Anime & Manga > Alice Academy/Gakuen Alice
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Autore: Lelly99    14/10/2012    7 recensioni
Alla Alice Academy, ormai tutti sono ventenni.
I nostri cari personaggi (Soprattutto Natsume, Mikan, Hotaru e Ruka) ne combineranno di tutti i colori, in questi ultimi anni delle Superiori...
Avverto, subito, che la storia è un po' OOC e si basa soprattutto sul manga.
Più avanti, sarà possibile che si presentino personaggi protagonisti di altri anime.
Beh, non dico altro...
Buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO XXII:

Pov Mikan...

Eravamo mano nella mano e continuavamo a camminare verso una meta, che conosceva solo Natsume. Ogni tanto buttavo un occhio al mio nuovo anello. Era davvero fantastico, non avrei mai immaginato ad una sorpresa del genere...
E tutto grazie a Natsume. È stato davvero carino a farmi una sorpresa così grande. Non saprei neanche descrivere i sentimenti provati quando, nel pacco di Fluffa-Puffa, lo intravidi. Poi quando lo aprii, sorrisi ancor di più, forse come un ebete, ma non mi importava. Ero troppo felice.
Questa volta, rivolsi lo sguardo a Natsume.
Lui mi fece un sorriso dolcissimo.
Io lo ricambiai e appoggiai la mia testa al suo braccio.

Natsume: -Sei pronta per incontrare i nostri genitori? Sai, siamo quasi arrivati...-.
Mikan: - Sì, sono prontissima, non vedo l'ora. Spero solo che Narumi non ci scopra...-.
Natsume: -Non ti preoccupare, non accadrà. E poi al massimo ci giustifichiamo dicendo che i nostri genitori avevano bisogno urgentemente di vederci.- mi sorrise rassicurante.
Mikan: -Sì, hai ragione... Non capita tutti i giorni di vedere i propri genitori, per noi studenti dell'Accademia.-.
Natsume: -Esatto, e noi ne abbiamo la possibilità ora.- mi diede un bacio a stampo, poi sorrise. -Guarda, ecco la mia casa...-.
Mikan: -Siamo già arrivati?-.
Natsume: -Sì, te l'avevo detto che fossero vicine le nostre case...- mugugnò facendomi l'occhiolino.
Mikan: -Avevi ragione.-.
Natsume: -La tua casa sembra vuota, probabilmente staranno giocando ancora a carte...- mi misi a ridere. -Che hai da ridere?- Natsume sembrava divertito, notando il mio viso sorridente.
Mikan: -Mi sono tornati in mente i messaggi di tua madre...-.
Natsume: -Ah! Sai, lei ed Aoi non vedono l'ora di rivederti. Ovviamente anche tua madre, era scontato...-.
Mikan: -Lo avevo capito... Non sono mica così tanto stupida...-.
Natsume: -Eh?! Bah, lasciamo perdere... Suono al citofono.-.

Fece come detto e rispose Aoi.

Aoi: -Chi è?-.
Natsume: -Indovina un po', Nee-Chan...-.
Aoi: -N-Natsume, sei proprio tu???- sussurrò con tono incredulo.
Natsume: -Sì, proprio io e c'è anche Mikan...-.

Aoi ci aprì il cancello dall'interno e noi potemmo andare in giardino. Con nostra sorpresa vedemmo un'Aoi in pigiama, con le ciabatte ai piedi e i capelli fermati da una coda laterale venirci incontro.
Appena arrivò a noi, si buttò contro Natsume e lo abbracciò. Le lacrime sgorgavano dai suoi occhi, era felicissima.

