Serie TV > Grey's Anatomy
Segui la storia  |       
Autore: lulubellula    14/10/2012    3 recensioni
Tutti noi conosciamo le storie dei chirurghi del Seattle Grace, le loro capacità, le loro storie, i loro amori, i loro sogni.
Eppure sappiamo ben poco di come erano prima, prima di diventare medici, da bambini, da adolescenti, prima di scegliere la loro strada.
Il mio intento é quello di colmare questa lacuna o almeno di provarci.
Buona lettura!
1) Meredith
2) Derek - prima parte
3) Derek -Seconda parte
4) Derek - Terza ed ultima parte
5) Cristina
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Piccoli chirurghi crescono

Derek- Parte Seconda




“Dici forse che la mia leggenda è troppo strampalata?” gli chiede Derek con aria stupefatta.

“No, non ho detto questo, non intendevo affatto sminuirla o sbeffeggiarti, anzi è molto ben costruita. Perciò ribadisco solo quello che ti ho detto prima, cioè che tu hai letto davvero troppi libri!” gli risponde Mark sulla difensiva.

Amelia li osserva entrambi, sa benissimo che toccherà a lei calmare le acque facendo pendere l’ ago della bilancia in una direzione oppure nell’ altra.

Ma chi dei due scegliere?

Derek, suo fratello maggiore, l’ unico della famiglia che la prenda sul serio e che non la tratti come una mocciosa oppure Mark, con quel fascino da cattivo ragazzo, quegli occhi glaciali ed il cuore d’ oro.

La scelta era come al solito molto ardua.

“Ok, d’ accordo, smettetela! La leggenda di Elizabeth e Mark è bellissima, forse un po’ macchinosa in alcuni punti, ma è questo che le rende più spaventosa” inizia Amy.

Derek si volta verso l’ amico con un’ espressione estremamente soddisfatta, l’ espressione che si legge negli occhi dei vincitori, mentre Mark lo osserva ferito e disgustato.

“Ah, e comunque, Mark ha sicuramente il ruolo più affascinante in questa storia. E’ l’ eroe romantico per eccellenza, da soldato rubacuori ma senza cuore, si trasforma per Elizabeth in un vero uomo che crede nell’ amore e lotta con le unghie e con i denti, arrivando a perdere la sua stessa vita per un sentimento così nobile” continua Amy, osservando Mark che è decisamente più sollevato di prima.

“Ed ora, che cosa stiamo aspettando? Perché non iniziamo a giocare?” chiede Amy, fermamente convinta del successo del suo discorso.

“Ok – inizia Derek – allora, io sono Derek Mc Gyver, ghostbuster al servizio dei più deboli e tu sei Amelia Mc Neall, vittima innocente dell’ ira implacabile del fantasma che da generazioni terrorizza la tua stirpe, il terribile Mark Sloan”.

“Il terribile Mark Sloan? Mi piace” afferma Mark.

“Shh, Mark, stai zitto! Sto spiegando il gioco!” gli intima Derek.

“Uffa! Ce lo hai già spiegato un’ infinità di volte! Non ti sembra il caso di smetterla di ciarlare e di iniziare a giocare ai ghostbusters?” gli chiede Mark spazientito e con aria di sfida.

Derek, offeso dalle parole di Mark, si volta verso Amy, in attesa di sentire il suo responso.

“Mi dispiace, Derek, ma questa volta non posso che dare ragione a Mark, anche io voglio giocare adesso, la storia la conosciamo già!”.

Mark annuisce soddisfatto a Amy e si volta per osservare l’ espressione seccata di Derek.

“D’ accordo, mi arrendo. Siete due contro uno, quindi siete la maggioranza, perciò mi adeguerò alla vostra scelta” dice Derek.

“Bene, allora, cosa stiamo aspettando?” chiede Mark in palese visibilio.

Insieme, i tre si preparano a giocare: Mark si mette un lenzuolo bianco sulle spalle e ferma i polsini con del nastro adesivo, Derek indossa un bizzarro cappello e una mantella che lo rendono più simile a Sherlock Holmes che ad un ghostbuster, mentre la piccola Amy prende un grazioso cappellino, un abito a fiori e un paio di scarpe con il tacco, queste ultime trafugate dal guardaroba di sua madre Carolyn e visibilmente troppo grandi.

