragione: Eilen non avrebbe voluto questo.
Incamminandosi verso il dormitorio si volse verso gli “Ojama”.
-Allora, venite?
-Eccoci, capo!- esclamarono felici.
Sartorius si sarebbe pentito di aver calpestato la strada di Chazz Princeton.
Avrebbe ricordato a lungo il suo nome.
Perché, in fondo, lui non aveva più nulla.

E cosa c’è di più pericoloso di un nemico che non ha niente da perdere?

FINE


(NO!! stavolta non puoi finirla così! è.é NdTutti) (Infatti ci sarà un seguito…prima o poi… NdA) (Come “prima o poi”?! O.O NdT) (Aspetto nuovi sviluppi dell’anime per trovare l’ispirazione ^.^ NdA) (-.-‘‘ NdT)

Un bacione a tutti quelli che sono arrivati alla fine e hanno voglia di commentare o di dirmi cosa ne pensano! ^_^

CIAO!!!!
  
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