Aoi: -Onii-San! Mi sei mancato tantissimo!!- continuava a piangere, abbracciata a lui. -Come hai potuto andartene così?-.
Natsume: -Lo so, Aoi. Ma anche tu sai che l'ho fatto per voi... Come sei cresciuta! Avrai tutti i ragazzi della scuola ai tuoi piedi...- fece una risata maliziosa. -Comunque, ora sono qui. Se avessi potuto scegliere, sarei rimasto qui a casa mia, accanto alla mia sorellina preferita, anzichè andare in Accademia.- le sorrise. -Ma è anche vero che, se non fossi andato all'Accademia, non avrei mai incontrato la ragazza più dolce di tutto il Giappone...- disse facendo riferimento a me, io arrossii.
Aoi: -Ah, giusto...- si asciugò le lacrime, si staccò dall'abbraccio e sorrise. -Mikan, non ti avevo riconosciuta! Mi sei mancata anche tu, ci siamo incontrate così tanto tempo fa...-.

Feci un gesto di saluto con la mano, ma non pronunciai parola. Dopotutto ero imbarazzata, ero nella casa del mio ragazzo per la prima volta...

Aoi: -Mikan, ci sei?-.
Mikan: -Sì, sì... Scusami! Ero sovrappensiero...- le rivolsi un sorriso imbarazzato.
Aoi: -Mamma mia! Mikan, sei diventata bellissima! Ci credo che il mio fratellone ti abbia scelta... Ti sei sciolta le codine e la tua voce è cambiata... Non ti avevo proprio riconosciuta!- esordì contentissima.

Si sentì una voce dall'intermo della casa...

Kaoru: -Tesoro...? Chi era?-.
Natsume: -Ma guarda un po'... Chi siamo?- chiese con un sorriso ironico e allusivo stampato sul viso.
Kaoru: -Mi basta sentire la tua voce, per riconoscerti, Natsume! Figuriamoci se non riconosco il mio bel marmocchio...- ci urlò, io mi misi a ridere.
Natsume: -Che facciamo, entriamo?- mi fece l'occhiolino e, quando Aoi si girò, mi diede un bacio sulle labbra. Poi mi prese la mano.
Mikan: -Per me va bene...- sorrisi.
Natsume: -Andiamo, allora.-.
Aoi: -Ve l'ha mai detto, qualcuno, che siete troppo carini insieme?- ci chiese con occhi carichi di scintille.
Mikan: -Sapessi quante ne abbiamo passate... Ce lo dicevano fin troppe persone...- Natsume si mise a ridere di gusto.
Aoi: -Beh, era sicuro che fosse così. Sembrate marito e moglie...- ribadì con la stessa identica espressione di prima.
Mikan: -Beh, stiamo insieme da solo due giorni, in teoria...- divenni un peperone.
Aoi: -Ma, in pratica, vi piacete da dieci anni...- disse convinta di sè.
Mikan: -Ma come...?-.
Natsume: -Lei sapeva tutto perchè gli avevo fatto intuire che tu mi piacessi tanto e che non sarei potuto tornare a casa, perchè all'Accademia dovevo proteggerti...- lui mi spiegò ed io gli sorrisi sinceramente.

Che dolce che è. Poteva lasciare l'Accademia finalmente ma, invece di andarsene, decise di rimanere accanto a me, a costo di continuare a fare le missioni. Mi dispiace tantissimo per lui. Ha continuato a soffrire solo per salvarmi.

Mikan: -Natsume, io non lo sapevo... Mi dispiace che tu sia rimasto all'Alice Academy solo per...- volevo dire "Me", ma mi mise una mano davanti alla bocca.
Natsume: -Zitta, sono io che ho deciso di rimanere per proteggerti... Tu non mi hai chiesto niente, smettila di sentirti in colpa.- mi rispose con una dolcezza assoluta. Lui ritirò la mano e provai a parlare.
Mikan: -Sì, ma se non fosse stato per me la tua vita non si sarebbe accorciata...-.
Natsume: -Certo, ma avrei vissuto tutta la mia vita a pensare che la ragazza che amo fosse in pericolo...- gli sorrisi. -Te l'ho promesso che ti avrei protetta per sempre...-.
Mikan: -Grazie... Sei davvero unico.- lo abbracciai e lui ricambiò l'abbraccio.
Natsume: -Ora andiamo, però... Prima che mamma ci venga a prendere per le orecchie.- scherzò.
Mikan: -Sarà curiosissima di vedere come sei diventato, non facciamola aspettare ancora.- gli presi la mano ed Aoi ci fece segno di entrare.