“Mi aiuti, mi aiuti, signor Ghostbuster”  Amy entra ben presto nella parte assegnatale, ormai è in tutto e per tutto la giovane nobildonna Amelia Mc Neall.

Derek si avvicina ed accorre in suo aiuto: “Eccomi qui, signorina. Io sono Mc Gyver, Derek Mc Gyver, per servirla” fa un inchino e il baciamano, come un vero Lord inglese.

“Sì, ed io sono Bond, James Bond!” Mark ridacchia alle parole dell’ amico e lo prende in giro.
“Zitto, Mark!” Amy e Derek gli lanciano un’ occhiataccia.

“Oh, finalmente siete venuto in mio aiuto. Dovete sapere che Villa Mc Neall, la stupenda dimora di famiglia, è infestata da un fantasma, il fantasma di Mark Everett Sloan. Lui spaventa la nostra stirpe da generazioni ormai, ha condotto all’ insanità mentale più di un Mc Neall, a cominciare dal mio bis-bisnonno James Christopher Mc Neall, che morì in circostanze sospette la notte di Natale di oltre ottant’ anni fa, totalmente folle, diceva di sentire la presenza del fantasma nelle sue stesse ossa. Totalmente folle! Io non ho nessuna intenzione di fare la sua stessa fine. E anche il prozio Jack … Vuole sentire la storia del prozio Jack?” chiede Amy, immersa nella parte, con tanto di fazzolettino ricamato in mano ed aria melodrammatica.

“No, signorina Mc Neall, credo che quanto mi ha già raccontato possa bastare per il momento. Ora non mi resta che mettermi alla caccia di Mark Sloan.

“In quanto al compenso …” inizia Derek.

“Il compenso non è un problema, come ben sa, sono ricca di famiglia” ribatte Amelia, dandosi un tono.

Mark intanto, perfettamente calato nella sua parte, si atteggia da perfetto fantasma persecutore.

“Ti avrò Amelia Mc Neall, sei mia, non puoi sfuggire a Mark Sloan, sei condannata alla mia persecuzione eterna, non avrò pace finché non ti avrò reso la vita impossibile, come ha fatto con me quel traditore del tuo avo James, che mi uccise con l’ inganno, strappandomi alla mia Lizzie!” Mark inizia ad inseguire Amy, che fugge a gran velocità e urla a squarciagola.

“Mi aiuti Signor Mc Gyver, sono in trappola! Mi aiuti, mi aiuti!”.

Derek intanto si lancia all’ inseguimento di Mark Sloan, armato di aspirapolvere acchiappa fantasmi.

“Non mi sfuggirai marrano! Io sono il miglior ghostbuster di tutti i tempi, non puoi farla franca queata volta. Ben presto, ti avrò in pugno!” urla Derek.

Nel frattempo Amy continua a correre sino alla fine del corridoio, inseguita da Mark, che ha Derek alle calcagna.

Ora lei è in trappola, il corridoio conduce ad un vicolo cieco, l’ unica via di salvezza sono le scale che portano al piano di sotto.

Agitata ed euforica, Amelia inizia a scendere le scale, ma il vestito troppo lungo e le scarpe troppo grandi le sono d’ intralcio, la fanno inciampare e rotolare giù per le scale, sotto gli occhi atterriti di Mark e Derek, che fissano impotenti la scena con il terrore nello sguardo.

Amy rotola giù pesantemente per le scale e atterra sul tappeto del salone, immobile, ha perso conoscenza.
Derek e Mark accorrono e cercano di svegliarla invano, ma lei non rinviene.

Amy ha un brutto taglio all’ altezza della tempia destra e respira in modo affannoso e faticosamente.

Mark e Derek corrono a chiamare la signora Shepherd, la quale giunge immediatamente in salotto e, intuita la gravità della situazione, la donna chiama subito i mezzi di soccorso.

Pochi minuti dopo, l’ ambulanza giunge a casa Shepherd e dei paramedici caricano Amelia su una barella e quindi sul mezzo.

Carolyn Shepherd, Derek e Mark salgono sull’ auto della donna e si avviano dietro l’ ambulanza, seguendola sulla via verso l’ ospedale.

 
Note dell’ autrice:

  • Ho deciso di aggiungere una terza parte dedicata a Derek in modo da non appesantire troppo la lettura e spezzare la storia nel momento clou.

  • Spero tanto che la seconda parte vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate, sono curiosa di leggere i vostri commenti

Ciao
lulubellula
 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: lulubellula