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Autore: Hannanas    14/10/2012    2 recensioni
Day 1: Cooper + Klaine: Private Lessons
Day 2: Roomates Klaine: All night Long
Day 3: Heroes!Klaine: Duel !
Day 4: Skank/Nerd Klaine: Nerds and Cigarettes
Day 5: Photographer/Model: You are my Dream
Day 6: Dalton Klaine: Funeral party
Day 7: Winter in NY Klaine: Central Park...
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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tutta la notte


Day 2: Roomates Klaine. 
Titolo : All night Long
Rating : verde
Avvertimenti : /
Autore: Hannanas (sempre me u.u)

Ecco qua la prima notte dei nostri due eroi  ;) : le recensioni sono più che ben accette ( di qualunque tipo siano )



Per Kurt quello era stato il primo giorno di Dalton Accademy. 
Dopo gli ultimi avvenimenti al McKinley era stato costretto a trasferirsi lontano dalla scuola pubblica e , nello specifico , lontano da David Karofsky . Con somma generosità di Burt e Carole ,
che avevano sacrificato i soldi della loro luna di miele , era stato iscritto alla Dalton con effetto immediato e ,  a quasi metà semestre , era stato abilitato a frequentare.

Mentre si avviava verso il dormitorio assieme agli altri studenti non riusciva a smettere di passarsi le mani sul suo nuovo blazer rosso e blu.

Non immaginava che una cosa così leggera potesse somigliare tanto ad un armatura, certo , soffriva al pensiero di non poter cambiare abito come e quando voleva , ma la certezza che con quell' “uniforme” addosso sarebbe stato intoccabile , rendeva più sopportabile la separazione tra lui e il suo armadio...E poi poteva sempre aggiungere qualche accessorio agli abiti regolamentari e indossare ciò che voleva nel fine settimana.
Sospirò amaramente...Gli stivali e i cardigan lunghi andavano così di moda in quella stagione!


Le lezioni del primo giorno erano state piuttosto pesanti. Era riuscito a fare conoscenza con qualche ragazzo dei suoi stessi corsi , ma non era riuscito ad incrociare Blaine.
Frequentando anni diversi non avevano praticamente lezioni in comune...
Forse , se fosse entrato nei Warblers , sarebbe riuscito a vederlo più spesso. Il pensiero lo fece sorridere e arrossire debolmente.


Entrò nell' dormitorio che ospitava tutti gli studenti che pernottavano all' interno del campus:
era un enorme edificio in stile coloniale , con riproduzioni di colonne antiche a sostenere l' ingresso in legno decorato .
Il pavimento era di marmo grigio e , un po' dappertutto , alle pareti erano affissi bellissimi quadri ( sicuramente importati dall' Europa ) che le coprivano praticamente per la loro intera altezza . L' arredamento era quasi tutto di legno scuro , come il corrimano della scalinata che portava ai piani superiori.
Dall' ingresso , dove era rimasto impalato a bocca aperta , Kurt poteva vedere un grandissimo spazio relax per gli studenti , con poltroncine e divani ricoperti di velluto color ciclamino , sistemati in piccoli "branchi" attorno a diversi tavolini bassi stile 'Settecento.

Era incantato , tutto in  quel posto rendeva molto più simile il dormitorio ad un museo.

Ripresosi da quel piccolo episodio di sindrome di stendhal , Kurt si affrettò a cercare , nella cartella di cuoio che portava a tracolla, il foglietto con le indicazioni che gli era stato consegnato quella mattina al suo arrivo.


Era un semplice post-it giallo su cui era stato scritto : “Terzo piano , stanza 201 , postazione B” 
e Chris si ritrovò a rigirarselo tra le dita mentre percorreva i vari corridoi tenendo controllati i numeri in ottone affissi sulle varie porte.

Non si sentiva ancora totalmente a suo agio in quel posto , era così diverso dal tipo di scuola che conosceva , ma questo non frenava certo la sua curiosità.
Con poca difficoltà trovò la stanza. Un piccolo sorriso gli illuminò il volto che era stato solcato solo da stupore e preoccupazione nelle ore precedenti;
posò la mano sulla maniglia e la girò con aria soddisfatta... Ma , dopo una rapida occhiata all' internò , temette di svenire :

la camera aveva due letti a una piazza e mezza disposti alle estremità opposte della stanza , circondati ( ciascuno ) da  un armadio di medie dimensioni ( minuscolo agli occhi di Kurt ) una scrivania , una cassettiera estraibile e alcuni ripiani-mensola assicurati al muro . Le  due “zone notte” erano unite da un area comune dove era situato un divano ( dello stesso velluto ciclamino di quelli degli spazi comuni al piano terra )posto davanti a un lungo tavolino basso che  stava di fronte ad un ripiano per il televisore il legno scuro ( con relativo schermo al plasma sistemato sopra ), un piccolo tappeto color tortora circolare e una piccola libreria...Già strapiena di libri.