Arrivati alla porta e io e Natsume ci togliemmo le scarpe, le prendemmo in mano ed entrammo. Cioè, ci provammo.
Non facemmo in tempo a fare un passo che mi trovai mia madre addosso e Kaoru era saltata sopra Natsume.
Nel frattempo Aoi ed il padre ridevano.

Mikan: -Mamma! Mi sei mancata tantissimo!-.
Yuka: -Anche tu, Mikan. Non posso credere ai miei occhi. Tu sei davanti a me e sei diventata bellissima...- quasi mi strozzava.
Kaoru: -Tesoruccio di mamma! L'ultima volta che ti ho visto avevi 6 anni... Sei proprio figo. Fossi stata una studentessa della tua classe, ti avrei già messo gli occhi addosso...-.
Natsume: -Eh, tanto per cambiare... Mamma, tu sei sposata.- ribadì rassegnato.
Kaoru: -Lo so, lo so...- sospirò alzando li occhi.
Mr. Hyuuga: -Cosa vorrebbe dire quella faccia?- chiese stranito.
Kaoru: -Niente, niente...-.

Natsume sorrise. Era bello per lui rivederli litigare da stupidi dopo tanto tempo. Tutto ciò aveva un nonsocchè di caloroso. Avevano un aspetto protettivo e solare i membri della sua famiglia. Mi faceva piacere vederli in questo stato, soprattutto Natsume che sorrideva beato.
La mamma di Natsume era proprio come me la immaginavo, era veramente bellissima. Nonostante ormai avesse 41 anni, se non sbaglio, aveva mantenuto tutte le sue forme e il suo viso angelico.
Assomigliava tantissimo a Natsume, era proprio uguale. Sono bellissimi entrambi...
Sorrisi, mi scostai dolcemente mamma di dosso e continuai a guardare la scena.
Kaoru si alzò dal figlio e rivolse lo sguardo a me. Anche Natsume si mise in piedi.

Kaoru: -E quella bellissima ragazza lì, chi è?- disse facendo finta di non conoscermi ma, prima che potessi rispondere, mi interruppe. -Lo so chi sei, Tesoro. Sei diventata bellissima lo sai, Mikan?-.
Mikan: -La ringrazio, Signora Kaoru...- arrossii con il sorriso.
Kaoru: -Ehi! Cos'è questa formalità? Tesoro, chiamami pure Kaoru o, semplicemente, Oru.- mi sorrise.
Mikan: -D'accordo, Signo... Ehm, Oru!- tutti risero.
Kaoru: -Brava, ormai facciamo parte della stessa famiglia. Non c'è bisogno di tutte queste attenzioni nei discorsi...-.
Mikan: -Ok...- mi rassegnai imbarazzata.
Kaoru: -Allora? Sediamoci sul divano e vi offriamo una tazza di Thè...-.

Ci sedemmo sul divano, io mi misi accanto a Natsume e lui mi circondò le spalle con un braccio.
Kaoru sorrise vedendoci, poi mi rivolse lo sguardo nuovamente.

Kaoru: -Allora, Tesoro, a che gusto vuoi il Thè? Sai noi Hyuuga siamo amanti di quest'ultimo.-.
Natsume: -È vero. A noi è sempre piaciuto bere il Thè...-.
Mikan: -No, grazie... Non ti disturbare.- rifiutai gentilmente.
Natsume: *Sussurra* -Lo so che ti va... Tranquilla, nessuno ti mangia...-.
Kaoru: -Non fare la timida... Mamma mia, sei Yuka versione giovanile...-.
Yuka: -Brutta antipatica! Cosa vorresti dire con questo??- chiese alterata.
Kaoru: -Che stai invecchiando, cara la mia Yuka...-.
Yuka: -Ha parlato la più anziana... Tsk!-.
Kaoru: -Ma cosa insinui?!-.
Yuka: -Ma no... E chi sarebbe il più vecchio allora?-.
Kaoru: -... Ok, è vero sono io...- Yuka sorrise compiaciuta. -Ma io sono più bella, sembro più giovane, nonostante io sia così dannatamente 4 anni più grande di te.-.
Yuka: -E questo chi lo dice? Non si può dire di essere più belli di qualcuno, senza sentire il parere degli altri...- ribattè altezzosa.

