Ciò
che mi è stato negato
4° CAPITOLO - Sad but True
Il tempo scorre, e non c'è verso di fermarlo.
Io ho avuto la possibilità di
cambiarlo.
E l'ho fatto.
Credevo che viaggiando nel tempo avrei potuto anche cambiare il mio destino. In realtà
la mia vita è rimasta sempre la stessa, ed un'altra persona ha avuto tutti i
vantaggi dei miei sforzi.
Non dovrei detestarlo, ma lo detesto. E' come guardarsi in uno specchio e non
riconoscerne il riflesso.
Vorrei rubargli l'esistenza, farla mia, perchè me la merito più di lui!
A me la pace, gli amici, i giochi che non ho mai fatto, l'affetto di mio padre.
Sono troppo grande per i Luna Park, papà? Perchè non ci porti pure me? Sono
anch'io tuo figlio.
Sento crescere in me un odio che credevo di non poter mai provare.
Io... mi... odio.
L'aria era fresca e profumava di alberi in fiore. Era una perfetta giornata
primaverile, ideale per studiare all'aperto. Videl e Gohan erano sdraiati
nell'erba, ed entrambi avevano affondato la faccia sui libri di scuola. Ma se Gohan
stava veramente studiando, Videl in realtà aveva il pensiero rivolto a
ben altre cose.
"Sai, Gohan..."
Il ragazzo era talmente immerso nella lettura che non si voltò nemmeno a
guardarla. Ma lei proseguì a parlare.
"...la settimana prossima ci sarà il ballo di Primavera, a scuola. Mi
chiedevo se tu volessi...
farmi da cavaliere?" immediatamente nascose il viso tra le mani, imbarazzata.
"Mmmh... sì... va bene" disse Gohan, che neanche l'aveva ascoltata.
"DAVVERO?" urlò la ragazza all'improvviso, facendolo sobbalzare.
"Davvero cosa?" domandò lui, confuso.
"Hai appena detto che mi accompagnerai al ballo di Primavera".
Gohan si grattò la testa, e poi le sorrise con affetto. "Ma certo. Però ti
avverto: non so ballare!"
Videl gli gettò le braccia al collo, felicissima. "Non importa! Hai molti altri
talenti..."
Proprio in quel momento Vegeta e Trunks atterrarono, a pochi passi da loro.
Gohan si alzò di scatto, rovesciando a terra la povera Videl.
"SEI PROPRIO TU?!"
esclamò in direzione di Trunks. Il ragazzo fece un cenno affermativo col capo,
ma non riuscì a proferire parola. Per un attimo aveva riconosciuto in Gohan il
giovane che lo aveva allenato a combattere, il suo maestro, l'uomo che aveva
perso prima un braccio e poi la vita. Ma subito si riprese dalla confusione
iniziale... No. Non erano la stessa persona.
Quello era un altro Gohan, uno che non aveva cyborg da combattere, gente da
salvare, genitori e amici morti da ricordare. Quello era un Gohan spensierato,
studioso, e a fargli da compagna non era una cicatrice sul volto ma un dolce
fanciulla.
"Che bel ragazzo!" fu la prima cosa che Videl disse, vedendo Trunks. "Gohan,
è un tuo amico? Me lo presenti?"
Gohan s'imbronciò, mentre una freccia di gelosia gli trafiggeva il petto. "Lo
conosci già. E' Trunks!"
Vegeta sbuffò per tutte quelle chiacchiere, mentre Trunks indietreggiava e
diventava tutto rosso.
"Non dire sciocchezze! Trunks è un bambino..." obbiettò Videl, ma guardando
meglio il ragazzo notò un'incredibile somiglianza con il figlioletto di Bulma e
Vegeta.
"E' Trunks, ti dico. Viene da un futuro alternativo" spiegò Gohan, come se fosse la cosa più
ovvia del mondo.
"Dal futuro?" ora la ragazza era veramente esterrefatta, ma aveva imparato che
accanto a Gohan ogni cosa era possibile: imparare a volare, evocare magici
draghi che esprimono desideri, teletrasportarsi e forse persino viaggiare nel
tempo.
"Ciao, Gohan. Come sei cresciuto dall'ultima volta che ci siamo salutati! Lei è la tua fidanzata?" domandò Trunks,
avvicinandosi all'amico.
I due innamorati s'irrigidirono all'istante. Poi Gohan mormorò, abbassando lo
sguardo "Non le ho
ancora chiesto se lo vuole diventare, ma credo che lo farò presto".
Future
Trunks ridacchiò, mentre Videl si scioglieva in lacrime.
Vegeta, che non ne poteva più di tutte quelle smancerie, cambiò discorso con
nervosismo "Allora, Gohan! Dove diavolo è finito tuo padre?"
"Oh, è andato con mamma e Goten a fare compere in città. Comunque dovrebbe
tornare presto" spiegò il ragazzo, e pochi secondi dopo un elicottero enorme
prese a sorvolare sopra le loro teste, creando un fracasso insopportabile.
Quando atterrò sul prato, Trunks si sarebbe aspettato di vedere uscire da lì
dentro chiunque
al mondo tranne lui: Mister Satan.
"Videl, cara! Sono venuta a prenderti. Hai fatto la brava?" disse l'omone
barbuto, guardando in maniera minacciosa il povero Gohan. "Oh, ciao Vegeta!"
aggiunse poi accorgendosi della presenza del saiyan.
Vegeta lo salutò con un cenno del capo. Non aveva dimenticato che quel buffo e
ridicolo uomo gli aveva salvato la vita in occasione della battaglia contro
Majin Bu, ed anche se era stato un duro colpo per il suo orgoglio, non poteva
non essergli riconoscente.
Trunks fissò la scena con la bocca spalancata per lo stupore. "Io ti conosco! Tu
sei quello che ha osato sfidare Cell durante il torneo..."
"Sì, perchè? Vuoi un autografo, ragazzo?"
Videl avrebbe voluto scavarsi una fossa per la vergogna di avere
un padre così egocentrico, ma comunque gli disse "Posso restare ancora un po', papà?"
Mister Satan fissò gli occhi imploranti di sua figlia, e in quello stesso
istante qualcuno uscì dallo sportello dell'elicottero.
"Mister Satan, quando torniamo a casa? Ho fame, ho fame, ho fame!" canticchiò un
mostro rosa che Trunks riconobbe subito con orrore.
"NON E' POSSIBILE! MAJIN BU! E' PROPRIO LUI!" gridò, incredulo e terrorizzato.
"Sta calmo" borbottò Vegeta, deluso dallo scarso coraggio dimostrato da suo figlio.
Mister Satan corse incontro al suo grasso amico "Majin Bu! Quante volte ti devo
dire che non puoi farti vedere in giro! La gente non si è ancora dimenticata di
te, scateni il panico! Torna dentro... Su!" lo spinse dentro l'elicottero, e
Videl capì che era proprio il caso di andare via. Seguì il padre all'interno del
veicolo, e Gohan sospirò di malinconia nel vederla sparire, poco dopo, lontano
nel cielo.
"Insomma! Volete spiegarmi questa assurda storia? Da quando siete amici di quel
mostro?" urlò Trunks, frustrato e sempre più depresso.
CONTINUA...
NdCibbì: nessuno lo sapeva ma io adoro la coppia Gohan / Videl. Non scrivo mai su di loro ma stavolta ho voluto fare un'eccezione. Grazie ancora di cuore per i bellissimi commenti, mi fate venir voglia di aggiornare subito! ^____^