Quella stanza di dormitorio era 10 volte più bella del suo salotto di Lima. 
Rimase sulla soglia senza fiato per qualche istante.

Si concesse di notare due targhette d' ottone affisse alla testiera di entrambi i letti :
una aveva incisa una “ A “ e l' altra una “ B ” , verificò il suo presentimento andando a riosservare il bigliettino giallo che ancora stringeva nella mano sinistra , e poi si avviò verso quello che doveva essere il suo letto. 
Le sue numerose valige erano state sistemate sotto la sua scrivania per non occupare lo spazio in comune della stanzetta e , tutto il resto , era avvolto da un aura di ordine e pulito. Kurt si lanciò come senza vita sul morbido materasso , lasciandosi cadere a pancia in giù. Sorrise con il viso premuto contro le coperte quando realizzò di essere finalmente libero.

Libero di essere chi era senza avere paura di respirare, lontano dalle minacce di David e libero di dimenticare quel bacio decisamente “non valido”. 
Si rilassò abbandonando ogni tensione del suo corpo.
Rimase in quella posizione per circa quindici minuti buoni , ormai era in uno stato di dormiveglia , quando inaspettatamente la porta si chiuse.


Il ragazzo non sembrava nemmeno sorpreso di trovare un semi cadavere nella sua stanza...Ma in fondo Blaine era abituato alla follia della Dalton . Imperterrito il Warbler avanzò verso il letto “B” fermandosi a meno di un metro dalla “salma” di Kurt. Il ragazzo dagli occhi azzurri si stava perdendo uno dei suoi migliori sorrisi affabili.

< Ciao ! Tu devi essere il mio nuovo compagno di stanza ! Mi presento, il mio nome è Blaine >

Kurt fece fare una sinapsi obbligatoria a quei pochi neuroni che erano rimasti coscienti  ( il down post stress è capace di stendere un rinoceronte...) e riconobbe la voce , ma soprattutto , il nome del ragazzo. Si portò di scatto a sedere , la sua perfetta acconciatura era andata a farsi benedire ed il blazer era tutto stropicciato...Se ci fosse stato uno specchio a figura intera davanti a lui in quel momento , avrebbe urlato .

< Blaine! > Esclamò sorpreso.

Blaine spalancò la bocca < Nooooh...Non ci cerdo! Kurt ! Ma che sorpresa !> 
Il moro chiuse le distanze tra loro e si sporse per donargli un piccolo abbraccio , che Kurt ricambiò con entusiasmo 

< Non sapevo che fossi tu il mio nuovo coinquilino ! 
Nel senso , sapevo che ti saresti trasferito alla Dalton , ma pensavo che intendessi aspettare il rientro dopo le vacanze natalizie >

Il sorriso di Kurt si incrinò appena, era stato costretto ad accelerare i tempi perchè un gorilla lo aveva minacciato di morte , avrebbe volentieri passato almeno il natale con i ragazzi del Glee. Blaine non sembrò notare il suo cambiamento mentre ancora rimanevano stretti l' uno all' altro.
< Io...Ho cambiato i miei piani un po' all' ultimo minuto...Sono contento che sia tu il mio compagno di stanza! Non conosco nessun altro in questo posto e mi sento un po'....> sciolsero l' abbraccio che stava cominciando a durare un po' troppo < Disorientato? > gli suggerì Blaine in tono comprensivo mentre , ancora sorridente , alzava un sopracciglio.


<Si... > concluse Kurt.


Blaine si perse in una risata che , letteralmente , rapì Kurt . Era  davvero bellissimo, l' aveva notato subito : quegli occhi con tutte le tonalità della terra, quel sorriso gentile e affascinante, la sua risata meraviglios...