Continuarono a bisticciare mentre io, Natsume, Aoi ed il padre ridevamo...

Mr. Hyuuga: -Tranquilla, fanno sempre così. Ma si vogliono un mondo di bene... Dai, te lo offro io il Thè... Quale gusto vuoi?-.
Mikan: -Per me è uguale, faccia lei...-.
Mr. Hyuuga: -Guarda che la regola della formalità con noi non vale... E neanche per me... Dammi pure del tu, cara. Comunque, se vuoi, ti preparo il Thè preferito di Yuka...-.
Mikan: -Va bene, grazie!- sorrisi.

Guardai il volto di Natsume, era molto più rilassato di quando era all'Accademia. Mi piaceva vederlo così.

Mikan: -Ti senti a tuo agio qui, non è vero?-.
Natsume: -Sì, dopotutto è la mia famiglia. Non posso credere che si sia risolto tutto per il meglio...- sospirò, io sorrisi. -Allora? Cosa pensi di mia madre?-.
Mikan: -Penso che sia veramente simpatica e premurosa. È proprio come me la aspettavo... Sono onorata di far parte della tua famiglia, ora.-.
Natsume: -Sono felice che ti piaccia. Ti amo.- mi diede un bacio sulle labbra di nascosto.

Kaoru ci vide.

Kaoru: -Ah-ah! Beccati! Lo sapevo che vi sareste baciati prima o poi...-.
Mikan: -Oh-oh...- mi preoccupai per il suo sguardo.
Natsume: -.....-.
Aoi: -Mamma! Lasciali in pace... Guarda la faccia di Mikan, poveretta è tutta rossa!-.
Mikan: -No... N-non sono imbarazzata...- ero diventata prima rossa, poi viola.
Kaoru: -Tranquilla, anche io lo facevo da giovane... Non devi vergognartene. Solo che Natsume non è mai stato uno che va d'accordo con tutti e quando si innamora, si innamora veramente. Quindi volevo vedere se fosse lo stesso con te... Anche se, sinceramente, ne ero sicura.-.
Natsume: -.....- sorrisi a Natsume e appoggiai la mia testa sulla sua spalla, lui mi strinse a sè leggermente arrossito. Non mi rivolse lo sguardo, anzi rivoltò la testa all'opposto dei miei occhi.
Kaoru: -Cosa c'è, Natsume?-.
Natsume: -.....- continuava imperterrito a guardare per terra serio.
Mikan: -Nat...?-.
Natsume: -Mamma...?- alzò la testa, ma non lo sguardo cupo che nascondeva.
Kaoru: -Uhm?-.
Natsume: -Non c'era bisogno che ci spiassi. Il fatto che io stia con Mikan, non vuol dire che mi piaccia solo perchè è bella...- intimò con lo sguardo basso.
Kaoru: -Lo so, ma...-.
Natsume: -Io non sono il tipo che gioca con i sentimenti delle ragazze. Sono chiaro con loro. Io non voglio che facciano dei pensieri inutili, quando mi chiedono di uscire con loro non faccio come molti ragazzi approfittatori. Io dico semplicemente "No." e non "Ok, ci penso." o "Devo controllare i miei impegni...", le indurrei a sperarci inutilmente. Posso sembrare freddo e cinico, ma lo faccio per loro...-.
Kaoru: -So anche questo, Tesoro. Ma dove vuoi arrivare?- chiese confusa.

Sinceramente non so neanche io dove voglia arrivare. Però dallo sguardo sembra convinto di ciò che dice e malinconico.

