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Autore: SuFin    14/10/2012    1 recensioni
Quattro mini storie di 70, massimo 100, parole dove i pensieri di Kabuto ed Orochimaru si intrecciano. Un amore che va ben oltre il semplice rapporto tra Sensei e alunno.
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kabuto Yakushi, Orochimaru
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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#1-Poison


Orochimaru era velenoso.
Era un serpente che, quando mordeva, iniettava nelle vene del suo assistente, un potente veleno.
Ma questo veleno era mortale solo se iniettato giorno dopo giorno, ora dopo ora, ogni volta che facevano sesso, o facevano l'amore.
Orochimaru era un serpente velenoso che piano piano stava portando il suo assistente alla morte dei sentimenti.
Già.
Perchè Orochimaru era un cobra reale e Kabuto un povero topolino caduto nella sua trappola.

#2-Love sick


Kabuto aveva una malattia grave.
Non era contagiosa e non era nemmeno mortale, se ripresa in tempo e soprattutto con le cure adeguate.
Era una malattia che non aveva un periodo "terminale". Solo un periodo di incubazione, molto pericoloso, a detta del medico.
Era una malattia di cui Kabuto non aveva che una cura.
Donarsi al suo Maestro, all'uomo che lo aveva salvato.
All'uomo che, quando voleva, lo prendeva dove capitava, nei posti più assurdi o quelli più "normali".
Kabuto aveva una malattia che gli rodeva il cuore, pezzo dopo pezzo. Il nome con cui la conoscono tutti è amore.

#3-Die


Kabuto si chiedeva spesso in quanti sarebbero disposti a morire per l'uomo che amavano.
Molto probabilmente nessuno.
Eppure lui lo aveva fatto. Aveva preso al suo interno l'uomo che amava, morendo per lui e facendolo così tornare in vita.
Lo aveva amato, lo aveva adorato, lo aveva reso...perfetto.
Ed ora gli aveva dato un'ennesima vita, un ennesimo corpo da usare a proprio piacimento, da possedere ed usare.
Kabuto lo aveva fatto ma non senza prima pensarci.
Pensare ardentemente a quello che sarebbe significato sacrificare quella vita ancora da vivere per far rivivere Lui.
Ci aveva pensato.
E quello che andava fatto lo ha fatto.
Adesso è come se si fossero uniti in matrimonio. Un solo corpo per due anime.

#4-Bond


Kabuto ed Orochimaru avevano un legame di maestro e alunno.
Orochimaru non aveva capito che quel sentimento alla fine si era trasformato in altro.
Kabuto aveva capito che quel semplice legame non gli bastava più ma non poteva parlare a Orochimaru dei suoi sentimenti.
Orochimaru vedeva Kabuto allontanarsi. Kabuto lo veda ogni giorno di più avvicinarsi. E ne aveva paura.
Kabuto una notte scappò, corse verso il lago che lo aveva visto nelle grinfie del suo Maestro per nottate intere, in tutti i modi possibili.
Orochimaru lo cercò nelle sue stanze. Kabuto si immerse nel lago. Sarebbe stato semplice, si disse. Scomparire nel niente senza lasciare traccia di se, e proseguì fino al punto più profondo del lago.
Orochimaru lo vide, bagnato da quella luna piena che si rifletteva nel mezzo del lago. Kabuto si lasciò cadere ma trovò un petto solido a tenerlo ancorato ancora una volta alla vita.
Orochimaru era un serpente velenoso. Kabuto una preda.
Ma non lo disse anche Dio che l'agnello giacerà con il leone?
   
 
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