Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: leo rugens    14/10/2012    10 recensioni
Sectum, perché Draco è tagliato, ferito in profondità. Sempra, perché lo è da sempre.
La carne si lacera, i tessuti si strappano. Urla, di dolore, esasperazione, rabbia.
Il sangue, nero, che si mescola all’acqua, svanendo, come lui.
Umbra.
Draco è solo un’ombra, un’ombra destinata a sparire.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
leo rugens' stories 2012 ©
Disclaimer: questa storia è scritta per mero diletto personale e per quello di chiunque vorrà leggerla.
Hogwarts, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger e tutti gli altri luoghi/personaggi appartengono  a J.K. Rowling.
Non si tenta di stravolgere in alcun modo il profilo dei personaggi noti.
Si prega di non copiare senza il consenso dell'autore.


Niente, da dire, se non di chiedervi cosa ne pensate. Sono due settimane che lavoro a questa OS, spero che sia venuta su decentemente!
Beh, per chi vuole contattarmi, ci sono i social nella mia bio, don't be shy.Tanto amore per voi, zia Row e le gelatine tutti i gusti+1,
Sun.


Ombre
Spezzato, rotto.
Il respiro corto, gli occhi sbarrati.
Cabtivus, prigioniero.
Prigioniero di una realtà che non gli apparteneva, di un qualcuno che non voleva essere.


Spaventato, solo.
Il cuore batteva veloce, l’acqua del rubinetto continuava a scorrere.
Nox, notte.
Notte infinita, notte senza luna.

Distrutto, sporco.
Le mani tremavano, la pioggia batteva contro i vetri.
Nives, nevischio.
Nevischio che ti gela, nevischio che vola via verso mete sconosciute.


Stanco, irreversibile.
Il cervello in tilt, un silenzio assordante lo circondava, opprimendolo.
Draco, Malfoy.
Custode di un tesoro seppellito troppo in profondità, che nessuno aveva voluto cercare, che nessuno aveva provato a trovare.


***

"Perché non glielo hai detto? Bellatrix. Sapevi che era Hermione."
Potter, il Prescelto.
Solo l’ennesima vacca da macellare, l’ennesima vita da rubare.
Non rispose, Draco.
Le parole erano solo un ammasso di suoni che pretendeva di avere un senso.

"Potevi dirlo."
Esatto, poteva.
Doveva.
Non voleva.

Lo sguardo di Draco tremava, come il suo cuore.
Il sangue gelato, come la sua anima.
Scappare era l’unica cosa che aveva sempre saputo fare.
Non quella volta; strinse più che potè la bacchetta, lanciò un incantesimo a vuoto.
La risposta di Potter non tardò ad arrivare.
"Sectumsempra!"

Sectum, perché Draco è tagliato, ferito in profondità.
Sempra, perché lo è da sempre.
La carne si lacera, i tessuti si strappano.
Urla, di dolore, esasperazione, rabbia.
Il sangue, nero si mescola all’acqua, svanendo, come lui.
Umbra.
Draco è solo un’ombra, un’ombra destinata a sparire.

***

Il corpo doleva, la testa girava.
La bacchetta puntata alla tempia, momenti riaffioravano nella sua mente.
Caeruleus, albus.
Azzurro, come il fuoco eterno, perché non si poteva cancellare.
Bianco, come la luce, perché non si sarebbe spento.
Sussurri lo chiamavano, lo invocavano.
Immerse la testa nel Pensatoio, facendosi affogare dai ricordi.

***

Era infuriata, il passo svelto, i capelli al vento.
"Tu! Brutto perfido, lurido, schifoso scarafaggio!"
La fissava Draco, ammirato e spaventato.
La bacchetta di lei puntata addosso, lo sguardo che bruciava.
Eccola lì, Hermione una donna cresciuta troppo in fretta, una combattente.
Una che riusciva a mettere punti a segno.
O, in quel caso, pugni.



"Chi mi sa dire cos’è questo?" Chiese Lumacorno scrutandoli attentamente uno per uno.
La mano di lei saettò in aria, come era solita fare.
"Signorina Granger."
"Amortentia. È un filtro d’amore, per ognuno di noi ha un odore particolare.
Io per esempio sento profumo di pergamene nuove, erba appena tagliata, pasta dentifricia e..."
Rubra.
Rossa, Hermione.
Rossa di vergogna, amore, coraggio.
E Draco la ammirava, in rigoroso silenzio.



Il sorriso candido che splendeva, lo svolazzare della stoffa dell’abito, l’insicurezza negli occhi, il poco equilibro nel camminare.
Viva.
Non v’erano altra parole per descriverla quella sera, se non una.
Draco sorrise appena mentre il suo cuore perdeva un battito.
Suam.