Natsume: -Lo dico chiaro e tondo...-.
Mikan/Kaoru: -???-.
Natsume: -Sto con Mikan perchè io la amo veramente. Al contrario di molti ragazzi, che passano le loro giornate a fissare il sedere di Mikan, io la amo per quella che è e non per altri futili motivi. Kokoroyomi vorrebbe stare con Mikan solo perchè è bella, alta, ha un bel sedere e il seno grosso...- arrossii di brutto. Ma cosa si metteva a dire Natsume? -Io no. Gli unici a pensarla così, purtroppo, siamo io e Ruka. Provo pena, infatti, per Nonoko che crede veramente nell'amore di Kokoroyomi. Lui sta con lei solo perchè porta una terza di reggiseno. Ma, appena può, mette gli occhi su Mikan. È solo uno sporco approfittatore ed io non sopporto le persone come lui. L'Amore è ben altro. E non soddisfazione di avere una ragazza sexy. Tuttavia, quasi nessuno la pensa così. L'altra sera, ha fatto in modo che ci mettessimo insieme solo perchè ha capito che con Mikan non aveva speranze. Non so neanche io quante volte mi sia ingelosito o arrabbiato per tutte le persone che la fissavano, anche prima che ci mettessimo insieme. E tutto questo per colpa del suo dannatissimo carattere dolce e solare. Mi sono innamorato di Mikan dopo tutte le volte che, nonostante mi odiasse per come la trattavo, si preoccupava per me. Tutte le volte che io la trattavo male per allontanarla da me e dal pericolo dell'Accademia, lei si arrabbiava con me ed io morivo di dolore. Mikan era davvero l'unica persona che ci tenesse veramente, o almeno un po', a me. Non era come tutte le altre oche della nostra scuola che mi rincorrevano solo perchè ero ricercato e perchè ero il più temuto. Non so neanche quanto fosse visibile il mio amore per lei, visto che due settimane dopo che la conobbi, Persona iniziò a minacciarmi di farle del male. Io ormai vivevo solo per proteggerla da tutto e tutti. Non potevo permettere a nessuno di sfiorarla. Ero sempre pronto a morire per lei. Se fosse entrata nelle Abilità Pericolose con me e le fosse successo qualcosa, io mi sarei torturato a vita. Magari mi sarei anche ucciso, non lo so nemmeno. Prima che arrivasse lei all'Accademia era tutto orribile per me. Tu, mamma, eri in coma. Aoi era cieca e nascosta da Persona. Io venivo maltrattato ogni santissimo giorno e non c'era nessuno che potesse affievolire il mio dolore. La mia vita si accorciava ogni volta. L'unico che mi rivolgeva la parola era Ruka. Poi, arrivò Mikan. Io mi innamorai di lei e, quando scoprì di avere l'Alice del Furto, subito vollero arruolarla nella mia classe di Abilità. Io non potevo permettere una simile cosa e proposi di fare le missioni al posto suo e di Yoichi. Nessuno provava pena per me. Mikan mi odiava ma, nonostante tutto, mi era sempre vicina nei momenti di bisogno. Era davvero l'unica a provare affetto per uno che fosse solo uno sporco assassino menefreghista. Perchè è questo che tutti credono e credevano di me. Nessuno sapeva se e perchè svolgessi le missioni. A loro importava solo il fatto che io fossi un bambino di 10 anni che uccideva persone sotto la copertura di "Gatto Nero". Ora capisci perchè mi infurio con chi prova solo a toccare o far soffrire Mikan? Lei è tutto per me, se le succedesse qualcosa, io non dubiterei minimamente a farmi fuori...- disse con rabbia e amarezza che nascondevano il suo passato.

Provava davvero questi enormi sentimenti per me? Davvero avevo fatto così tanto per lui?
Non so nemmeno perchè, ma mi sentii terribilmente in colpa per averlo insultato o rimproverato in tutti questi anni. Io lo amavo tantissimo e non sopportavo quando mi prendesse in giro, non conoscendone il perchè. Ma ora so che fosse per protezione. Per tenermi lontana da lui e dall'oscurità che lo circondava.

Kaoru: -Ti capisco perfettamente, lo stesso valeva per me. Non sai quanto mi dispiace d'averti donato il tipo d'Alice Illimitato. Se fosse stato per me, Natsume, ti avrei dato il mio Alice con il Tipo di tuo padre.-.

