Il momento.

Era lunedi,pioveva e c'era molta nebbia.
Andai in quel capanno,dove il divertimento era picchiare,stuprare e far del male alla persone.
Entrai,era un mondo parallelo,tutto quello che vedevo era diverso da come si potesse immaginare.
Cercai il capo e dissi che volevo iniziare anche io a fare come loro,dovevo sfogarmi e avevo trovato quel posto.
Mi misero faccia a faccia con un tipo,altissimo,muscoloso,avevo paura ma non dovevo darlo a vedere.
Sapevo chi aveva ucciso mia madre,era "la tigre",non so perchè venisse chiamato così,però dovevo trovarlo e nonostante la paura rivendicare mia madre.
Dopo la prima lotta tornai a casa,ero distrutto,mi stesi sul letto e inizia a scrivere il mio diario ...

Dear diary,
sono andato al capanno,è bruttissimo. Non posso credere che mia madre abbia avuto il coraggio di entrarci,il tipo con cui ho lottato mi ha massacrato,comunque domani tornerò e mi farò valere,nessuno potrà impedirmi di vendicarmi!.
A domani.
Mi stesi nel letto,ma non riuscii a dormire,pensavo a tutto quel mondo,nel quale non volevo entrare ma non avevo via d'uscita,dovevo scoprire chi era lo stronzo,che,senza pietà aveva ucciso mi madre.
La mattina arrivò,lentamente ma arrivò,mi alzai dal letto e iniziai a cercare palestre per allenarmi e diventare fortissimo.
Alle 14.00 avevo il primo allenamento,durò due ore e al termine ero esausto ma avevo carica perchè sapevo che quell'allenamento mi avrebbe aiutato,e non poco.
Alla sera riaprì il capanno,andai e iniziai a cercare informazioni su "la tigre" ma tutti mi rispondevano che non volevano saperne niente perchè avevano paura,il mio timore avanzava,sempre più velocemente,però ero arrivato fin lì e non potevo tornare indietro...