< Beh è normale, tutti all' inizio si sentono spaesati> una sonora pacca sulla spalla destò il contro tenore che si limitò a fare un sorriso un po' forzato.
Doveva essere felice. Un piccolo angolo del suo cuoricino aveva pregato che si creasse quella situazione : dormire nella stessa stanza con Blaine! Quel Figo di Blaine...Avrebbero dovuto condividere tutto, sarebbero stati sempre insieme e avrebbero parlato tutto il tempo! 
In fondo erano già buoni amici , erano molto complici , e arrivavano addirittura a concludersi le frasi a vicenda...In più Kurt aveva una cotta disumana per lui da...Da...
Da sempre! Da quel primo meraviglioso pomeriggio di spionaggio alla Dalton. 

< Vieni a cenare con me e gli altri Warblers? Così te li presento! >
Kurt sorrise finalmente in maniera più sicera < Mi farebbe davvero piacere >
.
Lo aveva invitato a cena! Ok , all' interno della scuola e con altre 15 persone ma, lo aveva invitato a cena ! 

Rabbrividì quando realizzò di non poter scegliere un perfetto outfit per l' occasione...Ma al diavolo ! Sarebbe andato bene anche il blazer.
Tornarono presto dalla cena con gli altri ragazzi. Erano tutti decisamente divertenti ( e un po' fuori di testa ), non ricordava ancora bene i loro nomi ( eccezion fatta per David e Wes  che erano stati seduti accanto a lui e Blaine al tavolo) ma era sicuro che , entrando nel gruppo , li avrebbe presto imparati tutti.

< Come ci organizziamo per domani mattina? > chiese gentilmente Blaine appena Kurt chiuse la porta della stanza. Il castano arrossì...I suoi lunghissimi rituali di sveglia e di preparazione al sonno forse non si combinavano per una vita di coppia

...Di coppia da coinquilini !

< Io beh, di solito mi alzo per le 5:30...> La buttò li Kurt mentre si avviava verso le sue valige ancora intatte, senza dare spiegazioni.

Blaine spalancò gli occhi < Humm... Mattiniero...Io di solito dormo fino alle 8:15 > borbottò un po' stupito il moro.
Il ragazzo castano si sedette sul letto e , prima di aprire la valigia si voltò verso il più piccolo < Scherzi? > inarcò il sopracciglio destro.
Blaine arrossì e formò un debole sorriso 
< No, diciamo che sono uno a cui piace dormire...Non resisto al “richiamo del letto” la mattina...>
Ok , Blaine era un dormiglione e lo sapevano tutti, nessuna sveglia era capace di destarlo da quel suo sonno granitico, fortunatamente il ragazzo aveva imparato a svegliarsi da solo (sempre all' ultimo momento) e così riusciva ad arrivare puntuale alle lezioni.
Kurt era allibito, o quel ragazzo dormiva vestito ed ingellato oppure era Flash Gordon.
< Sono veloce a prepararmi...> Alzò le spalle Blaine , presentando la spiegazione che Kurt aveva solo ipotizzato.
Il ragazzo dagli occhi celesti arrossì appena , poi , scrollò la testa e aprì la valigia ; estrasse il beauty case e cominciò a disporre le sue creme idratanti , ordinatamente , sul letto accanto a se.

Blaine rimase a fissarlo un po' perplesso prima di ricominciare a fare le sue educate domande di rito :
< Humm , bene - per il bagno hai orari particolari ? Tipo per la doccia o cose così. Io personalmente preferisco farla la sera > ripristinò il suo placido sorriso.
Kurt rispose distrattamente mentre cominciava ad estrarre specchio , pinzette per le sopracciglia , fascia per capelli e un flacone di liquido trasparente :
< Io la faccio sia appena alzato che prima di andare a dormire> Si voltò poi per donare un sorriso a Blaine < Però mi alzo così presto che non dovrei darti fastidio > Blaine ridacchiò < La sera puoi andare prima tu se preferisci...Solo , puoi lasciarmi andare a lavare la faccia?
Così posso dare il via al mio rituale idratante mentre sei sotto l' acqua?>
Il pensiero di Blaine nudo , nella stanza accanto , lo fece arrossire.


Il moro non lo notò < Si certo , vai pure > gli fece un gentile gesto con la mano e Kurt si avviò.
La sua pelle , come poteva constatare dalla sua immagine riflessa , aveva davvero bisogno delle sue amorevoli cure. Uscì e notò che Blaine lo aspettava sorridente oltre la porta , due asciugamani di diverse dimensioni appoggiati a cavallo del braccio , assieme ad un pigiama di seta nero.