Mi sentivo un mostro. Una lacrima decise di partire per un viaggio verso le mie labbra, in corrispondenza della guancia. Se prima sorridevo felice, ora mi sentivo male. La testa mi roteava ed i sensi di colpa mi travolsero. Ci fu una seconda lacrima fuggitiva. Poi una terza, una quarta ed, infine, scoppiai a piangere silenziosamente, nascondendo il mio viso dietro la spalla di Natsume.
Kaoru non era affatto stupida e mi notò.

Kaoru: -Ehi, Tesoro, che succede?-.
Natsume: -???-.
Kaoru: -Non tu, Mikan.-.
Mikan: -N-niente, O-Oru... D-davvero...- continuavo a singhiozzare.
Kaoru: -È molto emotiva, vero Nat?- egli fece segno di sì con la testa.
Natsume: -A volte pagherei pur di essere come lei... Ma adesso cosa centra?-.
Kaoru: -Purtroppo il fatto che tu sia così, in parte è anche colpa mia. Ti ho caricato troppo da bambino e ti ho convinto a crescere in fretta per la famiglia. A quel tempo stavo per subire quell'incidente ed avevo il presentimento che tu fossi il miglior capo famiglia. Secondo me, solo tu avresti potuto aiutare tuo padre a mantenere tutto ciò che avevamo. Mi scuso per tutto questo...-.
Mikan: -No! La c-colpa è solo mia!- continuai a piangere.
Natsume: -Ma Mikan... Perchè?-.
Mikan: -La colpa è solo mia... Se tu non ti fossi innamorato di me...-.
Natsume: -Sarei morto.-.
Mikan: -No, saresti stato meglio. Sono sempre stata solo un peso per te.- continuai a piangere a dirotto.
Natsume: -Non è vero...-.
Mikan: -.....-.
Natsume: -Se non fosse stato per te, io sarei morto ucciso. Mi sarei suicidato. Te l'ho già detto che tu mi salvasti quel giorno. Da quando sei arrivata non ho più tentato di buttarmi di sotto o sperato di non potermi risvegliare più o che tutto finisse.- lo guardai negli occhi imbarazzata e triste.
Mikan: -Ma io...- mi fermò. Mi prese il viso tra le mani e mi sorrise rassicurante.
Natsume: -Mikan, tu non hai fatto altro che salvarmi. Sia fisicamente, visto che sono ancora qui; sia moralmente, dato che mi hai reso più felice, inondando i miei giorni di luce. Devo solo che ringraziarti.- lo guardai completamente persa nei suoi occhi.
Mikan: -Ma io ti ho sempre rimproverato e ti ho...-.
Natsume: -Non hai capito che è proprio per questo che ti amo? Proprio perchè sei sempre stata l'unica capace di tenermi testa?-.
Mikan: -Davvero?- chiesi totalmente imbambolata davanti a lui.
Natsume: -Certo, io non dico bugie. Dovresti saperlo.- disse avvicinando il mio volto al suo.

Mi asciugò le lacrime con le sue dite e mi accarezzò dolcemente il viso. Poi mi sorrise, si avvicinò al mio orecchio e mi parlò rassicurante.

Natsume: *Sussurra* -Lo sai che ti amo e che tutto ciò che fai ai miei occhi risulta perfetto. Ho bisogno di te e ne avrò bisogno per sempre. E poi smettila di addossarti tutte le colpe. Per te farei qualunque cosa. Ti amo da impazzire, ti prego sorridimi.- disse rivelando tuti i sentimenti che provava per me.

Feci come richiesto per farlo contento. Anche io lo amavo e gli volevo un bene dell'anima. Lo guardai negli occhi per l'ultima volta prima che lui mi baciasse pian piano davanti a tutti i presenti. Che imbarazzo...
Mi sentivo tutta rossa ma anche molto protetta tra le sue mani. Dovevo smettere di vergognarmi, dopotutto ormai erano la mia famiglia. Ero felice, avevo finalmente trovato, per certo, l'amore della mia vita e sapevo che non mi avrebbe mai abbandonata. Gli misi una mano sulla coscia e continuammo a baciarci dolcemente.
Dopo un po', ci staccammo e ci sorridemmo a vicenda. Lui mi abbracciò poi mi sussurrò...