"Vuole concedermi questo ballo, signorina?"
Un inchino giocoso, il sorriso beffardo dipinto sulle labbra.
Sapeva come scherzare, Draco, ma non aveva mai l’occasione di dimostrarlo.
Lei che rideva, afferrando la sua mano, forte.
Integrum.
Era completo, finalmente.


"Stai fraternizzando con il nemico!"
Ecco cosa vedevano tutti: inimicus.
Un Draco che feriva, uccideva, devastava.
Per gli altri era sofferenza.
"Il nemico? Come puoi minimamente pensarlo?"
Ecco cosa guardava Hermione: amor.
Un Draco che sorrideva, abbracciava, arrossiva.
Per lei era semplicemente amore.


"Posso prendermi cura di me stessa da sola!"
Piangeva, i capelli sciolti sulla spalla, i singhiozzi che la scuotevano.
Draco chiuse gli occhi, si appoggiò al muro sospirando.
Finita.
Per lui era perfetta.


***

La risata di Hermione che riecheggiava nella sua testa.
Lei che dondolava sul posto, spostando il peso da un piede all’altro, impegnata ad osservare le loro dita intrecciate.
"Come ci si sente, Draco?"
Deglutì a vuoto, stringendole forte la mano.
"Non lo so."
Non sapeva spiegare come si sentiva.
Quando c’era Hermione era tutto più interessate, perfetto, giusto.
"Ti piaccio?"
L’insicurezza, l’indecisione nella voce, che nella sua non mancarano perché Draco lo sapeva, fin dall’inizio.
"Sì."


Le labbra di lei modellate sulle sue, le mani che gli spettinavano i capelli.
Draco la teneva stretta, come se fosse potuta scappare da un momento all’altro.
Mundus.
Lei era il suo mondo.
Aer.
Il suo ossigeno.
Hermione.
Un messaggio troppo lungo per essere letto, troppo complicato per essere decifrato, troppo pesante per essere trasportato.
Troppo selvatico per essere imprigionato.
Totus.
Lei era tutto
.

***

"Tu non capisci, lui si fida di me! Sono stato scelto!"
Un soldato richiamato all’ordine, la pelle macchiata per il resto della sua vita.
Draco piangeva mentre stringeva convulsamente la bacchetta.
Piangeva perché non aveva saputo essere abbastanza per lei.
Abbastanza coraggioso. Abbastanza intelligente. Abbastanza buono.
Troppo innamorato.
"No, mi fidavo di te!"
Un colpo dritto al cuore, i frantumi che cadevano nel vuoto.
L’anima che lo abbandonava, il tempo che si fermava.
Gli occhi di lei che cercavano i suoi, in attesa di risposte.
Mortuus.
Senza più una ragione per andare avanti.
Ecco come si sentiva Draco.



"Non possiamo più stare insieme."
"Lo so."
Solus, di nuovo.
Il bianco che lo chiamava, pronto ad inghiottirlo.
Testa bassa, spalle curve, accettava il suo ingrato destino.
Rassegnato, Draco.



***

"Allora, è lei Draco? È la Granger?"
Non rispose, guardava Hermione stretta fra le braccia di sua zia.
Il coltello alla gola, le mani legate dietro la schiena.
"Torturiamola." Sussurrò Bellatrix.
Il mondo cadde su di lui in quel preciso istante.


Ogni suo urlo lo trapassava.
Pelle, carne, ossa.
Ogni Crucio per lei era un Avada Kedavra per lui.
Soffrivano insieme, Hermione e Draco.
Per non essere capiti, per essere diversi, per essere cresciuti troppo in fretta.


Lei giaceva sul pavimento, le lacrime che scendevano, lente, inesorabili.
Draco era come pietrificato contro la parete, scosso dai singhiozzi.
Due pelli diverse, due cuori differenti, due cicatrici non volute che avrebbero dovuto portare tutta la vita.


***

"Perché non glielo hai detto? Bellatrix. Sapevi che era Hermione."
Si era illuso che l’avrebbero potuta risparmiare, che sarebbe potuta essere felice di nuovo, che non si sarebbe rotta, come lui.
Voleva salvarla.
Non ce l’aveva fatta.


***

Riemerse dal Pensatoio, l’aria che mancava, il sangue che ribolliva.
La rabbia, la disperazione di non aver detto tre stupide parole.
"Perché non glielo hai detto? Bellatrix. Sapevi che era Hermione."
"Perché la amo."
Sero.
Troppo tardi, Draco.


***

 




 

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: leo rugens