La voce di Blaine che cantava sotto la doccia gli suonò come un piccolo concerto personale... Mentre Kurt si strofinava la pelle con una spugnetta umida non poteva fare a meno di farsi guidare dalla bellissima voce del solista , ora suo coinquilino...Si sentiva il ragazzo più fortunato dell' universo.

Blaine uscì dal bagno in una nuvola di vapore, il pigiama già addosso e un asciugamano appoggiato mollemente sulla testa.
Spalancò gli occhi quando vide la faccia di Kurt coperta da una melmosa sostanza verde e rimase immobile a pochi passi dalla porta che aveva appena varcato...

< Ti stai... Ancora idratando la pelle? > chiese un po' sorpreso il Warbler.
< si > rispose in un soffio Kurt per quello che gli poteva permettere la maschera sul viso
< Hemm...Io sono famoso per le mie infinite docce calde... Sarò stato la dentro per due ore , almeno >
< Due ore e dieci minuti se vogliamo essere fiscali > rispose Kurt tranquillo.
Blaine si astenne da fargli notare quanto tutto quello fosse bizzarro  e andò a sistemarsi alla scrivania.
Kurt era già un Usignolo senza saperlo. Sorrise al suo stesso pensiero e accese il portatile.

Dopo una mezz'ora abbondante passata a navigare su internet si voltò verso Kurt che , solo in quel momento , si stava alzando per andare in bagno... 

Kurt chiuse la porta dietro di se e  , senza divagare troppo sulla stanzetta , si avviò verso la doccia.
Inarcò un po' infastidito il sopracciglio destro quando notò che il tappetino era tutto bagnato e storto, si limitò a raddrizzarlo con la punta della ciabatta e entrò nella cabina. Anche l' altro sopracciglio , a quel punto , si alzò con un pelo di irritazione, c'erano prodotti per il corpo e per i capelli sparsi in ogni angolo del box...Avrebbe sicuramente fatto notare a Blaine di dover mettere un po' di ordine e cura anche in quello spazio comune della camera , non solo nella stanza principale. Decise tuttavia di rannicchiare con lo stesso piede di prima i vari prodotti per i bagno che stavano a terra e ricavarsi uno spazio più vivibile.
Un po' per ripicca e un po' per curiosità gli rubò qualche goccia di un bagnoschiuma alla vaniglia, si lavò diligentemente i capelli e , in un quarto d' ora spaccato , era già fuori.

Si asciugò per bene e indossò il morbido pigiama in cotone grigio, non era uno dei più belli che aveva ma , per quella sera sarebbe andato bene comunque.
Si avvicinò allo specchio appannato , che pulì con il dorso della mano e , abbassando lo sguardo , il naso ( come in precedenza le sopracciglia ) andò ad arricciarsi per il fastidio.

Il dentifricio...Era stato lasciato senza il tappo!
Quella era una cosa che ODIAVA, urlava addosso a Finn e a suo padre ogni volta che gli capitava di trovare il tubetto di dentifricio in quelle condizioni e l' episodio , unito al tappetino arrotolato e alla doccia usata come un espositore di una profumeria , era davvero oltremodo insopportabile.
Si azzardò a farglielo notare, con tono piuttosto moderato:

< Blaaaaine?> Chiamò da dentro il bagno
< Si?> si udì in risposta attraverso la porta
< Hai dimenticato di mettere il tappo al dentifricio...>
<Ah si ,scusami , me lo dimentico sempre!>


La risposta freddò Kurt...Avrebbe potuto condividere il bagno con un ragazzo che dimenticava di mettere il tappo al dentifricio? No … Anche se quel ragazzo era Blaine... 
Decise che ci avrebbe riflettuto , in fondo era la loro prima serata insieme , non doveva farsi saltare i nervi per piccolezze come quella.
Uscì dal bagno dopo aver appeso il suo accappatoio e il suo asciugamano dietro alla porta. E si avviò verso il suo letto. Blaine era ancora al portatile , che con le cuffie , stava guardando una puntata di Project Runway su Youtube .


< Hemm...Blaine ?> chiese timidamente per ottenere la sua attenzione
< Si ? > rispose distrattamente il moro senza voltarsi per fissarlo
<Posso spegnere la luce principale? Vorrei dormire...Sono un po' stanco>
Blaine mise in pausa il video e osservò l' ora in basso a destra , sul suo schermo...Effettivamente era passata mezzanotte
< Si certo , scusami ...Ti dispiace se rimango al pc?> 
< No-no> si affrettò a concludere Kurt mentre già si stava infilando sotto le comode coperte.
< Buona notte Kurt > gli disse dolcemente il ragazzo dai capelli ancora bagnati
< Anche a te Blaine > rispose quello dagli occhi azzurri prima di scivolare nel sonno.