Natsume: *Sussurra* -Mikan, ti prego, non abbandonarmi mai. Senza te, non vivrei...- io gli risposi a voce alta.
Mikan: -Come potrei, per me è lo stesso.- sorrisi.

Kaoru ci sorrise come se queste fortissime emozioni le stesse vivendo lei, poi aggiunse...

Kaoru: -Natsume, trattala bene e tienitela stretta. Questa ragazza è d'oro.- le sorrisi, ero contenta d'aver fatto bella figura con la madre di Natsume.
Mr. Hyuuga: -Sono d'accordo con tua madre, si vede che ti ama...- io arrossii e Natsume mi sorrise.
Natsume: -Potete giurarci. Che io sia maledetto se la lascio andare.- mi misi a ridere e mi intromisi.
Mikan: -Oh! Che maledetto e maledetto?! Mi servi intatto!- scherzai, lui sorrise di nuovo.
Mr. Hyuuga: -D'accordo, bando alle ciance, bevete! Ecco i Thè richiesti. Allora, Thè di Giuggiole a Kaoru; Pesca per Natsume ed Aoi; Mandarino per Mikan e Yuka e per me Thè verde.- ci porse le tazzine e ci offrì qualche biscotto da intingere.

Io accettai volentieri e lo sorseggiai piano: era a dir poco bollente, ma era buonissimo! In poco tempo lo bevvi tutto quanto.

Mr. Hyuuga: -Allora? Ti piace, Mikan?-.
Mikan: -È squisito, grazie mille!- ringraziai contenta.
Kaoru: -Siamo contenti che ti piaccia, Tesoro.- sorrisi e posammo le tazzine vuote sul tavolo. -Dunque? Cosa ci raccontate?-.
Natsume: -A parte che stiamo insieme, finalmente, non c'è nient'altro di nuovo...- io guardai il mio anello, d'altronde il fatto che ci fossimo messi insieme non era l'unica sorpresa.
Kaoru: -Cosa guardi Mikan? Sembra un anello... Ma è bellissimo!- mi disse abbagliata da tale bellezza.
Mikan: -Grazie, me l'ha regalato Natsume...- risposi imbarazzata.
Kaoru: -Non c'era nient'altro, eh?- rivolse uno sguardo alquanto indifferente a Natsume. -Dimmi un po', caro. Quando hai pensato di regalarglielo?-.
Natsume: -Stamattina...- rispose semplicemente, probabilmente non voleva parlarne più di tanto.
Kaoru: -Visto che Natsume non vuole specificare... Mikan, come te lo ha consegnato?-.
Mikan: -Mi fece credere di avermi fatto una sorpresa e mi regalò un pacco di Fluffa-Puffa. Io sono golosissima di questi dolcetti...-.
Natsume: -Puoi dirlo forte!- mi prese in giro.
Mikan: -Dopo poco tempo, ero già arrivata alla fine e notai un cofanetto blu con un bigliettino. Se non sbaglio, dovrei avercelo qui...- iniziai a rovistare nel portafogli, luogo dove l'avevo messo in precedenza.

Stanai il bigliettino dal suo nascondiglio e lo porsi a Kaoru. Natsume sembrava abbastanza stranito. Kaoru lo lesse e sorrise.

Kaoru: -Che belle parole, assomigliano a quelle che ricevetti io da tuo padre, Natsume. Sei davvero dolce, Figlio mio.- aveva uno sguardo contento. -Quindi, suppongo, dopo questo piccolo gesto ti mettesti l'anello e vi fidanzaste davvero.-.
Mikan: -Già.- abbracciai di nascosto Natsume e lui mi strinse le braccia intorno alla vita, sorridendomi.
Kaoru: -Quindi? Nient'altro di bello è successo in questi giorni?- io arrossii pensando alla nostra notte passata. -Mikan, dal tuo sguardo pare che ci sia dell'altro...- al posto mio, intervenne Natsume.
Natsume: -Proprio niente!- rispose velocemente.
Kaoru: -Lasciamo perdere, per questa volta...-.

Si sentì uno squillo del telefono, sembrava la voce del mio cantante preferito, Hiroto Kazama. Intonava le note di Magical Night.

~Stand up, alright,
you can move tonight.
Sento il fuoco che arde dentro me,
get up the music sempre di più...
Di più, di più. Yeah! Yeah! Yeah!
Stand up, alright,
you can move tonight.
Sento il fuoco che arde dentro me,
e sarà irresistibile...
Vivi il sogno insieme a me, tonight...~

Mi piaceva da impazzire quella canzone ed, a quanto pare, Natsume la pensava come me. Iniziò a cantare, o meglio sussurrare, e devo dire che fosse veramente bravo! Sembrava proprio Hiroto.
Rimasi ad ascoltare la dolce voce di Natsume fino a quando Kaoru non rispose al cellulare, interrompendo così la suoneria. E così era il suo telefono...

Mikan: -Natsume, hai una bellissima voce!- lui mi sorrise.
Natsume: -Grazie!-.
Mikan: -E così conosci anche tu Hiroto?-.
Natsume: -Diciamo di sì... E poi quella canzone è stata il tormentone di qualche estate fa...-.
Mikan: -Ora che mi ci fai pensare, è vero! Conosci altre sue canzoni oltre a quella?-.
Natsume: -Certo, le conosco tutte a memoria...-.
Mikan: -Tipo Magical Night, Tu sei unica, Cuori all'Unisono, Love x Mega...-.
Natsume: -Certo!-.
Mikan: -Wow... Non pensavo che piacesse anche a te...- gli sorrisi stupefatta. -Conosci anche Kilari?-.
Natsume: -Come si fa a non conoscerla?- sorrise.
Mikan: -Quali canzoni conosci?-.
Natsume: -Tutte quelle che cantava in singolo... -.
Mikan: -Non posso crederci! Come Il mondo è con te, Fuoco d'Artificio, Balalaika...?- ero rimasta alquanto sorpresa. -Dopo me ne fai sentire qualcuna? Mi piace moltissimo la tua voce...-.
Natsume: -D'accordo... Penseremo a tutto dopo, però ora aspettiamo che mamma concluda la telefonata...-.
Mikan: -Sono d'accordo.- gli diedi un bacio sulla guancia. -Ti voglio bene.-.
Natsume: -Anche io...-.

Appoggiò lievemente le sue labbra sulle mie, regalandomi uno dei momenti più belli ed intensi di tutta la mia vita. Ero proprio felice di essere la sua ragazza, lo amavo moltissimo.
Quando ci staccammo, Natsume mi accarezzò il labbro e mi sussurrò...

Natsume: *Sussurra* -Queste labbra saranno sempre e solo mie... Hai capito?- gli sorrisi.

Gli risposi con un “Certo” e ricambiai il suo sorriso. Dopodiché mi appoggiai a lui ed aspettammo che Kaoru finisse di parlare al telefono, per continuare a parlare. O, semplicemente, per sentir cantare, di nuovo, Natsume.

FINE
CAPITOLO XXII.

 

***
AUTRICE:

Scusatemi per il ritardo!!
Solo che in questo giorni non trovo mai tempo per scrivere..
Devo darvi, ahimé, una brutta notizia. TwT
Ho finito i capitoli pronti e dovrò, a quanto pare, rimettermi a scrivere, ma sono super-mega-extra-iper- impegnatissima!!
Ho abbozzato il capitolo 23, ma non credo di poterlo mettere sabato prossimo.
La morale è che probabilmente non potrò più aggiornare regolarmente ogni sabato, ma appena trovo tempo libero.
Se siete arrabbiati, prendetevela con i miei professori o, semplicemente, con gli esami di terza media. ù_ù
Detto questo, GOMMEN NASAI!!
E spero che vi sia piaciuto questo capitolo d'arrivederci.
Ciaoooooo!
Tanti bacioni,
Lelly99

  
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