* Snort! Ronf-ZZZZZzzzzzzzzzzzz Ronf-ZZzzzzzzzzzzz ! Ronf-ZZzzzzzzzzzzzz *

Kurt si svegliò di soprassalto , sembrava che un trio di castori avesse cominciato ad edificare una diga nella stanza 201 del dormitorio della Dalton. Si mise a sedere e si passò rapidamente una mano tra i capelli mentre , gli occhi ancora addormentati , cercavano di abituarsi all' oscurità . La scena che vide lo lasciò a bocca aperta : Blaine, per metà fuori dalle coperte , aveva il corpo in diagonale con il braccio sinistro che ricadeva mollemente fuori dal materasso assieme alla testa che , a penzoloni , era inclinata con aria innaturale. Dalla bocca semi aperta uscivano dei lunghi e sommessi rantoli baritonali...
Stava russando come un orso ubriaco.
Se Kurt non fosse stato seduto avrebbe dovuto trovare una sedia su cui abbandonarsi :
Eccolo li , il suo principe azzurro , che teneva come una giungla il box doccia , dormiva come un ghiro , non metteva il tappo al dentifricio e...Russava.

I sogni da adolescente del contro tenore si sbriciolarono con l' ennesimo basso grugnito di Blaine.

Dopo venti minuti di quella sinfonia , Kurt decise che ne aveva abbastanza.
Provò timidamente a chiamarlo < Blaine...>

ottenne solo un basso mugolino in risposta, per lo meno lo aveva sentito < mmmmmh....Si? Che succede > non aveva nemmeno aperto gli occhi.
<Stai russando...Mettiti su un fianco così....> ma
la frase di Kurt fu interrotta da un nuovo assolo di trombone:

Rooooooonf-Zzzzzzzzzzzzzth!

Blaine si era riaddormentato come un sasso.
Kurt si sarebbe crocefisso da solo!
< Blaine! > Chiamò un po' più forte, con il solo risultato di far aumentare l' intensità e il volume del russare del solista.
< Va bene...> boffonchiò Kurt uscendo dal tepore delle sue coperte  < Mi hai costretto...> sentenziò prima di dirigersi verso il letto del Warbler .
Gli sistemò diligentemente la testa sul cuscino e gli rimise le coperte ordinatamente addosso.
Tornò il silenzio e la pace nella stanza buia.
Kurt si concesse qualche istante per osservare Blaine dormire. Nonostante tutto era davvero stupendo: era il bell' addormentato. Sorrise arrossendo un po' nella penombra della camera e poi tornò nel suo letto.
*Bing*

Kurt fu nuovamente svegliato da un rumore. Si rimise seduto portando gli occhi fiammeggianti a scandagliare la stanza. Non era stato Blaine , il ragazzo era tornato a dormire come un angioletto. Gli occhi azzurri di Kurt si fermarono sullo schermo del portatile del solista che , in quel momento si era acceso * Bing * 
il suono si ripetè , forte metallico e fastidioso. Imprecò a mezza voce prima di alzarsi nuovamente e svegliarsi del tutto , lasciando (per la seconda volta) il calore delle lenzuola . Si sedette alla scrivania davanti al portatile di Blaine e , con un paio di click del mouse , arrivò alla radice del problema :

Il fastidioso allarme del pc riguardava l' aggiornamento dell' antivirus, scattava ( dal momento in cui  scadeva la licenza ) ogni quattro minuti finchè non veniva fatto l' upgrade del programma.

In mezz'ora , anche quel fastidioso rumore , era stato soppresso. Nessuno poteva precludere ad un Hummel un sano e ristoratore sonno di bellezza!
Con un sorriso soddisfatto Kurt ritornò nel suo lettuccio, dopo aver accuratamente spento il pc.
Appena sveglio avrebbe scritto , per Blaine , una lista di cose da NON fare , per poter mantenere una pacifica convivenza. L' amore non bastava a Kurt per tollerare tutti quegli inconvenienti notturni:

1) Il tappetino del bagno non è uno straccio per pulire per terra,
si tiene disteso e si cerca di non renderlo fradicio con una sola doccia
se in bagno ci devono andare altre persone.

2) La doccia non è un espositore di LUSH , non occupare tutto il box di prodotti !

3) Il tappo del dentifricio e fatto per stare avvitato al medesimo tubetto.

4) Spegnere il dannato portatile se c'è il rischio che suonino trecento sveglie per i vari aggiornamenti.

5) Applicare i cerottini nasali per permettere agli altri di non essere disturbati da un fastidioso russare prolungato.
Chiuse gli occhi soddisfatto prima di riaprirli di scatto con un moto di rabbia.


chiuse gli occhi... Ma li riaprì pochi secondi più tardi ;avrebbe dovuto aggiungere 6) FARE QUALCOSA CONTRO IL SONNAMULISMO MOLESTO!
Blaine era seduto sul suo letto che parlava , a tono di voce sostenuto , con la lampada da lettura che stava sul comodino.
Kurt si alzò in preda ai fumi della rabbia. L' avrebbe svegliato e spedito fuori dalla stanza a calci nel sedere ! Almeno due ore  le DOVEVA dormire ! A tutti i costi.
Ma , i suoi propositi , svanirono quando si fermò ad ascoltare le parole di Blaine

< Cosa ne pensi di lui? Si , lo so è molto carino vero? Hahahaha... Semettila Kermit , siamo solo amici ! Ma cosa vai a pensare...hihhihi... Si è un ragazzo fantastico , ma è ovvio che non sono il suo tipo...Te lo dico io ! Quello è pure più strambo degli altri dei Warblers ! Te lo giuro !....No....no... Non puoi capire...Prima però mi sono fermato a guardarlo dormire, lo so che è da stalker Kermit ! Non ho intenzione di farmi fare la paternale da un muppet al momento...Si....No...Cosa ne penso?
Che è davvero carino mentre dorme ecco>


Ok...Blaine stava sognando di parlare con Kermit la rana, di lui...
Kurt era indeciso su come classificare il fenomeno se “ inquietante “ o “ terribilmente dolce”.

<...Secondo te scapperà come gli altri miei compagni di stanza, Kermit ? Perchè io e Kurt andiamo così d' accordo … Forse dovrei imparare a mettere il tappo al dentifricio>

< Già> commentò a mezza voce Kurt scuotendo dolcemente la testa... “ terribilmente dolce “.

Blaine diede la buona notte a Kermit e ritornò il silenzio nella stanza. Kurt riuscì a riposare per quasi tre ore prima che la sua sveglia cominciasse a suonare...Il moro non diede nemmeno il segno di averla sentita. Kurt la spense e si trascinò in bagno , la sua doccia quella mattina sarebbe stata più lunga del solito.

Erano le otto e un quarto quando Blaine aprì entrambi gli occhi , un piccolo grugnito ( come un residuo di quelli della notte appena passata ) uscì dalla sua bocca appena si rese conto di essere sveglio. Si mise a sedere e passò me mani tra i  suoi indomabili ricci. Sbuffò , avrebbe dovuto usare il gel per sempre.

La sua attenzione fu catturata da un piccolo bigliettino attaccato con dello scotch trasparente alla manica del suo pigiama nero. Una piccola scritta in nero recitava

 “ Leggimi ”.

Blaine alzò lo sguardo verso la porta del bagno , ancora chiusa , da cui usciva attutito il rumore di un Phon.
Aprì il foglietto di carta ripiegato su se stesso...La grafia era molto curvilinea :

“ Caro Blaine , se non vuoi che scappi come tutti gli altri compagni di stanza sarai costretto a dare retta a Kermit !

Troverai un elenco di regole di convivenza affisso allo specchio del bagno , un elenco di operazioni da fare per preventivare : 
sonnambulismo , chiacchierate con lampade a squarciagola e fastidioso russare , sul  desktop del tuo portatile ( che gradirei che spegnessi durante le ore notturne , a meno che tu non voglia che venga sfasciato a mazzate ) e , ti prego , non fare l' errore di aprire la porta del bagno mentre sto cercando di rendere decenti i miei capelli ! Potrei non rispondere delle mie azioni dopo la notte infernale che mi hai fatto passare ! 

Ps: non osare mai più offendere i saggi consigli di un muppet ! “



The End!

______________________________ 

Angolino dell' Ananas XD 
Eccomi qua per la seconda puntata : una fluff-nonsense . Rileggendo ho riso parecchio XD spero che sia piaciuta anche a voi e vi abbia strappato qualche sana risata (dopo la maledetta 4x4 ne abbiamo tutti bisogno) . Lasciate una recensione per farmi sapere cosa ne pensate e aiutarmi a migliorare a scrivere.


  
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